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Come arredare l’entrata correttamente? È una domanda che mi viene posta spesso!

L’entrata è il biglietto da visita di casa tua, la prima impressione che un ospite si farà del resto.

L’entrata è un passaggio dall’esterno al cuore della tua casa, deve essere accogliente e deve dare l’idea di ciò che aspetta all’interno a livello di stile e atmosfera!

Prima di tutto devi riuscire ad interpretare lo spazio che hai a disposizione: non è detto che uno spazio piccolo possa essere meno accogliente di uno spazio grande!

Alle volte è vero il contrario, perché uno spazio grande può essere dispersivo!!

Puoi creare una entrata accogliente anche se… non ce l’hai affatto e entri direttamente nel living!

Vediamo insieme 6 regole per arredare l’entrata in maniera impeccabile, qualunque sia lo spazio che hai a disposizione!

1 – PAVIMENTO O TAPPETO

Come abbiamo detto prima l’entrata è un luogo di transizione dall’esterno all’interno, quindi sarebbe ottimale avere un pavimento che sottolinei questa transizione.

Potrebbe essere un pavimento diverso dal resto della casa e questo potrebbe essere ideale se entri direttamente nel living, per dividere otticamente i 2 ambienti.

Ovviamente in ambienti molto piccoli, eviterai di avere 2 pavimenti in forte contrasto, ma il cambio di pavimentazione aiuta la divisione in aree ben specifiche!

Oppure potrebbe essere un tappeto, dovrai sceglierne uno facilmente pulibile, ma questo potrebbe aiutarti ad evitare che gli ospiti portino sporco nel resto della casa!

Va da se che sarebbe molto d’aiuto anche un tappetino fuori della porta per poter togliere il più grosso dello sporco.

(credits: karstinteriors.com; Stefania Damaggio; Pinterest.com)

2 – AVERE SEMPRE UN PIANO DI APPOGGIO

A prescindere dello spazio a disposizione è importante arredare l’entrata con un piano d’appoggio.

Può essere un bellissimo tavolo rotondo in mezzo alla stanza, una consolle appoggiata al muro, anche una semplice mensola; dipenderà dallo spazio a disposizione!

Ha, prima di tutto, un aspetto funzionale perché è il posto dove “svuoterai le tasche” al tuo rientro, ma sarà anche il punto focale dell’entrata.

Puoi metterci una bella pianta o un vaso di fiori, un vassoio con candele e/o profumatori… insomma puoi decorarlo come meglio ritieni opportuno!

È qui che darai l’assaggio dello stile di casa tua!

Se lo spazio lo consente potresti aggiungere anche una piccola seduta, foss’anche un semplicissimo pouf!

Se ti cambi o togli le scarpe subito in entrata potrebbe tornare utile!

(credits: amazon.com; studio-mcgee.com; ohmeohmyblog.com)

3 – LUCE

La luce in entrata è importante per dare il benvenuto in casa tua ai tuoi ospiti, ma in generale ricordiamoci che c’è un passaggio da esterno ad interno, con luci completamente differenti.

Puoi davvero sbizzarrirti per esempio con faretti incassati a soffitto; dinuovo se hai un’entrata che da nel living, abbassare il soffitto è un modo per dividere otticamente le 2 aree.

Puoi arredare l’entrata con dei lampadari particolari e originali, delle luci a parete… tutto ciò che non solo illumini in modo efficace l’entrata, ma che, come il piano d’appoggio, dia l’idea di stile e atmosfera di casa tua!

Gioca con luci diverse: usa i faretti o lampadari per la luce generale, ma aggiungi, ove possibile anche una piantana o una bella lampada da tavolo. Creeranno atmosfera!

(se vuoi saperne di più su come illuminare correttamente la casa ne parlo qui!)

(credits: vogliadiristrutturare.it; amazon.it; houseofjadeinteriors.com)

4 – ELEMENTI PER RIPORRE

Chi viene a trovarti, soprattutto in inverno, ha sicuramente qualcosa da togliere e appoggiare, ma tu stessa quando rientri a casa!

Un armadio a muro non è sempre possibile ovviamente, ma in commercio ci sono davvero tante soluzioni diverse che si possono adattare a qualsiasi spazio.

Mobili a giorno che fungono da appendi abiti, appendi abiti semplici o anche dei ganci a muro, ce ne sono di super originali e se messi correttamente possono essere molto artistici!

Puoi aggiungere qualche cesta per le cose piccole, ma anche per dare quel tocco in più che non guasta!

Non dimenticarti il porta ombrelli, se dovesse piovere almeno non bagnerai dappertutto con gli ombrelli!!

(credits: cutlerkitchenandbath.com; dienlanhsapa.com; elmueble.com)

5 – SPECCHIO

È molto importante avere uno specchio ad altezza occhi in entrata perché:

– ti puoi dare un’ultima occhiata prima di uscire;

– l’ospite può controllare di essere in ordine prima di entrare definitivamente in casa!

È un aspetto da non trascurare! Come tu sistemi la casa quando aspetti ospite, anche quest’ultimo vuole essere a posto quando viene da te, ma arrivando da fuori potrebbe doversi dare una piccola sistemata, permettiglielo!

Anche qui a seconda dello spazio puoi mettere un bello specchio sopra la consolle oppure una composizioni di specchi… insomma sbizzarrisciti a seconda del tuo stile!

Lo specchio inoltre aiuterà a ingrandire lo spazio riflettendo la luce!

(credits: twotwentyone.net; Marina Karpilovsky; lagnappe.com)

6 – PIANTE E FIORI FRESCHI

Eh sì ormai lo sai le piante sono importanti in qualunque ambiente della casa, ma in entrata hanno anche una valenza psicologica: abbiamo detto che è il luogo di transizione da fuori a dentro e quindi permetterà di non avere un distacco netto (questo anche se abitiamo in città!!).

Piante, vasi con rami, foglie o fiori freschi… non importa, l’importante è avere qualcosa, anche piccolo, che richiami la natura!

Le piante apportano anche profumi, texture e colori e sono davvero l’ideale per arredare un’entrata!

(credits: brainstudy.info; Muebles Home Direct; amazon.es)

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti, e se vorrai condividerlo con qualcuno che ritieni possa essere interessato ne sarò felice, e mi aiuterà a crescere!

Se poi hai ancora qualche dubbio e vuoi una consulenza per arredare l’entrata di casa tua, non esitare a contattarmi!

Spesso mi viene chiesto come poter rendere la propria casa più accogliente, calda e invitante, ho deciso di rispondere con questo articolo.

Capita sovente che quando si progetta casa ci si concentri sulla parte estetica tralasciando la parte emozionale: cosa vogliamo provare in quel determinato ambiente.

Ma per poterci sentire davvero a nostro agio e rilassarci al 100% la casa oltre che bella deve appunto essere accogliente e invitante.

Ecco quindi che oggi voglio condividere con te 5 elementi indispensabili per rendere la tua casa più accogliente e invitante… questo qualunque sia il tuo stile!

– LUCE CALDA

La luce è un alleato fantastico per cambiare il mood di un ambiente.

La stessa stanza, i colori e le texture cambiano visivamente a seconda del tipo di luce, o meglio della temperatura colore scelta per l’illuminazione.

Una illuminazione con temperatura colore fredda (dai 5000gradi kelvin in su) darà ambienti tendenti al blu e la percezione che se ne avrà sarà appunto di stanze fredde e poco accoglienti.

Usando invece una illuminazione con temperatura colore calda (tra i 2700 e i 3000 gradi kelvin) tutto cambierà radicalmente, senza dover cambiare nulla nella stanza.

Questa temperatura colore produce una luce che vira leggermente al giallo regalando atmosfere invitanti e calde.

(credit: housmag.it)

(credit: morabitoimmobiliare.it)

C’è un “problema” però, questo tipo di illuminazione cambia la nostra percezione dei colori e degli spazi, e questo potrebbe rovinare alcune delle scelte stilistiche che hai fatto.

L’ho detto spesso, puoi progettare gli ambienti più belli del mondo, ma se sbagli luce, rovini tutto.

Come fare allora?

Beh, siccome ci sono vari tipi di illuminazione, l’ideale è di usare una temperatura (circa 4000 gradi kelvin) colore neutra per l’illuminazione generale e calda per l’illuminazione secondaria, come lampade da tavolo o piantane (parlo approfonditamente di illuminazione qui)

(credit: jowebster.com)

Giocare con le diverse luci e le diverse temperature colore ti permetterà di cambiare facilmente l’atmosfera di una stanza, il tutto solo con l’uso di lampadine diverse!  

Volendo oggi in commercio esistono anche alcune lampadine speciali che non solo puoi dimmerare (ovvero decidere l’intensità della luce), ma anche cambiare la temperatura colore… con queste davvero puoi modificare ogni volta che vuoi il mood dei tuoi ambienti!

