Articoli

Un elemento caratterizzante in camera da letto è la testiera del letto perché determina in qualche modo lo stile e il mood dell’intera stanza.

Ho già affrontato l’argomento camera da letto, con suggerimenti su come decorarla in generale, come decorare la parete letto in particolare, oggi vorrei concentrarmi su questo dettaglio, che in realtà può fare davvero la differenza!

Naturalmente esistono strutture di letto che già presentano una testiera, e onestamente se ne trovano davvero di tutti i tipi e gusti.

Ma, se sei una persona fantasiosa e vuoi personalizzare la testiera a tuo piacimento, lo puoi fare, ti basterà comprare un letto sommier, ovvero un letto che ha solo la base!

Vediamo ora qualche tipologia di testiera tra cui scegliere!

1 – IN LEGNO

Il legno è un materiale versatile e volendo low cost per una testiera del letto.

La soluzione più facile è usare assi di legno, in verticale o orizzontale!

(credit: shop8.onlinestoresoutlet.ru; colorsandcraft.com)

È possibile usare canne di bambù o tronchi sottili, o ancora, puoi usare i bancali in pellet.

Con i pallet potresti anche creare delle nicchie laterali sfruttando il loro spessore.

(credit: booking residence-capraggia.de; shop04004.shadrychant.com)

In tutti i casi puoi lasciare il legno grezzo, decaparlo per uno stile shabby, oppure colorarlo con colori che hai scelto come palette.

Potresti anche realizzare una boiserie bassa che prenda la lunghezza del muro, o ancora, per un’idea originale, potresti pensare di usare una o due vecchie porte!

(credit: mondadori editore; var-dags-rum)

2 – IMBOTTITA

Ne trovi in commercio di già realizzate, la puoi far fare da un tappezziere, ma volendo la potresti fare da solo/a realizzando qualcosa di davvero unico!

Per farlo da soli bastano un pannello in legno, della gommapiuma e il tessuto che ti piace.

Puoi realizzarlo liscio per una stanza più moderna, ma se hai manualità potrai anche fare qualche lavorazione tipo l’effetto trapuntato, per un letto classico!

(credit: Holms Homes; overstock)

 

È importante che sia ben imbottita per un effetto più elegante e raffinato.

Puoi scegliere una testiera in stoffa, in velluto, ma anche in pelle o ecopelle per un effetto più d’impatto!

In commercio esistono anche pannelli e moduli componibili per una testiera del letto unica e originale!

Se ti piace, con questi moduli componibili potresti anche ricoprire tutta la parete!

(credit: archiproduct.com; Alessandra Fedorova)

3 – CON CUSCINI

Se una testiera completamente imbottita ti sembra troppo, ma ti piace l’idea di qualcosa di morbido, potresti pensare ad appendere dei cuscini!

Saranno cuscinoni (due separati o uno unico non importa) con grandi asole da infilare in un bastone ed appendere alla parete!

Il bastone può essere un semplice bastone per tende e può essere in legno o in metallo, l’importante è che sia lungo almeno quanto il letto.

(credit: @sarahmontgomerydesign; drom living)

4 – IN FERRO BATTUTO

Non è obbligatorio dover avere tutta la struttura in ferro battuto, è possibile avere solo la testiera!

Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, da testiere semplici e lineari a quelle molto elaborate.

Puoi anche avere una testiera in ferro battuto imbottita, o attaccarci sei cuscini, per mantenere il fascino del ferro, ma anche la comodità dell’imbottitura!

(credit: cosatto; aliexpress)

5 – IN MURATURA

È possibile creare una piccola contro-parete, in muratura o in cartongesso, che può essere lunga quanto il muro, o solo un poco più larga del letto, ad altezza desiderata.

In questa controparete si potranno poi ricavare delle nicchie che possono fungere da comodini.

Se questo muretto è abbastanza alto, si potrebbe pensare ad una nicchia lunga anche in alto.

(credit: Jover Construcciones; @vevamall)

Infine lo spessore di questo muretto servirà da mensola per appoggiarci quello che preferisci, da oggetti decorativi a lampade!

Naturalmente queste nicchie possono anche essere illuminate creando così un po’ di gioco e di atmosfera.

(credit: estudiomatmata.es; Ons Haarlemse Huisje)

6 – CON MOBILE

Ti piace l’idea di prima, ma non hai voglia fare dei lavori? Puoi usare un mobile!

Può essere una libreria bassa e magari modulabile: avresti sempre il ripiano superiore e lo spazio da usare come comodino, liberando di fatto spazio vicino al letto.

(credit: iStock; uoifa.com)

7 – DISEGNATA

Perché non disegnarla? Non è scritto da nessuna parte che la testiera del letto debba essere un qualcosa di fisico!

Se sei un tipo originale puoi disegnare una testiera della forma e grandezza che vuoi, usando stickers o washi tape.

(credit: clemaroundthecorner.com; audreysjl)

Questa soluzione ti permetterebbe di cambiare testiera quando vuoi, ti basterà staccare il nastro e crearne una nuova.

Puoi usare gli stensil e, dinuovo, dare alla tua testiera la forma che preferisci o ancora semplicemente usare il color blocking!

(credit: Sarah Cooper; historiasdecasa.com.br)

8 – CON PIASTRELLE

Questa non è una soluzione che si vede spesso, ma puoi realizzare la testiera del tuo letto anche con le piastrelle in ceramica o gres porcellanato, le stesse utilizzate per i rivestimenti di bagni e cucine.

Come il muretto è una soluzione più “invasiva” e oserei dire definitiva, ma anche di grande impatto scenografico.

La modularità e i vari formati delle piastrelle ti permette ti creare i più svariati disegni a parete.

Qui potrai davvero dare spazio alla tua fantasia!

Un vantaggio non indifferente si questa soluzione è che è davvero facile da pulire risultando così molto igienica!

(credit: beriestain.com; Patchwork Harmony)

Quale tra queste idee ti è piaciuta di più? Fammelo sapere nei commenti.

Qualsiasi tipologia di testiera tu scelga ricorda che per un aspetto regale e importante di letto e in generale della stanza la testiera dovrà avere grandi dimensioni!

