È molto importante riuscire ad arredare in modo corretto e funzionale il soggiorno, visto che è la stanza che maggiormente usiamo per rilassarci e/o avere ospiti!

Quali mobili comprare e come sistemarli faranno una grande differenza nel rendere questo ambiente davvero gradevole e invitante.

Oggi vediamo insieme come fare!

– FUNZIONALITÀ

La primissima cosa da fare è capire se questa stanza sarà adibita solo a soggiorno o se ci sarà anche la zona pranzo.

Nel secondo caso, a seconda delle dimensioni dell’ambiente, bisognerà capire se dare un più importanza alla zona pranzo o viceversa.

Questa scelta, naturalmente, dipenderà da quanti e quante volte hai ospiti a pranzo o cena!

Fatta questa premessa, ora concentriamoci più specificatamente sulla zona soggiorno.

Per arredare al meglio il soggiorno la cosa principale da capire come si intende usare questa zona:

– relax

– lettura

– televisione

– convivialità

Ovviamente non è che l’una escluda le altre, ma per vivere al meglio il soggiorno bisognerà fare girare tutto intorno alla funzione principale che gli vogliamo dare!

(credits: Becky Shea Design; Pins studio)

– TROVA IL PUNTO FOCALE

Una volta capita la funzionalità che vogliamo dare a questa zona sarà importante trovare il punto focale.

Alle volte questo potrebbe saltare subito all’occhio, come un camino, o una finestra con una bella vista.

La maggior parte delle volte bisognerà crearlo!

Il punto focale è importante perché tutto dovrà ruotare in qualche modo intorno a quello!

Potrebbe essere la parete attrezzata, ma volendo potrebbe essere il divano!

Se vuoi saperne un po’ di più sui punti focali ne ho parlato qui!

(credits: vault-light.com; alibaba)

– PRENDI BENE LE MISURE

Prendere le misure di tutto è davvero importante per poter progettare e arredare correttamente un ambiente!

Misura muri, altezze, porte (con relativa apertura), finestre, eventuali nicchie e anche dove sono le prese e i punti luce.

Una volta fatto questo disegna la pianta in scala su carta, o in qualche programma specifico, per poter giocare virtualmente prima con gli arredi.

Questo ti permetterà di capire le misure migliori per i mobili, affinché siano proporzionati allo spazio circostante!

Inoltre riuscirai a capire anche come posizionare al meglio gli elementi per un soggiorno che sia funzionale per te.

Andrai così a fare gli acquisti in maniera decisamente più mirata e consapevole.

– ATTENZIONE ALLE DISTANZE E ALLO SPAZIO DI MANOVRA

Nel sistemare i tuoi mobili pensa a come ti muovi nella stanza, cercando di rendere il più fruibile possibile ogni zona.

Evita di bloccare i passaggi con mobili o divani troppo grandi, anche se fossero proporzionati!

Potresti decidere per due poltrone al posto di un divano, i numeri di posti a sedere sarebbero gli stessi, ma questo permetterebbe una fruibilità maggiore dello spazio.

Fai attenzione anche allo spazio tra un elemento e l’altro, non solo per poter passare comodamente, ma anche per poter aprire eventuali cassetti o ante!

(credits: optimaproperties.com)

– RENDI TUTTO COMODAMENTE UTILIZZABILE

Metti più tavolini vicino alle sedute!

Non accontentarti solo del coffee table, fai in modo che ogni seduta abbia vicino qualcosa su cui poter eventualmente appoggiare le cose.

Non c’è nulla di più brutto di doversi alzare pe appoggiare un bicchiere o anche il telefonino.

Basta davvero poco, ma i tavolini non devono mai mancare in un soggiorno!

Se hai una televisione, scegli con attenzione la sua collocazione.

Se la metti all’opposto di una finestra, durante il giorno sarà molto difficile poterla guardare per via dei riflessi della luce!

Nel caso in cui tu non avessi altra scelta, mi raccomando di cercare delle giuste tende che possano ammorbidire la luce e attenuare i riflessi!

(credits: Rafael Soldi; amyepeters.ca)

Fai anche attenzione alle luci, la luce generale non è sufficiente!

C’è bisogno di qualche altro punto luce, vuoi con lampade da tavolo, vuoi da terra, per rendere più confortevole la permanenza.

Pensa ad una lampada vicino al divano o la poltrona se ami leggere, una meno forte di quella generale per quando guardi la tv…

Tutto questo renderà più invitante e gradevole il tuo soggiorno.

(credits: katiehodgesdesign.com; Soho Home)

– USA IL TAPPETO

Il soggiorno è composto da vari elementi: come minimo un divano, un coffee table e una lampada da terra o un tavolino con lampada da tavolo.

Il tappeto serve a “legare” insieme questi elementi e a renderli un tutt’uno.

Questo vale sempre, ma a maggior ragione se il soggiorno ospita anche la zona pranzo.

Il tappeto poi da anche un po’ di calore all’ambiente.

Bisognerà fare attenzione al materiale in caso di animali ovviamente, in modo che sia resistente e facile da pulire, ma è un elemento a cui non si dovrebbe rinunciare.

Perché faccia davvero da “legante” ai vari elementi è importante che li accolga tutti, o almeno i piedi anteriori!

(credits: justinecelina.com; @indiebohonest)

– CREA UNA ZONA DI CONVERSAZIONE

Non importa se usi il soggiorno principalmente per guardare la televisione o leggere, è molto probabile che qualche volta tu abbia degli ospiti!

Un solo divano grande non è il massimo per favorire la conversazione, meglio un divano un poco più piccolo e un’altra seduta, foss’anche un semplice pouf!

Ci sono tre posizione delle sedute che aiutano a creare la zona di conversazione: a U a H e a L.

Come puoi immaginare la posizione a L è composta da un divano con con chaise longue, o un divano angolare.

Questa è forse la posizione più comune perché si trovano davvero tantissimi divani con chaise longue in commercio.

Se lo spazio lo consente puoi mantenere la conformazione a L anche con  due divani o un divano e una o due sedute messi ad angolo retto.

La soluzione divano e una o due sedute posizionate su un lato resta sicuramente visivamente più leggera e crea un po’ di ritmo!

(credits: @carinas_385; puresaltinteriors.com)

La posizione ad H è composta da due divani (o un divano e due sedute) posizionate perfettamente uno di fronte all’altra con il tavolino in mezzo.

Con questa disposizione è sicuramente molto formale e tradizionale e sicuramente non è la migliore se ami guardare la televisione!

(credits: karamann.com; Donna Guyler Design)

Infine la posizione a U si può comporre in vari modi:

  • un divano a forma di U;
  • tre divani o due divani e due sedute, sempre messe ad angolo retto
  • o ancora un divano due sedute poste di fronte, ma non perfettamente parallele.

Quest’ultima è fattibile anche in soggiorni più piccoli!

In pratica il divano è posizionato davanti alla tv e le poltrone sono posizionate di fianco ad essa, leggermente oblique, e guardano verso il divano!

Questa disposizione è ideale per guardare la tv, per la conversazione e anche per la lettura, basterà mettere vicino ad una delle due poltrone una luce!

La disposizione dipenderà, come già detto dalla funzione principale che vuoi dare al soggiorno, ovviamente dallo spazio a disposizione.

(credits: thefoxgroup.com; theblushhome.com)

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Sei attratto/a dallo stile minimalista, ma hai paura che sia un po’ troppo “freddo”? Allora vieni a conoscere lo stile minimalista caldo!!!

Può far sorridere, ma è lo stile minimalista caldo (warm minimalism) è un trend molto in voga negli ultimi anni!

Ma in cosa consiste lo stila minimalista caldo?

Partiamo con dare due informazioni sullo stile minimalista tradizionale!

Lo stile minimalista tradizionale parte dal concetto di “less is more” ovvero meno è più, dove tutto quello che è un “di più” viene bandito per lasciare spazio solo all’essenziale!

Con la nascita dello stile minimalista vengono usati anche nuovi materiali come il cemento, il vetro e l’acciaio e c’è una sorta di rigetto all’utilizzo di decorazioni e di colori.

I colori più usati sono il bianco, il nero e il grigio e qualche neutro freddo.

Mobili e complementi hanno linee pulite, essenziali e molto geometriche, un po’ “spigolose”!

Per questo motivo lo stile minimalista tradizionale può risultare, almeno come design d’interni, un po’ freddo e impersonale.

(credits: ArtPartner Architects)

Ecco quindi che lo stile minimalista si evolve mantenendo la filosofia del less is more, ma in maniera meno estrema, dove non devi rinunciare alle decorazioni, ma usarle in maniera più studiata!

Andiamo a vedere i principi dello stile minimalista caldo:

– LESS IS MORE

Lo abbiamo detto prima questo è il principio base dello stile minimalista che si porta dietro anche quello caldo!

Il minimalismo punta alla qualità più che alla quantità.

Quindi, meno elementi, studiati, funzionali, con una qualità superiore!

