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Oggi voglio condividere con te alcuni trucchi davvero utili, utilizzabili da subito, che ti potranno aiutare ad arredare e decorare al meglio la tua casa!

Alcuni di questi trucchi li ho già menzionati in altri articoli, ma ripetere non guasta mai!

1 – UTILIZZO DI NASTRO PER MASCHERATURE

– PER LA DISPOSIZIONE DEI MOBILI

Il nastro per mascherature è un nastro che viene utilizzato soprattutto per dipingere le pareti, perché è facilmente removibile senza lasciare residui e senza portare via l’intonaco.

Questo scotch però può essere davvero super utile per altri scopi!

Un utilizzo davvero super utile è quello di usarlo per disegnare a terra l’ingombro di mobili e tappeti per poter vedere che le proporzioni siano corrette.

Il fatto che in teoria ci stia, per esempio, un divano di due metri non significa che sia proporzionato al resto o funzionale per potersi muovere!

Come dico spesso non c’è niente di meglio che vedere coi propri occhi per capire.

Ovviamente ci sono dei programmi di modellazione 3d anche gratis che possono aiutare in questo senso, ma se non si è avvezzi può diventare lungo.

Disegnare invece con il nastro adesivo è veloce e immediato!

Quindi disegna per terra gli elementi che vorresti e muoviti nella stanza per vedere che sia tutto funzionale e proporzionato!

(credits: Vivere lo Stile; thesunnysideupblog.com)

– PER DECORARE LE PARETI

Questo trucco si può utilizzare anche sui muri, per vedere se ci starebbe bene una boiserie o delle lampade a pareti.

Lo puoi utilizzare anche per creare la tua composizione che sia solo quadri o quadri e specchi o altri oggetti! (per questo c’è anche un altro trucco!).

Ti basterà disegnare sul muro con il nastro il contorno delle cornici o degli oggetti, vedrai subito se il risultato ti piace davvero!

Tra l’altro il nastro è validissimo anche per appendere quei quadri o specchi che hanno 2 ganci!!

Basterà mettere il nastro dietro il quadro o specchio, all’altezza dei ganci e segnare su di esso dove sono posizionati.

Poi si metterà il nastro sulla parete all’altezza desiderata, facendo ovviamente attenzione a metterlo in bolla et voilà il gioco è fatto!

Questo evita di dover prendere le misura della distanza tra i due ganci che spesso è improponibile!!!

(credits: littlehouseonthecorner.com; sharonehines.com)

2 – USARE LA CARTA PER APPENDERE I QUADRI

Che tu debba appendere un quadro o una composizione di quadri, magari anche con altri oggetti, è importante valutare bene proporzioni e altezze.

Per fare questo ed evitare di bucherellare inutilmente il muro puoi utilizzare il trucco di prima, ovvero il nastro da decoratore, oppure farti aiutare da carta e cartone!

Personalmente preferisco questo metodo perché la carta contrasterà dal muro per tutta la superficie del quadro dando un’idea a mio avviso ancora più chiara!

Non solo, se la posizione non ti aggrada sarà più facile spostare la carta che rifare la cornice con il nastro!

Il trucco è molto semplice: disegnare il profilo del quadro (o specchio o qualunque oggetto) sulla carta e ritagliarlo!

Consiglio, inoltre di segnare anche la posizione del o dei gancio/i e magari di scrivere la descrizione del quadro!

Poi posizionare il ritaglio sul muro fermandolo con uno scotch di carta o con il nastro da decoratore.

Con questo semplice espediente puoi spostare e rispostare i fogli di carta finché non sei sicuro di aver trovato la posizione giusta!

Avendo segnato la posizione dei ganci sarà un attimo poi piantare il chiodo o bucare per mettere i tasselli!

Così facendo bucherai nel posto giusto al primo tentativo e la parete ti ringrazierà!

(Se ti interessa qui parlo in dettaglio come mettere i quadri a parete e qui come sceglierli!)

(credits: claireprints.com)

3 – NASTRO ADESIVO PER VASI

Se hai vasi che hanno una apertura grande, mettere dei fiori, siano essi veri o finti, è davvero complicato perché si appoggeranno ai bordi del vaso, lasciano il vuoto in mezzo.

Anche qui il trucco c’è ed è davvero semplice ma efficace: di nuovo usare il nastro adesivo, possibilmente quello trasparente!

Ti basterà creare con lo scotch una sorta di griglia sulla bocca del vaso e poi sistemare i fiori all’interno di questa griglia!

Il risultato è garantito!!!

Se il vaso è molto grosso e non fosse di vetro, un altro modo potrebbe essere quello ci metterci dentro un vaso più piccolo!

(credits: kristywicks.com; maisondecinq.com)

4 – FODERARE I LIBRI

I libri sono davvero un bellissimo modo per decorare casa, sul tavolino, sulle mensole o sulla consolle danno quel quid alle nostre composizioni!

Il problema dei libri spesso però è il colore delle copertine che non si abbina per nulla alla palette colori che si è scelto!

Quando questo fosse il caso e , comprensibilmente non vuoi comprare libri apposta solo per la decorazione, puoi decidere di foderarli!

Basterà comprare della carta o della stoffa, che si abbini alla palette colori che hai scelto per casa tua e foderare i tuoi libri preferiti!

Per riconoscerli poi potrai scrivere il titolo a mano, se hai una bella grafia, stampare un’etichetta o usare timbri!

Così facendo potrai mettere i tuoi libri preferiti nelle tue composizioni!

Potrebbe anche essere un’idea avere una copertina per ogni stagione o almeno 2: una per autunno inverno e una per estate primavera!

(credits: chloemoorephotography.blogspot.com;thehouseofelements.com)

5 – USARE LA CERA O NASTRO BIADESIVO PER BLOCCARE GLI OGGETTI

Immagino che tu abbia un portaposate nel cassetto della cucina e, ogni volta che lo apri, questo si sposta finendo nel fondo!

Quanto è fastidioso?

Magari hai anche degli oggetti a cui tieni correttamente esposti, ma c’è il rischio di urtarli o hai bambini o animali e hai paura possano cadere…

Come fare in questi casi?

Semplicemente facendo come nei musei: bloccare questi oggetti con la cera o il nastro biadesivo!

Nella fattispecie come cere esiste il museum wax, e come nastro biadesivo il PfX Nano (li trovi su Amazon).

Basterà mettere una piccola quantità di cera o un pezzettino di nastro per bloccare gli oggetti dove vuoi.

Sia cera che nastro biadesivo sono comunque facilmente removibili senza lasciare residui!

(credits: Amazon)

6 – LAMPADINE RICARICABILI

Quante volte ti è capitato di voler mettere una lampada, che sia da terra che da tavolo in un posto poi non avere una presa vicino?

Quando questo è il caso o si usano inestetiche, quanto pericolose prolunghe oppure si finisce per rinunciare a mettere lì la lampada!

Ebbene Anche qui finalmente c’è la soluzione: le lampadine ricaricabili!!

Grazie a queste lampadine potrai aggiungere qualche punto luce, magari anche a parete per dare quel quid in più, senza dover rompere da nessuna parte o rifare l’impianto elettrico!

Tra l’altro, grazie al telecomando potrai anche decidere luminosità regolandla a seconda delle necessità!

Le puoi trovare su Amazon!

(credits:Amazon)

7 – RITROVARE IL COLORE USATO PER LE PARETI!

È ora di reimbiancare le pareti di casa… se le hai bianche nessun problema, ma se le hai colorate, e vuoi mantenere il colore devi ricordarti i codici!

Facilmente non li hai più!

È normale, è capitato a tutti!

Per ritrovare il colore giusto, se non vuoi comprare strumenti appositi, bisognerà raschiare un poco di intonaco, magari sotto una presa o dietro un mobile.

