Ed eccoci qui, ormai le vacanze estive, per chi le ha potute fare, sono praticamente finite.
Sono ancora pochi quelli che devono andare.

Com’è andata?? Hai fatto il pienone? Quante delle persone che hanno soggiornato nella tua struttura hanno lasciato una recensione entusiasta della loro permanenza da te?

Come? Poteva andare meglio? E le recensioni sono meno del 50% rispetto alle persone che hai ospitato?
Hai mica anche ricevuto recensioni negative?

Partiamo dall’ultima domanda, se hai ricevuto recensioni negative, qualcosa non va…
Benché, come sappiamo, esista il furbino che si diverte a denigrare tutto e tutti, se hai ricevuto alcune recensioni negative è davvero il caso di leggerle attentamente, e capire cosa devi assolutamente migliorare.
Non prendere mai sottogamba le recensioni negative come se fossero solo frutto di persone “acide e cattive”. Per prima cosa rispondi a tutti… ma solo dopo che ti è passato il nervoso, mi raccomando, se no rischi solo di inasprire i toni.
Poi annota le cose che ti contestano, cerca di guardare a queste cose con obiettività e non da proprietario ferito, è davvero importante. Se fai fatica chiedi alle persone che ti sono vicino.
Alla fine cerca di migliorare quelle cose che le persone ti criticano.

Le recensioni negative sono una spina nel fianco, non neghiamolo, ma ti danno la possibilità di sapere cosa pensano le persone che hanno soggiornato da te permettendoti di migliorare sempre.

Le NON recensioni forse sono anche peggio!
Perché se è pur vero che nessuno “parla male” di te, è altrettanto vero che nessuno parla bene e questo è un problema.

Le persone che imbatteranno nei tuoi annunci durante la loro ricerca per le prossime vacanze dapprima guarderanno le foto, poi, se queste attirano il loro interesse, andranno a crecare le recensioni, è normale, lo facciamo tutti su tutto!

Se vedono poche recensioni due saranno i pensieri:

  • Ci va poca gente…. Perché?
  • Non è una struttura che piace…

Questo potrebbe portarli ad andare oltre e cercare altro.

Come devi tenere conto delle recensioni negative, così ti devi chiedere come mai molte delle persone che transitano da te NON ti recensiscono.

Io comincio a darti una prima idea:
le persone non ti hanno lasciato una recensione positiva perché non hanno vissuto una esperienza WOW. Non è che si sono trovati male, ma non hanno avuto nemmeno “nulla di particolare”!
Certo ci sono anche le persone “pigre”, quelli che non hanno voglia a prescindere di recensire e, ho scoperto anche questo, ci sono anche quelli che lo fanno apposta perché così ci viene poca gente, tutto rimane più intimo…
Ma, ammettiamolo, sono pochi e, questi ultimi, sono i clienti ricorrenti! Quanti ne hai?

La maggior parte di persone che non scrive è perché non c’è stato nulla che li ha colpiti in maniera incisiva, non hai lasciato il segno.

Come abbiamo visto questo può diventare un problema, quindi come fare?!

La prima cosa che puoi fare è provare ad guardare la tua struttura come se fossi un ospite, come ti troveresti? Cosa ti manca? Cosa vorresti di diverso?

Non è facile, lo so, hai faticato tanto a livello di tempo e di denaro per arrivare lì quindi vedi tutto perfetto o quasi, ma prova a fingere che quel posto non sia tuo, va davvero tutto bene o ci sono migliorie che si potrebbero fare?

Fatto questo puoi provare a chiedere la stessa cosa a parenti o amici, raccomandandosi di essere sinceri, mentire non ti sarebbe di nessun aiuto.

Se già così vedete delle migliorie da fare, non esitare a farle subito!

Naturalmente affidarsi ad un professionista è la scelta migliore perché sarà imparziale e saprà vedere tutti quei piccoli dettagli che magari a te sfuggono!

Quindi, se la stagione poteva andare meglio, se non hai ricevuto un numero consono di buone recensioni, non aspettare ancora, parti per tempo, contattami!

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Tempo fa sono stata contattata da Lucia (sempre nome di fantasia) perché avrebbe voluto vendere casa sua per cercarne una più grande.

Lucia ha due figli e un terzo in arrivo, l’appartamento in cui viveva, con due camere da letto, sarebbe presto diventato stretto, aveva già adocchiato un paio di possibile alternative, però avrebbe voluto riuscire a vendere la sua casa in contemporanea all’acquisto dell’altra, possibilmente al miglior prezzo possibile.

Per riuscire in questo lei e il marito concordavano sul fatto che l’alloggio dovesse essere presentato al meglio. L’offerta di questa tipologia di abitazione era davvero tanta nella sua zona e superava di gran lunga la richiesta!

Nonostante la consapevolezza erano assaliti da alcuni dubbi e paure: “Virginie, noi in questa casa ci viviamo e non abbiamo nessuna possibilità di spostarci da qualche altra parte, come possiamo fare per riuscire comunque a trasmettere quell’emozione che vediamo nelle case che sono preparate per la vendita?”