(credits: unplash; anthologycreatives.com)

– NEUTRI CALDI

Pur mantenendo il principio di una palette colori ridotta, lo stile minimalista caldo si concentra su neutri caldi e colori della terra.

Beige, crema, tortora sono i colori base per questo stile, e sono colori che rendono la casa accogliente ed invitante.

Questi colori poi possono essere usati in tutti i loro toni e sfumature per dare movimento e profondità.

Se non ami le pareti colorate, puoi usare il bianco naturalmente, ma ricordati di usarne uno che abbia un sottotono caldo! (parlo di sottotono parlando di neutri… lo trovi qui).

Qualche tocco di nero aiuterà a collegare ancora meglio l’intera composizione.

(credits: ruemag.com; studio-lifestyle.com)

– FORME ORGANICHE

Una differenza sostanziale tra lo stile minimalista tradizionale e quello caldo sono le forme di mobili ed elementi.

Pur mantenendo linee semplici ed essenziali nel minimalismo caldo vengono predilette le forme organiche, un po’ più morbide e invitanti.

Aggiungere mobili ed elementi dalle forme morbide e organiche rende l’ambiente meno austero e più accogliente.

(credits: Roman-Plyus; anthologycreatives.com)

– MATERIALI E TRAME

Un’altra differenza fondamentale con lo stile minimalista tradizionale è l’introduzione di trame diverse per creare movimento e dare “vita” agli ambienti.

Nello stile minimalista caldo viene introdotto il legno, la ceramica antica, la pietra, e elementi naturali come lo juta (per esempio nei tappeti) e tessili naturali come lana, lino e cotone.

Dimentica pure la perfezione avere qualche pezzo rustico e grezzo darà calore profondità e personalità agli ambienti!

Cerca pezzi unici, magari artigianali, o anche antichi, per dare quel tocco caratteristico in più!

(credits: westwing.it; stylebyemilyhenderson.com)

– NATURA

Portare la natura in casa, lo abbiamo visto molte volte, è un ottimo modo per portare “calore” in casa.

Non ti stupisce dunque se ti dico che nello stile minimalista caldo le piante sono molto importanti.

In questo caso l’ideale sono poche piante ma grandi, dal fogliame importante e di un verde profondo.

Questo manterrà la semplicità e la linearità dello stile, dando interesse visivo senza creare caos!

Un altro modo per portare la natura è usare grandi rami in vaso, siano di vetro o di ceramica.

Questo è molto utile se, come me, non sei proprio un pollice verde!

(credits: @houseofgreylondon; rgdaily.com)

– DECORA, MA CON COSCIENZA!

A differenza dello stile minimalista tradizionale si può decorare un po’ di più, ma bisogna farlo con coscienza.

Usa elementi, oggetti che davvero ami e hanno un significato per te, che esprimano la tua personalità.

Decora, ma non riempire, lascia spazi vuoti per dare ancora più importanza a quello che è esposto!

(credits: septemberedit.com; @jaana__n)

– USA METALLI CALDI

Abbiamo visto che lo stile minimalista classico aveva introdotto l’acciaio…!

Il metallo è molto utile per illuminare e dare un po’ di gioco agli ambienti,  quando si tratta di stile minimalista caldo usa metalli caldi come oro, bronzo, ottone e rame!

Puoi anche usare il nero, come abbiamo visto nei colori aiuterà a legare insieme tutti gli elementi e darà un tocco di eleganza!

Anche qui attenzione a non esagerare, piccole tocchi di metallo sono più che sufficienti.

(credits: sissyandmarley.com)

– LUCE SOFFUSA E CALDA

Per rendere l’ambiente accogliente usa filtra sempre la luce, sia quella naturale che quella artificiale.

Usa quindi morbide tende filtranti alle finestre e sempre un paralume per le lampade.

La luce così sarà più morbida e delicata.

Inoltre usa lampadine dalla luce calda, sempre per dare calore all’ambiente!

Ho spesso parlato dell’importanza di usare lampadine a luce naturale almeno per la luce generale, ma nel caso dello stile minimalista caldo, è bene tendere alla luce calda appunto, al massimo aumenta un po’ la potenza per illuminare bene!

(credits: karimoku-casestudy.com; Meta Design)

– ASIMMETRIA

Lo stile minimalista tradizionale si concentra molto sulla perfetta simmetria, il minimalismo caldo usa anche l’asimmetria per creare interesse visivo.

Usa pezzi unici, particolari per attrarre l’attenzione e poi bilanciali con altri elementi della stessa grandezza in altre parti della stanza!

Come sempre non esagerare né con la simmetria, né con l’asimmetria, se è troppa perde poi il suo interesse e fascino!

(credits: nordicdesign.ca; Daria Maksimova)

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Vuoi cambiare faccia al tuo bagno, rendendolo più “lussuoso” e raffinato, senza dover ristrutturare?

Questo articolo allora fa per te: oggi di darò 10 consigli per cambiare faccia al bagno in maniera rapida ed efficace!

COMINCIAMO DAI PICCOLI DETTAGLI

1 – TESSILI

La cosa più immediata da fare è controllare tutti i tessili presenti nel bagno, dagli asciugamani al tappeto all’eventuale tenda della vasca!

Questi dettagli sono davvero molto importanti perché i tessili apportano trame, movimento e profondità!

Dai un occhiata a quelli che hai attualmente, sono in ordine o un po’ vecchi e sgualciti?

Nel caso siano un po’ vecchi potrebbe valere la pena cambiarli!

La scelta sia per i tappeti che per gli asciugamani è davvero infinita!

Puoi scegliere tappeti davvero semplici e minimalisti per un look contemporaneo, fresco e lineare, ma potresti optare anche per tappeti dalle trame più lavorate per dare un po’ di movimento in più!

(credits: ohhappyhome.com.au; amazon)

Anche per gli asciugamani c’è l’imbarazzo della scelta!

Opta sempre per asciugamani che facciano risaltare la tua palette colori e che leghino bene con il resto.

Nel dubbio prendili bianchi: si adattano a qualunque colore e stile, sono resistenti, facili da pulire e sempre molto eleganti e senza tempo!

(credits: parachutehome.com; Neiman Marcus)

Nel caso tu avessi la vasca da bagno e la tenda anziché il vetro, non accontentarti delle classiche tende in plastica!

Queste non daranno nessun valore aggiunto al tuo bagno.

Anche per questi elementi ora ci sono molte opzioni, scegli qualcosa di un poco più ricercato, che si sposi bene con il tappeto e gli asciugamani!

Che sia tinta unita o con qualche motivo, anche la tenda della vasca è un ottimo modo per dare quel tocco speciale al bagno!

(credits: @txsizedhome’s; Claudia Dulak)

2 – TENDE

Le tende fanno parte dei tessili, ma preferisco dedicare un punto solo per loro!

Anche se i vetri delle finestre dei bagno non sono trasparenti, avere le tende in bagno è davvero consigliabile!

Prima di tutto perché sono l’ennesimo modo di apportare trame, movimento e stile, inoltre perché aiutano a filtrare la luce rendendola più “morbida” e rilassante.

In questo ambiente le tende a vetro forse sono le migliori, anche perché molto pratiche!

Possono essere a rullo, a pacchetto o anche pannelli sistemati in fondo con una calamita!

La scelta dipenderà ovviamente dallo stile del bagno!

Se il bagno è grande e di stile classico potresti pensare anche a mettere delle tende a drappeggio, se ti piace, renderebbero l’ambiente ancora più sofisticato!

Sarà importante qui la scelta del materiale che sia resistente all’umidità e che sia facile da lavare!

Inoltre opta per tende chiare, per massimizzare, anche se filtrata, l’entrata della luce naturale!

(credits: marypattondesign.com; amberinteriordesign.com)

3 – USA DISPENSER UGUALI

Lo abbiamo visto anche nei 7 trucchi per decorare casa come un professionista: evitiamo il caos visivo delle mille bottigliette dei vari prodotti!

Shampoo, balsamo, doccia o bagno schiuma, sapone liquido etc, hanno tutte bottigliette di forme e soprattutto colori diversi!

I colori poi spesso sono super vividi e difficilmente avranno a che fare con la tua palette colori!

Scegli dei dispenser uguali, mettendo l’apposita etichetta per sapere di cosa si tratta, e travasa i vari prodotti dentro!

È molto probabile che tu abbia già un bel dispenser sul lavabo per il sapone liquido, perché non farlo anche per la doccia?

Alcuni hanno anche dei supporti che si possono incollare a parete, e risulta molto comodo servirsi!

Questo è un trucco decisamente poco costoso che però farà subito un’enorme differenza, elevando immediatamente il tuo bagno e rendendolo più raffinato!

(credits: etsy)

4 – AGGIUNGI LEGNO E CESTE

Elementi in legno, e ceste di vimini sono elementi davvero strepitosi per dare quel tocco di calore ed eleganza al bagno!