Il negozio di vernici ha gli strumenti per riconoscere il colore.

Una volta trovato però, per evitare di impazzire la prossima volta e di dover ogni volta rovinare il muro per poi ristuccarlo, ti svelo un trucco efficace!

Smonta la placca di una delle prese e scrivi dietro, con un pennarello indelebile il codice del colore di quella parete!

Così facendo, soprattutto se hai più colori, non dovrai impazzire a ricordarti i codici o dove hai messo il foglio in cui li hai segnati tutti!!

(credits: lonefoxhome)

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La cucina con isola è il sogno di molte persone, se è anche il tuo sei nel posto giusto, oggi infatti voglio darti alcune idee per progettare l’isola ideale per te!

Solitamente si opta per una cucina con isola quando si ha un open space cucina-living e l’isola è quell’elemento che da un lato divide otticamente le due funzioni, dall’altro permette a chi cucina di potersi relazionare con familiari o ospiti.

(se sei interessato ad altri modi per dividere otticamente un open-space ne parlo qui!)

Non è necessario avere una casa dalle dimensioni generose per poter progettare una cucina con isola, ma perché questa possa essere davvero funzionale bisognerà studiare bene gli spazi!

L’isola può essere studiata solo come elemento contenitivo in più con rispettivo piano di lavoro (e magari piano snack), oppure come una vera e propria postazione “operativa” con lavabo e/o fuochi.

Il secondo caso sarà possibile però solo se si farà una vera e propria ristrutturazione, perché bisognerà predisporre attacchi e scarichi!

MISURE

Un’isola che abbia sia lavabo che fuochi ovviamente avrà delle dimensioni più grandi di una che non abbia niente o ne abbia uno solo dei due!

Le dimensioni per un’isola attrezzata con entrambi gli elementi dovrà essere lunga almeno 200cm e una profondità di almeno 120cm per risultare funzionale.

Un’isole che abbia solo i fuochi o solo il lavello invece potrà essere un po’ più corta fino ad arrivare ai 90cm consigliati per un isola che sia solo da piano di appoggio.

L’isola senza elettrodomestici potrà anche essere più stretta, limitandosi alla profondità del mobile, ovvero 60cm.

Per scegliere la dimensione giusta dell’isola bisogna tenere presente anche le distanze minime rispetto agli altri elementi.

Se ai lati ci sono i muri la distanza richiesta è di 85-90 cm per lasciare che il passaggio intorno all’isola sia comodo.

La distanza rispetto alla cucina invece è di 100-120 cm in modo che sia semplice l’apertura di ante e cassetti.

L’altezza dell’isola invece, sarà come l’altezza delle basi della cucina, quindi 85-90 cm.

(credits: middleton-bespoke.co.uk; diotti.com)

COME PROGETTARE IL RESTO DELLA CUCINA

A seconda di grandezza e forma dell’ambiente la cucina, dietro all’isola potrebbe avere 3 forme: lineare, a L o a U, esattamente come se l’isola non ci fosse.

Avere un’isola, soprattutto se operativa, darà la possibilità di avere più armadiatura, magari con elettrodomestici ad incastro, e quindi più spazio per riporre.

Piano cottura, lavello e piano d’appoggio, infatti, possono essere concentrati esclusivamente sull’isola!

Naturalmente anche gli elettrodomestici come forno e lavastoviglie possono essere integrate nell’isola per renderli ancora meno visibili!

(credits: dekeukendesigners.nl; Melaragno design company)

ILLUMINAZIONE E INTEGRAZIONI

Che sia un isola con solo piano di appoggio o che sia operativa questa zona dovrà essere adeguatamente illuminata!

Puoi decidere per una illuminazione discreta, quindi con dei faretti incassati in una controsoffittatura oppure una serie di lampade a sospensione messe a egual distanza.

Se l’isola non è troppo grande puoi anche decidere per un bel lampadario scenografico!

(credits: Eric Kuster; nfm.com)

Nel caso in cui avessi il piano cottura, sia esso a gas o a induzione dovrai anche pensare alla cappa!

Ci sono tre possibili soluzioni:

– integrata nel top: ovvero un elemento a scomparsa da attivare a seconda delle necessità;

– integrata nel piano cottura, la ventola della cappa è collegata al di sotto del piano di lavoro, quindi del tutto invisibile;

– cappa classica: questa potrebbe essere integrata in un ribassamento fatta in cartongesso oppure free-standing, usando magari una cappa di design.

Un’altra cosa da tenere presente è quella di prevedere di avere una presa a scomparsa sul piano di lavoro, sarà funzionale se qualche volta dovessi usare per esempio il computer!

(credits: scavolini.com; bora.com)

(credits: diotti.com; libertateapentrufemei.ro)

ESTENSIONI

È raro vedere un’isola che sia solo operativa, o piano di lavoro, nella maggior parte dei casi si usa una parte per poter mangiare, l’angolo snack!

Anche qui, a seconda delle dimensioni questa parte si può studiare in vari modi:

– un’estensione del top in profondità, ovvero allungare il top di almeno 45-50 cm in modo da poter avere uno spazio sufficiente per le gambe;

– allungare il top su un lato, questo permetterà di potersi sedere da entrambi i lati;

– un’estensione leggermente rialzata; questo rialzo può essere fatto con lo stesso materiale del top, oppure può essere fatto con materiale diverso anche per differenziare visivamente le due funzioni!

In tutti questi casi bisogna ricordare che il piano di appoggio sarà ad un’altezza di 85-90 cm,  o qualcosa di più se lo si fa rialzato, quindi bisognerà cercare delle sedute adatte per poter arrivare comodamente al tavolo!

Le sedute alte potrebbero risultare scomode, in questo caso si potrà studiare un ripiano che sia più basso, ovvero ad altezza tavolo circa 75 cm.

Lo si può fare poco profondo, di circa 50 cm se si vuole avere solo per la colazione o uno snack veloce, ma si potrebbe a questo punto integrare direttamente il tavolo!

(credits: kresswellinteriors.com; Newcastle Design)

(credits: @elleestpasbellelavie; Molins design)

SOLUZIONI ALTERNATIVE

Nel caso la cucina fosse piccola bisogna per forza rinunciare all’isola?

Magari non si potrà avere un’isola grande, o operativa, ma ci sono anche delle soluzioni alternative che possono risultare comunque valide!

La prima è quella di creare una penisola anziché un’isola, ovvero avere un lato che poggia al muro o come prolungamento angolare della cucina.

Questo ti fa risparmiare i 85-90 cm che sono necessari per il passaggio.

(credits: pillowsandlanterns.com; kouch.es)

In caso sia proprio necessario qualcosa di più piccolo trovi in commercio mobili o carrelli che possono tranquillamente fungere da piccola isola, se poi avessero le ruote, sarebbero anche facilmente spostabile a seconda delle necessità!

Nulla vieta poi di creare tu stesso/a una piccola isola per esempio hackerando qualche mobile ikea! (trovi davvero tante idee on line!)

Non sarà un’isola vera e propria, ma resta un elemento contenitore, per non parlare di un piano di lavoro/appoggio in più e in cucina non guasta mai!

(credits: mayavisnyei.com; kreatinghomes.com)

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Decorare casa diversamente per ogni stagione, è un modo per dare in qualche odo nuova vita alle nostre case, dandogli anche nuova energia!

Non servono grandi cose, perché poi sappiamo che dobbiamo ritirarle al prossimo cambio di stagione, bastano piccoli tocchi che però possono fare la differenza!

La primavera si avvicina, vediamo quindi come decorare casa per questo bel periodo!

Una delle prime cose da fare è quella di approfittare delle famose pulizie di primavera, non solo per fare le pulizie profonde, ma anche per liberarsi di tutto ciò che non è più necessario.

