Ecco, è successo ancora! alcuni clienti si sono affidati alle persone sbagliate, non hanno fatto un progetto dettagliato ed ecco che ora si ritrovano con dei problemi!
Mi fa davvero rabbia quando sento queste cose, ma purtroppo sono cose che succedono non così raramente come potresti pensare!
Ho conosciuto una coppia di stranieri che hanno da poco finito di ristrutturare un bel casale. Mi hanno chiamato per una consulenza sull’arredo.
Mano a mano che andavamo avanti con la nostra parte ovviamente sono saltate fuori delle piccole magagne tipo l’assenza di prese dove sarebbero servite…
Scocciature che però siamo riusciti a sistemare, facendo ritornare l’elettricista che ha ridisposto alcune prese… ovviamente con un costo in più!
Anche la cucina, abbiamo dovuto studiarla secondo gli attacchi già presenti!
Per fortuna la padrona di casa aveva già in mente di avere un isola dove voleva un lavello, quindi avevamo gli attacchi anche lì, ma ci è voluto un momento per riuscire a studiare una cucina funzionale con le “costrizioni” che ci hanno obbligato a posizionare il piano cottura e il lavello dove erano presenti gli attacchi e il resto di conseguenza.
Tutto è bene quello che finisce bene, abbiamo arredato la casa che risulta assolutamente gradevole e funzionale, ma… (eh certo, c’è un ma, se no non sarei qui a scriverti!), vivendo la casa i proprietari hanno potuto toccare con mano due cose che non vanno bene.
Una è semplice e facilmente risolvibile, ovvero l’acqua calcarea… ho chiamato una ditta specializzata e verranno ad installarci un addolcitore a breve.
Una pecca per non averci pensato prima c’è, ovvero lo spazio angusto dove mettere l’addolcitore: ovviamente pensandoci prima si sarebbe forse potuto studiare meglio, non tanto lo spazio a disposizione, che è quello, quanto il cosa mettere e come metterlo.
Comunque, è una stanzetta di servizio quindi la facciamo andare bene!
Quello che davvero lascia senza parole è il sistema di riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria.
Il cliente ha voluto il riscaldamento a pavimento e, escluso in tre camere dove non c’era lo spessore sufficiente, questo è stato posato.
Fin qui tutto bene!
A lavori iniziati il cliente ha chiesto se fosse possibile usare il geotermico o la pompa di calore per riscaldare la casa e l’acqua, questo per poter avere un risparmio energetico evitando di usare il gas per una casa tanto grande…
Non sto a spiegare i due tipi di sistemi, perché non è questo ora il punto focale!
Gli è stato fatto un preventivo e, una volta accettato, è stato installato tutto il sistema.
Ci hanno spiegato che avrebbe funzionato in questa maniera:
la prima fonte di energia arriva da due pannelli solari, quando non c’è sole a sufficienza entra in funzione la pompa di calore e se anche questa non bastasse solo allora dovrebbe partire la caldaia.
Detta così sembrava davvero un bel sistema.
Solo che quando i clienti sono venuti in Italia hanno avuto una amara sorpresa: non riuscivano ad avere acqua calda a sufficienza (è stato installato un serbatoio per l’accumulo di acqua calda) e non partiva il riscaldamento (purtroppo in quel periodo faceva piuttosto freddo).
Abbiamo fatto venire l’idraulico che ha controllato il tutto, alzato le temperature, fatto alcune modifiche e il riscaldamento sembrò partire… solo che a quel punto l’acqua calda che già era poca non c’era proprio più…
In quei giorni c’è stato un via vai di tecnici: idraulico, geometra, elettricista e l’ingegnere che aveva progettato il sistema…
La conclusione è stata che la pompa di calore non poteva essere attaccata al serbatoio di accumulo dell’acqua sanitaria prima di tutto perché non avrebbe mai potuto portarla a 65° necessari per poi avere una buona temperatura dai rubinetti, secondo perché essendo impegnata a tentare di scaldare l’acqua nel serbatoio non faceva partire il riscaldamento (l’acqua sanitaria ha la precedenza).
Quindi è stata staccata la pompa di calore dal serbatoio di accumulo che, quindi, viene usata solo per il riscaldamento. L’acqua verrà scaldata solo tramite caldaia!
Arrivano le bollette del gas al cliente e obiettivamente sono parecchio alte!
Il cliente chiede quindi una specifica del sistema installato per capire quale sarà il suo risparmio annuo…
Risposta: “dacci qualche giorno per fare i calcoli e ti facciamo sapere”!
Il cliente è rimasto sbalordito, io pure… ma i calcoli non andavano fatti prima?
No, NON hanno fatto dei calcoli prima per sapere se il sistema valeva la pena o meno di essere messo… hanno fatto un preventivo generale calcolato su non si sa cosa e installato un sistema che… non fa quello per cui è stato richiesto!
Insomma, quando il cliente ha chiesto un sistema particolare non si sono premurati di fare dei calcoli accurati, no, hanno fatto un preventivo e si sono presi i soldi!
Questo perché? prima di tutto perché non hanno studiato un progetto dettagliato prima, secondo perché sono anche finiti nelle mani di persone quanto meno mediocri che hanno pensato solo al proprio tornaconto e non certo a dare un valido servizio al cliente!
Lo vedi perché insisto sull’importanza del progetto?
Credimi lo so che sono ripetitiva, ma nonostante questo, come hai potuto notare succedono ancora di questi disastri!
Ora se al cliente fosse stata fatta un’intervista come si deve sulle sue desiderata e i suoi bisogni, si sarebbe studiato un impianto davvero funzionale e lo si sarebbe fatto prima di iniziare i lavori.
Insomma il cliente avrebbe dovuto essere consigliato sulla soluzione migliore per quella tipologia di casa e per le sue reali esigenze.
Poi ovviamente aver scelto le persone sbagliate non ha aiutato perché un’impresa onesta, anche a lavori iniziati, avrebbe fatto dei calcoli come si deve e avrebbe potuto consigliare il cliente per il meglio.
L’ho già scritto in un altro articolo, però mi preme sottolinearlo: usa a tuo favore il discorso del progetto a 360°, ovvero quando pensi di aver trovato il geometra o l’architetto giusto chiedi se è disponibile, o meglio ancora se è già sua abitudine, fare questo tipo di lavoro… in caso contrario cercane un altro!
Il rischio altrimenti è di finire come questi clienti e pagare per qualcosa che non assolve il compito per cui è stato installato!
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