Pensa per esempio ad uno sgabello vicino alla vasca o alla doccia, per appoggiare il necessario.

Potrebbe anche esserti utile per sederti mentre ti prendi cura di te!

È un piccolo elemento che però apporterà davvero tanto al bagno!

Potresti anche pensare di mettere una scaletta in legno come porta asciugamani, oppure usare accessori, come porta spazzolino e dispenser!

Il legno è un elemento naturale che eleva ogni ambiente!

(credits: NeutralInstinct-Amanda Tiernan; designhunter.co.uk)

Le ceste in vimini, oltre ad apportare trame e calore saranno molto utile per avere tutto sempre ben ordinato.

L’ordine è molto importante per un bagno “lussuoso” e raffinato!

Puoi trovare ceste di ogni forma e dimensione e puoi usarle per mettere degli asciugamani in più in caso di ospiti, oppure i rotoli di carta igienica…

Così facendo, anche se restano alla vista tutto sarà più studiato e ricercato!

Possono anche essere dei fantastici copri-vasi per eventuali piante!

(credits: musingsonmomentum.com; Amazon)

5 – PIANTE E FIORI

Non ti stupisce vero questo punto?!

Non c’è posto della casa, a meno che non sia una stanza cieca, in cui non si dovrebbe avere delle piante e dei fiori!

Possono essere piccole composizioni sul mobile lavandino, giusto per dare quel tocco in più, soprattutto se il bagno è piccolo!

Possono anche essere vasi di pothos appesi o appoggiati ad una mensola o mobile, ma se lo spazio lo consente possono essere anche grandi piante in vaso a terra!

Devono essere piante che amano l’umidità come il pothos, appunto, oppure l’orchidea (ce ne sono altre, basterà chiedere al fioraio).

Piante e fiori, come ormai abbiamo ripetuto più volte ci fanno sentire vicino alla natura cosa che aiuta a rilassarsi.

Inoltre apportano vita ed eleganza al bagno.

(credits: luxesource.com; @mylittlesho_kingston)

6 – AGGIUNGI DELLE CANDELE E PROFUMI

Candele e profumatori aiutano a rendere l’ambiente più gradevole e accogliente.

Le candele danno anche un tocco un poco romantico e, quando accese aiutano anche a rilassarsi.

Profumi come la lavanda e l’eucalipto aiuteranno ancora di più alla sensazione di relax!

Puoi aggiungere i profumi, oltre che con le candele, anche con potpourri o diffusori, per avere un bagno sempre gradevolmente profumato!

(credits: wallsandthingsofficial; residencemagazine.se)

CONTINUAMO CON QUALCHE LAVORETTO!

I trucchi mostrati fin’ora per rendere il bagno “lussuoso” e raffinato sono davvero semplici, immediati e non richiedono nessun tipo di manodopera!

Ora ne vediamo altri che possono essere un poco più impegnativi, ma che, per la maggior parte puoi comunque fare da solo/a

7 – SCEGLI UNO SPECCHIO SPECIALE

90 su 100 la zona lavabo è il punto focale del bagno, rendilo unico con uno specchio speciale.

Lo specchio è un elemento che non può mancare nel bagno!

Prendilo grande, magari con una cornice o una forma particolare, non deve essere per forza quadrato o rettangolare!

Potresti prenderlo retro illuminato per dare anche un po’ di profondità a quella zona!

Non accontentarti del classico specchio, ovviamente deve essere funzionale, ma anche interessante!

(credits: schattdecor.com; luxexpose.com)

8 – ILLUMINAZIONE

Oltre ad illuminare correttamente con una luce generale e la luce puntuale allo specchio, pensa ad usare la luce e le lampade per decorare e elevare il tuo bagno!

Se hai mobili sospesi puoi pensare a mettere sotto di essi delle strisce led per dare profondità al mobile.

Queste luci poi potrebbero essere utili se ti alzi di notte, ti permetteranno di vedere senza svegliarti!

Lo abbiamo visto prima puoi usare specchi retro illuminati, sempre per creare profondità e un certo interesse visivo.

Ma soprattutto usa lampade decorative sia a soffitto, che soprattutto nella zona specchio!

Se hai uno specchio relativamente semplice puoi prendere una lampada più scenografica, viceversa, se lo specchio è molto lavorato, scegli delle luci più semplici e lineari!

Puoi anche usare dei pendenti, anche per lo specchio, magari solo da un lato, per creare una giocosa asimmetria.

Magari mettendone più di una ad altezze diverse, sempre per creare un po’ di gioco e di interesse visivo.

L’unica accortezza sarà quella di fare attenzione alle altezze per non rischiare di sbattere la testa contro.

(credits: deghishop.it;superficimilano.it)

9 – CAMBIA I COLORI

Un metodo efficace per cambiare faccia al bagno è ridipingerlo!

Il colore, lo sai ha un forte impatto visivo e lo stesso ambiente, con colori diversi, può decisamente dare sensazioni diverse.

Esistono colori adatti anche alle piastrelle, forse per quello sarebbe il caso di chiamare uno specialista, se non hai manualità, ma si può fare!

(credits: thepaintedhive.net)

Il cambio di colori si può fare anche per i mobili!

Magari il mobile lavabo è un po’ vecchio e rovinato, colorandolo gli darai nuova vita ed eleverai sicuramente la percezione del tuo bagno!

(credits: midwestlifeandstyle.com)

Potresti anche pensare di utilizzare la carta da parati, magari nella zona lavabo, sempre per creare un punto focale impattante.

Oppure, se hai soffitti alti, potresti usarla a soffitto, per qualcosa di assolutamente inusuale!

Di nuovo, per la posa della carta da parati è consigliabile chiamare un professionista, per essere sicuri del risultato!

(credits: Kristin Laing;brittanyambridge.com)

10 – CAMBIA RUBINETTERIA E MANIGLIE

Rubinetti e maniglie sono dettagli che possono avere un grande impatto sulla percezione dell’ambiente.

Cambiare le maniglie ai mobiletti, cambierà loro faccia elevandone l’aspetto!

Se poi il mobiletto lo hai colorato, sicuramente il cambio di maniglia si rende quasi indispensabile!

Trovi davvero ogni tipo di maniglia sia per forma che colore che materiale, scegli quella più adatta al nuovo stile e la nuova palette!

Stesso discorso vale per la rubinetteria, abbiamo quasi tutti i rubinetti standard, ma sul mercato c’è veramente di tutto!

Cerca quindi qualcosa di un poco più particolare che possa aiutare, insieme al resto a rendere il bagno più “lussuoso” e raffinato!

(credits: romanbathcentre.com; maisonblonde.com)

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La camera da letto è dove passiamo un terzo della nostra vita ed è dove dovremmo riuscire ad avere un buon sonno ristoratore per ricaricare le pile e affrontare il giorno seguente.

La corretta progettazione della camera diventa quindi davvero vitale, il rischio altrimenti è di guastare il proprio riposo.

Per favorire il sonno la camera da letto deve darci una sensazione di calma, relax e serenità.

Vediamo quindi come progettare la camera da letto, indipendentemente dalla grandezza, dallo stile o dal budget a disposizione!

1 – ATTENZIONE AI COLORI

Il colore ha una valenza psicologica molto potente (ne avevo parlato qui) bisogna quindi avere una palette colori rilassante!

I colori quindi devono essere delicati e invitanti.

I colori neutri sono sicuramente un’ottima scelta, ma in generale puoi anche scegliere colori come azzurri e verdi, che ricordano i colori della natura!

Questi colori possono essere anche messi insieme per creare una palette gradevole, calmante e rilassante!

(credits: athoughtfulplaceblog.com; Domino)

Se per la tua casa hai una palette colori vivace, non devi rinunciarci per la tua camera da letto ti basterà renderla più neutra con l’aggiunta del bianco se vuoi colori chiari o nero se vuoi colori scuri.

Se ami i colori vivaci potrai usarli ovviamente, ma in elementi più piccoli come qualche cuscino o qualche coperta decorativa.

Questo ti permetterà di avere quel tocco vivace mantenendo comunque il mood calmo e sereno.

(credits: homesweethome.co; etsy.com)

2 – ATTENZIONE ALLA LUCE

Per un buon riposo è importante che la stanza sia completamente buia, è scientificamente provato.

Ora se hai le tapparelle che puoi chiudere completamente, persiane con stecche regolabili o scuri, non avrai problemi!

In caso contrario è importante usare le giuste tende, per poter oscurare la stanza.

Se ami le tende a drappeggio potrai avere il doppio tendaggio, con pannelli filtranti e pannelli oscuranti.

Se trovi le doppie tende a drappeggio troppo classiche e vuoi un look un po’ più moderno puoi sempre mixare due tipologie di tende!

Puoi infatti unire le tende a drappeggio con quelle a rullo!

Per esempio potresti avere semplice drappeggio filtrante con poi una tenda a rullo oscurante, o anche viceversa!