Un buon decluttering aiuterà a dare un’aria più fresca a leggera agli ambienti!

ELEMENTI TIPICI

La primavera da l’inizio alla bella stagione, a giornate sempre più lunghe e al risveglio della natura!

Piante, fiori, colori pastello e chiari e aromi freschi sono tra gli elementi più tipici per portare un po’ di primavera in casa.

È un buon momento per prendersi cura delle proprie piante, di cambiare il vaso a quelle che lo necessitano, di togliere eventuali foglie ingiallite e di pulirle e lucidarle!

Per i fiori, capisco che non sia sempre fattibile avere fiori freschi ovunque, e lo so che dico sempre che è meglio evitare piante e fiori finti, ma siamo oggettivi, alle volte resta la soluzione migliore.

Sempre senza esagerare ovviamente, ma oggigiorno ci sono fiori che sembrano veri!

Ci sono poi 2 trucchi che possono aiutare e non far percepire che si stanno usando fiori artificiali:

– se si usa in vaso di vetro, mettere un po’ d’acqua dentro;

– aggiungere qualche ramo vero.

Rami di bacche, piuttosto che quello di eucalipto, sono rami che durano per settimane e che daranno quel tocco di autenticità alla composizione di fiori artificiali!

Inoltre si può creare dei vasi con delle piccole composizioni di muschio.

Vediamo ora stanza per stanza come portare un po’ di primavera!

(credits: awonderfulthought.com; onsuttonplace.com)

(credits: designthusiasm.com; thriftyandchic.com)

SOGGIORNO

Dopo aver curato le piante che ci sono, uno modo veloce ed efficace di decorare è quella di cambiare le fodere dei cuscini che hai sul divano.

Usa colori con le tonalità allegre della primavera con qualche motivo floreale e usa tessuti come cotone, lino e seta!

Se ti piace avere la coperta sul divano puoi averla, basterà che non sia di lana, ma di cotone e dai colori primaverili, anche vividi se ti piace per dare un po’ di movimento.

Cambia le decorazioni sul tavolino, mettendo un bel vaso di fiori, e delle candele colorate oltre che profumate.

Se hai dei libri sul tavolino, con copertine dai colori scuri potresti pensare di sostituirli con libri dalle copertine più chiare.

Come avevo suggerito per le decorazioni autunnali, se hai delle cornici con stampe puoi pensare di cambiarle mettendo stampe con temi e colori tipicamente primaverili.

Tutte cose che sono poco ingombranti che però cambiano faccia ad un ambiente.

Le ceste in vimini sono sempre “le ben venute” e un ottimo modo di decorare, e da usare per ritirare tutto quello che non deve essere a vista!

Se hai il doppio tendaggio, è un’ottima idea, a meno che non sia neutro, cambiare anche quella non filtrante con colori più primaverili.

Anche per il tavolo da pranzo un bel centro tavolo con un bel vaso in vetro e fiori sarà l’ideale!

(credits: ©EmeryBastable; lifeonvirginiastreet.com)

CUCINA

In cucina il modo migliore di portare la primavera è avere dei vasetti con le erbe aromatiche e magari di lavanda!

I profumi che questi emanano riportano subito a questa stagione fresca!

A questi puoi accompagnare anche dei limoni per dare un pò di colore e profumo!

Se hai delle belle tazze colorate le puoi tirare fuori e posizionarle su un vassoio sul top.

Puoi appendere qualche ghirlanda ai muri, magari fai da te, si trovano molti tutorial in internet!

E ovviamente cambiare i tessili, come guanti, presine e grembiule, ma anche eventuali cuscini sulle sedie e tappeti!

(credits: adventuresindecorating1.blogspot.com; vibekedesign.blogspot.com)

CAMERA DA LETTO

Anche qui, come puoi immaginare, il modo più facile ed efficace è il cambio di tessili!

Puoi decidere per un copriletto dai colori allegri, magari con motivi floreali (sempre facendo attenzione a non esagerare).

Oppure puoi mantenere un copriletto più neutro e dare il tocco di colore con i cuscini e una coperta ai piedi del letto!

Come per il soggiorno, se hai le doppie tende potresti pensare di cambiare quella non filtrante.

Sulla cassettiera una bella composizione con fiori in un bel vaso di vetro e qualche candela colorata e profumata.

Puoi mettere piccole composizioni di fiori anche sui comodini oppure ci puoi appoggiare un finto tulipano.

Anche qui se hai dei quadri con delle stampe, sostituiscile con immagini più primaverili.

(credits: @abbie_melle; kenayhome.com)

COMINCIA A PENSARE ANCHE AGLI ESTERNI

Per quanto piccolo possa essere il tuo balcone approfitta anche degli spazi esterni e comincia a sistemarli!

Lì non possono mancare piante, possibilmente con fiori per dare anche un po’ di colore, ma pensa anche ad una piccola seduta o semplicemente dei cuscinoni a terra!

Fai in modo che interno ed esterno siano connessi per ingrandire e dare più respiro agli ambienti!

Se vuoi avere più idee su come arredare un balcone ne parlo qui (balconi lunghi e stretti) e qui (balconcini funzionali e piacevoli)!

(credits: gordmans.com; blackhaus.com)

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Oggi vorrei riprendere la rubrica elementi di design raccontando la storia di oggetti straordinari diventati ormai quotidiani e a volte dati un po’ per scontati!

Sono oggetti che conosciamo benissimo, alcuni così semplici che ci sembra esistano da sempre, eppure nascono dal genio di qualcuno!

Qui avevo raccontato la storia di 5 oggetti di uso quotidiano, oggi te ne propongo altri 6

MOLLETTA PER I PANNI

Esiste qualcosa di più semplice e più utile della molletta per i panni?

Due pezzi di legno (a cui negli anni si è affiancata la plastica) uniti da una molla d’acciaio!

La molletta in legno che usiamo oggi è stata inventata da D.M. Smith di Springfield, Vermont nel 1853.

Nel 1944 Mario Maccaferri sostituisce il legno con la plastica per rendere la molletta ancora più resistente.

È poi diventata un classico del design nel 1976 quando l’artista Claes Oldenburg ne fece una opera d’arte dal nome Clothespin: ovvero una molletta gigantesca alta 13,7 metri!

Quest’opera è installata nella Center Square Plaza a Philadelphia.

Una curiosità: il merito di questa invenzione è stata spesso attribuita agli Shaker, una setta religiosa fondata da Ann Lee negli USA nel 1772.

Questo perché furono autori di molti pezzi d’arredo che era l’espressione della loro fede: massima semplicità, dettagli essenziali e nessuna decorazione! La molletta, in effetti incarna tutto questo!

BARATTOLO LE PARFAIT

Questi barattoli con il tappo a pressione sono nati circa nel 1825 da designer sconosciuto, principalmente per conservare il cibo, oggi sono anche oggetti decorativi!

Riempiti non per forza si cibo, sono infatti perfetti da mettere nelle composizioni da mettere sul top delle nostre cucine!

Sono fatti in vetro stampato e hanno una capacità di sigillatura perfetta, con la caratteristica gomma arancione e il gancetto in ferro!

Quando il barattolo viene riscaldato all’interno si crea il vuoto, rendendo la chiusura ermetica!

Esistono in vari formati da 50ml fino a 3litri e hanno una grande apertura (da 7 a 10 cm) per rendere più facile il riempimento!

Nonostante le numerevoli imitazioni questo barattolo è tutt’ora presente nelle nostre case perché funzionale e con un sistema di chiusura semplice ed economico.

È ormai strettamente associato a prodotti artigianali di alta qualità!

CANNUCCIA

La cannuccia è uno di quegli oggetti a cui facciamo poca attenzione, dandola quasi per scontata… per poi apprezzarla quando manca!

La cannuccia nel corso degli anni è evoluta davvero molto.