Un altro importante elemento da tenere presente è di usare paralumi che possano ammorbidire la luce.  Anche questo aiuta a rendere gli ambienti più calorosi e confortevoli.

Inoltre, per aggiungere un po’ di calore e romanticismo in più ti suggerisco di aggiungere delle candele!

(credit: firstforwomen.com)

Le candele infatti illuminano, ma soprattutto creano subito l’atmosfera! Se poi le prendi profumate potrai dare quel tocco in più che farà la differenza!

– PROFUMI

Un buon design, lo abbiamo detto altre volte va oltre l’estetica, e il modo in cui percepiamo gli ambienti attraverso tutti i nostri sensi può migliorare anche la qualità di vita.

Quindi dobbiamo utilizzare tutto ciò che si può per stimolare i sensi e creare l’atmosfera che vogliamo avere.

(credit: istock.com)

Stimolare l’olfatto è un modo semplice per rendere una casa immediatamente più accogliente e invitante.

Oltre alle candele profumate, menzionate prima, puoi usare dei piccoli diffusori di essenze, ma ovviamente anche fiori freschi, che aggiungeranno anche un poco di colore e freschezza.

(credit: shutterstock.com)

Alcune essenze invitanti e avvolgenti che aiutano il rilassarsi e sentirsi bene sono la cannella, arancia, cedro, lavanda, camomilla, gelsomino, rosa e vaniglia.

Queste essenze aiutano a rallentare il sistema nervoso e quindi apportano molti benefici a mente e corpo.

(credit: homedics.it)

Naturalmente fai attenzione a non esagerare con le essenze, in modo particolare con quelle chimiche, troppo potrebbe avere effetti contrari.

– COLORI CALDI

Ormai è noto che i colori hanno una forte valenza psicologica e sono un ottimo alleato per creare ambientazioni eleganti e attraenti.

I colori caldi, neanche a dirlo, sono davvero i più consigliabili per spazi in cui sentirsi immediatamente accolti, quasi in un abbraccio.

(credit: desenio.it)

L’utilizzo di colori caldi è ancora più vitale quando hai grandi stanze o open-space, che altrimenti potrebbero risultare vuoti, un po’ impersonali e soprattutto freddi.

(credit: larizzadesign.com)

Negli ambienti piccoli l’accortezza sarà di utilizzare tonalità molto chiare par mantenere quella sensazione di calore, ma senza soffocare.

(credit: living corriere)

– ELEMENTI NATURALI

Le piante in particolare sono davvero un modo incredibile per rendere una casa confortevole e invitante!

(credit: istock.com)

Qualunque sia il tuo stile una pianta lo ravviverà e darà quel tocco di eleganza in più.

Non solo le piante aiutano a purificare l’aria rendendola più salutare!

Inoltre, come detto altre volte portano forme texture e un tocco di colore, che non guasta mai!

Altri elementi naturali come legno, terracotta, rattan o fibre come il lino aiutano sentirsi più vicini alla natura e questo rilassa e ci fa sentire bene!

(credit: H&M)

(credit: Sebastian Erras)

Se ti piacciono puoi anche aggiungere suoni della natura in sottofondo a casa… un esempio potrebbero essere quei cd di musica classica accompagnati dal suono del mare, della pioggia o del crepitio del fuoco.

Anche questo potrebbe essere un ottimo modo per sentirsi ancora più rilassati!

– TEXTURE

Per stimolare anche il tatto l’utilizzo di texture morbide è essenziale per la sensazione di una casa calda e avvolgente.

Cerca quindi materiali piacevoli al tatto che possano rendere gli ambienti più confortevoli ed invitanti.

(credit: entrancemakleri.se)

Un soffice tappeto aiuterà immediatamente a scaldare l’ambiente e calpestarlo a piedi nudi ti aiuterà a rilassarti!

(credit: soopush.com)

Coperte, quasi messe per caso sul divano o sul letto danno subito la sensazione di calore, portando anche un tocco di colore!

Così come i cuscini, sono davvero il modo migliore per aggiungere confort e decorare un divano o il letto.

(credit: favim.com)

Come vedi non è difficile rendere una casa più accogliente e invitante, usa quello che hai, cambia, se necessario qualche lampadina e aggiungi qualche dettaglio e il gioco è fatto.

La tua casa ti deve rappresentare e soprattutto deve farti sentire bene e a tuo agio, scegli le cose in base al tuo stile e il tuo modo di essere!

Spero che questo articolo su come rendere una casa più accogliente e invitante ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere in un commento!

Se poi hai ancora dei dubbi e vuoi una mano per migliorare le cose non esitare a contattarmi!

Sapevi che l’elemento più importante in interior design è il punto focale?

È davvero un elemento fondamentale da tenere in considerazione quando si progetta l’arredo di una casa!

Cosa è un punto focale? È l’area della stanza che cattura lo sguardo perché di maggiore interesse visivo.

È un elemento che deve emergere rispetto agli altri elementi della stessa stanza per via del colore, della grandezza, dello stile o del materiale!

Il punto focale è un elemento importante in interior design, perché definisce in qualche modo lo spazio: rispetto a questo, infatti, verranno decisi gli altri elementi e i mobili e la loro posizione, e, di conseguenza anche la fruizione della stanza.

Studia ogni stanza cercando quelli che possono già essere gli elementi architettonici importanti da valorizzare.

Se non ci fossero cerca di capire qual è la zona che potrebbe risultare più adatta per creare un’area interessante da guardare.

Lo puoi fare studiando come vorresti muoverti e vivere quello specifico spazio.

Si possono avere più punti focali in una casa? Certamente sì, ogni stanza può, anzi deve avere il suo punto focale.

L’accortezza che si dovrà avere è di non far “competere” tra di loro questi punti focali, perché, in caso contrario, si perderebbe il significato stesso di punto focale!

Si dovrà cercar, quindi, di creare punti focali che siano visivamente diversi!

Se in entrata per esempio hai usato un colore a parete come punto focale, in sala il punto focale dovrà essere altro, come un camino, uno specchio, o anche la parete tv!

(credits: vivadecora.com; Rugh Design)

I due punti focali così NON competeranno tra di loro, attireranno l’attenzione, stimolando la voglia di godersi ogni ambiente!

(credits: vivadecora.com; alibaba.com)

Vediamo ora come creare un punto focale, stanza per stanza!

– ENTRATA

Se hai la fortuna di avere un’entrata, anche piccola, ricorda che quella è la prima cosa che si vedrà e la prima impressione che si può percepire della casa.

Il punto focale potrebbe essere un grande specchio sopra una consolle, un quadro vivace o uno straordinario vaso di fiori!

L’importante è scegliere UN elemento principale che attiri l’attenzione dopo di ché usare altri elementi, come luce o oggetti decorativi, per enfatizzare il principale!

Questo elemento deve attirare l’attenzione e “invitare” ad entrare!

(credits: albertolamaphotography.com; studio-mcgee.com; pianetadesign.it)

– LIVING

Come accennato prima nel living il punto focale potrebbe essere un bel camino, per i fortunati che lo hanno, oppure la parete tv.

Ma potresti anche decidere di avere una parete piena di foto o quadri, oppure con una bella e particolare carta da parati…

Se sei fortunata anche una grande finestra con super vista può essere il punto focale!

Quando hai capito dove e come creare questo punto focale, che, deve in qualche modo “dominare” sul resto della stanza, allora sistemerai il tuo arredo di conseguenza!

(credits: edilnet.it; vault-light.com)

– SALA DA PRANZO

Nella sala da pranzo solitamente la fa da padrona il tavolo, quindi il punto focale potrebbe essere un grande e particolare centro tavola!

Oppure potresti decidere di avere un bellissimo e stiloso lampadario sopra al tavolo, che attiri immediatamente lo sguardo.

Che tu scelga il centro tavola o il lampadario, ricorda che i muri dovranno rimanere molto semplici e lineari, al fine di non “rubare la scena”.

Naturalmente puoi decidere il contrario e scegliere una parete come punto focale con un bellissimo specchio o quadro o ancora una particolare carta da parati.

In questo caso saranno lampadario e centro tavola ad essere più “modesti” per non competere con il muro!

(credits: dearkitchen.it; casatuaitalia.it; beiboerfineart.com)

– CUCINA

Anche in cucina è possibile avere un punto focale!

Studia lo spazio per valutare le aree potenziali da trasformare, appunto, in punto focale.

Potresti scegliere un colorato o materico paraschizzi, oppure una cappa molto particolare, magari di design o ancora una splendida credenza.

Come sempre la cosa importante è poi usare altri elementi come la luce o il colore che possano enfatizzare questo punto focale.

