Anche oggi parlo di colore, la primavera si avvicina e tanti magari quest’anno devono rinnovare le pareti di casa ecco quindi voglio dare qualche spunto…

Tra i colori neutri, il color tortora, nelle sue svariate sfumature, più o meno calde è uno dei colori che è stato più utilizzato in questi ultimi anni.
Ha il pregio di poter essere accostato ai marroni, ai bianchi, al nero, ma è adatto anche a chi ama i colori accesi, si sposa bene all’arancione, al verde al viola e ai loro complementari.
Resta un colore davvero versatile…credo che lo vedremo ancora nelle nostre casa, che ne dite?

 

Ogni volta che prendiamo in mano una casa per immetterle sul mercato degli affitti o della vendita, studiamo il target che maggiormente potrebbe essere interessata a quel tipo di immobile, e da lì studiamo i colori e il giusto arredo (o scenografia per le vendite)… quando tutto questo è fatto arriviamo ai DETTAGLI, quelli che fanno la differenza, quelli che emozionano, quelli che ti fan scattare qualcosa dentro che ti dice “LA VOGLIO”!

l’Home Staging, ridotto ai minimi termini, è proprio questo, uno strumento emozionale che oltre a frati capire gli spazi e le potenzialità di un determinato alloggio, ti crea quell’emozione dentro…

La fotografia di tale dettaglio, se ben eseguita amplifica quell’emozione! quegli agenti immobiliari che riescono nei loro spazi pubblicitari a mettere anche qualche fotografia del dettaglio (ovviamente contestualizzate con le altre dell’alloggio) riescono ad avere maggior richiamo…

Di seguito ecco qualche dettaglio dei vari lavori eseguiti…

Come detto prima valgono di più se contestualizzati, ma non vi incuriosiscono???

Virginie

 

 

Ogni tanto capita di avere la fortuna di “vincere facile”!!!
E in questa occasione il lavoro è stato davvero semplice e veloce.
Entrando nel bilocale è stato subito evidente che le basi erano già ottime: i serramenti erano nuovi, l’appartamento era imbiancato e la maggior parte dei mobili erano in buone condizioni….
Alla fine sono stati sostituiti gli elettrodomestici non funzionanti e il divano. E’ stato aggiunto qualche complemento, ed è stata data nuova vita a tavolo, sedie e coffe table con colori più adatti al nuovo look della casa…
Naturalmente una bella pulizia!

Questo l’intervento che Chiara e io abbiamo fatto:

Spero vi sia piaciuto! Noi siamo uscite soddisfatte e quasi dispiaciute di aver finito!

By Virginie

Qualche giorno fa una collega e amica di Treviso, Michela Amadio, ha scritto un post bellissimo che fa l’analisi di come si presentano le case nel mercato immobiliare di oggi…

Ho provato a prendere spunto, ma finivo col dire le stesse cose e quindi tanto vale riportare direttamente le sue parole:

“[“Hotel da incubo Italia” Quello che non posso fare a meno di chiedermi quando guardo questi programmi]