Si attribuisce l’origine della cannuccia a Marvin Stone, un produttore di sigarette con filtro di carta, nel 1888.

In realtà allora esistevano già delle cannucce che erano in loglio, una pianta erbacea.

Stone però stufo che le cannucce si spezzassero e soprattutto che lasciassero un aroma poco gradevole, decise di produrre la sua propria cannuccia.

Da principio avvolse alcune strisce della carta che usava per i filtri ad una matita e, incollandole insieme creò la prima cannuccia di carta.

Il prodotto fu poi migliorato grazie all’introduzione della carta paraffinata che impediva alla cannuccia di impregnarsi e questa è la prima cannuccia che è stata brevettata nel 1888 appunto.

Negli anni la cannuccia è poi diventata di plastica, per tornare ora di carta, per via dell’inquinamento.

Uno dei miglioramenti significativi di questo oggetto è stato quello dell’aggiunta della fascia flessibile introdotta da Joseph B. Friedman nel 1937.

Questa piccola aggiunta ha aiutato sia i bambini piccoli, non ancora avvezzi al bicchiere, che i convalescenti costretti a letto.

Piccola curiosità: il primo lotto di cannucce flessibili è stato venduto proprio ad un ospedale nel 1947.

COLTELLINO SVIZZERO

Il coltellino dell’esercito svizzero nasce come oggetto utile per i soldati, nel 1891 da Karl Elsener.

Elsener fondò poi l’associazione Maestri Coltellinai svizzeri per facilitare il processo produttivo.

Il coltello però non ebbe il successo sperato e l’associazione si sciolse.

Elsener non si arrese e cercò di sistemare i problemi che non lo avevano fatto decollare ovvero pesantezza e funzionalità limitata.

Ci riesce nel 1897 quando registra il nuovo coltello, quello che conosciamo tutti.

Nuova funzionalità e aspetto gradevole furono ben accolti da tutti, non solo dai soldati.

Elsener diede chiamò la sua azienda con il nome di sua mamma Victoria, poi nel 1921 aggiunse al marchio anche il nome internazionale dell’acciaio inossidabile e divenne Victorinox!

L’utilizzo della croce svizzera indica uno strumento di qualità superiore.

Per poter soddisfare ogni esigenza, oggi, in commercio esistono molte varianti del coltellino originale, si arriva ad una gamma di ben 100 modelli!

PUZZLE

Chi non  ha fatto nella sua vita almeno un puzzle con più o meno pezzi?

Ebbene questo affascinate e intramontabile gioco che piace a tutte le generazioni, nasce nel 1766 a scopi educativi!

L’idea nasce da John Spilsbury, incisore e fabbricante di mappe di Londra che un giorno decise di incollare una delle sue cartine su una tavola di legno e di tagliare i singoli paesi in corrispondenza dei propri confini.

Venne chiamata Dissected Mapp (mappa sezionata) ed è stata usata per molto tempo per insegnare la geografia a scuola.

Solo nel Novecento si pensò di creare qualcosa anche per gli adulti, erano molto cari da realizzare, quindi venduti in piccole quantità e solo a clienti facoltosi.

Questi però li usarono come mezzo di intrattenimento nelle loro feste, facendo nascere e dilagare una passione collettiva.

I pezzi poi divennero ad incastro e nel 1908 fu coniato, per questo gioco, il nome puzzle, riferendosi appunto a questa nuova forma.

Nel 1929, all’inizio della Depressione i puzzle diventarono un passatempo nazionale amato da tutti indipendentemente dalla estrazione sociale.

Questo per due ragioni
– perché riproduce immagini che permettono, almeno con l’immaginario, di fuggire  dalla brutto momento che stavano vivendo;

– il cambio di materiale da legno a cartone, che rende il gioco economicamente molto più accessibile!

Nel 1932 arrivano anche nel resto del mondo divenendo la forma di intrattenimento più amata da grandi e piccoli.

Nel 1990 i puzzle sono diventati talmente redditizi che la società di giochi Parker Brothers decise di concentrare la loro produzione solo su questo gioco.

Negli anni sono nati anche i puzzle 3d!

SERRATURA A CILINDRO

Inventata da Linus Yale Jr nel 1861.

Figlio di un fabbro, inventa una serratura che è un congegno che si abbinava a chiavi composta da diverse parti che davano la possibilità di usare un numero infinito di combinazioni difficilmente copiabili.

Al suo interno non presenta nessun elemento che potesse spostarsi come le molle.

Inventa anche un meccanismo detto “pin tumbler” o a nottolini radiali, meccanismo non visibile dall’esterno e quindi non forzabile.

La serratura venne chiamata “l’infallibile magica serratura Yale”.

La seconda serratura invece si chiama “l’infallibile sicura serratura Yale” e non è altro che una versione migliorata della prima.

Yale mostra una certa fiducia nel suo prodotto tanto da promettere 3000 dollari a chi fosse riuscito a forzarla!

Poco dopo queste serrature sono diventate così famose per la loro affidabilità, anche grazie alle abilità imprenditoriali di Yale, che nel 1856 furono usate anche per la Zecca degli Usa.

Yale diventa così sinonimo di serratura!

Nel 1860 Yale inventa anche la prima serratura Monitor Bank, la prima serratura a combinazione.

Infine nel 1861 rielabora il meccanismo pin tumbler e lo sua nelle serrature a cilindo.

Fonda la sua società con Harry Towne nel 1868 e muore poco dopo, il suo nome però è stato tramandato come il più grande produttore di serrature.

Nel 1879 alla produzione di serrature si aggiunge quella dei lucchetti.

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!!!

Portare un po’ di natura in casa diventa davvero importante, perché ha un impatto benefico sul nostro essere scientificamente provato: porta buon umore e migliora la qualità della vita, riducendo lo stress!

A dire il vero non solo nelle case, ma nell’architettura in generale.

Hai mai sentito parlare di Biophilic design?

È un modo particolare di progettare le case, gli uffici, insomma i vari luoghi dove viviamo e lavoriamo, in modo che siano il più possibili connessi alla natura.

Il termine Biofilia è stato introdotto nel 1964 dal psicoanalista tedesco Erich Seligmann Fromm (1900-1980) e tradotto letteralmente significa amore per tutto ciò che è vivo!

Un esempio di questo modo di progettare lo abbiamo anche qui in Italia, ovvero il Bosco verticale a Milano, progettato da Stefano Boeri.

Siccome però non tutte le case sono ancora progettate e costruite con questa filosofia, dobbiamo cominciare dal basso, portando noi la natura in casa nostra!

Va da se che una delle prime cose da fare è quello di utilizzare il più possibile materiali ecosostenibili, ma questa è solo la base!

Ci sono elementi che aiutano questa riconnessione alla natura…

Vediamo quali sono!

LUCE NATURALE

La luce è l’elemento principale e fondamentale per il proprio benessere.

Molti studi dimostrano che nei paesi nordici dove per molti mesi la popolazione è al buio c’è un aumento dei casi di depressione!

Per questo motivo bisogna fare entrare in casa (e in ufficio) più luce naturale possibile!

Quando questo non fosse immediato ci sono dei modi per poter “illuminare” quelle stanze più buie, ne ho parlato qui!

Se lavori da casa sarà importante posizionare la postazione lavoro il più vicino possibile alla finestra in modo da approfittare al massimo della luce naturale.

Forse non lo sai, ma oltre a stare bene, aumenterai la tua produttività e creatività!

(credits: Rachel Parcell; nidi.it)

ARIA FRESCA

È abbastanza evidente quanto l’aria fresca sia davvero importante, pensa a come ti senti bene quando puoi respirare bene quando sei in campagna, montagna, al mare o anche solo in mezzo al parco!