(credits: bilderwelten.it; homedesignlover.com)

In caso di open space con il living o con la sala da pranzo tieni presente come queste due aree sono connesse tra di loro e cerca il punto più importante e interessante.

Essendo uno spazio unico meglio avere un solo punto focale!

(credits: pinterest.co.uk)

– CAMERA DA LETTO

Come in sala da pranzo è il tavolo a farla da padrona, in camera da letto l’elemento principale è il letto.

Quindi il punto focale della stanza dovrebbe essere la parete letto!

Puoi decidere di avere una testata particolare, oppure decorare il muro con un colore che sia in contrasto con il letto, oppure con una carta da parati, o ancora con una galleria immagini…

Ci sono molti modi per decorare la parete letto, ne parlo qui!

Se però, entrando nella tua stanza ci fosse qualcosa di diverso su cui vuoi “attirare l’attenzione”, come una toiletta con un bello specchio perché non rendere quello il punto focale?

(credits: thespruce.com; casamagazine.it)

– BAGNO

Anche nel bagno è importante avere un punto focale per dare quel tocco in più!

Tendenzialmente il punto focale è la zona specchio.

Puoi decidere di usare uno specchio particolare magari retro illuminato, piastrelle colorate con particolari texture, ma anche qui potresti usare la carta da parati (ne esistono di particolari, molto resistenti all’umidità!)

Se entrando la prima cosa che vedi è la zona doccia o la zona vasca, potresti decidere di rendere quell’area il tuo punto focale sempre con rivestimento murale particolare che contrasti con il resto della stanza per colori, forme o materiali.

(credits: il-bagno.it; arredobagno.shop)

In un bagno il wc non dovrebbe essere la prima cosa che si vede, ma questo non sempre è possibile! Ecco che però studiare correttamente il punto focale può essere d’aiuto per attirare lo sguardo su elementi interessanti facendo passare in secondo piano il resto!

(credits: pinterest; pianetadesign.it)

 

Come vedi il punto focale è davvero un importante elemento in interior design per ogni ambiente della casa!

Per riuscire, in ogni stanza prova a trovare la zona migliore per crearlo; ricordati di vedere prima di tutto se ci sono già elementi architettonici che vale la pena enfatizzare.

Poi valuta come vuoi vivere quell’ambiente e cosa vuoi che venga visto per primo in quella camera.

Usa i punti focali per attirare l’attenzione dove vuoi tu!

Usare il contrasto, vuoi per colore, per forma o materiale è il miglior modo per creare punti focali efficaci e di grande impatto. (il contrasto dei 6 concetti base in interior, ne parlo qui)

Creare un punto focale è importante per rendere quella stanza unica e speciale!

 

Spero che questo articolo sull’elemento più importante in interior design ti sia piaciuto e ti abbia dato spunti interessanti.

Se vuoi conoscere altri trucchi per avere ambienti armoniosi e coerenti ti consiglio di guardare questo video!

Se hai dei dubbi non esitare a scrivermelo nei commenti, se poi hai bisogno di una mano, non esitare a contattarmi!

Arredare una casa piccola è davvero una sfida, ma si può fare, con un poco di astuzia e attenzione.

Ci sono almeno 5 errori molto comuni che vengono fatti nell’arredare una casa piccola, ne vorrei parlare oggi dandoti alcuni suggerimenti e trucchi per evitarli o sistemarli!

Pronto/a? Vediamoli insieme:

1 – MOBILI SCURI E PESANTI

Uno degli errori più comuni è quello di usare mobili pesanti e scuri.

Mobili dalle strutture importanti, piene e scuri visualmente rimpiccioliscono gli ambienti, soffocandoli un po’!

Meglio evitarli usando invece mobili con profili leggeri come sedie e tavoli/tavolini con gambe sottili.

Cerca di prendere elementi d’arredo in cui sia possibile vedere attraverso la struttura, questo è un trucchetto per ingannare la mente: se riesci a vedere lo spazio che c’è oltre un mobile o un complemento d’arredo ti sembrerà che lo spazio sia più grande!

Arredi meno pesanti inoltre faranno percepire l’ambiente più arioso, elegante e quindi anche più piacevole!

Perciò NO a mobili voluminosi, pesanti e scuri, SÌ a mobili dalle strutture leggere, aperti e chiari!

(credits: moebel.ladendirekt.de; lago.it)

(credits: Room & Board; hackrea.com)

2 – TAPPETI PICCOLI

Un altro errore molto frequente è quello di prendere un tappeto piccolo… questo in realtà non andrebbe mai bene, nemmeno in una casa grande, ma diventa davvero dannoso in una casa piccola.

Un tappeto piccolo darà la sensazione di un ambiente più piccolo perché crea dei confini.

Questo farà sì che la mente verrà in qualche modo attratta da quei confini staccando la parte del tappeto da tutto il resto.

Il tappeto dovrebbe essere grande e racchiudere, contenere gli elementi d’arredo, o almeno essere sotto le gambe frontali degli arredi.

Questo farà vedere meno bordi del tappeto, e di conseguenza, meno confini!

Quindi NO a tappeti piccoli, piuttosto meglio non averli, SÌ a tappeti grandi che vanno sotto il mobilio!

(credits: rugsusa.com; Margaret Boatner)

3 – PAVIMENTI DIVERSI E CONTRASTANTI

È un classico errore anche quello di avere pavimenti diversi con colori in forte contrasto.

Il contrasto è un elemento fondamentale in interior design, ma va saputo usare!

Pavimenti diversi e contrastanti sono ottimi quando si deve dividere otticamente un ambiente grande che contiene 2 funzionalità, come un open-space con cucina e living per esempio.

Ma in un ambiente piccolo vale un po’ il principio che abbiamo appena visto con il tappeto: pavimenti diversi con colori diversi e contrastanti creano confini e rimpiccioliscono otticamente gli spazi.

Quando lo spazio è poco l’uniformità è fondamentale, quindi se vuoi mettere due pavimenti diversi prendili della stessa tonalità.

Il passaggio da un pavimento all’altro sarà delicato e questo farà percepire le varie zone come un ambiente unico e quindi più grande!

Per questo motivo, sarebbe opportuno, dove ci sono i tappeti, che oltre ad essere grandi, abbiano le stesse tonalità del pavimento.

Noterai le diverse texture, ma non vedrai barriere che dividono nettamente l’ambiente in spazi diversi!

Perciò NO a grandi contrasti sui pavimenti, SÌ a uniformità, ok cambiare texture, ma mantenere il più possibile le stesse tonalità!

(credits: progressprofiles.com; materiesuperficiarredo.it)

4 – NON PROGETTARE LO SPAZIO

Il non progettare gli spazi quando si arreda è un errore molto frequente, ma diventa particolarmente visibile quando lo spazio è poco!

In ambienti piccoli è davvero essenziale riuscire a fruttare al meglio gli spazi a seconda del proprio modo di essere.

Quindi ogni volta che vorresti comprare qualcosa chiediti:
– come usi quello spazio
– chi vive lì
– quali sono le tue reali esigenze.

Questo serve per riuscire a comprare solo il necessario per rendere i tuoi spazi funzionali e efficienti.

Ti faccio un esempio, se in una casa piccola vivete in 2 è inutile prendere un divano da 3 posti, o angolare… basterà un divano 2 posti, comodo e magari qualche seduta, che però puoi usare vicino al tavolo se hai degli ospiti!

Naturalmente dovrai fare attenzione che tutti gli elementi si parlino in maniera armoniosa, per ambienti davvero sorprendenti!

Elementi multifunzionali sono indispensabili per arredare una casa piccola:
– una seduta, come nell’esempio precedente, che possa servire da relax vicino al divano, ma che all’occasione funga da sedia da accostare al tavolo da pranzo.
– un coffe table che diventa un tavolo…
– un pouf che funga da tavolino o da elemento contenitore…

Questi elementi permettono, di avere bisogno di meno cose e avere più spazio libero!

Quindi NO ad arredi presi solo perché piacciono, SÌ a progettare gli ambienti secondo le proprie esigenze.

(credits: graziademonte.com;instagram.comp60U_nKM-AFtaken-by=jackieruedaphotography)

5 – USARE SOLO I PAVIMENTI

Ancora, un errore molto frequente è quello di usare solo i pavimenti, ma lo spazio è tridimensionale e in ambienti piccoli dobbiamo sfruttare davvero ogni superficie disponibile.

Quindi muri, ma anche soffitto dove possibile!

Pensa in verticale magari con mensole o mobili da appendere ai muri come spazio per riporre, in cucina potresti pensare di attaccare un tavolo reclinabile a parte anziché un classico tavolino.

Usa lampade a muro invece che lampade a terra, riuscirai ad illuminare correttamente lasciando più passaggio.

