Oggi volevo tornare sull’argomento Elementi di design parlando di sedute particolari e famose!
1 – POLTRONA SACCO ZANOTTA
Ideata da Franco Teodoro, Cesare Paolini e Piero Gatti nel 1968 per il produttore Zanotta, Sacco è un’icona della Pop art che ha rappresentato il concetto di libertà totale.
Già prima del 1968 esistevano sei prototipi di questa seduta che inizialmente doveva essere un involucro trasparente contenente del liquido.
Risultando però difficile da riempire e troppo pesante, si passò ad utilizzare palline di polistirene espanso ad alta resistenza, con rivestimento in tessuto o in pelle.
Non avendo nessun tipo di struttura, né sostegno, poteva prendere qualunque forma desiderata!
(credit Zanotta)
Esiste in tre grandezze e in una varietà di colori.
Il 9 settembre 2020 riceve il premio compasso d’oro alla carriera, premio dato a quei prodotti che hanno fatto e continuano a fare la storia del design.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali la Selezione Compasso d’Oro nel 1970 e il Premio Bio 5 a Lubiana nel 1973.
È una delle sedute più imitate al mondo, ed inserita nelle collezioni internazionali di arte contemporanea di molti musei.
(credit Zanotta)
2 – SEDIE HIM/HER
Disegnate nel 2008 da Fabio Novembre per Casamania è una rivitazione audace e provocatoria della Panton chair: schienale e sedile mostrano le forme di un corpo nudo, femminile o maschile.
La forma delle sedie, realizzate in polietilene mediante stampaggio rotazionale, deriva dalla scansione tridimensionale di due sculture i gesso!
“Adottano corpi scolpiti come modelli di seduzione nudi ma non ne provano vergogna”. Cit. Fabio Novembre.
Sono sedie davvero uniche e insolite che si posizionano al confine tra arte contemporanea e design industriale, sono vere e proprie sculture!
Esistono in versione opaca e lucida.
La versione lucida ha una gamma di colori più ampia, ma quella opaca è adatta anche per l’esterno.
(credit: Casamia)
3 – POLTRONA NEMO
Disegnata da Fabio Novembre nel 2010, per Driade, la poltrona Nemo è una grande maschera in cui rifugiarsi.
Come le sedie Him/Her queste poltrona esalta la figura umana, è un volto dai tratti classici, una figura umana che propone una bellezza mitizzata come nell’antica Grecia!
Il nome è significativo: Nemo, ovvero nessuno, nome che Ulisse usò per scappare dal ciclope.
La poltrona Nemo è una maschera che copre il viso ed è l’archetipo del volto umano che cela chi siede al suo interno.
Esiste in versione fissa e girevole e in una varietà di colori, il suo design originale, quasi una scultura, fonde design e arte contemporanea.
È una poltrona maestosa può essere esposta come un’opera d’arte!
(credit: Studio Venturoni; Driade)
Alcune curiosità:
– In occasione della Milano Design City che si è svolta lo scorso mese di Ottobre, per festeggiare il decimo anniversario di questa poltrona è stata presentata l’installazione NEMO, OMNI. La poltrona è stata proposta in cinque colorazioni Skin Tone soft touch con l’obiettivo di promuovere l’inclusività e l’eguaglianza.
– La poltrona è presente nella serie tv “Arsène Lupin” lanciada da Netflix nel 2020, non come semplice complemento d’arredo, ma come elemento che nasconde o rivela l’identità del protagonista!
(credits: Driade; Netflix)
4 – POLTRONA GETSUEN
Cambiamo genere con la poltrona Getsuen progettata negli anni 90 dal designer giapponese Masanori Umeda per Edra.
È una poltrona a forma di fiore (nello specifico la campanula cinese) è espressione della voglia di riconnettere il design alla natura.
La forma è delicata, con una superficie vellutata che vuole dare la sensazione dei petali.
La struttura invece è solida e in acciaio presso formato, riempito poi di poliuretano espanso.
È dotata di ruote posteriori (spesso dipinte di verde come un vero fiore) per consentire di spostarla facilmente.
Esiste in vari colori, è davvero originale e può dare quel tocco in più all’ambiente, diventandone magari il punto focale!
Curiosità Getsuen significa “giardino con la luna piena”!
(credit: Edra; Tommasini arredamenti)
5 – POLTRONA ROSE CHAIR
Stesso designer, stessi anni, stessa casa produttrice della poltrona Getsuen, ma fiore diverso, questa volta è una rosa!
Perfetto connubio tra design ed eleganza, la Rose Chair ha una struttura in metallo modellato con piccole sagomate in legno.
Anche la sua imbottitura, come quella della Getsuen è in poliuretano espanso, con anche ovatta sintetica.
Gli accoglienti petali sono sagomati in legno e rivestiti di velluto, per ricordare la sofficità di una rosa.
Questi petali sono realizzati uno per uno a mano!
Le gambe sono in alluminio tornito, spazzolato e verniciato con finiture trasparenti essiccate in forno.
Anche questa poltrona esiste in una varietà di colori e anche in pelle color oro!
(credit: Edra; Carola Vannini)
6 – DIVANO BOCCA
Concludo con un divano icona pop: il divano Bocca di Gufram ideato da Studio 65 negli anni 70!
È una vera a propria bocca disegnata che fa incontrare design e pop art.
Fu concepita per il centro benessere di Milano Contourella di Marilyn Garosci e editata in numero limitato.
In barba a tutte le previsioni per cui nessuno avrebbe scommesso sul suo successo, questo divano è diventato un vero cult!
Le labbra sono quelle di Mae West, attrice americana degli anni 30 e 50. Dalì la ritrasse e da quel ritratto le labbra dell’attrice divennero divano!
Per creare questo divano si sperimenta un materiale usato come isoalte nell’industria dei trasporti: il poliuretano espanso a portata differenziata!
Viene poi rivestito in un tessuto elasticizzato rigorosamente rosso!
Nel 2008 nascono anche le versioni Pink Lady in fucsia e dark lady in nero, quest’ultima rigorosamente con piercing a misura!
È esposto al Louvre, al Museum of Applied Art and Science di Sydney e al Design Museum di Monaco.
(credit: Courtesy of Behomm; Gufram)
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