Spero che l’articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere di nuovo nei commenti.

Sentiti libero di condividere l’articolo con chiunque pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se hai bisogno di una consulenza per la tua casa non esitare a contattarmi!

Usare il nero in casa è diventato un vero trend negli ultimi anni!

Il nero è un colore davvero raffinato, classico, simbolo di eleganza e anche un po’ teatrale, drammatico.

Usare questo colore in casa aiuta a creare del dinamismo e rendere gli ambienti decisamente interessanti.

Vediamo insieme come portare in casa il nero.

– TOTAL BLACK

Chi ama questo colore può usarlo in tutta la casa, creando ambientazioni forti, ma anche molto eleganti e, se abbinate a qualche tocco di oro, anche molto lussuose.

A differenza del total white, è sconsigliabile un vero e proprio total black, meglio fermarsi ad un 80/90% di nero, per non rendere l’ambiente soffocante.

(credits: archiproducts.com; Dornbracht)

– DIPINGERE QUALCHE MURO

Senza dover arrivare all’estremo del total black è possibile comunque usare questo colore su qualche muro.

So che può spaventare, perché si teme di rimpicciolire l’ambiente, lo capisco.

In realtà potrebbe essere proprio un ottimo modo per rendere un ambiente più accogliente e intimo!

(credits: thenateshow.com; lovecreatecelebrate.com)

Il nero poi aiuta tantissimo a creare contrasto: qualunque mobile o complemento chiaro risalterà maggiormente con lo sfondo nero, rendendo la stanza ancora più interessante.

Può essere ideale usare il nero per creare un particolare punto focale, per esempio in soggiorno, nasconderesti la tv, creando un impatto visivo davvero unico.

(credits: pured.com; @homewithlindseyd)

Puoi anche creare gioco e contrasto usando porte nere oppure, se non vivi in condominio, anche finestre dalla struttura nera.

Quest’ultima si vede molto in America e forse in qualche vecchio casale, ma potrebbe essere un’ottima soluzione anche in altri contesti.

(credits: monicawantsit.com; studio-mcgee.com)

– ELEMENTI NATURALI

Dipingere qualche muro di nero ti sembra troppo? Puoi pensare di portare il nero con qualche elemento naturale come la pietra, il legno e il vimini.

E questi elementi li puoi usare come pavimento, oppure in qualche complemento di arredo.

Con la pietra puoi anche pensare al paraschizzi della cucina o al rivestimento della doccia.

(credits: Jane Peebles Interior Design; vivadecora.com.br)

Chi ama la pietra è spesso orientata a quella chiara, tipo il marmo di Carrara, ma esistono molte pietre nere, veramente belle ed eleganti!

Puoi anche pensare, con questi materiali, a complementi d’arredo come tavoli in pietra, panche in legno o ceste in vimini.

Daresti ai tuoi ambienti un tocco di classe, drammaticità e eleganza!

Il nero spaventa un po’ ma ricordiamoci che, come il bianco è un colore assolutamente neutro!

(credits: 1stdibs.com; coxandcox.co.uk)

– ARREDI E COMPLEMENTI

Parlando di arredi  potresti anche pensare ad usare qualche mobile, come delle consolle il coffee table, i mobili della cucina, o anche divano e poltrone.

Se hai paura di esagerare potresti pensare a circondare il tavolo da pranzo con sedie nere, per esempio!

Se l’area conversazione è in un soggiorno ampio potresti usare un tappeto nero per definirla, esalteresti ancora di più le sedute e il tavolino.

(credits: elmueble.com; ruggable.com)

Un altro modo fantastico per apportare tocchi di nero negli arredi è usarlo per le maniglie delle porte e delle ante, e magari nella rubinetteria sia della cucina che del bagno.

Se la usi nel bagno sarebbe ideale per rendere tutto più omogeneo anche usare altri elementi in nero, come il porta asciugamani e il portarotolo.

Fantastico se anche il bordo del box doccia fosse nero!

(credits: Sparrow Lane Interiors Inc.; @stavitisrael)

– OGGETTI E TESSILI

Se l’idea di usare il nero in casa ti stuzzica, ma hai paura di esagerare, puoi iniziare con piccoli tocchi!

Puoi usare qualche elemento decorativo come per esempio dei vasi, oppure usare i tessili come cuscini o il copriletto.

Ricordati solo di giocare anche con trame e materiali diversi: abbina il lucido all’opaco e usa trame lisce e più grezze…

(credits: 204park.com; etsy.com)

Puoi anche usare le cornici di quadri e foto, conferirai maggiore eleganza e raffinatezza.

Se poi usassi foto in bianco e nero sarebbe davvero il top!

Restando in tema cornici, potrebbe essere interessante avere uno specchio con cornice nera.

Un altro modo strepitoso di usare il nero a piccole dosi è di usarlo per esempio come bastone per le tende, o nelle luci: lampade e lampadari dalla struttura leggera in acciaio nero per esempio.

Di nuovo porterai un po’ di contrasto e dinamismo, ma anche eleganza e raffinatezza.

(credits: theblushhome.com; williamwoodmirrors.co.uk)

Ancora un po intimorito? Perché non usarlo nell’arredo per il tuo terrazzo? Inizia dall’esterno e poi portalo in casa a piccoli tocchi!

(credits: blog.casa.it; blog.kirklands.com)

– PICCOLA ATTENZIONE

Come ho accennato in uno dei punti precedenti il nero è un neutro e come tutti i neutri può essere caldo o freddo!

Quindi, a meno di non usare in casa il nero puro, questo è un elemento da considerare per dare il giusto mood all’ambiente.

Questo, ovviamente riguarda più che altro se si usa il nero come pittura però è un elemento da non sottovalutare, se vuoi saperne di più sui neutri ne ho parlato qui.

A prima vista i neri sembrano tutti uguali

Ma se li metti su un nero puro il sottotono si vedrà immediatamente!

 

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se hai bisogno di una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

Hai un pilastro che vorresti nascondere più o meno in centro alla stanza?!

Non è raro che in una stanza ci sia un pilastro, chiamata anche colonna, e purtroppo, vuoi perché è portante, vuoi perché ci passano dentro gli impianti, magari condominiali, non è spostabile!