Ovviamente lampade a soffitto, ma perché no, potresti appenderci anche una seduta, o, se l’altezza lo consentisse, ribassare il soffitto per avere dall’altro spazio per riporre!

Anche le piante, invece che metterle a terra puoi pensare di appenderle…

Pensare verticale ti permetterà di avere in casa tutto ciò che ti piace e desideri senza soffocare il pavimento e permettendo una migliore fruizione degli spazi.

Avrai così una casa funzionale per il tuo modo di viverla, ma anche bella e soprattutto confortevole!

Quindi, NO a tutto appoggiato a terra, SÌ a fare spazio alla fantasia sfruttando al meglio ogni superficie a disposizione!

(credit: carousell.sgpbohemian; elle.se Johanna-bradford)

Spero che questo articolo su quali errori evitare per arredare una casa piccola ti sia piaciuto e soprattutto ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se vuoi, qui do altri piccoli trucchi per vivere al meglio un appartamento piccolo!

Se però hai dei dubbi non esitare a contattarmi!

Come creare una palette colori per la propria casa?

L’argomento colore è davvero affascinante che piace molto, mi fate spesso domande riguardo ai colori da scegliere per le vostre case!

Sapere scegliere e gestire i colori, infatti non è facile, ma è molto importante per ambientazioni armoniose che ci rappresentino nel profondo!

Allora vediamo di districare un po’ la matassa e cerchiamo di capire come creare una palette colori, una palette che ti rappresenti e che valorizzi la tua casa.

Progettare e scegliere i colori e i materiali che saranno presenti in casa è davvero importante per far si che i vari ambienti si parlino tra loro in maniera coerente e equilibrato.

La palette colore è davvero una delle prime cose da cui partire!

I colori, ormai lo sappiamo creano il mood e provocano sensazioni ed emozioni, quindi bisogna davvero sceglierli con cautela e consapevolezza!

Vediamo quindi i passaggi fondamentali per creare una palette colori adatta a te, ai tuoi gusti e al tuo stile!

–  PENSA ALLA FUNZIONE DELLA STANZA E ALLA PSICOLOGIA DEI COLORI

Colori diversi provocano sensazioni diversi, come eccitamento, rilassamento, introspezione, mistero, passione… e potrei continuare ancora…(parlo della psicologia dei colori qui)

Il colore può trasformare uno spazio:

– farlo sembrare più caldo o più freddo

– ampliarlo otticamente

– aumentare la sensazione di benessere

– illuminare gli spazi

Il colore è davvero lo strumento fondamentale per creare la giusta atmosfera!

(colori diversi, atmosfere diverse! Credits: mooielight.com; Sean Litchfield)

Per scegliere un colore devi porti alcune domande:

– qual è la funzione e lo scopo di quella stanza

– che sensazioni vuoi provare in quella stanza

– quale colore può aiutarti a raggiungere questo scopo?

Le risposte a queste domande ti aiuteranno a trovare il colore giusto!

Questo colore impatterà sulle sensazioni e sul comportamento e renderà lo spazio funzionale e adatto alle attività specifiche di quell’ambiente.

ATTENTA ANCHE A QUESTO…

Ci sono altri aspetti, un po’ più tecnici da tenere in considerazione

– dov’è ubicata la stanza?

– quante finestre ci sono e come sono orientate?

– c’è qualche cosa che possa modificare in qualche modo la percezione del colore?

Queste domande danno l’idea delle condizioni della stanza e aiutano, ancora di più nella scelta del colore (o almeno della sua luminosità e saturazione!)

Ti faccio un esempio, se in una stanza non entrasse luce diretta, è meglio usare colori chiari per poter dare all’ambiente maggior respiro e riuscire a riflettere maggiormente la luce indiretta.

Questo ti permetterà comunque di rendere più efficiente la luce naturale che, su colori chiari, riflette meglio!

– SCEGLI I COLORI NEUTRI

I colori neutri non possono mancare in una palette colori perché sono quelli che faranno da sfondo e saranno capaci di valorizzare i vari elementi d’arredo.

Muri dipinti con colori neutri lasciano spazio a svariate opportunità, ci permettono di mettere elementi d’arredo con colori più forti senza appesantire.

Nel scegliere il giusto neutro, la prima cosa che devi fare e capire se scegliere neutri caldi o neutri freddi.

(Neutri caldi o freddi danno un risultato diverso! Credits: cocolapinedesign.com; H&M)

Scegli quelli che meglio possono rappresentare il tuo modo di essere e il tuo stile e che meglio possa valorizzare gli altri colori della palette e il tuo arredo.

Scegliere un neutro caldo o freddo può non essere facile a causa del suo sottotono.

Può capitare, per esempio, che scegli un bianco e che una volta pitturata la parete questa ti sembri giallina o azzurrina.

Questo capita a causa del sottotono.

Esclusi i neutri puri, bianco, nero e grigio, tutti gli altri sono ottenuti o dall’abbinamento di due colori complementari oppure aggiungendo un neutro puro al colore.

Ecco quindi che se il bianco non è puro ti può capitare quell’incoveniente che il bianco alla fine sulla parete risulti diverso!

Parlo di questo aspetto dei neutri più in dettaglio qui!

– SCEGLI IL COLORE ACCENTO

I colori accento sono molto importanti per creare movimento e contrasto e per enfatizzare elementi importanti dell’ambiente.

Avere scelto i colori neutri ti faciliterà la scelta del colore accento, che non devono per forza essere colori vividi, ma devono essere in contrasto con gli altri colori.

Per capire meglio: se tu avessi una casa con una palette di colori neutri chiari e aggiungessi dei tocchi di grigio scuro o nero, quello sarebbe comunque un colore accento, perché il contrasto tra neutri chiari e grigio scuro e nero è molto alto.

(Credits: leclairdecor.com)

Se invece vuoi dare un tocco di colore “vero e proprio” saranno utili le domande che abbiamo fatto all’inizio.

Se hai un salone in cui vuoi dare la sensazione di calma , rilassatezza e freschezza il verde potrebbe essere la soluzione giusta!

(Credits H&M)

Se decidi di avere più di un colore accento devi sapere come abbinarli, e per questo è importante conoscere la teoria dei colori e… usare la ruota dei colori!

Come??? Beh lo spiego qui.

C’è una piccola accortezza da seguire quando si sceglie uno o più colori accento: deve essere correttamente distribuito nell’ambiente.

Mi spiego meglio: supponiamo che scegli il colore verde, devi usarlo, per esempio, per una seduta, nei tessuti come i cuscini, il tappeto, le tende, negli oggetti e nei dipinti…
Ovviamente puoi dipingere una parete o una porzione di essa!

(Credit: interior by @interiors_dd)

Insomma non deve essere un unico punto di colore che altrimenti sembrerebbe solo messo là per sbaglio!

Fare questo ti aiuterà a creare ritmo, uno dei 6 concetti base dell’interior design (ne parlo qui) e a rendere il tutto coeso e armonioso.

Bene, ora sei pronta a creare la tua palette colori e a portarla in casa!

3 PICCOLE ATTENZIONI

Onde evitare grandi rivoluzioni usando colori che sulla carta ti piacciono usa queste 3 piccole accortezze.

  • Comincia da un muro o una stanza

Non si sa mai, inizia con una piccola porzione, giusto per essere sicura che i colori ti piacciano, che ti rappresentino e non ti stufino!

  • Prova le tinte

Ahimè la mazzetta colore NON è sufficiente per capire come sta un determinato colore in casa e nemmeno vederlo in negozio.

Fatti dare dove possibile piccoli campioni e provali sulle pareti…

Potrai anche vedere come si adattano ai tuoi ambienti e alla luce naturale e artificiale che hai.

La luce può cambiare la percezione dei colori.

  • Scegli dove usare il colore

Non è una scelta banale, colori chiari ingrandiscono, mentre quelli scuri rimpiccioliscono, quindi usare il colore in un posto piuttosto che un altro può cambiare la percezione degli spazi!

 

Se poi utilizzi colori diversi nelle varie stanze guarda anche a come comunicano tra di loro, se dalla cucina puoi vedere la sala da pranzo e decidi di mettere due colori diversi guarda che siano armoniosi.

(Credits: Sherwin Williams)

Il mio suggerimento è quello di usare un’unica palette per tutta la casa, con unica eccezione le camere dei bambini, e al limite usare più di un colore in una stanza e più di un altro nell’altra.

Questo crea armonia e coesione.

 

 

Spero che questo articolo su come creare la tua palette colori sia stata utile, nel caso sarei felice che me lo dicessi nei commenti!

Se vorrai condividere con altri questo articolo mi farà immensamente piacere.

Per qualunque dubbio non esitare a contattarmi!

Come scegliere i colori neutri per gli ambienti di casa?

I colori neutri sono davvero i colori molto utilizzati in interior, perché sono versatili e fanno da sfondo perfetto per l’arredo e per le forme e le geometrie architettoniche.