(credits: inredningshjalpen.com; lillytaylorinteriors)

Esiste anche la possibilità di avere il doppio tendaggio a rullo, per uno stile ultra moderno!

Il doppio tendaggio, qualunque esso sia, oltre ad aiutare ad oscurare meglio la camera darà anche un po’ di movimento e contrasto creando un certo interesse visivo.

Neanche a dirlo i colori delle tende devono essere in armonia con il resto dei colori della camera.

(credits: tau.com austarchitect.com)

3 – ATTENZIONE ALL’ILLUMINAZIONE

In camera da letto anche l’illuminazione deve essere studiata per favorire il sonno!

Sarà quindi importante scegliere lampadine con una temperatura colore calda, sui 2700 gradi kelvin.

Questa temperatura ricorda il tramonto del sole e aiuta il rilassamento cellulare.

Attenzione anche alla potenza delle lampadine, non devono essere troppo forti!

Nella zona armadio potrai mettere qualche luce aggiuntiva, puntuale per poter vedere meglio, ma nel resto della camera resta soft.

Ottima idea è anche di usare paralumi che possano ulteriormente ammorbidire la luce!

(credits: essenziale-hd.com; lights.com)

4 – CURA IL LETTO

Per dormire bene è importante che il letto sia comodo e accogliente.

Ovviamente in primis bisognerà scegliere rete, materasso e guanciali adatti alle proprie esigenze.

Poi sarà importante scegliere le giuste lenzuola, che siano morbide e piacevoli al tatto, ti devi sentire abbracciato/a e accolto/a!

Oltre ai tessuti conosciuti come cotone, lino e seta non so se conoscevi anche le lenzuola in bambù!

Pare, perché non le ho ancora mai provate, che siano molto morbide, ipoallergeniche con controllo della temperatura che evita il sudore notturno!

Sembra che come la seta siano fantastiche per la skin e hair care!

(credits: halemercantileco.com; ellos.se)

Rendi il letto invitante e attraente “vestendolo”: usa un bel copriletto o un bel piumone, e aggiungi una coperta al fondo del letto di un materiale diverso, per creare un po’ di movimento e un leggero contrasto.

Aggiungi anche qualche cuscino decorativo sempre per dare un po’ di gioco e magari aggiungere delle fantasie e dei colori!

Un letto curato oltre a dare un tocco di eleganza alla stanza sarà gradevole e allettante, sarà ancora più piacevole andare a dormire!

(credits: oneaffirmation.com; zdesignathome.com)

5 – MANTIENI L’ORDINE!

Al di là dell’aspetto puramente estetico avere la camera in disordine o troppo piena, crea disturbo a livello del subconscio che non farà dormire bene!

È importante quindi che la stanza sia ben assettata e tutto sia al proprio posto.

Per questo oltre ai mobili tradizionali, puoi aggiungere altri contenitori sotto il letto, o come panca o pouf.

Se hai un comodino aperto puoi pensare di mettere delle ceste sotto dove mettere tutte quelle cose che possono essere fastidiose alla vista!

(credits: urbanoutfitters.com; joyfulderivatives.com)

Questo vale anche con le decorazioni!

Evita troppi quadri alle pareti, meglio un unico grande pezzo che  funga da punto focale.

(credits: Laura Resen; stylecurator.com.au)

6 – PORTA LA NATURA IN CAMERA

Ebbene non potevo non concludere con questo punto.

Ormai abbiamo assodato che l’idea che facesse male avere delle piante in camera è errata (se te l’eri persa qui trovi l’intervista con Simona ovvero “Nina il giardiniere urbano”).

Al contrario, ci racconta Simona, alcune piante hanno addirittura proprietà purificanti e quindi fanno bene alla salute.

Avere delle piante in camera fa molto bene a livello psicologico, perché ci fa sentire più vicino alla natura e questo aiuta il rilassamento.

Possono anche solo essere dei vasi con rami e foglie, ma se lo spazio lo consente potresti proprio mettere dei vasi con grandi piante!

Aiutati anche con qualche fragranza naturale come la lavanda, la melissa o la camomilla, sono poco invadenti, rilassanti e favoriscono il sonno.

(credits: westwing.it; ingredientsldn.com)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Rieccoci alla rubrica elementi di design! Oggi parliamo di divani iconici che hanno fatto la storia!

Se ti interessa questa rubrica qui trovi la playlist con tutti i video!

1 – DIVANO CHESTERFIELD

È uno dei divani più famosi, nato nel diciottesimo secolo in Inghilterra.

Il divano prende il nome dall’omonima città britannica, perché fu commissionato da Lord Philip Stanhope, quarto conte di Chesterfield appunto.

Il nome, per esattezza, deriva dal nome del feudo del conte, perché lui in realtà viveva a Londra.

Il conte, sempre molto elegante, cercava una seduta comoda che non gli sgualcisse i vestiti.

Prese spunto dai sedili interni delle carrozze dell’epoca e dai divani della corte francese.

La sua caratteristica particolare è la sua lavorazione chiamata capitonné, che consiste nell’utilizzo di bottoni posizionati in una rete di rombi.

È un divano dotato di morbida imbottitura e nasce con fodera in pelle, ma ora si trova in ogni colore e tessuto.

Negli anni è leggermente mutato anche a livello di design, ma sempre molto riconoscibile!

Esistono anche le poltrone e i pouf.

Il divano Chesterfield è un divano estremamente elegante e nonostante la sua connotazione classica si può inserire davvero in ogni stile!

Piccola curiosità divani o poltrone Chiesterfield sono molto usati nei film e serie televisive!!

2 –  DIVANO MARALUNGA

Progettatto da Vico Magistretti per il marchio Cassina nel 1973.

È un divano dall’aspetto morbido e accogliente, antesignano dei divani dallo schienale regolabile.

La sua storia è particolare perché nasce da un “rifiuto”: Vico Magistretti infatti presentò un prototipo di divano a Cesare Cassina, ma quest’ultimo non ne era convinto e pare che sferrò un pugno al divano.

L’impatto fu così forte che lo schienale si piegò e questa fu d’ispirazione per Magistretti per creare Maralunga con il poggiatesta che si piega in avanti, dando la possibilità di scegliere se avere uno schienale alto o basso.

Questa è una vera e propria innovazione sia nelle linee che nella possibilità di adattamento dello schienale a diverse esigenze!

Il piegamento del poggiatesta è possibile grazie ad una catena da bicicletta nell’imbottitura dello schienale.

Maralunga è una serie che vede divano 2 e 3 posti, poltrona e pouf, nasce in pelle, ma oggi si trova anche in tessuto in diversi colori.

Si adatta perfettamente allo stile minimalista, moderno e contemporaneo.

La serie Maralunga è stata premiata con il Compasso d’Oro all’XI edizione del 1979!

3 – DIVANO LC2

Nasce nel 1928 dal team Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand per l’azienda Tonet ora prodotta da Cassina.

È nato con il nome “Fauteuil Grand Confort, petit model”, ovvero poltrana gran confort, modello piccolo.

Anche LC è in realtà una serie che conta divano 2 e 3 posti, poltrona e pouf.

Nonostante la considerevole età questo divano ha decisamente un design moderno e molto minimalista.

Ha una struttura in accaio esterna che sorregge il tutto, con dei cuscini in pelle bianca o nera con morbida imbottitura interna.

Anche questa serie si trova oggi in tessuti e colori diversi; e anche la struttura non esiste più solo in acciaio puro, ma può essere colorata.

Le Corbusier, per poter rendere queste sedute il più confortevole possibile ha studiato attentamente le proporzioni del corpo umano.

Il telaio esterno, anziché nascosto dalle imbottiture è una grande novità che rompe con le convenzioni.

Per supportare l’intera struttura il telaio è fatto da pezzi piatti e tubolari di acciaio saldati insieme.

Questa serie vanta numerose imitazioni!

4 – DIVANO STRIPS

Progettato da Cini Boeri per Arflex nel 1972.

È un divano modulare e sfoderabile, molto amato per la sua versatilità e praticità, lo si può infatti configurare in molti modi: divani, poltrone, divani letto…

Inizialmente doveva chiamarsi “Christo” come riconoscimento all’omonimo artista americano.

L’idea di questi divani infatti prende spunto dall’impacchettamento al monumento di Leonardo da Vinci che l’artista fece all’inizio degli anni sessanta.

Boeri infatti inizia impacchettando una trapunta con delle corde, che vengono rappresentate con le cuciture dei riquadri nel prodotto finale!

Il prodotto nel tempo si è evoluto: nasce con lo schienale basso, modificato poi nel 1975.

Vengono poi aggiunte i piedini e apportate altre piccole modifiche fino alla versione definitiva del 1986.

L’idea innovativa, oltre alla modularità, è il fatto che il design è basato sul rivestimento e non sulla struttura.

L’imbottitura è in poliuretano indeformabile che garantisce un certo confort della seduta.