Spesso e volentieri questo pilastro è proprio dove non dovrebbe essere, creando qualche problema nella sistemazione degli arredi…

Sei anche tu in questa situazione? Vediamo allora insieme 18 soluzioni per nascondere, o comunque camuffare, un pilastro.

La scelta della soluzione giusta dipenderà ovviamente dalla posizione del pilastro e soprattutto dallo stile scelto per la casa.

– RIVESTILO – DECORALO

Uno dei modi più semplici per nascondere o camuffare un pilastro è quello di rivestirlo e lo si può fare in molti modi:

1 – Pietre – legno – corda

Il rivestimento serve a rendere più gradevole la vista del pilastro e si possono scegliere per questo proposito diversi materiali, come il legno, la pietra o anche la corda!

Quest’ultima è una soluzione che si vede sempre più spesso, però non è adatta a chi avesse gatti in casa!

La scelta del materiale naturalmente dipenderà dallo stile della casa!

(credits: El mueble; Sylvia Kean)

Se questo elemento di copertura, poi fosse ripreso in altre parti della stanza questo renderebbe il tutto decisamente più uniforme.

Se il pilastro è in soggiorno e usi la pietra per rivestirlo potresti, per esempio, usarla anche per la parete dietro al divano.

Creeresti un po’ di contrasto e di gioco.

Lo puoi fare anche se non hai uno stile rustico in casa, dipingendo di bianco i mattoni.

(credits: Brando concept)

2 – Piante

Perché non mettere alla base un bel vaso con una pianta rampicante?

Il verde in casa è molto importante e con la scusa di nascondere il pilastro, quello potrebbe essere davvero un buon posto per una pianta!

Potresti addirittura ingrandire la base per creare un vaso integrato…

(credits: Nature at Work Ltd; Brian factory)

3 – Specchi

Si vede spesso più che altro in ambienti commerciali, ma in effetti potresti pensare di rivestire il tuo pilastro con degli specchi!

Se l’ambiente è piccolo sconsiglio di specchiare completamente tutte e quattro le pareti, meglio magari mettere degli inserti,  oppure comunque un solo lato, risulterà meno pesante.

(credits: Felippi Wyssen; © Jose Hevia)

4 – Lavagna

Questa soluzione è bellissima soprattutto se il pilastro è nei pressi della cucina.

Puoi usare una speciale pittura, una lavagna auto adesiva oppure ricoprire con vera pietra lavagna.

Quest’ultima soluzione sicuramente più cara, ma è anche quella che da le prestazioni migliori.

È una soluzione fantastica se hai dei bambini, ma, ammettiamolo, non solo per loro!

(credits: Jessica Isaac; M.O.B Interior Designs)

5 – Su misura

C’è la possibilità di fare dei rivestimenti decorativi su misura con materiali particolari come il corian, il gesso, lamiere verniciate e ovviamente il cartongesso

Con il cartongesso è più difficile, bisogna trovare il professionista giusto, ma con gli altri materiali è sicuramente possibile ottenere forme circolari!

Con le lamiere si possono avere creare, con il taglio laser, i più svariati motivi!

Si può anche pensare di prevedere una retro illuminazione, il pilastro così diventerà un pezzo unico, magari il focal point!

(credits: Associated Fabrication; bascan.com.tr)

6 – Grezzo

Se hai scelto uno stile industrial, ma non solo, potresti anche pensare di tagliere l’intonaco e lasciare il cemento grezzo.

Diventerà un elemento decorativo che darà maggior risalto allo stile scelto!

(credits: semerene.com; abaton.es)

7 – Artistico

Sempre tenendo presente lo stile della tua casa potresti decidere di decorarlo vuoi con disegni, vuoi con basso rilievi.

Potresti renderlo floreale o una antica colonna della Magna Grecia!

Non limitare la tua fantasia!

(credits: favim.com; eleni-srl.it)

– COLLEGALO ALLA PARETE VICINA

Se il pilastro non è troppo lontano dalla parete è possibile collegarlo ad essa e, anche qui i modi sono svariati:

8 – Mensole

È la soluzione più facile, collegare pilastro e muro con delle mensole che creino una libreria!

Il pilastro così non sarà più un elemento a se stante, ma sarà un tutt’uno con la parete, risultando così decisamente meno invasivo.

(credits: Heimai;  Serena Mitnik-Miller & Mason St Peter)

9 – Struttura in cartongesso

La stessa cosa può essere fatta, anziché con mensole con una struttura, a giorno o meno, in cartongesso

(credits: femkeido.nl;lascositasdebeacheau)

10 – Pannelli divisori

Se il pilastro si trova in un  open-space, vicino all’entrata potrebbe essere un ottima idea aggiungere pannelli divisori per creare una delimitazione dei due ambienti.

Questi pannelli potrebbero anche avere una consolle integrata o, perché no una bella panca!

(credits: @yuchenchou58; El mueble)

11 – Nicchie

Se lo spazio tra il pilastro e il muro è minimo potresti pensare, sempre con il cartongesso di collegarlo al muro creando delle piccole nicchie, magari illuminate.

Potrebbe essere il posto giusto per esporre qualche bell’oggetto.

(credits: hotcore.info; designandmore.it)

12 – Mobile contenitore

Siccome lo spazio per riporre, lo sappiamo bene, non è mai sufficiente, lo spazio tra colonna e muro potrebbe contenere un bel mobile contenitore.

L’ideale è che questo mobile arrivi fino a soffitto in modo che il pilastro sembri una spalla.

Questo crea una continuità visiva che mimetizzerà ancora di più il pilastro.

(credits: Cose di casa; Morgan Williams)

– SFRUTTALO

Se la distanza dal muro è troppo grande non resta che sfruttarlo e renderlo un arredo lui stesso o almeno un elemento creato ad hoc, anche qui ci sono vari modi per farlo:

13 – Mensole

Il fatto di non poter arrivare alla parete non significa dover rinunciare alle mensole!

Basterà infatti circondare il pilastro con mensole a sbalzo!

Si possono anche mettere mensole più lunghe solo su due lati e attaccarle al soffitto con dei cavi.