Lucia era disposta a cambiamenti anche radicali (non strutturali, bensì di “eliminazione”, cambio e spostamento di mobili e suppellettili), ma, ovviamente, ne era anche un poco spaventata: infondo era lei che doveva vivere poi lì con la famiglia!

L’altra cosa che le premeva sapere era per quanto tempo io avrei dovuto andare e venire per fare tutto il lavoro.

Sistemare per la vendita una casa arredata, ma abitata da un lato è più “semplice” perché difficilmente dovrai portare oggetti scenici, userai quello che c’è, ma allo stesso tempo è difficile, perché devi cercare di non stravolgere del tutto le vite di chi sta dentro.
Quindi come funziona?

La prima cosa da fare è SEMPRE un sopralluogo, senza vedere non si può decidere come muoversi.

Ed è quello che ho fatto. Sono andata a casa di Lucia, ho fatto con lei il giro di tutte le stanze e mi sono appuntata per ogni stanza quello che, per una corretta valorizzazione, andava modificato, tolto o anche aggiunto (questo di solito è difficile, ma può capitare!).

Ho poi dato a Lucia l’elenco degli interventi che ritenevo essere necessari per il miglior risultato possibile:
– imbiancare una parete della camera da letto, che aveva una tinta decisamente troppo caratterizzante (rosso);
– cambiare il copriletto (e aggiungere qualche cuscino decorativo);
– togliere tutte le foto;
– Eliminare moltissimi suppellettili;
– Sistemare negli armadi tutti i giocattoli dei ragazzi;
– Riorganizzare alcuni mobili della sala;
– Sistemare la cucina e il bagno.

Lucia immaginava la maggior parte dei suggerimenti, ma era un po’ titubante per la tinta alla parete “Non si può valorizzare in qualche modo?”

Sì certo si poteva anche fare, e naturalmente lo avrei fatto se fosse stato un colore, sì caratterizzante, ma più neutra, come un blu o un verde, ma colori come rosso e viola sono decisamente difficili e si rischia di autoeliminare una fetta importante di possibili acquirenti. Quindi ho un po’ insistito.

Accordati su tutti gli interventi i clienti possono decidere di far fare a me oppure di fare de soli seguendo passo passo un report da me stilato con tutto quello che bisogna fare, così ché io possa poi venire a fare le fotografie per l’annuncio.

Lucia decise di fare da sola.

Ma questo resoconto come funziona?

E’ un piccolo opuscolo con descritto in maniera dettagliata cosa fare in ogni stanza. E’ esattamente quello che farei io se dovessi preparare quegli ambienti. E’ personalizzato, parto da un resoconto generico che ho preparato tempo fa e che ha in se le basi per la valorizzazione di una casa, e poi entro nel dettaglio specifico di quella determinata stanza, cucina o bagno che sia. Non puoi sbagliare!!

Prima di fare qualunque acquisto guardo, insieme al proprietario, cosa è presente in casa, onde evitare spese inutili. Nel caso specifico, per esempio, c’era da cambiare il copriletto e Lucia ne aveva uno bellissimo nell’armadio, regalato da sua nonna. Non lo usava perché i bambini non lo rovinassero, ma era perfetto per il nostro scopo!

Lucia, quindi, ha fatto imbiancare la parete, ha modificato la posizione dei mobili della sala e ha approfittato per preparare i primi scatoloni con tutti gli oggetti e le foto personali.
Questo lavoro è “definitivo”, ovvero una volta fatto è fatto.
Poi però c’è la parte “decorativa” per creare l’emozione, come la sistemazione dei giochi della stanza dei ragazzi (altrimenti troppo distraenti), il copriletto bello con alcuni cuscini sul letto matrimoniale e tanti piccoli dettagli che vengono curati in primis per il servizio fotografico, ma anche poi per le visite, perché le persone che entrano devono rivedere ciò che hanno visto (e che li hanno attirati) nelle foto… se no sembra una truffa!

Per chi ci abita è un piccolo sacrificio, ma seguendo il report i risultati sono davvero tangibili (poi capita chi ama questo nuovo aspetto della casa e lo mantiene anche quando non deve entrare nessuno!)… Lucia infatti è riuscita a fare la compravendita delle case lo stesso giorno (dopo un mese e mezzo dalla messa on-line dell’annuncio) con un ribasso sul prezzo richiesto del 5%!

Cosa ne dici? Anche se la casa la vivi, non vale la pena valorizzarla se la devi vendere?
Contattami e ti dirò come fare!

Trovare la casa giusta non è sempre facile, ci sono di mezzo davvero tantissimi fattori…
Ma per la casa, come per le persone esiste un certo feeling che ci fa intuire quando abbiamo trovato quella giusta.

Ora se si tratta di un affitto è certamente più semplice, ma se la casa va comprata è naturale che la scelta sia davvero ponderata.