Fa parte delle collezioni permanenti di molti musei tra cui la Triennale di Milano e il MoMa di New York.

Vince il premio Compasso d’Oro nel 1979.

Piccola curiosità, nella versione divano letto la fodera si apre con una cerniera e diventa un sacco a pelo!

5 – DIVANO LE BAMBOLE

Progettato da Mario Bellini per B&B nel tra il 1970 e il 1972.

Questo divano è fondamentalmente un grande cuscino in tutte le sue parti.

Usando le parole di Bellini stesso questo divano “non è rivestito di tessuto, ma è costruito in tessuto”!

La struttura, infatti, è di fatto la fodera del divano stesso.

Il successo di questo divano è dato anche dalla campagna pubblicitaria del prodotto, creativa e molto provocatoria.

Furono chiamati il fotografo Oliviero Toscani e la modella Donna Jordan, musa di Andy Warhol, che posa a seno nudo e in pose ardite.

Al salone del mobile di quell’anno furono messi alcuni poster di queste fotografie e il seno della modella furono censurati con una striscia nera.

Questo ha dato maggior risonanza alla campagna pubblicitaria e di conseguenza al divano!

Nel 2007 il designer è stato richiamato per poter modernizzare il prodotto che infatti è stato snellito e reso foderabile.

E la Campagna pubblicitaria è stata affidata di nuovo al fotografo Oliviero Toscani che ha proposto delle bambole del nuovo millennio!

Le bambole esiste in versione divano 2 e 3 posti e poltrona!

Anche le Bambole è stato premiata con il Compasso d’Oro nel 1979!

6 – DIVANO CAMALEONDA

Come quello precedente anche questo è stato progettato da Mario Bellini nel 1970 sempre per B&B.

Il nome nasce dall’unione di due parole Camaleonte e onda

La prima indica la capacità di questo prodotto di adattarsi a qualunque ambiente, la seconda indica le forme sinuose caratteristico di questo prodotto.

Non è un “semplice” divano modulare, ma anche trasformabile!

Oltre a poter accostare moduli diversi, questi, grazie ad un sistema di ganci possono cambiare faccia togliendo, mettendo o spostando schienali e braccioli!

Questo permette davvero di avere un divano diverso ogni giorno e cambiare faccia all’ambiente!!

È un prodotto pensato per essere ecosostenibile.

Il divano è un capitonné imbottito con poliuretano, è sfoderabile e la fodera è un tessuto sintetico, il dracon, realizzato in pet riciclato.

Schienali e braccioli e le basi dei vari moduli sono fatti in pannelli di legno, sempre a sottolineare il carattere sostenibile del prodotto.

I piedini non fanno eccezione all’attenzione verso la natura e sono realizzati in faggio certificato FSC (Forest Stewardship Council).

Questa certificazione garantisce che il legno arriva da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed ecosostenibile!

Questo divano è adatto a tutti gli stili!

Come avrai notato gli anni 70-80 sono stati molto floridi per la nascita di divani originali e iconici che ancora oggi fanno la storia

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Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Sapere scegliere quanti e quali quadri avere per decorare le pareti di casa può sembrare un gioco da ragazzi, ma così non è!

Il rischio di un risultato poco gradevole è davvero dietro l’angolo.

La parete può essere considerata un foglio bianco, una vetrina per mostrare chi sei, attraverso colori, forme e composizioni!

E alle volte è proprio lì la difficoltà, si rischia di mettere troppe cose diverse che poi creano confusione!

Riuscire a decorare correttamente la parete, invece, renderà la stanza unica e particolare, che racconterà chi sei!

Quadri e foto hanno un significato particolare per ognuno di noi, e le emozioni che ci provocano dipendono dalle esperienze e storie personali.

Pur essendo un processo emozionale, come capita per l’arredo, ci sono alcuni passi che possono aiutare in questa scelta per pareti armoniose che parlino di te!

Vediamoli insieme!

– VALUTA LO STILE CHE HAI SCELTO PER L’ARREDO

Che tu abbia già arredato o lo stia facendo, la scelta dello stile condizionerà il come potrai decorare le pareti!

Ogni stile ha infatti dei tratti distintivi che anche le decorazioni devono seguire.

I quadri dovranno quindi complementare ed esaltare materiali e colori tipici di quello stile.

Se scegli uno stile scandinavo sceglierai foto e quadri dai colori neutri o pastello per esaltare i colori tipici di questo stile.

Oppure se optassi per uno stile shabby cercherai quadri e foto “romantiche” per mantenere il caratteristico mood dello stile!

Ovviamente potresti anche decidere di creare un qualche interesse visivo, mettendo quadri in contrasto con al tua palette colore o con lo stile scelto.

Questa scelta è molto caratterizzante, quindi falla con consapevolezza, se ami davvero questo contrasto!

(credits: elledecor.com; janetclarkathome.com)

– I/IL QUADRO/I SARANNO IL PUNTO FOCALE DELLA STANZA?

In ogni stanza è importante avere un punto focale, un’area a cui diamo più importanza e che vogliamo sia la prima cosa che si veda quando si entra.

(se vuoi saperne di più sui punti focali ne parlo qui)

Ogni stanza però può avere un solo punto focale altrimenti si creerebbe confusione.

La parete dove vuoi mettere il o i quadri è il punto focale della stanza, oppure no?

La scelta dei pezzi da appendere ovviamente sarà diversa:

– se si tratta di punto focale allora dovrà essere un pezzo di un certo impatto,

– in caso contrario dovrà essere un elemento che completa, ma più “soft”

(credits: Studio Bomb; scandinaviastandard.com)

– SCALA E PROPORZIONI

Capita spessissimo di avere dei quadri troppo piccoli rispetto alla parete e/o al mobile che e collocato sotto.

Un quadro troppo piccolo fa percepire la parete come incompiuta, se invece fosse troppo grande creerebbe chiasso visivo!

Un quadro, o una galleria di quadri deve essere proporzionato non solo alla parete in cui verrà appeso, ma anche rispetto ai mobili presenti nell’ambiente.

Se appendi un quadro sopra al letto, al divano o ad un mobile, questo quadro dovrebbe avere una larghezza di 2/3 del mobile.

È una delle misure che contano nell’arredo, ne parlo qui.

Se scegli di mettere un solo quadro in una parete, e null’altro questo dovrebbe occupare dal 60 al 75% della parete!

Più piccolo si perderebbe, e sembrerebbe messo lì a caso, più grande soffocherebbe l’ambiente.

(credits: Etsy- ArttideArt; Knoll)

– COMPOSIZIONE DI QUADRI

Un’alternativa all’unico quadro è creare una composizione di più quadri dalle dimensioni diverse.

Questo crea sicuramente un po’ di movimento che può creare una atmosfera giocosa.

Scegliere correttamente i pezzi da usare per la composizione potrebbe essere un po’ impegnativo.

Ci deve essere un elemento comune che li lega insieme!

Potrebbe essere il soggetto, i colori o le cornici!

Prudenzialmente crea prima la tua composizione a pavimento per vedere se tutto è armonioso.

Prova anche diverse sistemazioni per scegliere quella che davvero di piace e rappresenta di più!

Usa poi fogli di carta o cartone della stessa dimensione del quadro, segnando anche la posizione dei ganci, e attacca questi fogli a muro con nastro adesivo di carta.

Questo ti permetterà di vedere anche se la composizione è proporzionata rispetto alla parete e soprattutto a controllare le altezze!

Quando sei certo che sia tutto a posto, pianta i chiodi e sostituisci la carta con le cornici vere!

(credits:  The Chrishelle Factor; Anna K. Cottrell)

– ATTENZIONE ALLE ALTEZZE E DISTANZE

Un’altra cosa da tenere conto, come accennato prima, sono le altezze a cui si appende e, in caso di composizione, anche le distanze tra i vari elementi.

Se un quadro è appeso troppo in alto sembrerà “volare” e essere un pezzo a se stante!

In caso di più quadri, se i quadri sono troppo vicini si creerà confusione, se troppo lontani non sembreranno appartenere alla stessa composizione.

Le altezze e distanze da conoscere sono:

– il centro del quadro (o della composizione) dovrebbe essere ad altezza occhi, tra i 145 e i 160 cm da terra.

– la distanza tra quadro e divano o letto dovrebbe aggirarsi tra i 15 e i 25 cm

– in caso di composizioni le cornici dovrebbero essere distanziate dai 5 ai 10 cm

(credits: Etsy)

– ATTENZIONE A COME RIPRENDI I COLORI NEL RESTO DELLA STANZA!

Abbiamo visto prima che i quadri devono riprendere stile e colori del tuo arredo, per complementare ed esaltare.

Un errore che ho visto fare è quello di riprendere gli esatti colori, per esempio del divano!

Così diventa un po’ troppo!

Se è bene riprendere i colori è anche un ottima cosa riprenderlo in saturazioni e sfumature diverse!

Si resta in palette, ma si crea anche un po’ di movimento!