Hotel da incubo, ristoranti da incubo… Case da incubo?
Gira e rigira, che si parli di hotel, ristoranti e attività ricettive, oppure di case private (con una quantità non indifferente di programmi su questo tema), c’è una cosa che accade sempre, senza eccezioni e in ogni puntata, a volte viene messa in risalto più di altre, ma comunque non manca mai.
Quello che succede ogni volta è un completo rinnovo dell’hotel, ristorante, attività, casa…. e ogni volta, totale stupore dei proprietari. Quello che succede sempre è questo: arriva l’esperto da fuori che ti dice come fare per rendere la tua attività competitiva, o per rendere la tua casa più interessante sul mercato.
E nell’insieme delle strategie c’è sempre anche una nuova immagine.
Ok, in effetti è quel che faccio io di mestiere, non ci piove.
Ma, la domanda che mi faccio sempre è:
È possibile dover sempre arrivare alle situazioni limite (in certi casi semplice demodè o pessimo gusto, ma in tanti altri vero e proprio degrado) che i più vedono solo in Tv in questi programmi, e che invece noi che lo facciamo di mestiere vediamo fin troppo spesso?
Attaccamento al passato, menefreghismo, mancanza di gusto oppure semplice pigrizia?
Sicuramente le motivazioni sono diverse, però, onestamente… vogliatevi un po’ più bene.
Sul serio; si parla molto del volersi bene, migliorare se stessi, curare la propria immagine,ecc. Siamo la società dell’immagine, a volte dell’ostentazione, facciamo parlare i nostri oggetti per noi, scegliamo iphone o samsung, cinquecento o mini, audi o bmw, moto giapponesi o italiane, capelli lisci o ricci, tacco o ballerine…ma ci dimentichiamo che la casa dove viviamo è il riflesso di noi stessi.
L’immagine della nostra professionalità passa da quella esteriore del nostro hotel, ristorante, negozio, ufficio. Le nostre case vacanze e le nostre proprietà, i nostri investimenti, dovrebbero anch’ essi essere l’immagine che parla per noi e dichiara il nostro successo.
Invece sempre più sembra che siano passate al ruolo di “tappeto”, dove nasconderci sotto la polvere.
Ed ecco che in questi programmi, arriva sempre un restyling dei luoghi, delle persone e ovviamente anche il cambio di strategie di impresa se parliamo di hotel e ristoranti.
Possiamo anche pensare che le strategie sono più importanti dell’immagine, ma quanti di voi tornerebbero in un hotel decadente o in un ristorante un po’ troppo vecchio (il vintage è altro, lasciamolo agli esperti, non tutto ciò che è vecchio è vintage)? Quante volte avete trovato una casa in vendita che fosse davvero presentata in modo decente da farvi venir voglia di trasferirvicisi subito? Per non parlare degli affitti, perché ho esperienze vissute da me anni fa, alla ricerca di casa in affitto, che farebbero accapponare la pelle a chiunque. E un negozio o un ufficio poco curati, cosa vi trasmettono? Cura e attenzione per il cliente? Mmm.
Certo serve la sostanza dietro all’immagine. Ma se avete sostanza e non riuscite a comunicarla all’esterno, di quella sostanza ve ne farete ben poco.
È come pretendere di essere giudicati solo ed esclusivamente per quello che si è nel profondo, ma senza esporsi mai, senza mai esprimere un’opinione o senza mai dire ciò che si pensa.
L’abito non fa il monaco, è un detto che non sta in piedi nel nostro mondo di oggi, fatto di TV, social e ricerca costante dei propri 5 minuti di popolarità.
Che ci piaccia o no, chi non ci conosce parte da quello che mostriamo per farsi una prima idea. E se l’immagine che diamo corrisponde a quello che siamo… siamo tanti passi avanti.
Allora mettiamoci un po’ più di cuore e attenzione anche nelle case che viviamo.
Poi per chi ha attività, immobili da vendere, affittare, ristoranti, hotel, negozi e quant’altro certo che servono gli esperti, siamo qui per questo.
Però prima di tutto cuore ;)”

Un analisi approfondita e razionale di come effettivamente vengono presentate le case nel mercato, ma come dice Michela un po’ più di cuore e attenzione aiuterebbero e non poco!

Grazie Michela per per questo momento di riflessione!

By Virginie Simonet

Buongiorno,
come promesso finalmente sono pronta a postare l’intero progetto della trasformazione di un grande appartamento decisamente datato in casa studenti…

Prima però volevo gioire con voi sia questo che il trilocale precedentemente mostratovi sono stati affittati nel giro di pochi giorni dall’uscita dell’annuncio pubblicitario! Io e la mia “socia” Chiara di Home Re-Do siamo molto soddisfatte! Ora ci prepariamo ad una ristrutturazione di un alloggio per una coppia che acquista e siamo in attesa di risposta per un altro alloggio da arredare per le locazioni ammobiliate…nel frattempo cerchiamo di farci conoscere…

Ma bando alle chiacchiere ecco a voi l’intero progetto della casa studenti:

Casa studenti-page-001 Casa studenti-page-002 Casa studenti-page-003 Casa studenti-page-004 Casa studenti-page-005 Casa studenti-page-006 Casa studenti-page-007 Casa studenti-page-008 Casa studenti-page-009 Casa studenti-page-010 Casa studenti-page-011 Casa studenti-page-012 Casa studenti-page-013 Casa studenti-page-014 Casa studenti-page-015 Casa studenti-page-016 Casa studenti-page-017 Casa studenti-page-018 Casa studenti-page-019 Casa studenti-page-020

Cosa ne dite? abbiamo fatto un bel lavoro????

Virginie Simonet

Et voilà… sono finite anche le ferie, almeno per me…ed è ora di buttarsi subito a capofitto nell’attività!
Ho comprato alcuni libri per “studiare” sia arredo-colori e tutto il necessario per essere sempre aggiornata e preparata sia web marketing, perché ormai non si può avere una attività prescindendo dal web!