(credits: apartmenttherapy.com; Enrico Massaro architetto)

14 – Nicchie

Se le mensole non piacciono si possono creare delle nicchie realizzando attorno al pilastro una struttura in legno o in cartongesso.

La scelta dipenderà sempre dallo stile scelto, il cartongesso darà visivamente una continuità con gli altri muri.

(credits: cose di casa; Form 8 Studio)

15 – Costruirci intorno un mobile contenitore

Un’altra idea, soprattutto se il pilastro si trova nell’ingresso o nel soggiorno, è quella di costruire intorno al pilastro un sistema di armadiature.

Così facendo nasconderesti completamente il pilastro ricavando un piccolo guardaroba per cappotti e borse!

(credits: gaiamiacola.it)

16 – Rendilo un elemento decorativo

Un’altra idea originale è quella di integrare nel pilastro la luce a led, così da farlo sembrare un elemento messo lì di proposito.

Se non fosse facile intervenire direttamente sul pilastro, si potrà sempre farsi aiutare da una struttura in cartongesso in cui integrare, appunto i tagli di luce.

(credits: Silvia Panaro archittettura e design; pinterest)

17 – Duplicarlo

Può sembrare una follia, ma crearne uno identico finto può davvero essere d’aiuto per mascherare il pilastro.

Tra l’altro, se il pilastro si trovasse in un open-space il lo spazio tra i due pilastri potrebbe essere utile per riempirlo con mobili bifacciali.

Sarebbe un modo per dividere le due funzioni e avere un mobile di servizio che serva ad entrambi gli ambienti.

(credits: Atelier blanco; firasf.com)

18 – RENDILO PARTE DELL’ARREDO

L’ultimo modo per nascondere un pilastro, e forse il più semplice, è quello di renderlo parte integrante dell’arredo, affiancandolo ad uno di essi.

Così facendo il pilastro verrà percepito come spalla di questo arredo.

Appoggiaci il divano, definendo così maggiormente il suo spazio, oppure un tavolo.

Ancora, se il pilastro fosse in cucina potresti integrarlo o affiancarlo all’isola o penisola, questo soprattutto se ci fosse una buona distanza tra pilastro e parete cucina.

(credits: Casa F/H; Niall McDiarmid)

 

Come vedi ci sono molti modi per nascondere un pilastro, per cui se cerchi casa e ne trovi una con questo elemento non abbatterti, usa un po’ di immaginazione e sfruttalo a tuo vantaggio!

Se hai un pilastro in casa e lo hai camuffato in una maniera ancora differente, fammelo sapere nei commenti!

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se hai bisogno di una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

Vorresti nascondere la tv perché ti sembra che rovini un po’ lo stile del tuo soggiorno?

Questo articolo allora fa per te!

La televisione è un oggetto che praticamente tutti abbiamo in casa, sicuramente in soggiorno, ma a volte anche in cucina e in camera!

Ma ammettiamolo, non è tutta questa grande bellezza e, in certi casi, potrebbe anche essere un elemento di disturbo nel design che abbiamo creato.

Vediamo quindi oggi alcuni modi per nascondere, o quanto meno mimetizzare, la tv!

1 – CHIUDERLA IN UN’ARMADIATURA

È un classico che tra l’altro ti permetterà anche di avere altro spazio per riporre, sempre indispensabile in una casa.

Era un trucco usato anche con i vecchi televisori a tubo catodico!

(credits: housebeautiful.com; The Dormy House)

Con un’armadiatura classica, ovviamente diventa complicato quando il televisore è particolarmente grande!

In questo caso sarà necessario una struttura fatta apposta, magari con pannelli scorrevoli integrati magari in una libreria.

(credits: kove.com; apartmenttherapy.com)

2 – USA MECCANISMI A SCOMPARSA

Un’alternativa a quella appena proposta è quella di nascondere la televisione in consolle o cassettoni che vengono motorizzati.

Questo permette di mostrare o occultare all’interno del mobile la tv a seconda dell’esigenza.

Con questa tecnica si può pensare anche di creare una contro soffittatura ad hoc dalla quale si po’ far scendere la tv

(L’azienda Lift-tech propone tutti questi generi)

(credits: projets.cotemaison.fr; arrangementhome.com)

3 – USA IL COLORE

Un’altra idea davvero semplice, ma molto efficace, è quella di usare il colore; come sai il colore è un ottimo alleato per il design d’interni!

Puoi usare questo metodo sostanzialmente in tre modi:

– usare altri elementi neri nella stanza, la televisione così si confonderà un po’ con questi elementi!

Un esempio molto semplice potrebbe essere quello di circondare la televisione con quadri e foto dalle cornici nere!

(credits: apartmenttherapy.com; @colorful._dreams)

– dipingere la parete, o una porzione di essa con un colore scuro!

Questo renderà la televisione meno visibile e potrebbe essere anche un modo per creare un punto focale!

(credits: pured.co; @rcpa)

– se dipingere la parete ti sembra troppo potresti comunque pensare ad una scaffalatura più scura.

Sarà meno impattante rispetto al muro, ma sicuramente assolverà al compito di mascherare la tv.

(credits: inmyroom.ru; Adrienne Breaux)

4 – DIETRO UNO SPECCHIO

È un’idea originale incorniciare la tv con uno specchio!

Da spenta la tv sarà uno specchio a tutti gli effetti, mentre da accesa si vedrà benissimo.

Esistono anche specchi con tv incorporata!

Ci vorrà un minimo di accortezza a dove si posiziona, ovviamente, perché rifletterà, anche  tv accesa, di più si quanto non rifletterebbe la televisione di suo.

(credits: seura.com; laurelberninteriors.com)

5 – DIETRO UN QUADRO

Se lo specchio non è di tuo gradimento potresti copiare il principio, ma nascondere la tv dietro ad un quadro!

Puoi pensare di prendere un quadro leggero con una cornice rofonda che ti consenta di appoggiarlo al televisore.

Oppure, decisamente più pratico, avere un meccanismo (magari motorizzato) che ti permetta di farlo scorrere su un lato, aprirlo o alzarlo…

(credits: diynetwork; minted.com)

In alternativa, se ti piacciono i poster o le cartine geografiche, puoi pensare di appenderne una sopra la televisione che puoi srotolare e arrotolare all’occorrenza!