Inoltre fai attenzione anche alle fantasie, alle texture presenti e magari riprendili nei quadri!

Un esempio se hai molto legno naturale in casa, delle immagini di natura, come la foresta è un richiamo molto valido!

(credits: Amazon)

– CORNICI SI O NO?

In linea generale le cornici, anche le più semplici, danno un tocco di eleganza e “solennità”, mentre la tela da sola crea atmosfere più informali.

Solitamente le tele senza cornici sono meno costose di quelle incorniciate, il mio consiglio è di evitare di comprare quelle tele generiche, vendute su larga scala.

Prendi piuttosto dei dipinti originali, avranno un impatto sicuramente diverso!

In caso di cornici con vetro, fai attenzione all’illuminazione, per non rischiare che il riflesso della luce nasconda il quadro!

(credits: etsy; Boxerjam)

– NON SOLO MURI!

Non esistono solo i muri per esporre i quadri!

Potresti appoggiarli su una mensola della libreria, su una madia, o anche a terra se sono molto grossi!

Questo crea qualcosa di diverso e particolare apportando un certo interesse visivo all’ambiente!

(credits: scandinaviastandard.com; kristina_dam_studio)

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Quando si tratta di arredare degli esterni, non importa che sia un piccolo balcone o una grande terrazza, è facilissimo incappare in alcuni errori che poi non ti permetteranno di godere al 100% di quegli spazi!

Oggi vediamo quali sono per poter subito correre ai ripari!

1 – ILLUMINAZIONE

L’illuminazione come sempre è molto importante in tutti gli ambienti della casa, l’esterno non fa eccezione!

Anche perché nella bella stagione è facile che si sfruttino gli esterni soprattutto la sera!

Che sia un mini balcone o che sia una grande terrazza sarà importante illuminarlo correttamente.

Se è presente un tavolo per mangiare, bisognerà cercare di illuminare in maniera puntuale il tavolo appunto, affinché si veda sempre bene ciò che si mangia.

Ma in generale l’illuminazione potrà essere un po’ più soft, per creare un’atmosfera rilassante!

Molto decorativi sono quei fili o catene con le lampadine!

Da arrotolare alla ringhiera, da appendere in alto, hanno una luce calda e danno un’aria accogliente e rilassante agli esterni.

(credits: shopee.com.br; freshpatio.com)

Fino a qualche tempo fa, a meno di poter far una ristrutturazione era difficile poter illuminare correttamente un balcone o una terrazza.

Questo perché tendenzialmente si ha un punto luce a soffitto o a parete (qualcosa in più se si tratta di un terrazzo) e basta!

Oggi però le cose sono cambiate perché esiste l’illuminazione a batteria, a energia solare e ricaricabili!!!

Con l’arrivo delle lampadine ricaricabili ormai non ci sono più scuse e si possono portare sul balcone qualunque tipo di lampada!

Per illuminare e creare un po’ di gioco esistono anche vasi e figure luminose, oltre a dare luce sono anche decorative!

Ovviamente esistono anche le lanterne e le candele, vale sempre la pena aggiungerne qualcuna!

Se vuoi saperne di più sull’illuminazione in generale ne parlo qui, se invece vuoi specifiche sull’illuminazione del terrazzo le trovi qui!)

(credits: moovdesign.it; luminalpark.com)

2 – TRATTA L’ESTERNO COME L’INTERNO

Anche quando ben curato l’esterno viene spesso considerato come una cosa a se stante, ma quest’area si vede dalla porta finestra!

Se ben studiata sembrerà un’estensione vera e propria della tua casa!

A cominciare dalla pavimentazione, dovrebbe otticamente essere una prosecuzione di quella interna, se non proprio dello stesso materiale, almeno dello stesso colore!

Per quanto riguarda l’arredo, pur facendo attenzione a scegliere materiali idonei per l’esterno, riprendi più possibile lo stile che hai in casa e sicuramente mantieni la tua palette colori!

Questo per cercare di ricreare lo stesso mood che hai creato all’interno!

Attenzione quindi anche al colore dei muri!

Se non sono in accordo e non puoi dipingerli allora cerca di schermarli, magari con piante rampicanti!

(credits: @pernillevinge; Tomaro Architecture)

3 – MANCANZA DI PROGETTAZIONE

Il balcone o terrazzo va studiato esattamente come ogni altra stanza della casa, non solo affinché stilisticamente sia un’estensione dell’interno, come visto prima.

Ma anche perché siano piacevoli da vivere e funzionali!

Bisogna infatti capire quale funzione vogliamo dare a questo spazio!

Se si tratta di un balcone piccolo probabilmente si potrà sfruttare per una sola finalità, come per esempio angolo relax o spazio per mangiare…

Questa scelta di solito si fa in base a dove si trova il balcone, come potrebbe essere una zona pranzo vicino alla cucina o una zona relax vicino al soggiorno!

Ma anche in caso di terrazza più grande, in cui si può avere più funzioni, è bene riuscire a studiarle in maniera funzionale!

Per prima cosa bisognerà dividere la terrazza in aree per ogni funzione che vogliamo avere, potrebbe essere una zona per mangiare e una per un salottino!

Bisogna poi comprare arredi che siano proporzionati allo spazio a disposizione e che tutto sia facilmente fruibile!

Attenzione a non riempire troppo per non soffocare l’ambiente, ma allo stesso tempo sfrutta bene ogni spazio a disposizione!

(credits: bekleidet.net; westwing)

4 – LA SCELTA DELLE PIANTE

Per avere esterni sempre belli e rigogliosi bisognerà riuscire a scegliere le giuste piante.

Non tutte le piante sono adatte, anche quando si tratta di piante da esterno!

Una cosa da valutare è quanta e per quanto tempo (magari in che orari) luce diretta arriva nel balcone o terrazzo.

Questo sarà determinante per la scelta delle giuste piante.

Alcune amano avere la luce diretta, altre preferiscono un po’ più di ombra!

Un’altra cosa da considerare è che esistono piante che possono fungere da repellente naturale per gli insetti.

Se sei in una zona dove ci sono molte zanzare questa potrebbe essere un’opzione!

Aggiungi anche piante con fiori per dare un po’ di colore e magari profumo!

(credits: cdarchitects.com.au; architeworks.com)

5 – MANCANZA DI PRIVACY

Se abiti in città balcone o terrazza sono visibili dalla strada o dal cortile, ma la privacy è davvero molto importante!

In commercio si trovano molti modi per schermare un po’ il balcone o terrazzo, a cominciare da pannelli frangi-vista!

Molto bello usare questi pannelli e attaccarci una bella pianta rampicante!

Un’altra idea potrebbe essere quella di usare dei tessuti schermanti!

Potresti potare anche per dei cannicci che si trovano sia con materiali naturali che artificiali.

I cannicci in bamboo tra l’altro sono fono-assorbenti e quindi sono utili anche per schermare un po’ dai suoni!

(credits: mojewlasne.pl; @smyk_w_kuchni_blog)

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Oggi vorrei tornare sul discorso home staging, partendo dai numeri presentati pochi giorni fa dalle due associazioni di categoria: Associazione Nazionale Home staging Lovers e Associazione Professionisti Home Staging Italia.

I dati parlano chiaro: l’Home Staging è una tecnica di marketing che FUNZIONA!!!

E come puoi vedere, benché nasca come metodo per facilitare la vendita delle case, viene ormai usato con successo anche per le locazioni brevi e lunghe!

Questo perché è una tecnica che fa percepire il “prodotto” casa nel migliore dei modi!

La casa infatti, se la si vuol vendere o affittare, è di fatto un prodotto e come tale va presentato al meglio.

Come puoi immaginare, anche se parliamo di Home Staging ci sono delle differenze, nel suo utilizzo, a seconda che si tratti di una casa da vendere, da affittare per lungo periodo o sia destinata alle locazioni brevi!

CASA DA VENDERE

Per quanto riguarda le case da vendere ci si possono presentare tre situazioni:

– casa vuota

– casa arredata ma disabitata

– casa abitata

In tutt’e tre i casi le case, neanche a dirlo, dovranno essere pulite, possibilmente imbiancate e mantenute il più neutre possibile!

VUOTA

Il focus maggiore in questa situazione è fare percepire correttamente gli spazi!

Molti hanno delle difficoltà ad visualizzare la casa arredata e le stanze, quando sono vuote, sembrano più piccole di quelle che sono.

È necessario quindi con mobili, più o meno veri, far vedere le potenzialità della casa.

È una scenografia a tutti gli effetti, ma bisogna fare attenzione che non sembri semplicemente un set impersonale…

Deve riuscire a catturare l’immaginazione di chi viene a vederla, dandogli il sapore di casa!

Bisogna saper toccare le giuste corde emozionali!

ARREDATA MA DISABITATA

Il focus resta sempre quello di far percepire le potenzialità della casa, facendo percepire gli spazi.

Rispetto alla situazione precedente si potrebbe essere agevolati perché alcuni mobili sono già presenti.