Aiutano a dare agli ambienti eleganza e danno un senso di calma.

Si fa presto però a dire “colori neutri”, ci sono in realtà alcuni fattori importanti che bisogna conoscere e considerare per capire come scegliere il colore giusto per la tua casa…

Vediamoli insieme.

QUALI SONO I NEUTRI?

Prima di tutto è importante capire quali sono i colori che definiamo neutri!

Di base sono tutti quei colori che non hanno un forte indice cromatico, insomma hanno una bassa intensità e saturazione.

I neutri si dividono in 2 categorie:

– neutri puri che sono bianco grigio e nero

– quasi neutri che si ottengono mischiando un colore con un neutro puro, oppure mischiando 2 colori complementari.

Ti faccio un esempio: se prendi un blu e gli aggiungi del bianco ad un certo punto perderà la sua saturazione fino a diventare un praticamente bianco, con un sottotono blu!

Questo bianco che è stato creato diventa a tutti gli effetti un colore neutro, ma si differenzia dai neutri puri proprio per via del suo sottotono.

1) ATTENZIONE AL SOTTOTONO

Il sottotono è quello che differenzia i quasi neutri ed è il motivo per cui non è così facile sceglierli.

È anche il motivo per cui spesso il risultato applicato al muro è diverso da quello che ci aspettavamo!

A causa di questo sottotono i neutri, anche se sembrano non contenere colori, in realtà ce l’hanno:

un bianco per esempio, a meno che non sia il bianco puro, potrebbe risultare più giallino o più blu a seconda del sottotono.

Questo cambia la percezione dell’ambiente, un bianco con sottotono giallo risulterà più caldo che uno con sottotono blu!

 

Ecco quindi che diventa essenziale, per sapere come scegliere i colori neutri giusti, sapere qual è il loro sottotono!

Riconoscere questo benedetto sottotono non è immediato, ma c’è un trucchetto per riuscire a scoprirli:

comparare il quasi neutro con un neutro puro.

In sostanza bisognerebbe appoggiare il campione del colore su un foglio di carta del neutro puro, il sottotono sarà subito chiaro!

Se prendi un neutro bianco da solo potrebbe sembrarti bianco e basta, ma se lo paragoni al bianco puro ti renderai immediatamente conto verso quale colore tende!

Lo stesso vale per grigi e neri!

2) NEUTRI CALDI E FREDDI

I quasi neutri, sempre per via del loro sottotono, si suddividono ancora in neutri caldi e neutri freddi.

Caldo e freddo sono un altro elemento importante da considerare quando si deve scegliere un colore neutro!

Sapendo qual è il colore di base di un determinato neutro, sarà facile posizionarlo sulla ruota del colore e capire così se si trova nella metà dei colori freddi o nella metà dei colori caldi.

Da questo si evince che neutri con sottotoni blu, viola, verde saranno freddi, mentre quelli con sottotoni rosso, giallo e arancio saranno caldi.

È importante scegliere la giusta “temperatura” di neutro, perché sarà lo sfondo e la base per i tuoi ambienti, per il tuo stile e per le sensazioni che vuoi vivere.

Saranno anche la base da cui partire per creare la tua palette colori.

I colori devono poter comunicare tra di loro per creare ambienti coesi e armoniosi.

Quindi conoscendo il sottotono del neutro che sceglierai potrai poi abbinarlo con altri colori  seguendo uno dei sei modi in cui è possibile combinare i colori con la ruota del colore (ne parlo qui).

3) ATTENZIONE ALLA LUCE:

Il tipo di luce presente nella stanza è un elemento fondamentale, perché altera la nostra percezione dei colori.

Una luce naturale diretta è diversa da una luce naturale indiretta e ovviamente da una luce artificiale.

Quella artificiale, come abbiamo visto in altre occasioni, cambia a seconda della temperatura colore delle lampadine che possono essere calde, neutre o fredde.

Per esempio un muro dipinto in bianco puro sembrerà giallino con una luce calda e blu con una luce fredda!

Per riuscire a mantenere la percezione dei reali colori l’ideale è che la luce ambiente, quella generale, sia neutra (di temperatura colore e molto altro sull’illuminazione ne parlo qui).

Per questi motivi sarebbe quindi ideale fare delle prove e dipingere una porzione di tutti i muri e osservare la loro resa durante la giornata, sia con luce naturale che artificiale.

Attenzione anche ai vari elementi presenti nella stanza e a come riflettono la luce perché anche questo riflesso cambierà il la percezione del colore.

4) STILE E ATMOSFERA

Sapere che stile e che atmosfera vuoi respirare in un determinato ambiente è un altro elemento importante per poter scegliere il colore neutro giusto per te.

Se vuoi dare  un’impronta invitante, calda e confortevole tendenzialmente i neutri caldi sono quello che fa per te.

(credits H&M HOME)

Se invece preferisci qualcosa di più sofisticato, fresco saranno più adatti neutri freddi.

(credits cocolapinedesign.com)

Se preferisci un stile minimalista i neutri puri sono l’ideale.

(credits rikreainteriors.it)

Spero che questo articolo ti sia stato utile per capire come scegliere i colori neutri per la tua casa.
in caso di dubbi non esitare a contattarmi.

Hai tutte le misure che contano davvero nell’arredo per spazi armoniosi e proporzionati?

Quando è ora di arredare  di solito si prendono le misure della stanza per poter poi vedere quali complementi d’arredo è possibile inserire in quell’ambiente.

Si prendono larghezza, profondità, altezza e ovviamente segnamo dove sono le finestre e le porte (e altri dettagli architettonici come nicchie e spigoli ove ci fossero).

Tutto perfetto!

Questo serve per poter comprare mobili proporzionati all’ambiente circostante: mobili troppo grandi soffocheranno la stanza, mentre troppo piccoli si perderanno!

Ci sono però altre misure, davvero specifiche, da tenere in considerazione nell’arredo per spazi armoniosi, proporzionati e aggiungerei funzionali!

Vediamoli insieme.

DISTANZA TRA DIVANO E COFFE TABLE

Questa è una misura di cui non si parla spesso, ma il tavolino dovrebbe essere posizionato ad una distanza che varia dai 40 ai 50 cm dalla seduta del tuo divano.

distanza tra tavolino e divano

(pinterest)

Il motivo di una misura così precisa è che il tavolino deve essere abbastanza lontano da lasciare un passaggio comodo e agevole, e lasciare abbastanza spazio per le gambe quando si è seduti.

Allo stesso tempo, deve essere abbastanza vicino da poter facilmente appoggiare un bicchiere o qualunque altra cosa! In fondo la sua funzione è quella!

ALTEZZA DI SEDUTA DEL DIVANO E COFFE TABLE

Anche di questa misura si parla poco nell’arredo, ma è importante che il tavolino abbia la stessa altezza del divano a addirittura sia da 2 ai 5 cm più basso.

altezza tavolino seduta divano

(pinterest)

Se proprio deve essere più alto comunque non dovrebbe superare i 2 cm.

Il motivo per cui dovrebbe essere alla stessa altezza o addirittura un poco più basso è perché agevola l’azione di posare le cose sopra.

DISTANZA TRA IL TAVOLO E IL LAMPADARIO

Questa è tra le misure di cui si parla già più spesso nell’arredo, ma probabilmente non ancora abbastanza, infatti la tendenza è di appendere i lampadari troppo in alto!

La misura che il fondo del lampadario dovrebbe avere dal tavolo ha un range che va tra i 70 e i 90 cm.

distanza lampadario da tavolo o isola

(Credits: clippings.com; Amazon; zephyrandstone.com.au; trendland.com)

Questo permette di avere una luce puntuale sul tavolo senza che i commensali vengano abbagliati e allo stesso tempo possano guardarsi in faccia.

Questa distanza è valida anche per eventuali lampadari che sono appesi sopra all’isola in cucina.

L’ALTEZZA DEI QUADRI

Appendere in modo corretto i quadri è davvero importante… ma anche qui, come per i lampadari si ha la tendenza ad appenderli troppo in alto!

I quadri dovrebbero essere appesi ad un’altezza che va dai 145 ai 170 cm dal pavimento, questo per una migliore visualizzazione degli stessi.

Questa, infatti, è l’altezza media dello sguardo delle persone.

Faccio una precisazione, questa misura va presa dal pavimento al CENTRO del quadro.

Come fare se invece di un quadro abbiamo una composizione?

Il discorso non cambia, solo che invece di prendere il centro di un quadro si prenderà il centro della composizione (insomma fingi di racchiudere la composizione in un grande rettangolo e il gioco è fatto!)

(credits: etsy.com; The DIY Playbook)

L’ALTEZZA QUADRI RISPETTO AL DIVANO O ALLA TESTATA DEL LETTO.