Nell’ultimo articolo raccontavo che stavo seguendo un paio di lavori… oggi ve ne presento uno:
esattamente come quello presentato l’altra volta avevamo tra le mani un appartamento vuoto e “trasandato” lo abbiamo fatto tinteggiare e abbiamo provveduto ad arredarlo.

Ecco come:

Camera CUCINA-1 Cucina-2 Sala-1 Sala-2

Colori neutri, ma molto caldi…

L’altro intervento, che vi mostrerò a giorni, invece è la trasformazione di un appartamento in una casa studenti…

Virginie

Parliamo ancora di Home staging: non sempre i proprietari di casa hanno voglia di investire dei soldi per sistemare la casa e renderla così “appetibile” alla vendita, ammettiamolo l’home staging è ancora un argomento difficile da far capire, molti pensano sia un costo, non capendo che, invece, è un investimento che poi ritorna!
Capita spesso di trovarsi in appartamenti desolatamente vuoti… una stanza spoglia, come già detto in un post precedente, sembra più piccola, meno capiente di quello che in realtà è! Inoltre non tutti riescono ad immaginare “come potrebbe essere” vivere lì… allora che fare se il proprietario proprio proprio non vuole investire in un bell’intervento di Staging?
Si può optare per uno Staging virtuale: ovvero con l’aiuto di programmi 3d arredare le stanze della casa. Eccone un esempio appena fatto:

Piantina suggerimento1

Anche vuota la piantina presentata in questa maniera, rispetto a quella del catasto, sa già più “di casa”, con gli arredi posizionati si vede molto bene quanto sia spaziosa!

Piantina suggerimento2

Le immagini 3d e le visuali delle finestre (plus assoluto dell’appartamento) possono dare via alla fantasia!

Sala Sala2

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Camera principaleCamera principale2

Cameretta Cameretta2

 

Nello Staging virtuale si aggiungono mobili che in uno staging reale non si metterebbero mai (anche solo per praticità e per i costi che comporterebbero) come gli armadi o la cucina completa! Il tutto per dare armonia e far vedere che una casa apparentemente anonima può essere davvero bella!

Attenzione però! Visto così è molto carino, e ovviamente decisamente più economico di uno staging reale, ma ha un enorme contro: per quanto sia scritto che è tutto virtuale e che sono suggerimenti, i visitatori rimarranno delusi nell’entrare in una casa vuota! Se l’idea è quella di attirare visitatori può essere un’idea, ma bisognerà essere pronti ad attenuare il disincanto!

By Virginie Simonet

 

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No ma dico… ma che meraviglia sono queste lampade da tavolo???
Naturalmente non sono adatte a qualunque tipo di arredamento, ma di per se le trovo davvero spettacolari!
Alle fine basta davvero poco per ottenere oggetti davvero molto belli e spesso con un budget davvero molto basso!
Molti di questi oggetti danno quel tocco di personalità quando arredi una casa e spesso sono l’ideale per l’home staging essendo davvero low cost!
Girando per il web si trovano idee davvero originali per recuperare oggetti che sembrano inutili o banali:

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E’ il caso di questa vecchia porta con “squadrettatura” in vetro, trovo che l’idea di usarla come porta-foto sia semplicemente geniale, poi la i può usare come appendi-abiti (come in questo caso) ma, perché no, anche come testata del letto!

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E che dire di questo favoloso e ingegnoso recupero di queste cassette da frutta??? STREPITOSO! io sto diventando matta a cercare questo genere di cassette per fare quel benedetto coffe table, ma ormai queste solide sono difficili da trovare, ma non mi arrendo!

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Anche recuperare questi vecchi mattoni per farne un comodino è un’idea originale, potrebbe “sdrammatizzare” un ambiente formale, rendendolo più “fresco”, più easy!

 

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Infine aqnche questi due librerie “sui generis” sono sbalorditive, una semplicità unica, ma di grande effetto!
Come dicevo all’inizio non tutto sta bene dappertutto, ma con un pizzico di fantasia si possono ottenere grandi risultati recuperando cose che ci sembrano ormai da buttare.
L’idea di recuperare vecchi oggetti e dare loro nuova vita, non solo è creativo e originale, ma aiuta anche a creare meno “pattume” e quindi a salvare il nostro bellissimo e fragilissimo pianeta!