(credits: homelovestories.com)

6 – COMPRARE UN TELEVISORE DI DESIGN

Ormai in commercio ci sono televisori che oltre ad essere tecnicamente all’avanguardia sono anche molto più estetici.

Samsung per esempio ha creato “the frame” un televisore che da spento si trasforma in quadro!!

Ha una cornice personalizzabile e quando si spegne si attiva la funzione Art Mode, riproduce la tua collezione d’arte personale che prende vita con eleganza, secondo il tuo stile e in armonia con i tuoi spazi.

(credits: Bang & Olufsen; Samsung)

NB: ATTENZIONE ANCHE AI CAVI!!!

Nascondere la televisione non servirà a molto se poi i cavi sono alla vista!

Se la televisione è appesa al muro e i cavi sono fuori usa una canalina da dipingere dello stesso colore del muro per mimetizzare il più possibile!!

(credits: sunhotsell.com)

Spero che questo articolo su come nascondere la tv ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

Non esitare a condividere l’articolo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E come sempre se hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Hai anche tu in casa degli angoli tristi e vuoti, zone che ti sembra che rovinino un po’ l’ambiente?

Vorresti sistemarlo, ma non sai bene come?

Se questo è il caso allora questo articolo fa al caso tuo!

Vediamo insieme 5 modi per riempire questi angoli tristi e vuoti, in modo che possano essere quel quid che armonizza l’intera stanza!

– UN PICCOLO ANGOLO RELAX

Lo abbiamo già visto: nella società frenetica di oggi poter avere un angolo in casa dove rifugiarsi è importante!

Ecco quindi che se hai un angolo triste e vuoto quello potrebbe essere un buon posto per creare il tuo angolo relax.

La prima cosa da fare è cercare una seduta comoda e avere un tavolino a fianco per appoggiare ciò che vuoi.

Sarà necessaria anche una luce e potrebbe essere una bella lampada da tavolo, da terra o da parete… scegline una che possa dare quel tocco di stile!

Come sempre la prima cosa da valutare sarà la funzione che vorrai dare a questo spazio: leggere, ascoltare la musica, riposare, goderti un caffè mentre guardi il cellulare…

Individuato questo allora sceglierai la seduta che meglio ti potrà aiutare a goderti questo momento, per esempio una seduta reclinabile e un poggia piedi se pensi anche alla possibilità di un pisolino!

Se la seduta ha dei braccioli il tavolino dovrà avere più o meno la stessa altezza, perché sia più facilmente fruibile.

(credits: stylebyemilyhenderson.com; myscandinavianhome.com)

– UNA PICCOLA LIBRERIA

Le librerie in casa non bastano mai, quindi potresti usare almeno uno di questi angoli tristi e vuoti per metterci una bella libreria!

Se non sei così amante dei libri potresti comunque usarla per esporre oggetti come quadri e vasi, oppure oggetti personali, che parlino di te!

Una libreria che magari arrivi a soffitto potrebbe diventare un punto focale a aiutare a enfatizzare le altezze!

(credits: Foter; destinationpearlstreet.tumblr.com)

– UNA PICCOLA ZONA CONVERSAZIONE

Se hai una casa grande, quand’anche tu avessi in soggiorno una zona conversazione, perché non crearne una più intima, solo per 2?

In questo caso ti basterà prendere due sedute identiche e un bel tavolino da posizionare nel mezzo, per appoggiare magari una bella tazza di te!

Anche qui sarà importante una bella lampada, da terra, da tavolo o da parete… la luce è sempre indispensabile!

Valuta l’opportunità di prendere un tappeto per delimitare otticamente questa zona e per dare quel tocco di calore in più.

(credits: athoughtfulplaceblog.com; friendsoffriends.com)

– PIANTE

Se l’angolo è piccolo, potresti pensare a riempirlo con una bella pianta alta, non troppo larga, come la libreria aiuterà a enfatizzare le altezze.

Inoltre, già lo sai il tocco di natura è sempre un bene nelle case, umanizza e purifica l’aria!

Ovviamente fai attenzione a trovare il giusto vaso, che possa valorizzare la pianta e si sposi con il resto dello stile scelto!

Se l’angolo lo permette potrai anche mettere più di una pianta, ovviamente, di diverse altezze, creerai anche un po’ di ritmo!

(credits: la dolcevita; nicoledavisinteriors.com)

– ANGOLO ARTISTICO

Se non hai bisogno di zone con funzioni aggiuntive, e hai già alcune piante, potresti pensare di creare un angolo artistico!

L’occhio vuole la sua parte e un angolo con un bel quadro, correttamente illuminato, o, volendo, una statua potrebbe essere un’idea!

Puoi mettere in questo angolo qualunque cosa che abbia un significato per te, che trovi bello e che attiri la tua attenzione!

Può essere un solo pezzo, che riempie tutto il muro oppure potrebbe essere il posto giusto per una photo gallery!

Ancora, visto che lo spazio per riporre non è mai abbastanza potresti pensare di mettere una bella consolle e sopra decorarla con una bella composizione di oggetti!

La composizione dovrà avere pezzi di diverse altezze e materiali per creare ritmo e movimento (parlo di come decorare le superfici qui).

(credits: Sean Andersen; yourdiyfamily.com)

Piccola idea originale: potresti prendere un basamento, squadrato, semplicissimo e appoggiarci sopra un vaso, una statua o qualunque oggetto tu voglia, gli darai ancora più enfasi e importanza!

(credits: futuristarchitecture.com; Astrid Marie)

 

Spero che questo articolo sui 5 modi per ravvivare gli angoli tristi e vuoti ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

Non esitare a condividere l’articolo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E come sempre se hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Il soggiorno piccolo è un altro di quegli ambienti sfidanti da arredare, proprio a causa delle dimensioni ridotte…

Oggi vorrei darti alcuni suggerimenti per rendere bello e funzionale anche il soggiorno più piccolo!

1 – USA CORRETTAMENTE IL COLORE

Mi sento un po’ ripetitiva, ma il colore è un alleato preziosissimo per le nostre case, se lo si usa correttamente.

Negli ambienti piccoli è importante usare colori chiari ingrandire visivamente gli spazi.