Anche questa è una misura che bisogna tenere conto nell’arredo per un ambiente gradevole e armonioso.

Anche qui si ha la tendenza ad appendere troppo in alto i quadri.

La distanza corretta della cornice dovrebbe essere di 10-15 cm dallo schienale del divano.

(credits: posterstore.it; desenio.it)

Con una distanza inferiore sarebbe troppo ingombrante e creerebbe confusione, con una distanza superiore invece sembrerà fuori contesto.

Controlla anche che l’altezza in generale dal centro del quadro rimanga nel range dei 145-170 cm, ma se prendi un quadro proporzionato al divano non dovrebbero esserci problemi.

DISTANZA TRA QUADRI IN CASO DI UNA GALLERY

Se decidi di fare una bella gallery con i tuoi quadri, o fotografie, oltre a posizionare tutta la composizione all’altezza giusta dovrai anche fare attenzione alla distanza tra i vari pezzi.

Questa distanza dovrebbe essere di circa 5 cm.

Questo per far si che ci sia un po’ di respiro tra i vari pezzi, ma allo stesso tempo che non sembrino messi lì a caso, che sembrino appunto un gruppo!


(credits: etsy.com; posterstore.it)

DISTANZA DEL TAVOLO DAL MURO

Anche qui occorre un po’ di attenzione perché questa misura ti potrà aiutare poi a scegliere il giusto tavolo!

Il tavolo dovrebbe essere posizionato ad una distanza dal muro che va da 90 a 120 cm.

In questo caso la misura più importante è quella minima, sotto la quale assolutamente non devi scendere, questo per consentire alle persone di poter comodamente arrivare al proprio posto e accomodarsi.

La comodità di fruizione dei posti è davvero essenziale, quindi meglio un tavolo un poco più piccolo, ma non scendere al di sotto dei 90 cm.

Se i 90 cm sono davvero risicati, e magari si è costretti a lasciarne solo 75/80 meglio optare per un tavolo rotondo, la sua forma agevolerà il passaggio!

(credits: kitesgrove.com; pinterest)

Se c’è un mobile questa distanza dovrebbe essere maggiorata, per poter permettere di poter accedere senza troppi disagi per nessuno.

LE TENDE

Ne ho parlato qui, ma repetita iuvant come dicevano i latini e quindi lo ricordo.

A meno che non siano pannelli a vetro le tende dovrebbero essere appese appena sotto il soffitto e toccare a terra (dove non c’è troppo passaggio puoi anche farle appoggiare leggermente).

Inoltre dovrebbero coprire non solo la finestra, ma anche una porzione del muro di almeno 15/20 cm per lato!

(credits: PianetaDesign.it; tau.com)

ACCOSTARE INSIEME DUE ELEMENTI E LA REGOLA DEI 2/3

Questa non è una misura vera e propria, quanto un piccolo suggerimento per riuscire ad avere un arredamento equilibrato e proporzionato.

È la regola dei 2/3!

Ora ti spiego come funziona:

Se hai una consolle, oppure un divano e vuoi appendere un quadro al di sopra questo dovrebbe avere una larghezza di 2/3 del divano o della consolle.

Lo stesso per il coffe table rispetto al divano (in questo caso c’è anche il fattore funzionale, il divano resta di facile fruizione!).

(credits: zdesignathome.com; serenaandlily.com)

Con questa regola gli elementi tra di loro risultano commisurati ed equilibrati.

Le proporzioni tra gli elementi sono molto importanti quando si arreda perché se no un elemento rischierà di essere fuori luogo!

È uno dei 6 concetti base di Interior design, ne parlo qui!

 

Ecco, queste sono le misure che contano nell’arredo, per riuscire ad avere ambienti davvero armoniosi!

Mi auguro che questo articolo ti sia stato utile, nel caso fammelo sapere con un commento!

Se invece hai ancora dei dubbi non esitare a contattarmi!

Oggi, su richiesta, mi rivolgo a coloro che hanno dei figli e che quindi vogliono sapere come si arreda una camera per ragazzi…

Progettare un ambiente per bambini e/o ragazzi richiede un’attenzione particolare: bisogna riuscire a creare un ambiente funzionale, sicuro, confortevole, ma anche capace di cambiare nel tempo, insieme a loro.

Ad ogni età dei bambini/ragazzi ci sono esigenze specifiche che andrebbero seguite con l’arredo della camera.

– PENSA AL FUTURO

Per evitare di rifare la camera totalmente ogni tre per due, alcuni elementi possono essere comprati fin dall’inizio già in previsione di quando saranno grandi.

Un esempio potrebbe essere l’armadio, lo so che per neonati e bambini ci sono tanti elementi deliziosi, ma dopo qualche anno li dovrai cambiare.

Anche il fasciatoio, assolutamente necessario all’inizio, potrebbe essere in realtà un bel cassettone con solo la parte di materassino appoggiato sopra.

Il materassino sparirà, ma la cassettiera resterà!

Per dare il mood di camera da bambino/a piuttosto che poi da ragazzo/a userai colori, tessili e decorazioni, cose che hanno un impatto economico meno pesante quando si devono cambiare!

(credits: stylefurnituremalta.com; Dasha Dmitrieva)

– PARTI DAGLI ELEMENTI GRANDI

Forse ti potrà sembrare una banalità, ma il rischio è di non riuscire se no ad avere una stanza funzionale:

Letto, armadio e scrivania sono le tre cose assolutamente necessarie in una camera per ragazzi, da lì tutto il resto.

Ovviamente la scrivania arriverà in un secondo tempo e il letto dovrà essere cambiato perché inizialmente sarà un lettino, ma tu devi avere ben presente come e dove mettere queste tre cose.

Una volta che hai ben chiaro dove posizionare queste tre cose allora potrai decidere se e cosa aggiungere, come una libreria, un pouf o una poltrona…

(credits: stylefurnituremalta.com; addamoebel.de)

– DIVIDI IN ZONE

Le zone sono 4: sonno, gioco, studio, armadiature

I ragazzi hanno la tendenza a usare tutto come area gioco, se non sei tu a suddividere otticamente le zone il rischio è che tutta la stanza diventi caotica.

Librerie e porta oggetti andrebbero vicini alla scrivania e possibilmente lontani dal letto.

Nelle stanze piccole, dove diventa complicato dividere fisicamente a zone, dovrai usare le pareti e arredi multifunzionali o a scomparsa.

(credits: arentpyke.com; sneakerschampion.top)

In altri articoli ho spesso detto che non è obbligatorio che i mobili siano appoggiati alla parete, la stanza di bambini e ragazzi è l’eccezione, è un’ottima idea potergli lasciare tanto spazio libero…

– INCORPORA LE LORO PASSIONI

Incoraggia i tuoi figli a coltivare hobby e passioni e usale per decorare la loro camera.

Ovviamente evita di fare una camera totalmente a tema, se mai cambiasse idea dovrai rifare tutto, ma magari una parete o un angolo dedicato a quello specifico hobby o a quella passione sarà davvero un plus unico.

La camera parlerà di tuo/a figlio/a che si sentirà completamente rappresentato/a.

(credits: Franklin Pérez; Capturing Joy with Kristen Duke)

– NON ESAGERARE CON I COLORI

Camere con pareti, mobili e accessori con colori troppo accesi non vanno bene, il troppo stroppia e il rischio è che da grandi possano poi detestare un colore perché si sono stufati di esserne circondati!

Quindi BENE il colore, ma magari in tonalità più tenui su pareti e mobili grandi e poi più accesi in accessori e decorazioni!

(credits: stylesatlife.com; vivense.com)

– PARETI COLORATE

Prima ho scritto di non esagerare con il colore, ma questo non significa tenere tutte le pareti bianche!

Sarebbe davvero sprecato e un po’ impersonale!

Sono accettabili SOLO se ci sono tanti mobili colorati e molte decorazioni.
Ma questa è una cosa che sconsiglio, come scritto prima meglio colori tenui anche per i mobili!

(credits: repubblica.it; ruangdekorasi.com)

Puoi anche usare la carta da parati cercandone una con colori e fantasie che aiutino a creare l’atmosfera che vuoi dare alla stanza!

Se vuoi creare qualcosa di insolito puoi mettere la carta da parati a soffitto anziché sui muri!!

(credits: Cristina Peralta; purejoyhome.com)

Ovviamente se tuo/a figlio/a è già grande puoi condividere con lui/lei che sensazioni vorrà vivere nella sua stanza, cosa lo/a rappresenta di più!

Ma siccome i gusti dei bambini e dei ragazzi cambiano presto, fai attenzione a non esagerare con le fantasie o dovrai sistemare le pareti ogni tre per due!