By Virginie Simonet

 

 

Evviva Evviva Evviva!
ce l’ho fatta, finalmente ho fatto la mia prima prova sul campo! Ora vi posso raccontare una giornata di home staging vero!
Partiamo dalla collaborazione e dalla fiducia che le mie insegnanti, ormai colleghe, mi hanno concesso… un paio di settimane fa Marta Nannetti titolare della Karisma Home Staging (dove ho fatto il corso) mi ha fatto contattare da Claudia, la sua assistente, proponendomi di andare con loro a fare il servizio fotografico di uno staging che avrebbero fatto di lì a poche settimane…incredula e con le palpitazioni al cuore dalla gioia ho accettato IMMEDIATAMENTE, sono occasioni che non si possono lasciar passare!!!

Così sabato siamo andate tutte e tre alla volta di Saluzzo. Ad attenderci un carinissimo appartamento appena ristrutturato che aspettava solo di essere valorizzato. Marta e Claudia avevano già fatto arrivare tutto l’occorrente che avevano ritenuto ideale per questa casa. Prima infatti si erano fatte spedire una piantina e delle foto degli interni vuoti per studiare il miglior allestimento possibile (non sempre si riesce a fare dei sopralluoghi, soprattutto quando i posti sono così lontani). Quindi pronti via ci siamo messe stanza per stanza a sistemare gli arredi e i complementi. Io eseguivo le istruzioni cercando di aiutare, ma è stato facile capire le loro idee!
E’ stato divertente e per me emozionante vedere cambiare “faccia” all’appartamento…ho cercato di mettere in pratica gli insegnamenti sotto la supervisione di occhi più allenati ed esperti.

Sistemata la casa abbiamo cominciato con le fotografie…. anche in questo caso sono stata molto seguita da Marta che tra le tante cose ha alle spalle anche un’esperienza di stylist per varie riviste. Quindi di nuovo, stanza per stanza abbiamo fatto le fotografie che valorizzassero ancora di più l’appartamento. Questo il risultato:

Corridoio-e-balconcino-copia

Bagno-copia

Sala-copia

Sala-controcampo-copia

Cameretta-copia

Anche nella fotografia d’interni bisogna fare attenzione ai particolari… alla fine gli allestimenti diventano due: uno per la foto e uno per chi verrà a visitare. Gli arredi e i complementi sono quelli, ma per la fotografia, per dare maggior profondità, per non lasciare vuoti, per accompagnare lo sguardo nella stanza senza che nulla disturbi, alcuni oggetti verranno portati più o meno in scena, mentre saranno “al loro posto” per le visite affinché le persone abbiano una buona fruibilità degli ambienti sia con lo sguardo che, ovviamente, con gli spostamenti!

Per me è stata una giornata piena di soddisfazioni, ho imparato tanto.
Ringrazio Marta e Claudia per questa opportunità, per credere anche loro nella collaborazione e aver creduto in me…

By Virginie Simonet

Mood Board e Concept Board sono gli alleati inseparabili di Stager e Interior designer.

Ma che cosa sono i Mood board e i Concept board?
Sostanzialmente sono la stessa cosa: ovvero sono entrambi tavole “sensoriali” che servono a scoprire e creare l’atmosfera di un dato ambiente.
La differenza sostanziale tra i due è che con i Mood Board si potrà giocare anche con materiali, profumi andando a “solleticare” tutt’e cinque i sensi, mentre con il Concept Board saranno usate solo le immagini. Nel Concept, quindi, per “colpire” i sensi come il tatto e l’olfatto si dovranno cercare immagini che attivino i ricordi e l’immaginario.

(Mood Board fotografato al corso Karisma Home staging)
Moodboard Karisma logo karisma

Questo invece è un Concept Board fatto da me come prova/compito durante il medesimo corso.

Concept board Vivere lo Stile

 

Ma da dove si parte per prendere ispirazione???

– se si parte da zero, da una situazione ancora da costruire o al grezzo, cercare immagini che piacciono, che emozionano… estrarne i colori principali e da lì costruire il Mood o il Concept (il Mood come detto sopra sarà più completo, ma il Concept senza dubbio più pratico!)

– se si parte da una stanza vuota, ma già finita bisognerà includere nello schema colore che metteremo nel Mood/Concept anche i colori degli elementi esistenti che saranno i pavimenti e gli infissi;

– infine se si parte da una stanza già arredata di cui vogliamo migliorare l’immagine dovremo mettere nello schema colore non solo i colori di pavimenti e infissi, ma anche di quegli ingombri che non potremo cambiare.

Usare un Mood o Concept con uno schema colore ben definito aiuterà nelle scelte degli arredi e dei complementi creando un ambiente unico e confortevole.

By Virginie Simonet