I colori chiari riflettono maggiormente la luce dando alla stanza luminosità e aria.

Come sempre colori chiari NON significa a tutti costi bianco, ma tutti i colori purché desaturati!

(credits: Margaret Boatner; spacejoy.com)

Se ami il colore non devi rinunciarci solo perché hai un soggiorno piccolo, ti basterà usarlo in elementi più piccoli come una poltroncina o un pouf e poi negli elementi decorativi!

Evita contrasti troppo forti, perché, come detto altre volte,  l’uniformità fa sembrare una stanza più grande di quello che è!

Quindi usa i tuoi colori preferiti, per dare personalità, ma in maniera ponderata!

(credits: dekorturk.com; Pia Capdevilla)

2 – PRENDI MOBILI PROPORZIONATI

Se prendi mobili grandi la stanza apparirà più piccola e soffocante.

È importante quindi prendere mobili proporzionati alla stanza!

Potresti anche prenderli un pochino più piccoli per dare una maggiore sensazione di ampiezza.

È importante che ci sia un po’ si spazio tra i vari mobili questo per permettere una fluidità visiva attraverso la stanza.

Cerca mobili funzionali, comodi, che abbiano linee e strutture semplici!

Come visto in tutti gli articoli che parlano di spazi piccoli (qui l’intera playlist video), cerca elementi coi piedini perché vedere dello spazio sotto inganna la mente ingrandendo visivamente l’ambiente.

(credits: Future PLC – Rob Sanderson)

Per quanto riguarda il divano potresti anche pensare a divani modulari che puoi modificare a seconda delle tue necessità.

Comunque meglio avere un divano più piccolo e una poltroncina che un divano grande: il numero di posti a sedere sarà lo stesso, ma visivamente sarà meno pesante e più versatile!

Per quanto riguarda il tavolino, il consiglio è di prendere un set di tavolini ad incastro.

Un tavolino piccolo potrebbe non essere funzionale, mentre uno grande potrebbe essere troppo ingombrante.

Il set ti permette, un po’ come il divano modulabile, di aprirlo o chiuderlo a seconda delle necessità!

(credits: Ikea; amazon)

3 – SEMPLIFICA IL TUO STILE

Quando si arreda uno spazio piccolo, la semplicità è un elemento cruciale!

Stili come il nordico, il japandi e il minimal sarebbero l’ideale, ma, come visto per la camera da letto, se non sono stili che ti rappresentano del tutto usa quello che ti piace di più ma semplificalo.

Cerca elementi dalle linee pulite e semplici e caratterizzalo magari con complementi più peculiari.

Pensa magari ad usare elementi in trasparenti per alleggerire gli spazi.

Questi elementi sono fantastici per gli spazi piccoli perché lasciando passare lo sguardo oltre non hanno nessun peso visivo.

Non esagerare nell’utilizzo di questi materiali perché potrebbero cambiare l’atmosfera rendendola più fredda!

(credits: Reserve home; Avile studio)

4 – ATTENZIONE AL TAPPETO

Se ami e usi tappeti il consiglio è di prendere un tappeto che sia tono su tono, o comunque con poco contrasto, con il pavimento.

Questo crea uno spazio uniforme limitando anche la vista dei bordi che creano una barriera.

È molto essenziale evitare il più possibile le barriere per non rimpicciolire visivamente gli spazi.

Il tappeto potrebbe essere importante per definire gli spazi se hai più  funzioni nella stessa stanza, ma mantenere un’uniformità di base, come i colori, ed evitare i contrasti in ambienti piccoli aiuterà a mantenere lo spazio arioso e armonioso.

Fai attenzione anche alle dimensioni del tappeto: come abbiamo detto altre volte deve accogliere tutti gli elementi, almeno i piedi frontali!

Questo sempre per evitare il più possibile la vista di bordi, che creano barriere!

(credits: theblushhome.com; elmueble.com)

5 – USA LE GIUSTE TENDE

Un piccolo trucco per ingrandire visivamente la stanza è di usare tende a tutt’altezza e di un colore simile a quello dei muri.

Una tenda appesa il più vicino possibile al soffitto enfatizzerà l’altezza facendo passare in secondo piano la dimensione.

È anche importante che la tenda appoggi o almeno sfiori i pavimento, sempre per non creare barriere.

Usare un colore similare a quello dei muri serve ad evitare i contrasti forti e a mantenere un’uniformità di base che visivamente amplifica una stanza.

Nel caso tu non amassi le tende a drappeggio puoi optare per pannelli a vetro, magari a rullo o a pacchetto, mantenendo però colori sempre chiari e similare  quello dei muri.

(credits: decorreport.com; brandoconcept.com)

6 – USA SPECCHI

Un sapiente uso di specchi aiuterà a duplicare la luce e lo spazio.

Gli specchi in oltre possono essere molto decorativi, dando un tocco di eleganza ad ogni ambiente.

E si possono usare per creare il focal point!

Puoi anche pensare di specchiare un intera parete per amplificare la sensazione di spazio.

Mi raccomando di posizionare lo specchio in modo che rifletta una parte bella, magari un bell’esterno, ma soprattutto ordinata, se no raddoppierai il caos!

(credits: Mark Luscombe-Whyte; imgnyc.com)

7 – PORTA UN TOCCO DI NATURA

La natura apporta texture, colore e movimento all’ambiente.

Qualche vaso con una o due grandi foglie masso sul coffe table oppure un bel ramo messo sulla credenza sono davvero un bel tocco!

Ideale è avere un vaso con una bella pianta alta, per enfatizzare le altezze, un po’ come le tende.

Se non hai spazio a terra, oltre alle varie superfici che hai puoi pensare ad appendere qualche vaso!

Anche questo ti aiuterà ad enfatizzare le altezze!

(credits: sunnycirclestudio.com; historia de casa)

8 – PENSA VERTICALE E USA I MURI

Lo spazio è tredimensionale e in ambienti piccoli dobbiamo davvero avvalerci di tutto lo spazio possibile!

Quindi pensa verticale mettendo librerie a tutta parete per sfruttare ogni centimetro…

Appendi vasi di piante, come visto prima, o anche una sedia!