Nelle città medio piccole aprire le finestre non solo porterà un po’ di aria fresca, ma permetterà anche di poter qualche volta sentire il cinguettio degli uccelli!

Certo nelle città più grandi dove lo smog è tanto questo è più complicato, ma si può cercare di fare alle prime ore del mattino quando il traffico è minore, e magari anche farsi aiutare da purificatori d’aria.

(credits: evanto)

TONALITÀ NATURALI

Anche i colori hanno la loro importanza e per sentirsi più vicino alla natura sarà importante creare palette con i colori stessi della natura!

Le tonalità dei verdi, dei marroni e beige, degli azzurri e blu, e rosso terra e giallo paglierino…

Tutti colori che vedi quando appunto sei immerso nel tuo habitat favorito!

Uno dei modi migliori di creare una palette colore per la casa che difficilmente ti stancherà è proprio quella di prendere i colori da una immagine del tuo paesaggio preferito!

Ti sembra un’idea particolare?

In realtà se provi a digitare sul motore di ricerca, o anche in Pinterest “palette colori” vedrai che moltissime palette sono davvero tratte da immagini!

Ci sono molti programmi online che da una foto possono estrapolare i colori dandoti dei codici che ti permetteranno, sempre con programmi online, ad arrivare al colore della tua marca preferita!

(credits: amywax.com; Little Greene)

PIANTE

Questo è il modo più immediato e semplice di portare la natura in casa!

Non c’è ambiente della casa in cui non si possa avere delle piante, nemmeno la camera da letto, come ci ha spiegato qui Simona Borgia!

Le piante portano un po’ di vita in casa e molte hanno anche proprietà purificanti!

Portano anche un po’ di umidità e questo è molto utile, soprattutto in inverno, quando l’aria ha la tendenza a seccarsi per via dei riscaldamenti!

È un ottimo modo per portare il verde in casa, colore che aiuta favorisce la calma e la tranquillità.

Questo anche per chi non dovesse amare il verde come colore!!

Le piante inoltre portano anche ritmo e movimento dovuto alle loro forme e questo porta un po’ di vitalità agli ambienti!

Dare poi attenzioni e cure necessarie alle piante è un altro fattore davvero molto rilassante!

Se per caso non sei propriamente un pollice verde, sappi che ci sono piante che sono davvero facili da mantenere!

(credits: Eric Kuster; naszedomowepielesze.pl)

ELEMENTI NATURALI

Usare il più possibile anche elementi naturali come mobili, tessili e decorazioni è un altro modo per riconnetterci alla natura.

Legno, marmo, lino, rattan e vimini sono elementi che faranno una grande differenza per sentirsi connessi alla natura!

Il legno, oltre che nei mobili, può essere usato nelle decorazioni, pensa a dei bei vassoi su cui poi creare delle belle composizioni!

Potrebbe anche bastare una “fetta” di tronco!

Aggiungere delle belle ceste in vimini, apporteranno calore e trame e appunto ti farà sentire più vicina alla natura!

Ancora, se lo stile lo permette, una poltroncina in rattan, potrebbe essere quell’elemento che da quel tocco in più all’ambiente!

Non sottovalutare anche la bellezza e le proprietà delle pietre!

Le pietre sono belle per la loro unicità in forma colore e texture, quindi possono essere un valido elemento decorativo, pensa per esempio ad una bella ciotola con una serie di pietre tutte diverse.

Ti ho parlato delle pietre perché pare che abbiano anche la capacità di farci sentire più radicati, più allineati alla natura!

(credits: allisajacobs.com; spacejoy.com)

ELEMENTI SENSORIALI

L’ho detto altre volte, la casa va vissuta con tutti i sensi e se vogliamo sentirci più connessi alla natura non possiamo non cercare di ricreare anche profumi e suoni!

Portare in casa fragranze della natura come potrebbe essere il profumo di foresta, aiuta ad abbassare lo stress!

Inoltre anche i suoni, come lo scorrere dell’acqua, favoriscono il riconnettersi con la natura!

Esistono delle fontanelle che possono essere anche decorative.

Se no ci sono anche molte tracce che riprendono per esempio il cinguettio degli uccelli o le onde del mare, e potrebbe essere un’idea averle in sottofondo!

(credits: ArtDigest; aeryliving.com)

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!!!

Le tende, lo dico sempre, sono davvero indispensabili quando si arreda e decora una casa!

Questo perché vestono le finestre e apportano calore, trame e volendo colori alla stanza.

Oggi vorrei vedere alcuni errori comuni che si fanno quando si mettono le tende e anche come fare in situazioni particolari come quando ci sono i termosifoni, si ha una finestra ad arco o la finestra fosse molto vicino ad un muro!

PARTIAMO DAGLI ERRORI COMUNI!

– APPENDI ALLA GIUSTA ALTEZZA

È un errore che si fa spesso, ovvero quello di appendere le tende appena sopra la finestra!

Mettere le tende a quell’altezza non permetterà di enfatizzare le altezze e questo visivamente rimpicciolirà la stanza!

La tenda andrebbe appesa il più vicino possibile al soffitto, per dare un’idea a circa due terzi dello spazio tra finestra e soffitto.

Se il soffitto fosse davvero molto alto le tende andrebbero appese almeno a 15-20 cm sopra la finestra!

– ATTENZIONE ALLA LUNGHEZZA DEL BASTONE

Un altro errore che spesso viene fatto è di comprare un bastone della stessa misura della finestra o appena più lungo.

Questo come per il punto precedente in qualche modo rimpicciolisce la finestra, ma soprattutto è poco funzionale.

Le tende quando aperte intralciano il passaggio della luce, perché si sovrappongono alle finestre!

Bisogna calcolare almeno 10-15 cm per ogni lato in modo che la tenda aperta copra appena il profilo della finestra.

– SCEGLI IL PANNELLO DELLA GIUSTA LARGHEZZA!

Le tende devono essere sempre morbide sia da aperte che da chiuse.

Se si sceglie un pannello troppo stretto la tenda risulterà tirata quando le tende sono chiuse.

Viceversa se il pannello è troppo largo risulterà pesante sia a tende chiuse che soprattutto a tende aperte!

In entrambi i casi le tende sembreranno messe a caso e non studiate!

(credit: la redoute; amazon)

– PRENDI BENE LE MISURE IN LUNGHEZZA!

Un altro errore comunissimo è avere le tende troppo corte!

Fare questo rimpicciolirà visivamente la stanza e come per il punto precedente le tende sembreranno messe senza un vero studio.

A seconda dello stile e soprattutto di quanto vengono aperte e chiuso e del calpestio in quella zona ci sono tre lunghezze che si possono studiare:

– tenda che sfiora il pavimento: è ideale quando si aprono spesso le tende, in zone ad alto calpestio e per un look elegante, ma informale;
Se proprio non ami l’idea che sfiori terra, puoi farla leggermente più corta, ma non più di un paio di cm.

(credits: Pion studio; villedesign.be)

– fare appoggiare la tenda leggermente: questo significa aggiungere 1-2 cm alla tenda, rispetto al pavimento, in modo che accarezzi il pavimento.
È ideale per dare un tocco dinamicità in più!

(credits: Cille Grut; Kate Lawrence Interiors)

– creare un leggero sbuffo a terra: per fare questo bisogna aggiungere 4-6 cm alla stoffa rispetto al pavimento.
Questo darà un tocco di formalità all’ambiente.

Attenzione a non esagerare con lo sbuffo, prima di tutto perché c’è poi il rischio di inciampare dentro, ma risulterà tutt’altro che elegante!

(credits: thedesignfiles.net;borgonovo1930.com)

COME FARE IN SITUAZIONI PARTICOLARI?

– FINESTRE VICINO AL MURO-AD ANGOLO

Potrebbe capitare di trovarsi delle finestre vicino al muro che non permettono di poter avere quei 10-15 cm in più per il bastone, come fare?