È molto probabile che si debba scartare qualche mobile e aggiungerne altri più essenziali e neutri.

Anche qui si deve dare il sapore di casa per smuovere quelle emozioni che facciano desiderare di vivere lì!

ARREDATA E ABITATA

Se il focus è sempre quello di mostrare le potenzialità e gli spazi della casa, rispetto alle due situazioni precedenti questa circostanza può risultare più complicata, più che altro per chi ci vive ancora!

In questo caso la prima cosa da fare e, appunto la più difficile, è quella di spersonalizzare il più possibile la casa.

Non solo, spesso bisognerà anche “svuotarla” un po’ per darle maggior respiro, insomma fare quello che viene chiamato decluttering!

Potrebbe anche rendersi necessario spostare qualche mobile per migliorarne maggiormente la fruibilità!

Anche qui ci sarà un minimo di scenografia per rendere ancora più appetibile la casa, scenografia che i proprietari dovranno ovviamente sistemare ad ogni visita!

CASA PER LA LOCAZIONE A LUNGO TERMINE

Per le casa da mettere in locazione a lungo termine potremmo trovare 2 situazioni

– alloggio vuoto

– alloggio arredato o parzialmente arredato

ALLOGGIO VUOTO

È abbastanza improbabile fare un intervento di Home Staging temporaneo per un alloggio che viene immesso nel mercato delle locazioni, solitamente lo si arreda e lo si affitta ammobiliato.

Per questo tipo di alloggi si cercherà di mantenere uno stile lineare, semplice e pulito.

La tendenza sarà quella di restare il più neutri possibile, così come accade per le case in vendita, per cercare di attrarre un maggior numero di potenziali locatari.

Mantenere l’alloggio neutro inoltre darà la possibilità a chi l’affitterà di poterlo personalizzare un po’!

Bisognerà renderlo funzionale mettendo il necessario, ma senza riempire troppo.

Anche qui bisogna far sentire “a casa” anche se si tratta di una casa in affitto, la persona riuscire ad immaginarsi di vivere lì!

ALLOGGIO ARREDATO O PARZIALMENTE ARREDATO

Questi alloggi spesso derivano da eredità e si trovano magari degli arredi troppo classici oppure negli anni si sono messi mobili di stili completamente diversi.

L’intervento di Home Staging serve ad armonizzare e modernizzare questi alloggi, per renderli più appetibili.

Ovviamente si cerca solitamente di mantenere il più possibile e sostituire solo quello che davvero è poco funzionale, rotto o di troppo.

Anche qui, si cercherà di restare il più lineare, pulito e neutro possibile!

E, di nuovo, si farà in modo di dare la sensazione di sentirsi a casa!

CASE PER AFFITTI BREVI

Questa tipologia di alloggio ha in comune con quelli per la locazione a lungo termine quella di doverli arredare in maniera funzionale.

Anche qui lo stile sarà, in generale, molto lineare e senza troppi fronzoli.

A differenza della tipologia precedente però qui si potrà osare un po’ di più nei colori e nella personalizzazione.

Qui chi ci andrà non ha bisogno di doverla personalizzare per sentirsi a casa, ma deve sentirsi il benvenuto, deve sentirsi accolto.

L’intervento qui è più simile a quello di interior design, perché si cercherà di dare una certa connotazione, un certo carattere all’appartamento.

Questo per stupire e attirare un possibile ospite con qualcosa di bello e, perché no, anche insolito a volte!

 

Questo sono in generale e in maniera semplificata i vari interventi di Home Staging possibili, se vuoi saperne di più non esitare a contattarmi!

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Quando si compra casa è molto probabile dovere fare un minimo di ristrutturazione, tendenzialmente almeno il o i bagni, spesso anche la cucina e rivedere l’impianto elettrico.

Quando si deve affrontare una ristrutturazione però il rischio di incappare in errori che faranno buttare via tempo e denaro oltre a portare molto stress!

Oggi vorrei condividere con te alcuni suggerimenti per riuscire ad affrontare al meglio la tua ristrutturazione e arrivare ad avere la casa dei tuoi sogni.

– QUELLO CHE DI SOLITO SI FA…

Lo so, una volta comprata casa non si vede l’ora di fare i lavori, arredarla per andarci FINALMENTE a viverci.

È davvero normalissimo e comprensibile, ma è proprio questa fretta che porterà a stress, perdite di tempo e denaro e soprattutto il rischio di non avere il risultato sperato!

Quello che succede di solito è che si compra casa, si decide di rifare il bagno, magari la cucina, buttare un muro qui, e tirarne su uno là, magari rivedere l’impianto elettrico.

Quindi si chiama un’impresa, scelta, se va bene, tramite passa parola, se no ricercata on-line.

La si porta in casa, si spiega che lavori vorremmo fare e si chiede un preventivo.

Magari si portano altre imprese, giusto per avere più preventivi da confrontare, poi a parità di lavori, si sceglie la meno cara.

E finalmente si parte con la ristrutturazione!

Ammettendo che durante i lavori funzioni tutto, questo potrebbe portare problemi poi in fase di arredo.

Il primo è che magari ti innamori di un mobile che non ci sta e sarebbe stato meglio non buttare giù qual muro o costruire quell’altro!

O ancora ti manca una presa dove avresti avuto bisogno e quindi devi poi scendere a compromessi!

1 – COMINCIA DAL PROGETTO A 360°

Una volta comprata casa la primissima cosa da fare sarebbe un progetto dettagliato compreso di arredo.

Con arredo non intendo sapere con esattezza quale divano, per esempio, vorrai comprare, ma sapere che in quella stanza vorrai un divano di quelle misure e di quel colore.

Quello che è necessario è avere un’idea precisa di quali mobili hai bisogno e di come vuoi posizionarli in modo che siano funzionali per la tua vita di tutti i giorni!

Potresti scoprire che quel muro che volevi buttare giù invece è meglio mantenerlo!

Inoltre sapendo esattamente dove vuoi posizionare i vari mobili potrai mettere prese e luci in maniera che siano davvero utili e pratiche!

La cucina è una di quegli ambienti da studiare per prime e attentamente in modo da far mettere gli attacchi nei posti giusti, non lasciare che siano gli attacchi a determinare come dovrà essere la cucina!

Una volta studiata la predisposizione dei mobili, e quindi progettato eventuali cambi strutturali, è ora di creare una moodboard per capire lo stile e i colori che vuoi nella tua casa.

Una moodboard è un foglio in cui mettere tutte le immagini dei mobili e complementi che ti piacerebbe avere; mettere tutto insieme da una visione completa del risultato finale.

(se vuoi saperne di più ne parlo qui)

Se hai già dei mobili ovviamente dovrai partire dal loro stile e colori!

La moodboard non ti servirà solo per l’acquisto di mobili e complementi, ma anche per la scelta dei materiali come porte e piastrelle!

2 – SCEGLI LE IMPRESE GIUSTE

Una volta che hai davvero bene a mente il progetto e vista la fattibilità (soprattutto se abbatti o costruisci muri) con un geometra o un architetto, allora potrai andare alla ricerca delle giuste maestranze.

Impresa unica con chiavi in mano o singole maestranze? Entrambe queste scelte hanno i pro e i contro:

  • con un’impresa unica i vari lavoratori si conoscono e hanno già lavorato insieme e avrai un unico referente
  • con le singole maestranze molto facilmente avrai prezzi più bassi, l’impresa non aggiungerà la sua percentuale sui vari professionisti

la scelta direi è molto personale.

Avere un progetto dettagliato, sia che tu scelga singole maestranze che impresa unica, ti sarà molto utile perché saprai con esattezza che lavori, quali materiali vorrai usare, quante prese e punti luci vuoi e dove…

Sembra una sciocchezza, ma questo di farà avere un preventivo molto più preciso e non dettato bene o male dall’esperienza di lavori similari!

Per quanto riguarda i materiali come le piastrelle e le porte ti suggerisco di andare TU alla ricerca di quelli che vuoi.

Lo so che può essere lungo e magari dopo un po’ anche noioso, ma questo ti porterà due enormi vantaggi:

– avrai una ampia scelta e toccherai con mano

– saprai con certezza il valore di ciò che hai in casa.

Se passi tramite l’impresa avrai una scelta molto più limitata, perché ti porteranno solo quello che gli propongono i loro rivenditori, e soprattutto non avrai la certezza del loro reale valore.

Potresti pagare a caro prezzo qualcosa di bassa qualità (parlo purtroppo per esperienza! Lo racconto qui!)

3 – TIENI SEMPRE CONTO DEGLI EXTRA

Quando c’è di mezzo una ristrutturazione per la casa mettilo in conto ci saranno degli extra che non potevano essere preventivati prima.

Tendenzialmente una volta che hai un preventivo calcola almeno un 10/15% in più!

Per non in correre però in brutte sorprese a fine lavori, con fatture decisamente più salate, mi raccomando di farti dare sempre uno stato avanzamento degli extra!