Pensare verticale ti permetterà di avere in casa tutto ciò che ti piace e desideri senza soffocare il pavimento e permettendo una migliore fruizione degli spazi.

Avrai così una casa funzionale per il tuo modo di viverla, ma anche bella e soprattutto confortevole.

È possibile che si debba optare per mobili su misura, ma ne vale davvero la pena.

(credits: epgplus.com; designmag.it)

9 – USA LE FANTASIE

Non bisogna esagerare con pattern e fantasie, ma non è nemmeno necessario rinunciarci!

Fantasie e pattern infatti danno carattere e ravvivano l’ambiente!

L’ideale è usarle in elementi medio piccoli come una poltroncina, un pouf, i cuscini decorativi…

Non usare più di tre fantasie e bilanciale con tinte unite.

È importante che le fantasie abbiano un punto in comune… parlo di come mixare le fantasie qui.

(credits: tlcinteriors.com.au; flipboard.com)

10 – SCEGLI LE GIUSTE LAMPADE

Quando lo spazio è piccolo non è una buona idea riempire la stanza di lampade, da tavolo a terra ecc…

Per una buona illuminazione cerca di usare luci architettoniche come faretti incassati o velette con strisce led.

Questo tipo di luci darà una buona illuminazione generale e sarà molto discreta.

Puoi poi completare con alcune lampade decorative: se lo spazio l’altezza lo permette puoi usare lampadari oppure lampade a muro.

Così facendo non solo eviterai una sovrabbondanza di lampade, ma libererai spazio a terra e sulle superfici, mantenendo un’ottima illuminazione.

(credits: Zimmo.be; medium.com)

11 – USA IL BALCONE COME SPAZIO AGGIUNTIVO

Se il tuo soggiorno ha un balcone (anche piccolo) decente, collega questi due ambienti come fosse uno solo.

Usa arredi che si richiamano con colori similari in modo da ampliare gli spazi!

(credits: elmueble.com)

Un valido trucco per ampliare visivamente gli interni è di illuminare gli esterni.

Quindi se hai un balcone adiacente, oltre ad arredarlo in modo uniforme con l’interno, illuminalo!

Questa connessione, interno ed esterno amplificherà visivamente gli spazi.

(credits: dsigners.net)

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere con un bel like e nei commenti

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E ricorda che se hai bisogno di una consulenza non devi fare altro che contattarmi!

Smart working, è una parola che abbiamo imparato molto bene durante la pandemia e ha fatto crescere l’esigenza di avere una postazione lavoro a casa.

Cercando in internet troviamo delle postazioni lavoro davvero bellissime e vorremmo che lo fossero anche le nostre, ma facilmente non lo saranno affatto.

Ammettiamolo, spesso e volentieri il caos alberga sulle nostre scrivanie (o qualunque cosa stiamo usando con quella funzione!)

Siccome però il mondo del lavoro, dopo questi 2 anni sta cambiando ed è possibile che qualcuno debba lavorare, almeno qualche volta, da casa è importante che le postazioni lavoro siano funzionali.

Una postazione funzionale e piacevole faciliterà il lavoro ed eviterà di aggiungere stress!

Questo a prescindere che tu abbia un’intera stanza per lo studio oppure che la postazione sia integrata in qualche alto ambiente della casa.

Vediamo quindi alcune consigli base per postazioni funzionali e piacevoli!

– ATTENZIONE ALLA LUCE

La prima cosa da fare è scegliere il posto migliore in cui creare la tua postazione di lavoro.

Se puoi dedicare un’intera stanza sarà più facile, ma se così non fosse ricorda che, escluso il bagno, ogni posto può andare bene purché abbia la migliore illuminazione naturale possibile.

Una corretta illuminazione è la BASE da cui partire per una postazione funzionale.

Ovviamente la luce naturale sarà comunque da integrare con luce artificiale, una lampada da tavolo per esempio, che punti su ciò che sta facendo.

(credits: Hoo interior design & styling; metek-architecture.com)

Ma potresti anche pensare di usare luci a sospensioni, sopra la scrivania naturalmente, per creare gioco e dare un tocco particolare.

Se hai un punto luce a parete vicino alla postazione potresti pensare ad una luce con braccia mobili per girare la luce dove ti serve di più…

L’importante è che oltre alla luce naturale tu abbia anche un’ottima illuminazione  puntuale dove lavori.

(credits: 1stdibs.com; BBW House di Tecture)

– ORGANIZZA BENE LA POSTAZIONE

Se non si usa la scrivania quotidianamente è molto probabile che diventi il “ricettacolo” di documenti, faldoni, libri…

Appoggiamo lì tutto quello che non serve e che prima o poi vogliamo sistemare.

Le cose migliorano un po’ se la scrivania la usiamo più spesso, ma ammettiamolo è difficile che le nostre scrivanie siano ordinate e organizzate.

Questo influisce negativamente, sulla voglia di lavorare!

(credits: cambodaily.info; Ikea)

Ogni cosa deve trovare il suo giusto posto… e dobbiamo tenere in ordine anche tutti i cavi, che sono una delle cose che creano più disordine in assoluto.

Ci sono strumenti, per tutte queste cose che possono essere d’aiuto.

Per esempio, se hai un computer fisso, puoi pensare di prendere un rialzo per lo schermo, così potrai infilare sotto la tastiera se devi scrivere.

Questo rialzo potrebbe avere delle porte usb in modo da poterci attaccare eventuali memorie esterne…

Rialzi, raccoglitori e ceste possono esser utili per sistemare scartoffie e tutti gli oggetti che lasciati in giro sulla scrivania possono creare confusione.

Pensa anche a caricatori USB multi porte, per poter caricare più cose contemporaneamente con un solo cavo attaccato alla presa.

Per quanto riguarda i cavi esistono canaline per tenerle insieme, ordinate e anche scatole raccogli cavi in cui mettere eventuali prese multiple!

Trovi tutte queste cose anche su Amazon!

(credits: Amazon)

Per avere tutto organizzato bisogna avere ben chiaro cosa è necessario avere a portata di mano e cosa mettere via.

E soprattutto è importante che ci siano SOLO le cose che servono e sono funzionali al lavoro!