In questo caso potrebbe essere utile decidere di cambiare tipologia di tenda, scegliendo tende a pacchetto o rullo, non per forza a vetro!

Se hai finestre ad angolo e non hai porzione di muro tra le finestre è meglio evitare di avere 2 pannelli per ogni finestra, quando aperte si sovrapporrebbero alla finestra non lasciando passare bene la luce!

Se questo è il caso e vorresti comunque usare il drappeggio la soluzione c’è: usare due tipologie diverse di tende!

Ovvero un rullo o pacchetto alla finestra e poi usare un bastone angolare e usare un solo pannello per ogni finestra!

Questo semplice trucco farà si che le finestre sembrino una sola, anche se angolari!

(credits: nadinestay.com; thehomesihavemade.com)

Se invece c’è una buona porzione di muro, possibilmente uguale per le due finestre, allora i doppi pannelli a drappeggio potranno andare bene!

Ti consiglio di usare comunque due bastoni separati per enfatizzare ogni finestra.

Nel caso la finestra ad angolo fosse davvero una finestra unica, mi permetto di consigliare di non usare i bastoni, ma i binari a soffitto, per un effetto più semplice e pulito.

(credits: Marie Flanigan Interiors; Houzz.com)

– TERMOSIFONI

Forse nelle case di nuova generazione no, ma nella maggior parte delle altre case i termosifoni sono messi sotto le finestre.

Questo probabilmente per non rubare spazio utile agli altri muri.

Così posizionato però rende più complicato l’utilizzo di tende, perché se queste lo coprono ovviamente bloccano un po’ il passaggio del calore.

Anche in questo caso potrebbe essere utile usare due diversi tipi di tende, con tende a rullo o a pacchetto e il drappeggio!

Quando i termosifoni sono accesi si terranno le tende a drappeggio aperte per lasciare il calore, ma non si dovrà rinunciare alla privacy perché si potranno tirare giù le altre tende!

Così facendo non si bloccherà il calore, ma non si rinuncerà all’eleganza e la pienezza che le tende a drappeggio danno!

(credits: @Huisno26; Greenbank Interiors)

– FINESTRE AD ARCO

Quando si hanno finestre ad arco l’ideale è di trattarle come finestre normali e quindi mettere il bastone sopra l’arco il più vicino possibile al soffitto!

È possibile mettere il bastone al di sotto dell’arco solo nel caso in cui la finestra, e di conseguenza il soffitto, sia davvero molto molto alta.

Il rischio se no è di soffocare il tutto rendendo l’ambiente visivamente più piccolo.

(credits: makingprettyspaces.com; Jane Lockhart Design)

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!!!

È sempre più facile oggi giorno trovare case in cui si entra DIRETTAMENTE nella zona giorno ed è quindi necessario creare la zona ingresso dove di fatto non c’è!

Vediamo insieme alcuni idee per farlo, va da se che molto dipenderà dalla configurazione della stanza!

– USA I MOBILI

Ne ho parlato in altri articoli: abbiamo la tendenza a posizionare i mobili contro il muro perdendoci spesso delle opportunità incredibili!

Potresti scoprire che posizionando diversamente il divano, in modo che dia le spalle, frontalmente o lateralmente, alla porta d’ingresso crea una zona di conversazione più intima.

Il divano a quel punto fungerebbe da divisorio tra ingresso e soggiorno e alle sue spalle potresti appoggiarci una consolle che faccia da piano d’appoggio per l’entrata!

(credits: midcentury585.com; girlmeetsgold)

Se il soggiorno si sviluppa proprio davanti alla porta potresti a mettere un mobile, magari bifacciale, proprio davanti alla porta, ovviamente lasciando il passaggio ai lati!

Questo sarà funzionale per entrambi gli ambienti, delimiterà le zone e schermerà un po’ il soggiorno!!!

(credits: graziani-dicembrino)

Quando il soggiorno si dovesse sviluppare lateralmente potrai sfruttare il muro di fronte o laterale per una consolle e uno specchio e magari, dall’altro lato, usare una libreria a giorno, che funga da “spalletta”!

Potresti sceglierla bassa, così che non blocchi affatto lo sguardo e per avere un ulteriore piano di appoggio, ma potresti anche decidere di prenderne una a tutt’altezza per schermare un po’ di più.

(credits: studioblitz.com; amiel.club)

– DIVISORI VERTICALI

Sempre in ottica di separare un po’ l’ingresso dal resto del soggiorno potrebbe essere una buona idea usare divisori veri e propri.

Potrebbe essere un piccolo muro, magari in cartongesso, a tutt’altezza, per fare da spalletta e che sia funzionale per l’ingresso, quindi con mensole o se la profondità lo consente anche con ante per fungere da armadio per cappotti e borse.

(credits: homebook.pl; redesignhome.co)

Se vuoi qualcosa di meno invasivo puoi pensare a piccole pareti fatte con listelli in legno, oppure anche in vetro, in modo che possa passare quanta più luce possibile.

Quest’ultimo magari che sormonti un muretto a mezza altezza.

In tutti i casi potresti mettere una piccola panchetta o una consolle appoggiata a questi divisori che potrà essere molto utile oltre che decorativa.

(credits: lemayr-thomas.com; teste.com.ar)

Hai un pilastro nelle vicinanze? Perché non sfruttarlo?

A seconda della distanza rispetto al muro potrai mettere delle mensole, un mobiletto o chiuderlo con il cartongesso creando una nicchia!

Se vuoi altre idee su come nascondere o almeno camuffare un pilastro ne ho parlato qui.

(credits: Heimai; femkeido.nl)

– USA IL COLORE E IL CAMBIO DI MATERIALE

Un altro valido modo di creare un’entrata quando questa da direttamente nel soggiorno è quella di avere una pavimentazione diversa, e/o creare una piccola controsoffittatura magari con faretti.

Quest’ultima risulta anche molto funzionale per una corretta illuminazione di quella zona.

Il cambio di materiale crea una barriera che inconsciamente delimita gli spazi.

(credits: living corriere; cose di casa)

Puoi anche decidere di usare la tecnica del color blocking e dipingere la parete o il pezzo di parete che funge da entrata in maniera diversa dal resto.

Su quella parete basterà avere una piccola mensola e uno specchio e il gioco è fatto!

(credits: behance.net; @meu.alugado)

PARTI DALLA BASE E GIOCA CON LA PIANTINA!

Le cose essenziali per un’entrata sono un piano di appoggio per poter “svuotare le tasche” al rientro, uno specchio e un paio di ganci per cappotto e borse.

Questa è la base da cui partire, e per cui basta davvero una piccola porzione di muro.

Da lì, in base a dimensioni, e forma della stanza si potrà aggiungere un armadio, una panca per impreziosire e rendere ancora più funzionale l’ingresso!

(Parlo in dettaglio di entrata qui!)

(credits: rooneyclothing.com; homeyohmy.com)

Come sempre quello che farà la differenza è una buona progettazione!

È importante valutare gli spazi e come disporre l’arredo affinché tutte le aree siano funzionali.

Come dico sempre quindi è importante giocare con la piantina oppure usare il nastro di carta e disegnare i mobili a terra!

Visualizzare resta uno dei modi migliori per non commettere errori e capire se si sta arredando nel modo migliore per le proprie esigenze!

Provando e riprovando potresti scoprire anche soluzioni che a primo impatto non avresti mai pensato possibile!

(credits: Gaia Miacola Architetto; TiredBee)

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Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!!!

Oggi voglio scrivere un articolo diverso, riallacciandomi ad un commento che è stato scritto sotto un mio video, per metterti in guardia dai consigli di interior design che vengono dati, anche dai miei!

No, non sono impazzita, il problema ovviamente non è del consiglio in sé, quanto di come viene seguito!