Tieni sempre tutto sotto controllo in modo da sapere sempre dove stai andando ed avere la possibilità, eventualmente di rinunciare o modificare qualche lavoro!

Sii sempre consapevole di tutto, non farti trasportare dagli eventi!

4 – ASPETTA A PROGRAMMARE TRASLOCO E/O CONSEGNE

Quando fai il preventivo e cominci i lavori ti viene data anche una data di fine lavori…

Per quanto piccola sia la ristrutturazione, come devi aspettarti degli extra, tieni conto che potranno esserci dei ritardi!

Questo può accadere per mille motivi, fa parte del “gioco”.

Se tu ti “fidi” della data concordata e programmi il trasloco e/o le consegne dei nuovi mobili per quella data sei davvero a rischio di buttare via dei soldi.

Questo perché, come appena detto, i ritardi sono quasi inevitabili e se hai organizzato tutto dovrai bloccare e organizzare il tutto di nuovo!

Ora se va bene sarà solo una scocciatura a livello di tempo con incremento di stress, ma se va male dovrai magari pagare una penale per aver disdetto, o pagare per mantenere in deposito i mobili presso il negozio!

Non avere fretta!

Lo so che non vedi l’ora di vivere nella tua nuova casa, ma la fretta è sempre una cattiva consigliera!

Ti porterà molto stress, ti farà pagare di più e magari non avrai il risultato che vuoi e meriti!

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Arredare casa quando si hanno animali domestici non è sempre facile!

Bisogna riuscire a bilanciare bene un buon design, con funzionalità e facilità per le pulizie!

Cane e gatto, in maniera particolare ormai sono diventati veri e propri membri delle nostre famiglie e condividono tutto con noi!

Per questo motivo è molto importante fare in modo che tutto sia confortevole anche per loro, ma senza dovere per forza rinunciare ad un buon design!

– CREA DELLE ZONE PER LORO

È importante, anche per loro avere funzionalità diverse ben separate!

Individua quindi dove creare per il tuo animale la zona dove mangiare, la zona dove dormire, quella per giocare e per i gatti quella dove tenere la lettiera!

Quelle saranno zone dedicate e studiate solo per loro!

Pensa anche ad avere il necessario per pulire il tuo amico a 4 zampe quando tornate a casa dopo una passeggiata.

Ovviamente non si pulirà le zampe sullo zerbino, quindi bisognerà pulirlo un po’ per evitare che porti tutto lo sporco in casa, soprattutto se gli permetti di salire sul divano o sul letto!

(credits: Roy Beeson; crateandbarrel.com)

– USA I GIUSTI TESSILI

Una cosa molto importante quando si hanno animali domestici in casa è quello usare tessuti adatti per divani, eventuali poltrone e letti!

Per i divani l’ideale è averli sfoderabili in modo da poterli lavare regolarmente.

Cerca comunque tessili resistenti alle macchie, facili da pulire, strofinare o aspirare!

Ci sono, oggi giorno, dei materiali davvero performanti, solitamente sono tessuti con fibre sintetiche intrecciate a quelle naturali.

Altri tessuti adatti possono essere la pelle e la microfibra.

Cerca tessili dalle fibre molto fitte, perché si rovineranno molto meno facilmente per via delle unghie di cani e/o gatto!

Puoi poi mettere anche delle coperte sia su divano che letto per proteggerli un po’!

(credits: doitbutdoitnow.de; 78.media.tumblr.com)

– TENDE

Se hai dei cuccioli, soprattutto di gatto, le tende a drappeggio potrebbero non essere la soluzione migliore, almeno non all’inizio.

Potresti optare per delle tende a pannello o pacchetto a vetro e poi in un secondo tempo aggiungere, se ti piace, il drappeggio, magari aperto ai lati.

Le tende a pacchetto potrebbero essere utile anche per permettere al tuo “pelosetto” di poter guardare fuori, cosa che amano molto fare soprattutto quando sei fuori casa.

(credits: twotwentyone.net; Lisa Plummer)

– TAPPETI

Quando si hanno animali in casa i tappeti possono essere un problema, perché oltre a raccogliere i loro peli possono essere facilmente rovinati dalle loro unghie.

Quindi bisognerà cercare tappeti durevoli e facili da pulire, una soluzione potrebbe essere quello di comprare dei tappeti da esterni.

Sono stati studiati per resistere alle intemperie, resisteranno più facilmente di quelli normali ai nostri amici a 4 zampe!

Un’altra soluzione potrebbe essere quella dei tappeti che possiamo chiamare “patchwork”, ovvero sono tappeti formati dall’unione di pezzi di tappeti.

La bellezza di questi tappeti è che puoi crearli della misure che vuoi, ma soprattutto puoi sostituire i pezzi rovinati senza dover cambiare tutto!

(se vuoi saperne di più sui tappeti ne parlo qui!)

(credits: floor.com)

– PAVIMENTI

Per i pavimenti vale lo stesso discorso fatto per tessili e tappeti, anche per il pavimento la scelta va fatta verso materiali durevoli.

Sicuramente uno dei materiali migliori potrebbe esser il gress porcellananto.

Oltre ad essere resistenti dovranno anche essere facili da pulire!

Scegli anche un colore che “mimetizzi” bene le macchie!

(Se devi scegliere i pavimenti e sei un po’ in crisi ne parlo qui!)

(credits: flooringamericachampaign.com)

– MOBILI

Anche qui il trucco è comprare mobili resistenti e facili da pulire!

Bisognerebbe evitare il legno per evitare che i gatti ci facciano le unghie e i cani li mordicchino!

Per i gatti un trucco potrebbe essere quello di mettere un tiragraffi vicino a ogni cosa a cui si tiene e che potrebbe graffiare… tendenzialmente userà il tiragraffi e non il mobile!

(credits: bestdograincoats.com; cuckoo4design.com)

– PIANTE

Le piante, lo diciamo sempre, sono molto importante in casa perché purificano l’aria, apportano bellezza e ci fanno sentire vicino alla natura!

Quando si hanno degli animali però bisogna fare attenzione, soprattutto quando si ha dei cuccioli, perché potrebbero mangiare qualche foglia.

Il problema è che alcune piante per gli animali possono essere velenose, meglio quindi chiedere al veterinario!

(credits: emilieeats.com; missmv.com)

– SCEGLI BENE GLI ACCESSORI

Quando scegli gli accessori per il tuo cane o gatto ricordati della color palette e dello stile che hai scelto per casa tua e cerca di rimanere il più possibile in accordo con queste scelte!

Questo ti permetterà di mantenere l’armonia nei tuoi ambienti e anche questi accessori sembreranno far parte in qualche modo dell’arredo!

Raccogli sempre i vari giocattoli per evitare confusione visiva, lo puoi fare ritirandoli in ceste per esempio, che sono sempre belle da vedere!

Per quanto riguarda la lettiera dei gatti, ci sono in commercio anche lettiere camuffate da mobiletti.

Potrebbe essere una soluzione originale e visivamente meno “invasiva”!

(credits: Rejuvenation; wayfair.com)

– ATTENZIONE ALLE COSE FRAGILI

Ho letto più volte che quando si hanno degli animali domestici si deve rinunciare ad avere oggetti fragili e si deve evitare di avere soprammobili

Ora è vero i cani scodinzolano e i gatti saltano dappertutto, ma non per questo devi fare delle rinunce!

Ora sappiamo che non bisogna mai esagerare, ma se ci sono oggetti a cui tieni, anche se fragili e vuoi fare le tue composizioni FALLO!

C’è un trucco davvero semplicissimo, di cui ho già parlato nei “trucchi per decorare casa” (lo trovi qui): basta bloccare questi oggetti con la cera o con il nastro biadesivo!

È quello che fanno nei musei, per proteggere le varie opere!

(credits: Amazon)

– PROFUMA

Gli animali, per quanto puliti, odorano, è normale!

Tu potresti non accorgertene più, perché ti sei assuefatto, ma chi ti dovesse venire a trovare lo sentirà!

Siccome non è salutare lavarli ogni tre per due, bisognerà provvedere a profumare gli ambienti.

Ovviamente la prima cosa è arieggiare spesso e pulire, ma poi aggiungere profumatori come candele profumate o vaporizzatori di oli essenziali può essere un’ottima idea.

Usa prodotti naturali, ma anche qui, come per le piante, chiedi al veterinario perché non tutte le essenze son adatte agli animali.

(credits: edensgarden.com; ilovepaket.com)

– PICCOLO TRUCCO

Sia per quanto riguarda i pavimenti che tappeti e tessili, usa i colori del pelo del tuo animale…

Sembra una sciocchezza, ma così facendo i peli si noteranno meno e questo ti permetterà di non dover impazzire a pulire ogni giorno!

In caso di un animale “multicolor” usa le fantasie, anche questo mimetizzerà il pelo!

(credits: the-sun.com)

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!