Come fare quindi perché questa ricerca non diventi un incubo?

La prima scelta è DOVE cercare, sembra banale, ma non lo è! La scelta va fatta in base alle esigenze quotidiane di lavoro e famiglia. Certo non posso pensare di avere “tutto sotto casa”, ma quanto meno devo cercare la miglior soluzione!
quindi primo grande scoglio è centro o “periferia”?!

La seconda cosa da valutare è palazzo d’epoca o edificio nuovo? Laddove fosse possibile anche  casa indipendente o appartamento?

La differenza tra casa indipendente e appartamento non la devo certo spiegare… ma anche questa, dove è possibile farla, risulta una scelta cruciale: c’è chi sogna la casa indipendente, ma poi impazzisce a stare dietro a tutti i lavori da fare, tipo tagliare il prato. Sembra una banalità, ma è una cosa da tenere in considerazione!

Lo stabile d’epoca ha un fascino particolare e di solito ha ambienti ampi, di contro i palazzi nuovi sono stati realizzati con sistemi e tecnologie all’avanguardia che permettono un risparmio energetico da non sottovalutare!

Naturalmente si può cercare uno stabile d’epoca completamente ristrutturato, per godere del suo charme senza rinunciare al valore aggiunto delle nuove tecniche energetiche.

Una volta scelta la tipologia di casa il suggerimento che vi posso dare è di “giocare” con le piantine.
Sì lo so, purtroppo il 90% delle piantine che vengono date, sono quelle catastali, spesso anche piccole e quasi incomprensibili. Ma poco importa, sono in scala, e la casa l’avete vista, magari prendete la misura di un paio di muri per aver la certezza che siano in scala e poi… e poi prendete i mobili che già avete oppure quelli che sapete vorreste comprare, mettete in scala anche loro e via disegnate gli ingombri sulla piantina!

Vi suggerisco di farne più copie così potete studiare più opzioni.

Se di mobili non ne avete, e dovete comprare tutto, sarà ovviamente più facile perché si potrà studiare un arredamento “su misura”, ma vi suggerisco di pensare a quello di cui non potete fare a mento al fine di capire se ci sta e quindi se quella effettivamente possa essere la casa giusta.

Va da se che potete optare per una casa da ristrutturare. In questo caso, per certi versi le cose sono più semplici, perché se non vi imbattete proprio in tutti muri portanti, qualche modifica agli interni potete farla. D’altro canto è un lavoro lungo e dovete assolutamente affidarvi ad un geometra o architetto anche solo per tutte le pratiche da presentare per i vari permessi. Dovete trovare una ditta che vi faccia i lavori a regola d’arte e nei tempi accordati.
Anche in questo caso, però vi suggerisco di “giocare” con gli arredi sulle piantine perché spesso ci si fa prendere dall’entusiasmo e poi ci si trova con spazi difficilmente utilizzabili o comunque poco fruibili.

Ricordate che la casa perfetta, a meno che non la costruiate dalle fondamenta non esiste! Bisogna sempre scendere a compromessi.

Quindi stilate una lista di cose di cui NON potete fare a meno e poi cominciate dalla scelta della zona!

Naturalmente in tutto questo essere accompagnati da un professionista può essere utile! Se avete paura di sbagliare scelta, se non siete tanto convinti dei disegni fatti sulle piantine, non esitate a contattarmi, valuteremo insieme ogni possibile scelta così che possiate prendere la decisione migliore per le vostre necessità!

Basta compilare il form:

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Per deformazione professionale spesso e volentieri faccio delle ricerche su internet per vedere come sta evolvendo il mercato turistico, nello specifico come si presentano negli anni le varie strutture che ospitano i turisti…

Mi capita spesso di vedere siti/pagine Fb/ portali con foto palesemente scattate anni fa e/o ambienti che risultano sempre uguali nel tempo…

Tu sei uno di quelli che ha gli interni esattamente come quando ha aperto anni fa?
Lo sai che questo è davvero deleterio?!

Dai l’impressione a chi sta cercando un posto dove soggiornare che non ti curi abbastanza della tua struttura e, siccome il cervello spesso fa dei paragoni, potrebbe pensare che non lo assisterai come si deve!

Potresti pensare che nessuno si accorga se le foto sono datate, ma saresti in errore, perché ormai fare una ricerca è un attimo e se della tua struttura vengono proposte sempre e solo le stesse foto significa che non hai cambiato nulla da molto tempo.

Anche che è già venuto più volte da te potrebbe stancarsi, perché, ammettiamolo, le cose sempre uguali dopo un poco stufano!

Quindi rinnovare, di tanto in tanto, i propri locali risulta una carta vincente perché apparirai sempre “nuovo” , terrai sempre accesa la curiosità dei tuoi clienti e romperai la monotonia…

ATTENZIONE NON STO PARLANDO DI RISTRUTTURAZIONI E CAMBI RADICALI!!
Me ne guardo bene! No, non intendo nulla di tutto questo.