La tentazione è quello di prendere quello che viene detto come, concedimi il termine, “oro colato” e quindi lo si segue per filo e per segno a prescindere!

COPIARE I CONSIGLI POTREBBE ESSERE DELETERIO!

Ma così facendo c’è davvero il rischio di non trovarsi una casa che ti rappresenti davvero!

Il principio è lo stesso di quello che ho spiegato quando dicevo che “arredare copiando dalle riviste potrebbe essere deleterio”…

La casa è la TUA e va arredata secondo le TUE esigenze, che sono diverse da quelle di chiunque altro!

Un buon design, lo dico spesso, non è solo questione di estetica, ma anche, e direi soprattutto, di funzionalità!

Avere una bellissima casa, una casa da copertina, ma non funzionale per il tuo modo di viverla, NON ti farà sentire a tuo agio!

I consigli che io, e tutti i miei colleghi diamo, sono consigli generali!

dettati dai nostri studi, dalle nostre esperienze, dagli stili e i trend e anche dalla cultura e dall’ambiente in cui viviamo.

Sono consigli professionali sì, ma come appena detto generici, ovvero adatti sulla carta a tutti, ma non studiati per te nello specifico.

Inoltre, esclusi i 6 concetti base e il punto focale, su cui direi siamo tutti d’accordo, potresti anche trovare idee diverse: è normale e comprensibile; chi ha ragione? Chi torto? Tutti e nessuno!

DECLINALI SECONDO LE TUE ESIGENZE!

Ecco quindi che diventa davvero molto importante prendere questi consigli e declinarli sulle proprie esigenze!

Potrebbe anche capitare che un’idea che ami molto, purtroppo, non sia assolutamente attuabile, per mille motivi, a casa tua, almeno non così come è stata detta!

Ma, quand’anche l’idea che ti ha colpito fosse attualizzabile, mi raccomando di domandarti sempre se, oltre che piacere a livello estetico, sia funzionale per la tua vita di tutti i giorni.

Nel commento di cui ho accennato prima, la ragazza mi spiegava come aveva dovuto fare delle cose diversamente da come avevo spiegato, per via di esigenze molto specifiche.

È stata davvero brava a riuscire a prendere le varie idee che aveva sentito e visto (non solo da mio canale, naturalmente), modificandole per unire l’estetica alla  funzionalità necessaria per la sua vita!

Questo è lo spirito giusto con cui prendere i vari consigli di interior design e portarli nella propria casa.

SPERIMENTA SENZA PAURA

Non avere paura di sperimentare, potresti anche scoprire che per te l’ideale è esattamente il contrario di quello che è stato detto!

Alla fine chi ha il diritto di dire che una cosa è giusta o meno? Se a te piace una cosa e ti fa stare bene il problema non sussiste davvero!

Probabilmente per te tutto quello che ho appena detto è assolutamente normale, non ti è mai saltato per l’anticamera del cervello di seguire passo passo i vari consigli che senti e vedi, nel caso ne sono felice.

Ma ho sentito l’impulso comunque di “metterti in guardia”, perché davvero io tengo moltissimo al fatto che tu possa avere la casa dei tuoi sogni, non me ne volere!

Poi se i consigli generali non ti bastano, se vuoi una sicurezza e un aiuto in più, potrai sempre richiedere una consulenza!

in quel caso, tutte le idee e i suggerimenti saranno specifici per te e le tue esigenze!

Se questa consulenza la vuoi fare con me ti basta contattarmi, sarò lieta di aiutarti!

Oggi vorrei nuovamente sottolineare l’importanza di cominciare dal progetto d’arredo quando si deve ristrutturare casa!

Lo so che non è la prima volta che me lo senti dire, ma è così importante che ogni tanto è bene riprendere l’argomento.

Il progetto d’arredo andrebbe fatto anche quando si dovesse “semplicemente” arredare una casa (soprattutto se si parte da zero) per essere certi di ottenere un risultato che ci rappresenti davvero appieno.

Nel caso in cui bene o male i mobili già ci fossero posso concedere di saltare questo passaggio SOLO se la ristrutturazione prevedesse il rifacimento dei bagni e al limite il pavimento.

Questo perché, si presuppone, le scelte dei materiali verranno fatte in base allo stile e alla palette colori che già si ha!

A dire il vero anche qui sarebbe meglio fare un minimo di progettazione per essere sicuri che tutto ciò che hai (o che comunque vuoi mantenere) ci stia e possa essere messo in maniera funzionale!

Comunque resta certo che in tutti gli altri casi è davvero essenziale partire dal progetto di arredo!

IL PROGETTO D’ARREDO TI AIUTA AD AVERE UNA CASA FUNZIONALE

I motivi per cui insisto su questo sono molteplici, anche se alla fine il motivo principale è uno solo: che tu possa avere la casa dei tuoi sogni, una casa che davvero ti possa rappresentare!

Perché questo possa succedere non basta avere una casa “bella”, ma deve anche essere funzionale!

Apro una piccola parentesi, nel caso tu dovessi comprare da zero i mobili: quando parlo di progetto d’arredo, parlo di un progetto preliminare.

Cioè avere un’idea di quali elementi hai bisogno per rendere un ambiente funzionale con l’aggiunta di una moodboard e della palette colori.

Quindi non è che devi sapere già che avrai quella specifica credenza, per esempio, ma che vorresti una credenza bene o male di quelle dimensioni forma e colore.

La moodboard e la palette colori ti aiuteranno nella scelta dei materiali.

Specificato questo, vediamo in dettaglio perché cominciare dal progetto d’arredo, sia che i mobili tu li abbia già sia che debba comprarli!

POTER DEFINIRE CORRETTAMENTE GLI SPAZI

Questo soprattutto se decidi di fare dei cambiamenti strutturali modificando le dimensioni degli ambienti abbattendo e ricostruendo alcune tramezze.

Con che criterio deciderai (escluse ovviamente le dimensioni minime imposte dalla legge) le dimensioni dei nuovi ambienti se non hai un’idea precisa dell’arredo che vuoi metterci o come sistemare quello esistente?

Pochi centimetri potrebbero fare un’enorme differenza nell’avere un ambiente confortevole e funzionale da uno no!

Un progetto d’arredo inoltre ti potrà far uscire, se necessario, dagli schemi creando magari inusuali disposizioni degli ambienti che però potrebbero essere più funzionali al tuo modo di essere!

STUDIARE CORRETTAMENTE L’IMPIANTO ELETTRICO (e non solo)

Quante volte mi hai sentito dire che l’illuminazione è la parte più importante in interior design?

Senza sapere dove posizionerai i mobili come si può studiare un impianto davvero funzionale?

Si finirà per studiare l’illuminazione generale e poi mettere prese più o meno ovunque per prudenza!

Ma ora immagina di avere la fortuna di avere un soggiorno grande, così ampio che quando posizioni i mobili decidi di mettere la zona conversazione centrale, con nessun elemento appoggiato al muro.

Come potrai avere una buona illuminazione in quell’area?

Non ti sarà possibile avere nessuna lampada da terra o da tavolo se non avendo degli inestetici quanto pericolosi fili volanti a terra!

Con un progetto d’arredo fatto prima avresti potuto fare mettere una o più prese a pavimento!

Il discorso impianti non si limita ovviamente a quello elettrico, pensa per esempio alla cucina:

se non hai idea di come la vuoi potresti decidere di lasciare gli attacchi dove sono per poi magari trovare scomodo aver, per esempio, il lavello alla destra dei fuochi piuttosto che alla sinistra!

Oppure potresti pensare di avere un’isola e magari avere il lavandino o i fuochi su quest’isola.

Ma come fai decidere con esattezza dove mettere gli attacchi se non hai progettato la cucina?