– SCEGLI BENE I MATERIALI

È importante scegliere materiali durevoli per i mobili che si pensa di sfruttare più a lungo come l’armadio o il letto!

Evita ovviamente materiali fragili soprattutto quando sono più piccoli!

Quando parlo di materiali, però parlo anche dei pavimenti, perché credimi saranno spessissimo per terra, soprattutto da piccoli, ma anche dopo.

Evita il marmo o le superfici troppo lisce… oltre ad essere fredde rischiano di scivolare!

Il legno sarebbe l’ideale perché è un materiale caldo, ma se preferisci le piastrelle ricordati di mettere un bel tappeto!

(credits: diotti.com; brandanidecore.com)

Anche per il tappeto però ATTENZIONE che siano resistenti e facilmente pulibili!

– TENDE

Anche nella stanza di bambini e ragazzi il controllo della luce e della privacy è importante, quindi sono necessarie le tende!

Tra l’altro quando i ragazzi sono più piccoli è importante oscurare bene perché possano riposare la meglio!

Per questo motivo puoi usare un doppio tendaggio: una tenda chiara e semi trasparente e una oscurante e colorata.

Quella chiara può essere a drappeggio per una stanza più classica e romantica oppure a pannello (o a pannello a vetro) per una stanza più moderna e contemporanea (qui parlo di come scegliere le tende)

Quella oscurante e colorata, ovviamente va scelta in accordo ai colori e al mood della stanza.

(credits: mydomaine.com; oceanhomemag.com)

– ILLUMINA CORRETTAMENTE

L’illuminazione lo sappiamo è super importante ovunque e lo è anche nella camera per bambini e ragazzi (qui ne parlo nello approfonditamente)

Va pensata una illuminazione generale della stanza e poi una specifica per ogni attività:

– una luce da terra per quando gioca

– una luce da tavolo per la scrivania (che va posta in modo da poter usufruire il più possibile della luce naturale)

– una luce per vicino al letto

Al posto dei classici abatjour che i ragazzi possono accidentalmente far cadere puoi pensare di usare luci a parete!

Ce ne sono di tutti i tipi e ravvivano la stanza!

(credits: sigmamasterpiece.com; stylefurnituremalta.com)

– SEPARA DAL RESTO DELLA CASA

Ho sempre detto che in ogni stanza della casa ci dovrebbe essere un filo conduttore come il colore o lo stile, la camera per ragazzi può fare eccezione!

La stanza è la loro e deve rappresentare loro!

Quindi non imporre il tuo gusto né il tuo stile!

Allo stesso tempo non puoi nemmeno accomodare ogni loro richiesta, come detto prima cambiano idee facilmente, e tu ti troveresti a cambiare tutto ogni tre per due!

Perciò “ammorbidisci” le loro richieste su colori e complementi grandi e lasciali sbizzarrire su elementi più piccoli come tessili.

(credits: amazon.com; houseandhome.com)

Spero che questo articolo su come si arreda una camera per ragazzi ti sia stato utile, ma se sei in procinto di arredare la camera di tuo/a figlio/a e non sai come fare non esitare a contattarmi!

Hai la fortuna di avere una tavernetta? Se hai dei dubbi su come arredare questo ambiente questo articolo potrebbe fare per te!

La tavernetta è un locale davvero affascinante, non tutti hanno la fortuna di averla, ma per i possessori questa stanza ci sono davvero tanti modi per sfruttarla e arredarla, vediamoli insieme!

– ZONA PRANZO

È forse uno dei modi più usati per arredare una tavernetta.

Spesso si adibisce la tavernetta a zona pranzo per evitare di “sporcare” in casa, ma anche per vivere il momento conviviale in maniera più informale!

Se vuoi organizzare la tavernetta come zona per mangiare, sicuramente è indispensabile avere una cucina, è decisamente più funzionale perché ti eviterà di andare su e giù per portare le pietanze!

Non deve essere per forza grandissima, come quella che hai in casa, ma avere tutti gli elementi essenziali per scaldare e per servire.

Oltre ovviamente ad un frigo!

Va da se che avrai bisogno di un tavolo abbastanza grande, per ospitare tutti, e come sedute puoi usare panche o sedie!

(credits: freshpalace.com; cose di casa)

Evita se puoi gli sgabelli, va bene essere informali, ma quelli sono proprio scomodi!

Se lo spazio è sufficiente potresti pensare anche a mettere una zona conversazione, con qualche poltroncina per potersi rilassare dopo mangiato.

Questo vale ancora di più se hai la fortuna di avere un camino!

Per quanto riguarda l’illuminazione, facilmente avrai poca luce naturale, quindi ricorda di illuminare bene:

– luce soffusa ambientale affinché tutto sia illuminato e si veda bene;

– luce dedicata alla cucina, il piano di lavoro deve essere illuminato correttamente;

– luce sul tavolo, affinché si veda sempre perfettamente nei piatti.

(parlo dettagliatamente di illuminazione qui)

Che stile va meglio in una tavernetta?

Beh, dipende dall’architettura e da te!

Il bello è che è un ambiente a sé stante dal resto della casa, quindi NON sei costretta a seguire lo stile che hai in casa!

Mattoni a vista richiamerebbero uno stile più rustico o industrial, mentre con muri e soffitti intonacati davvero puoi decidere quello che vuoi!

– CANTINA PER VINI CON ZONA BAR

Se ami i vini, la tavernetta potrebbe diventare una meravigliosa enoteca.

Tante bottiglie di vino meritano di essere messe in mostra e se ami anche fare cocktail l’ideale è affiancare la cantina ad una zona bar!

Puoi infatti arredare  un angolo con un bel bancone bar!

Dietro potrai avere una zona con tutti i bicchieri e altre bottiglie di liquore, e potrai fare degustare ai tuoi amici e parenti i tuoi meravigliosi aperitivi oppure fargli fare una splendida degustazione dei tuoi vini!

(credits: kwdesigns.com; weheartit.com)

Anche in questo caso, se lo spazio lo consente crea una zona conversazione, per poter degustare in massimo relax.

Come per la zona pranzo è ideale una illuminazione generale degli ambienti e una illuminazione specifica del bancone!

Per la zona cantinetta immagino ci vada una luce specifica, ma se ami i vini sicuramente ne sai più di me!

– ZONA LETTURA

Se se appassionata di libri sono certa che non trovi mai spazio sufficiente per loro!

E soprattutto hai decisamente piacere ad estraniarti un po’ quando vuoi leggere!

Arredare una tavernetta come fosse il tuo rifugio potrebbe essere la soluzione!

Puoi riempirla di librerie e creare una zona salottino dove poterti accomodare per dedicarti alle tue letture!

(credits: studiovert.com; overstock.com)

In commercio ci sono tantissime soluzioni per creare la tua libreria, con tutti i tipi di materiali, basterà trovare quella più funzionale per il tipo di ambiente e per le tue esigenze!

Un paio di poltroncine o un divanetto completeranno il tutto!

Puoi anche decidere di arricchire il tutto con un bello stereo per poter anche mettere musica di sottofondo e lasciarti ancora di più rapire dal libro!

Questo dipende da te, dal tipo di lettrice che sei!

Anche qui attenzione all’illuminazione, oltre a quella ambiente, cura quella specifica per la lettura, vicino alla seduta: non rischiare di rovinarti gli occhi!

– SALA CINEMA

Potresti amare alla follia i film, documentari e serie tv, e allora perché non arredare una tavernetta in una sala cinema?

Avrai la fortuna di non doverla condividere con nessuno se non le persona che ami!

Con una buona insonorizzazione potrai mettere i migliori prodotti di home theater senza disturbare nessuno nelle vicinanze!

(credits: ecstasymodels.tumblr.com; pinterest)

Puoi decidere di fare una sala cinema super moderna con un mega schermo tv attaccato al muro oppure arredarla in maniera un po’ vintage prendendo un bel proiettore e lasciare la parete perfettamente liscia e bianca!

Cerca delle poltrone belle comode e magari reclinabili e poi… BUON FILM!!!

– PALESTRA

Se sei una che ama tenersi in forma, ma non ama passare ore in palestra, puoi sempre pensare di portare la palestra nella tua tavernetta!

Potrai scegliere i giusti attrezzi e sistemare la stanza in maniera funzionale al tuo modo di allenarti!

(credits: pinterest)

È decisamente pratico, perché puoi usarla quando vuoi e per il tempo che vuoi, non perdi tempo per spostamenti e una volta finito sei già a casa!

– PIÙ UNO

Che significa più uno?

Significa che potresti anche decidere di mettere insieme più punti, come, per esempio la zona pranzo con la cantina e l’angolo bar, oppure palestra e lettura…

Questo, naturalmente, dipenderà dalle dimensioni della tavernetta.