Parlo di piccoli cambiamenti, come, se possibile, modificare la posizione di alcuni mobili.
Mi riferisco alla possibilità di cambiare i colori delle pareti e quindi di alcuni accessori come copriletti e cuscini.
Oppure puoi rinnovare le stoviglie! Anche questo farà pensare ad un’attenzione particolare per chi viene a trovarti!
Sono piccoli accorgimenti che ti permetteranno di risultare accattivante.

Stoviglie a parte, puoi, dopo un po’ di tempo, anche ritornare alle origini: rimettendo i mobili come quando hai aperto, ma magari coi colori alle pareti diversi…

Credimi le possibilità sono migliaia!

Non solo! Non è obbligatorio spendere sempre una fortuna!
Copriletti, cuscini, piccoli accessori ormai si trovano davvero di ogni prezzo. E quello che togli, come detto poco fa, potrai sempre riutilizzarlo negli anni!

Un’altra cosa positiva che questi cambiamenti comportano è che, naturalmente, li devi comunicare. Questo farà si che ti si vedrà sempre attivo, con una struttura dinamica e nessuno penserà “Chissà se è ancora aperto!”

Non aver paura di rinnovare, non stare fermo… fai evolvere sempre la tua struttura!

Se non sai bene da dove cominciare puoi richiedere la mia consulenza compilando il form qui sotto!

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L’altro giorno un’amica mi ha chiamata e per dirmi: “FINALMENTE VENDUTA!!! IN 20 GIORNI E SENZA RIBASSO DEL PREZZO!”

Perché “finalmente” se è riuscita a vendere in soli 20 giorni?

Te lo spiego immediatamente:

devi sapere che Lucia (nome di fantasia) aveva ereditato questo trilocale da una prozia. L’appartamento era ristrutturato, ma comunque molto piccolo, una delle due stanze, per esempio, non aveva la metratura adatta per essere una camera da letto e l’unico bagno presente era cieco.

Non volendo andarci ad abitare, Lucia pensò di metterlo in vendita. Sentendomi sempre parlare dell’importanza di valorizzare e sistemare gli appartamenti che si immettono sul mercato aveva deciso di sistemare la casa, ma di farlo da sola.

Infondo, ha pensato, che ci vuole? Un letto, una abbozzo di cucina, un divanetto, qualche cuscino colorato e un paio di candele… non è difficile!

Lucia sa di avere gusto e quindi si è buttata! Alcuni “trucchetti” li conosceva… le ho spesso raccontato delle mie giornate di allestimento, non solo, una volta era anche venuta a darmi una mano a sistemare le ultime cose! Quindi era convinta di esserne assolutamente in grado.

Finito il lavoro aveva scattato alcune foto e via lo aveva messo in vendita tramite un’agenzia.

Passati un po’ di mesi (quasi un anno per l’esattezza) l’agenzia, seppur rammaricata, le suggerì di abbassare il prezzo.

Luisa allora mi contattò!

“Ma mi hai sempre preso in giro? Questo home staging non funziona!!!! Guarda… ho fatto quello che fai tu eppure è passato quasi un anno e la casa è ancora invenduta!”

Ti dirò, la casa era carina, come ti ho detto Lucia ha gusto, e non era nemmeno un problema di prezzo, perché era assolutamente in linea con i prezzi di mercato.
Infatti aveva comunque ricevuto molte visite, che però si erano risolte con un nulla di fatto!

Il problema, quello vero, era IL TARGET!

Lucia aveva davvero fatto un lavoro di tutto rispetto, ma la casa si rivolgeva ad una famiglia, la stanzetta era stata sistemata come camera, ma questo non era affatto possibile!

E non ne faccio una questione di regolamenti (anche se…) ne faccio una questione di fruibilità! Una famiglia non sarebbe mai andata a vivere in una casina tanto piccola! La zona giorno andava bene per una, massimo due persone.

Qual’era il giusto target? Single, giovane coppia?

Il (o la) primo/a poteva anche essere, la seconda già molto più difficile, perché una giovane coppia solitamente pianifica di allargare la famiglia, quindi inutile prendere una casa piccolina se poi ti devi ampliare…

La risposta, in questo caso, era davvero molto semplice… un professionista, e in questo caso potevamo scendere ancora più nel dettaglio: un avvocato! Si perché a pochi passi dalla casa c’è il tribunale della città!

Cosa abbiamo fatto allora? Abbiamo tolto la casa dai portali per un mese, il tempo di dare una nuova sistemata all’alloggio!

Nuove foto professionali e via rimesso in vendita… a 5.000 euro in più della volta precedente!

Com’è finita lo hai letto all’inizio! (e sì è stato un avvocato a comprare!)

L’home staging è uno strumento potente, a prima vista può sembrare un “imbellettamento” fine a se stesso, in realtà nasconde dietro uno studio molto accurato.
I famosi “2 cuscini” non sono presi e messi a caso, ma hanno quella grandezza, quel particolare disegno e quel colore per un motivo!