Questo vale sia che tu debba prendere una cucina ex novo, sia che tu debba riposizionare quella vecchia, perché sicuramente qualche modifica sarà da fare!

RISPARMIARE!

Questo punto ti sembra strano? Ora ti spiego il perché, investendo del tempo nel progetto d’arredo potrai risparmiare tempo e anche denaro!

Se ogni cosa è chiara e definita potrai scegliere l’impresa o gli artigiani migliori per i lavori che devi fare, dando loro il progetto preciso ti faranno preventivi mirati e non dettati solo dalla loro esperienza basati su lavori similari.

Questo farà si che, esclusi imprevisti, i prezzi non cambieranno in corso d’opera!

Inoltre avendo ben chiaro tutto quello che c’è da fare non ci saranno perdite di tempo!

Ancora se devi comprare l’arredo (tutto o in parte), avendo ben preciso ciò che vuoi, con una rapida ricerca, saprai scegliere il o i negozi d’arredo che fanno per te e risparmierai un sacco di tempo!

Vedi come investire nel progetto d’arredo sia un vantaggio?

Non avere paura di giocare con la pianta della casa, stampane più copie, disegna in scala e ritaglia i complementi d’arredo e studia diverse soluzioni, finche non trovi quella che ti soddisfa di più!

Se poi hai dei dubbi, preferiresti un aiuto non esitare a contattarmi!!

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Vivere in una stanza, o peggio casa, buia non è il massimo e non fa nemmeno bene alla nostra psiche.

Come fare quando si ha a che fare con stanze con poca luce? Vediamo alcuni semplici trucchi per illuminarle!!

1 – PULISCI I VETRI

Lo so sembrerà un consiglio banale, ma i vetri sporchi non lasciano penetrare bene la luce e quindi renderanno la stanza più buia.

Se la stanza avesse anche il balcone bisognerà anche fare attenzione ad eventuali piante che non ostruiscano la luce!

(credits: elements.evanto.com)

2 – RADDOPPIA LA LUCE CON GLI SPECCHI

Posizionare strategicamente alcuni specchi farà davvero una grande differenza!

Uno dei posti che consiglio è davanti alla finestra, perché non solo raddoppierà la luce, ma ti darà anche l’impressione di avere una’altra finestra!

Potrebbe essere un solo grande specchio, ma puoi anche decidere di averne più di uno magari di dimensioni e forme diverse anche per dare un po’ di ritmo!

(credits: shutterstock; Nodric design)

3 – ILLUMINA COI METALLI

Un altro trucco per rendere una stanza più luminosa è di usare i metalli!

Possono essere le maniglie delle porte, le strutture di sedie, tavolini e lampade o le cornici di quadri e specchi!

Sono piccoli tocchi che grazie alla loro capacità di riflettere la luce aiuteranno ad illuminare gli ambienti!

Naturalmente, a meno che tu non abbia scelto uno stile Glam, non esagerare con l’utilizzo di questi materiali!

(credits: thecolourhub.ie; decoholic.org)

4 – USA COLORI CHIARI

I colori chiari riflettono la luce molto bene e quindi aiuteranno moltissimo nel rendere una stanza più luminosa.

Il colore riflettente per eccellenza è, ovviamente il bianco, che non deve essere per forza il bianco puro, ma può essere un bianco caldo o anche freddo a seconda del mood che vuoi dare alla casa.

Se però vuoi usare dei colori, sai bene che non devi rinunciarci e hai due possibilità per farlo:

– usare il tuo colore preferito aggiungendo molto bianco per renderlo neutro (e luminoso)

– usare colori pastello!

(credits: stylemepretty.com; noordenzoet.nl)

Questo andrebbe fatto non solo per muri e soffitto, ma anche possibilmente sui mobili più grandi.

Questo non significa avere una casa total white, se non la si desidera, anche perché se non correttamente studiato, avere tutto bianco, così come per i neutri (ne ho parlato qui in versione articolo e qui in video!) potrebbe rendere l’ambiente piatto e noioso!

Quindi è ottima cosa aggiungere qualche tocco di colore qua e là, con oggetti decorativi come quadri, cuscini e altri oggetti!

(credits: made.com; casawatkinsliving.com)

5 – ATTENZIONE AL PAVIMENTO

Il discorso dei colori chiari si estende anche al colore dei pavimenti…

Un pavimento scuro non riflette la luce e rende la stanza più buia.

Se hai un pavimento scuro e non puoi o non vuoi cambiarlo allora usa tappeti chiari, sarà un modo facile e veloce per dare più luminosità!

(credits: designdirections.com; cocolapinedesign)

6 – ATTENZIONE ALLE FINITURE

Che sia sui muri o sui mobili, la differenza la farà anche la finitura scelta!

Finiture opache assorbono la luce, al contrario quelle lucide la riflettono.

Ovviamente non è il caso di avere tutte le finiture lucide che renderebbero la stanza un po’, permettimi il termine, pacchiana!

Alterna queste finiture, prediligendo magari finiture semilucide, questo aiuterà anche a dare un po’ di ritmo e profondità!

(credits: furnitureworld.co.uk; behance.net)

7 – DIVERSIFICA L’ILLUMINAZIONE

È una cosa che mi hai sentito dire ormai innumerevoli volte, ma l’illuminazione è davvero la parte più importante in interior design!

Se poi la stanza è tendenzialmente buia una buona progettazione della luce artificiale farà davvero la differenza.

È quindi essenziale avere diverse fonti di luce, non è sufficiente quella generale, anche perché renderebbe la stanza molto piatta!

(credits: etsy.com; behance.net)

Inoltre sarà molto importante anche calcolare bene la potenza della lampadina e la temperatura colore!

Una luce troppo potente e troppo fredda illuminerà certamente tutto, ma renderà l’ambiente davvero inospitale!

Scegli quindi i giusti lumen per la grandezza della stanza e scegli una luce il più naturale possibile (intorno ai 4000°) almeno per la luce generale.

Per le altre luci usa anche temperature più calde in modo da creare anche un po’ di atmosfera!

Esistono lampadine a cui puoi cambiare la temperatura colore, potrebbe essere un’opzione!

(se vuoi saperne di più sull’illuminazione ne parlo qui!)

(credits: lartedinnovare.it; viverelostile.com)

8 – PREDILISCI MOBILI LEGGERI

Un po’ come capita con gli ambienti piccoli, mobili pesanti renderanno più buia una stanza perché bloccano la luce e creano forti ombre!

Meglio usare mobili, dalle struttura più snella, magari rialzati in modo che possa passare un po’ di luce anche sotto di loro!

Anche usare mobili trasparenti, sempre senza esagerare per non rendere l’ambiente troppo freddo, aiuterà ad illuminare l’ambiente.

(credits: maidenhome.com; joannacolomas.com)

9 – ATTENZIONE A COME POSIZIONI I MOBILI

Anche la posizione dei mobili farà una gran differenza nel rendere una stanza più luminosa o meno.

È buona norma per esempio mettere i mobili più leggeri, magari dalle superfici più lucide vicino alle finestre e alle fonti di luce: la loro forma leggera non bloccherà troppo la luce e la loro finitura lucida rifletterà i raggi luminosi!

(credits: livingroomideas.eu; Sera Michael)

10 – USA TENDE LEGGERE

Tende spesse bloccano la luce, quindi, a meno di problemi di privacy, usa tendaggi molto leggeri e chiari!

Ami l’idea del doppio tendaggio, soprattutto per dare colore?

Non devi rinunciarci, ma evita le oscuranti, usa una stoffa comunque filtrante e colori non troppo scuri, ma soprattutto tienili laterali per non coprire la finestra!

(credits: kimdeyir.com; evgezmesi.com)

Questi sono piccoli trucchi che aiuteranno a rendere una stanza più luminosa senza drastici interventi di ristrutturazione!

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

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