Tendenzialmente potresti lasciare un unico grande open space quasi su tutte le accopiate, magari dividendo otticamente le varie zone con colori o tappeti o mobili che facciano da “muro divisore”.

Cercherei di avere stanze distinte se fai, esempio, zona pranzo e palestra, se non altro per un senso di ordine.

(credits: fbcremodel.com)

Quando hai due funzionalità diverse in un unico spazio, valgono le “regole” che usi in casa:

– usare stessa palette colori (come detto prima dividi otticamente con colori diversi, ma che siano della stessa palette!)
– tieni un filo conduttore tra le zone, quindi mantieni lo stesso stile o mix di stili.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, ma se hai dei dubbi su come arredare una tavernetta non esitare a contattarmi!

Tende, croce e delizia dell’arredo! Ma come scegliere le giuste tende?

Innanzitutto bisogna pensare alle tende come elementi decorativi a tutti gli effetti, devono essere funzionali, hanno uno scopo specifico e devono rappresentare il tuo stile!

Le tende filtrano la luce, apportando privacy, vestono le finestre, danno calore agli ambienti apportano trame e volendo colori…

Una casa senza tende, fatto salvo casi particolari come viste mozzafiato, può dare l’idea di una casa incompleta e perfino trascurata!

Le tende vanno scelte con attenzione, come si fa con il resto dell’arredo, perché possono trasformare l’aspetto di un ambiente.

Se si hanno dei dubbi, si può fare questa scelta in seconda battuta, quando la casa è arredata.
Questo permetterà di capire meglio spazi e soprattutto accordi cromatici e stilistici per una perfetta armonia!

Vediamo che tipi di tende ci  sono per capire come scegliere quelle giuste!

TENDE A DRAPPEGGIO

Sono le classiche tende sostenute da un bastone o da un binario.

Sono le più versatili: si adattano ad ogni tipo di finestra o porta finestra e, a seconda del bastone e del tessuto, si sposano con ogni stile.

A fare la differenza di stile, oltre il bastone e il tessuto, sarà il tipo di arricciatura: più la tenda è ricca e più si adatterà allo stile classico; mentre arricciature appena accennate, essenziali, si adattano ad uno stile più moderno e contemporaneo.

(credits: Gaia Miacola Architetto)

TI PUOI DAVVERO SBIZZARRIRE…

Le si può usare semplici, da sole, con pannelli semi trasparenti a seconda di quanta privacy e di quanta luce vogliamo avere, oppure si possono abbinare ad altri tendaggi.

(credits: Katke Zavese; gotain.com)

Puoi decidere di avere un doppio drappeggio, uno, come detto prima semi trasparente e un’altro oscurante che può essere aperto o chiuso a seconda delle necessità.

Questo è perfetto per esempio in camera da letto.

Oppure, al posto della tenda oscurante, puoi optare per tessuti colorati da lasciare sempre aperti ai lati per dare un tocco di colore!

(credits: hackrea.com; pinterest)

O, ancora, puoi abbinarli a tende completamente diverse, come la tenda a pannello o a rullo (le vediamo nello specifico dopo).

(credits: hoomebook.pl; YourSpaceForniture.com)

Questo spesso può risultare molto funzionale:

Se hai, per esempio una porta finestra che apri e chiudi di sovente, aprire e chiudere le tende potrebbe diventare fastidioso!

In questo caso potresti mettere una semplice tendina a pannello contro il vetro e tenere le tende drappeggiate aperte ai lati.
A questo punto puoi decidere di usare tessuti particolari e colorati per dare un tocco in più!

Se opti per questo tipo di tende, quelle a drappeggio, ricorda che un telo potrebbe essere sufficiente se la finestra ha un’anta sola, mentre ce ne vanno 2 per finestre a doppio battente.

Meglio drappeggio semplice, doppio, o 2 tipologie di tende, come scegliere la tipologia di abbinamento di tende giusto?
Molto farà lo stile, ma soprattutto deve essere funzionale!

ATTENZIONE ALLE MISURE…

La larghezza dei teli dovrebbe essere di 1,5/2 volte la larghezza della finestra, perché le tende devono sporgere e ricoprire un poco il muro e soprattutto devono rimanere morbide.

Per quanto riguarda l’altezza, onde evitare di cadere in uno dei classici errori che si fanno arredando, dovrebbero essere installate a soffitto o appena sotto di esso e arrivare almeno raso terra, nei posti in cui il passaggio è poco puoi anche fare in modo che si appoggino un po’ di più, dando un tocco di eleganza!

(credits: PianetaDesign.it; Lizzie Mackey)

Per queste tende esistono tantissimi sostegni diversi, il bastone, il binario, oppure i fili metallici.

La scelta, va da sé, dipende dallo stile che si intende dare!

Anche tra i bastoni la scelta è varia: legno, acciaio, ferro battuto…

In caso di scelta del bastone ci sono altri accessori importanti come i terminali ed eventualmente i raccogli tenda.

Anche qui molto dipenderà dallo stile, terminali e raccogli tenda ricchi saranno più per uno stile classico, mentre se più lineari si adatteranno ad uno stile più moderno e contemporaneo.

TENDE A RULLO E A PACCHETTO

Questo genere di tendaggio è molto lineare, e si adatta benissimo allo stile contemporaneo e moderno.

Sono tende che raccolgono il tessuto nella parte alta della finestra, vuoi tramite teli lisci, vuoi arrotolandosi come le tende da esterno.

Le tende a pacchetto sono più decorative perché quando viene raccolta forma pieghe tutte uguali, creando movimento.

(credits: Maria Nigro; mottura.com)

Possono essere di tessuto semplice semi filtrante, ma anche con fantasie colorate e semi oscuranti.

Quelle a rullo possono anche essere doppie, con tenda semi trasparente, e l’altra oscurante regolabili in modo indipendente.
Possono anche essere bamboo, ideali per una casa al mare!

(credits: A1 blinds.co.uk; tau.com; blancohnosdecoraciones.com)

Entrambi questi modelli, possono essere di grandi dimensioni e coprire l’intera finestra, come succede con al tenda a drappeggio, e quindi essere installate subito sotto il soffitto, oppure possono essere posizionate a vetro, più pratiche per apertura e chiusura della finestra, ma sicuramente meno scenografiche!

Se decidi per le tende grandi, che coprano l’intera finestra ricorda che la tenda deve essere più grande e ricoprire una parte di muro, questo di almeno 15/20 cm per lato.

Quelle applicate a vetro vanno bene se abbinate magari a quelle a drappeggio!

Come applicazione a vetro esistono anche i pannelli dritti o da arricciare in fondo con una calamita.

Le applicazioni a vetro sono molto adatte quando gli ambienti sono piccoli e in bagno e cucina, dove la tenda che arriva a pavimento sicuramente risulterebbe meno funzionale.

(credits: TendaTappeti.com; tao.com)

Comunque anche in bagno e cucina, se lo spazio lo consente è possibile mettere il drappeggio a terra, se è vero che bisognerà lavarle un po’ di più è anche vero che l’effetto scenografico è davvero unico!

TENDE A PANNELLI SCORREVOLI

Questo genere di tende si adatta benissimo allo stile minimal ed è molto comodo in caso di finestre molto grandi.

Sono semplici teli, spesso con una barra di ferro sotto per tenerle belle tese, che scorrono lateralmente su appositi binari (come le porte scorrevoli degli armadi).

Sono semplici e maneggevoli e possono diventare molto decorative se si scelgono tessuti con fantasie!

(credits: Lidia Siragusa; Valeria Bartolo)

Piccola accortezza quando si sceglie questo genere di tenda: è meglio avere, nel limite del possibile, meno pannelli ma più larghi, piuttosto che più pannelli più stretti.
Pannelli larghi allargheranno anche otticamente la stanza!

Anche qui come per le tende a rullo o a pacchetto, le tende devono essere più grandi della finestra di almeno 15/20 cm per lato!

COME SCEGLIERE LE GIUSTE TENDE?

La scelta di un tipo piuttosto che un’altro va fatta in base allo stile e all’atmosfera che si vuole dare ad un ambiente… e ogni tipologia di tenda può essere usata in tutti gli ambienti della casa.

Anche per le tende cerca di mantenere le stessa tipologia in tutti gli ambienti per mantenere un filo logico.

Certo potrai decidere di mettere il doppio tendaggio solo in una stanza e non dappertutto, ma se scegli per esempio il drappeggio, che sia drappeggio ovunque (eccezione solo bagno e cucina) se è rullo… rullo ovunque…

Nel caso in cui unisci più tendaggi diversi, come potrebbe essere una tenda a pacchetto a vetro e un drappeggio, puoi evitare il drappeggio ovunque, ma mantieni la tenda a pacchetto!

Spero che questo articolo su come scegliere le giuste tende ti sia stato utile, ma se hai dubbi non esitare a contattarmi!