Ogni dettaglio è curato e basta una cosa messa diversamente o con un altro colore che subito cambia tutto.
E’ una questione psicologica, che agisce sulle emozioni. Non si può fare a caso, se no non si otterranno i risultati desiderati!

Quindi se hai una casa da mettere in vendita, non perdere tempo in tentativi inutili e magari dannosi! Contatta una professionista!

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Non si può piacere a tutti! Prima lo si capisce meglio è per gli affari!
Che cosa intendo?
che tu abbia un B&B, un hotel, una casa per le vacanze o per gli affitti brevi devi sapere fare attenzione ai bisogni di chi sceglie di soggiornare da te e per farlo devi capire qual è il target giusto a cui rivolgerti. Per aver successo il segreto è tutto lì: capire a chi rivolgersi e concentrarsi SOLO su quella fascia di mercato!

Sì lo so, ora mi dirai “se mi concentro solo ed esclusivamente su un tipo di persona avrò meno ospiti e i miei guadagni crolleranno!”

Non è così e te lo dimostro: supponiamo che la tua struttura/casa sia adatta ad una famiglia, perché ha un parco giochi (o ne ha uno molto vicino) la casa o le stanze saranno studiate ad hoc, con decorazioni e colori adatti anche a bambini e ragazzi.
la comunicazione sui siti tra foto e descrizioni sarà specifica per famiglie che venendo troveranno quello di cui hanno bisogno per un soggiorno piacevole e rilassante.
Certo, coppie e single magari non verranno, ma è decisamente un vantaggio, sai perché? Perché se venissero, non sapendo che è un posto “per famiglie” e si ritrovassero tanti bambini festosi (e urlanti, com’è giusto che sia) potrebbero non gradire e lasciare una recensione negativa… è quello che vuoi?

Ancora, supponiamo che la tua struttura sia in una zona dove ci siano dei bellissimi percorsi ciclabili, metterai magari a disposizione delle biciclette da noleggiare, darai delle piantine coi più bei tragitti da seguire, sui muri magnifiche foto di ciclisti famosi, di oggi e di ieri, oppure dei posti che ci sono nei dintorni, magari con aneddoti di ciclisti che sono passati di lì… magari ci aggiungi una colazione specifica per sportivi e il gioco è fatto!

Un altro esempio? Gli amanti degli animali… se ti rivolgi a loro, farai in modo che possano trovare tutto l’occorrente per i loro amati amici, rendendo felici entrambi!

Se ti rivolgi ad un pubblico specifico, ogni dettaglio sarà STUDIATO per regalare a chi ti sceglie un ESPERIENZA indimenticabile. Questo farà sì che le persone torneranno da te e ti consiglieranno a tutti gli amici e parenti…
E gli altri?
non è detto che non ti scelgano lo stesso, ma sapranno a cosa vanno in contro!

Io, per esempio, non sono una ciclista, ma mi intriga molto e potrei comunque decidere di venire da te e provare questa esperienza! Se non mi piacesse non te ne farò una colpa, perché sapevo che ti rivolgevi ai quel target!

Avere una struttura più o meno neutra, potrà certamente andare bene, e magari non porterà a recensioni negative, ma non regalerà quell’emozione, quel brivido che spinge a lasciare una recensione positiva, a voler tornare e a consigliare.

Siamo sempre lì… saresti uno dei tanti sul mercato, scelto solo ed esclusivamente in base al prezzo vantaggioso! Sarebbe una continua lotta e se il “tuo vicino” abbassasse i prezzi resteresti subito fuori dal mercato!

Quindi se vuoi emergere, cerca di capire dalla posizione e configurazione della tua struttura il target migliore, studia arredi, colori, decorazioni e tutto il necessario per quel pubblico esclusivo, fai delle foto professionali da mettere sul sito e sui vari portali, corredato da una comunicazione chiara e specifica… vedrai raddoppiare le prenotazioni!

Se non sai bene da dove cominciare puoi richiedere la mia consulenza compilando il form qui sotto!

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Il turismo è uno dei settori in cui la concorrenza è tanta e “agguerrita”, quindi, mostrarsi al meglio sul web è una delle cose importanti da fare.

MA bisogna fare attenzione a come lo si fa!

Vedo spesso fotografie in cui è palese che i proprietari siano stati che presi dalla frenesia e abbiano preparato veri e propri allestimenti di vario tipo non sempre appropriati.

Fiori, cuscini, coperte, candele e chi più ne ha più ne metta, per cercare di creare l’atmosfera.

Ora, premesso che la scenografia è una vera e propria arte, con regole ben precise di composizione, se decidi rendere tutto più bello SOLO per le foto è deleterio!

“E perché mai sistemare le cose per bene, nella mia struttura per le fotografie dovrebbe essere controproducente? Miglioro la mia immagine…”

Di per se non è sbagliato migliorare la propria immagine, al contrario, ma se questa miglioria è momentanea, solo per le fotografie allora il “guaio” è dietro l’angolo e il perché è semplice da intuire: la fotografia così bella, così accogliente creerà delle aspettative in chi la guarda e sceglie te per il proprio soggiorno.

Che cosa succederà quando, varcando la porta, non troverà quello che ha visto? Ma magari una stanza semplice?
Tu come rimarresti? Male, rimarresti male, come lo rimarrebbe male chiunque!

E’ normale, ti aspettavi il non plus ultra e ti ritrovi in una stanza “normalissima”.

Probabilmente non “protesterai”, soprattutto se ti trovi in un ambiente comunque pulito e in ordine, ma un poco ti sentirai preso in giro e molto probabilmente non tornerai.
E sicuramente non lo consiglierai a nessuno.

Quindi, se hai una struttura “semplice”, senza fronzoli con solo l’essenziale, NON devi assolutamente fare altro che fotografare quello che c’è, senza nessuna aggiunta che poi il tuo ospite non troverà al suo arrivo!

L’altro giorno sono stata contattata per fare delle foto per un albergo; il proprietario mi ha chiesto se avevo bisogno di qualcosa da aggiungere nelle camere, ho rifiutato spiegando che avremmo creato un’aspettativa che sarebbe stata poi disattesa.
Ho scattato quello che ho visto, nulla di più! Ho cercato di valorizzare e “sottolineare” i punti forti (in questo caso specifico la magnifica vista sulle colline), ma non ho aggiunto NULLA che un ospite poi non avrebbe trovato.

Questo va fatto sempre, il rischio è troppo alto! Non solo difficilmente tornerà e/o ti consiglierà, ma magari potrebbe farti una recensione negativa! Davvero vuoi rischiare?

Se per mille motivi ora non puoi/vuoi fare le migliorie che vuoi mostrare in foto in modo permanente, non farle nemmeno per le fotografie. Piuttosto stupisci il tuo ospite quando arriva! Questo si, lo puoi fare! Rimarrà a bocca aperta, perché non se lo aspettava. E se dovesse tornare e non avere nuovamente questa piccola sorpresa non rimarrà male perché è chiaro che era una sorpresa di QUEL MOMENTO!

Se invece vuoi dare quel “tocco in più” alla tua struttura, per stupire i tuoi clienti, quel quid da effetto “wow!” non esitare a contattarmi!!!

Voglio fare con te un gioco:

sei un datore di lavoro e cerchi un impiegato, ti si presenta davanti una persona con vestiti sporchi e completamente stropicciati, spettinata, cosa pensi? E cosa fai?
Penserai che è una persona poco curata e probabilmente non l’ascolterai nemmeno, se lo farai, sarà per pura cortesia, perché ormai è lì e pare brutto mandarla via, ma non terrai in considerazione la sa candidatura.
Se invece si presentasse una persona vestita di tutto punto, curata in ogni dettaglio, sicuramente sarai più disposto quanto meno ad ascoltarlo con attenzione!

Mi sbaglio? E’ assolutamente NORMALE, siamo tutti così, anche se diciamo spesso che “l’abito non fa il monaco” in realtà ci creiamo un’idea ben precisa delle persone in pochi minuti (se non secondi) solo guardandole.

Obiettivamente una donna in tailleur, o un uomo in giacca e cravatta la ventiquattr’ore danno l’idea di persone in carriera e di professionalità. Persone con vestiti firmati o con costose macchine ci fanno pensare che siano benestanti.

 

“E cosa c’entra questo con la casa, tanto una volta che l’hai comprata ne fai quello che vuoi, no?!” beh te lo dico subito, se da un lato hai ragione, una volta che la si compra si può fare tutto quello che si vuole, è altrettanto vero che devi essere “invogliato” a comprarla quella casa!

Non è un investimento che si fa a cuor leggero, si vuole essere sicuri al 1000%!

Tante case, pochi acquirenti, che, comprensibilmente, fanno una cernita accurata scartando tutto quello che “a prima vista” non gli piace!

“NON AVRAI UNA SECONDA OCCASIONE PER FARE UNA BUONA PRIMA IMPRESSIONE” (Oscar Wilde).
Questa è una delle frasi preferite di noi home stager, perché davvero centra il punto: se l’annuncio della vendita non viene preso in considerazione subito, puoi star certo che non lo sarà in seguito.

Quindi in sintesi

Sistemare la casa, tenendola pulita, ordinata e togliendo il superfluo creerà una sensazione positiva che attirerà le persone!
Questo deve essere poi accompagnato da una fotografia professionale in modo che chiunque sia alla ricerca di una casa nuova possa subito notarla tra le tante offerte!

Un alloggio curato, “ben vestito” e correttamente fotografato richiamerà a se molta più attenzione, quindi più visite.
Studi di settore di settore è emerso che un possibile acquirente decide di comprare una casa entro i primi 90 secondi della visita!

Capisci che non puoi sbagliare?

In un mercato in ribasso vendere prima significa vendere ad un prezzo senza svalutazione, ma come puoi vendere prima se nessuno nota casa tua?

E tu cosa vuoi fare? Mettere in vendita (o mettere in affitto) casa tua o VENDERLA (affittarla)?

Se, come credo, vuoi vendere (affittare) al più presto allora FAI FARE BUONA IMPRESSIONE a casa tua!
Come?
contattami!! Compila il format www.viverelostile.com/contatti

Qualche settimana fa ti chiedevo se eri pronto, visto l’inizio della stagione favorevole, ad accogliere i turisti nel tuo B&B (se ti sei perso l’articolo lo trovi qui).

Oggi voglio farti altre domande: come ti fai trovare dai clienti? Stai sfruttando al meglio tutte le possibilità per essere ben visibile, e soprattutto per risultare “l’unica scelta possibile” per chi decide di venire dalle tue parti?

“Come no! L’unica scelta possibile…! Mi fai ridere, hai idea di quanti concorrenti ho qui nella mia zona?!”

Appunto per quello ti sto facendo questa domanda cosa stai facendo per “sbaragliare” la concorrenza?

Dato per assodato che tu abbia davvero ogni curato dettaglio, come ti comunichi ai visitatori?

Sito, portali e pagina facebook, risultano indispensabili, ma, ammesso che li usi tutti, come lo stai facendo?

Perdonami, capisco che ti sto inondando di domande, ma credimi è importante che tu ti soffermi su ognuna di queste e ora ti dico perché.

Prima di tutto essere on line è un requisito NECESSARIO, ma non sufficiente se la tua presenza risulta statica, ferma.

Esempio: immagina un turista che vuole soggiornare qualche giorno dalle tue parti. Con tutta probabilità comincerà a cercare sui maggiori portali… tra le varie offerte ci sei anche tu, entra guarda le foto, ti trova interessante, quindi approfondisce la ricerca.

Prima di tutto guarda le recensioni… se ce ne sono di nuove la curiosità aumenta e le “barriere di diffidenza” cominciano a scendere, ma se le ultime stelline risalgono a un po’ di tempo fa, comincerà a storcere il naso.

Supponendo che l’interesse rimanga, a questo punto trova il sito che per sua natura è statico, con magari foto amatoriali, nessun blog, o con pochi articoli, magari datati.
Infine si sposta su Facebook (sempre che la pagina esista) e facilmente anche qui i post sono pochi, datati e magari non inerenti all’attività di B&B.

Cosa può pensare il turista in una situazione del genere? Probabilmente si chiederà se sei ancora in attività… sicuramente andrà oltre e cercherà un altro posto!

Cosa è importante fare quindi?

IL SITO: è importante, è il tuo biglietto da visita, devono esserci le foto (professionali) di tutte le stanze, i locali e gli esterni se presenti.

Le foto devono rappresentare quello che DAVVERO un visitatore troverà!

Può sembrarti una ovvietà, ma ti assicuro che molti comprano le foto da siti di fotografia, con amara delusione degli ospiti!

Aggiungi una sezione con le foto delle varie attività svolte, serve a far vedere che “siete vivi”!

Se ti piace scrivere aggiungi una sezione blog in cui racconti quello che succede nel tuo B&B, e magari degli eventi che si svolgono nelle vicinanze, soprattutto quelle meno conosciute, sono molti i turisti che amano le mete “meno battute”!

I PORTALI: il portale ti serve per le prenotazioni, ma ricorda sei uno in mezzo a tanti quindi qui più che altrove è importante avere foto professionali della tua struttura, foto che attirino l’attenzione tra le tante immagini presenti!

FACEBOOK (o social in generale, scegli quello che ti è più congeniale): per iper semplificare Fb può essere considerato una sorta di blog, con alcune possibilità in più, come organizzare eventi!
Qui devi raccontare, raccontare, raccontare! Anche e soprattutto con immagini!

“Si va beh! Ma io non ho mica tempo per tutto questo!!!”

In questo caso spera che non ce l’abbia nemmeno il tuo concorrente! Perché se no a breve ti farà mangiare la polvere!

Ora ti do un piccolo suggerimento: prima di tutto cura in ogni minimo dettaglio tutte le stanze, i locali e eventuali esterni. Poi fai fare foto professionali da mettere sul sito e sui portali.
(altro consiglio, cambia spesso i colori dei tessili, e, di nuovo, fai fare le foto… rendi anche il sito in qualche modo “dinamico” cambiando ad ogni stagione!)

Se non sei un gran scrittore puoi evitare il blog e aprire una pagina Fb in cui postare in maniera veloce, ma continuativa novità, eventi e percorsi interessanti nelle vicinanze… tutto quello che può incuriosire il turista.
Vedrà che non solo lo puoi ospitare egregiamente, ma che lo saprai consigliare per rendere il viaggio ancora più unico e indimenticabile.
Questo spesso fa la differenza e fa sì che tu venga percepito come “l’unica scelta possibile”!!

Non servono grandi cose sai? Ad esempio è arrivata la primavera e stai sistemando il dehor o il giardino per il turista? FAGLIELO SAPERE! Digli “sto preparando tutto affinché tu ti possa sentire BENE!”. Non ti servirà del tempo in più, basterà semplicemente far vedere quello che fai!

Vuoi una mano per rendere il tuo B&B un posto da sogno con fotografie che attireranno turisti come una calamita? Non esitare a contattarmi!

Mi capita spesso di guardare gli annunci immobiliari, sia attraverso le vetrine delle agenzie, sulle locandine, che regolarmente mi mettono nella buca delle lettere, oppure on-line; lo faccio un po’ per deformazione professionale un po’ per rimanere aggiornata sui prezzi di mercato (quanto meno quelli richiesti).

La maggior parte delle volte rimango inorridita da ciò che vedo! La parola potrà sembrare forte, ma non lo è! Mi chiedo infatti come sia possibile in questa era in cui l’immagine la fa da padrona vedere immobili presentati in questa maniera!

Non parlo solo di fotografia, perché anche il miglior fotografo d’interni nulla potrebbe di fronte a certe case!

Ci sono le case vuote, che non danno minimamente la percezione degli spazi (spesso non si riescono comprendere quando si è in loco, figuriamoci attraverso fotografie fatte alla veloce con un cellulare…).

Poi ti trovi gli immobili disabitati, ma arredati che spesso e volentieri diventano il “refugium peccatorum” di tutto ciò che non serve, togliendo anche qui, la possibilità di poter definire gli ambienti, non solo, la confusione creerà un senso di fastidio, magari a livello inconscio, che farà proseguire nella ricerca.

Con le case abitate il discorso non cambia, ne troviamo numerose davvero molto disordinate, e quelle più curate hanno comunque troppi oggetti personali in vista che creano una certa “distanza” in che guarda le immagini.

In tutt’e tre i casi si aggiunge che ante o tapparelle non sempre sono completamente aperte, e le stanze risultano scure aumentando il senso di disagio.

Ribadisco, siamo nell’era che esalta l’immagine, l’epoca dell’apparire (non per forza nella sua accezione negativa), ma quando si tratta di case da vendere questo non conta:
i proprietari non ne hanno cura, gli agenti immobiliari corrono come trottole riducendosi a fotografare alla veloce con cellulare o compattina… le case risultano buie, storte, disordinate.

Eppure esistono il decluttering, l’home staging e la fotografia immobiliare per poter presentare al meglio gli immobili… sono ormai anni che queste tecniche sono arrivate dagli Stati Uniti anche nel vecchio continente; in Italia sono almeno 10 anni che se ne parla. Eppure sono ancora molti che non sanno di cosa si tratti, sono ancora molti che pur conoscendole non le vogliono usare o proporre.

Gli esempi e i casi di successo sono ormai tantissimi e facilmente constatabili

In questa occasione, l’alloggio, sul mercato da un anno, è stato venduto in 30 giorni dall’intervento di home staging, senza ribasso di prezzo!

I dati parlano chiaro:

Eppure nonostante questo esempio sono ancora molti a non capire che la casa è un prodotto e come tale va presentata al meglio!
In un mercato competitivo come quello immobiliare, dove l’offerta supera la domanda, non c’è posto per la mediocrità!

Le immagini, grazie al web, hanno un ruolo fondamentale nella comunicazione strategica di tutti, avere un immobile disordinato, mal fotografato, non attirerà l’attenzione di nessuno.

Chi cerca casa comincerà a fare una prima scrematura via internet e scarterà tantissime case perché non sono minimamente attratti dalle immagini (ti è capitato?), e, quand’anche decida poi di andare a vedere la casa avrà mille difficoltà ad apprezzarla:
– se è vuota difficilmente capirà se ci sta tutto quello che ha o che vorrebbe avere;
– se è arredata probabilmente si sentirà un ospite, magari anche indesiderato!

La scelta che farà, se la farà, sarà del tutto, razionale, ci penserà mille volte, prenderà la piantina (ahimè catastale e incomprensibile) e la studierà ancora e ancora… e VEDRA’ OGNI MINIMO DIFETTO che non esiterà ad elencare per giustificare la richiesta importante di sconto!

L’home staging, invece, punta alle emozioni, studiando il giusto target di riferimento, valorizzando i pregi (senza mai nascondere i difetti), definisce gli spazi e crea quel quid che ne fa innamorare immediatamente! (Attenzione: l’home staging NON è mettere due cuscini e due fiori… c’è uno studio ben preciso dietro una scenografia!!)

La scelta allora sarà fatta “di pancia”, quasi immediata, per paura di perdere l’occasione e lo sconto richiesto sarà decisamente meno alto.

Davvero non capisco perché chiunque metta in vendita una macchia la lavi dentro e fuori, la lucidi, ma, se si tratta della casa, non faccia nulla!