Una postazione funzionale e organizzata sarà più “invitante” e sarà più piacevole lavorare!

(credits: Ikea; @lauracoxhome)

– PERSONALIZZA E DECORA

Non ti stupirai se ti dico che anche la tua postazione di lavoro, perché tu possa sentirti a tuo agio (e lavorare meglio) ti deve rappresentare!

Per fare questo è quindi importante che tu la personalizzi un po’!

Potrebbe essere un elemento che ami e che ti rende felice, una bella fotografia che ti emoziona…

Deve esser qualcosa che ti fa stare bene e che parli di te, di chi sei, è un modo per ricordarti che non sei solo un lavoratore… ma hai anche una vita!!!

Come sempre non esagerare nella decorazione, risulterebbe poi troppo distraente!

Mi permetto anche di consigliarti di aggiungere una pianta, anche piccola.

Sono ripetitiva, ma le piante hanno proprietà rilassanti e soprattutto purificano l’aria, cosa essenziale se passi molte ore a pc.

(credits: Progetto 12 Architettura; aprenderingstudio.com)

– FAI IN MODO CHE LA POSTAZIONE SIA CONFORTEVOLE

Questo punto è indispensabile per chi passa davvero molte ore alla propria postazione.

Molti studi scientifici dicono che stare seduto per un lungo periodo non è propriamente la cosa migliore!

Per questo motivo potresti pensare ad una postazione lavoro da usare n piedi o, forse, meglio, usare una di quelle scrivanie che puoi alzare ed abbassare!

Ci sono anche soluzioni da mettere sulla scrivania… l’importante è trovare qualcosa che ti faccia cambiare ogni tanto posizione.

(credit: CarrieThisHome.com)

Non sarà una cosa sempre fattibile, per questo motivo è davvero importante la scelta della sedia.

Su questo è fondamentale fare un minimo di investimento e prendere una sedia che ti permetta di essere seduto comodo e ben sostenuto.

Questa scelta dipenderà anche dal tuo fisico, se se alto avrai bisogno di uno schienale più alto, se non lo sei troppo magari potrebbero essere scomodi i braccioli…

Insomma cerca una sedia che ti faccia davvero stare seduto comodamente e magari con una corretta postura.

(credits: the-dots.com; coxandcox.co.uk)

– PENSA AI MOMENTI DI BREAK!

Quando si lavora le pause sono importanti, se sei in ufficio è possibile che tu esca a prendere un caffè con un collega.

Anche a casa è importante fare delle pause e potresti pensare di renderle salutari!

Se hai lo spazio potresti pensare ad una cyclette, o un materassino per fare un po’ di movimento!

Puoi anche pensare semplicemente ad una seduta diversa da quella che usi per lavorare, per gustarti un caffè.

Se la postazione è in soggiorno avresti il divano, ma il rischio lì è di non rialzarsi più!

(credits: shopltk.com; Peabody’s Interiors)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

Non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E ricorda che se hai bisogno di una consulenza non devi fare altro che contattarmi!

Ci sono elementi di uso quotidiano che hanno un design talmente “semplice” che ci da impressione che esistano da sempre.

Eppure tutti questi oggetti hanno una loro storia!

Oggi ne ho scelti 5 e voglio raccontarteli, se poi è un argomento che ti piace ne cercherò altri!

1 – METRO TASCABILE

metro tascabile

Quando si deve misurare qualcosa la precisione dello strumento che si usa è assolutamente cruciale, ma sono importanti anche maneggevolezza e praticità!

Ecco quindi che nel 1821 James Chesterman (1795-1867) registrò un brevetto per la sua invenzione: un metro che si arrotolava automaticamente grazie ad un meccanismo a molla.

L’anno precedente si era trasferito da Londra a Chesterfield dove, dopo aver ottenuto il brevetto, fondò la Chesterman Steel Company, che divenne sinonimo di strumenti di alta qualità per la misurazione e iniziò ad esportare negli Stati Uniti.

Il primo metro tascabile fu messo in commercio nel 1842: inizialmente era in a striscia in tessuto rinforzata da filo metallico.

In seguito scaldando e unendo tra loro lunghe file di acciaio creò un nastro che poteva essere contenuto in una custodia di pelle.

Una volta srotolato dalla custodia il nastro restava rigido e poteva rimanere disteso senza subire modifiche.

Il nastro aveva una giunzione ogni 6mt e in gancetto iniziale che si ripiegava nella custodia.

La rivista Scientific American, nel 1869, scrisse un’ottima recensione su questo metro, lodandone l’unicità, la precisione nella misurazione, l’essenzialità e la possibilità di essere portato ovunque.

Oggi il metro tascabile esiste in varie metrature con all’estremità anelli, occhielli, filo di piombo o ganci pieghevoli.

2 – METRO PIEGHEVOLE

metro piegnevole

Non si sa con esattezza quando è stato inventato e da chi, di certo è che ci sono degli esemplari che risalgono a partire della prima metà del XIX secolo.

La caratteristica principale è di facile da trasportare.

Ne esistevano di diverse misure: da 43 cm a 268 cm.

I metri di precisione venivano prodotti in metallo, ma essendo caro, difficile da lavorare e pesante, prima dell’introduzione della plastica i righelli erano prodotti in legno o avorio.

L’avorio, comodo per il suo sfondo bianco sul quale si vedeva bene il nero delle misure era usato però come seconda scelta: esteticamente bello, ma poco pratico visto che patisce l’umidità.

Per fare quelli di legno solitamente si usava il legno di bosso, essenza decisamente durevole che non s’ dilata né si contrae con l’umidità.

Le cerniere e i profili per i righelli in legno erano di ottone, mentre per quelli in avorio erano di argento tedesco (una lega di argento e nickel).

Queste cerniere dovevano essere strutturate in maniera perfetta affinché il metro stesse aperto e non cedesse.

Inizialmente graduati a mano, prendendo a modello la scala graduata e la lama calibrata, incidendo i numeri e i vari segni. Questi solchi successivamente vennero riempiti con nerofumo e strofinati con olio di semi di lino.

3 – FORBICI

Elementi di design: forbici

Questo oggetto esiste, sotto forma di cesoie, almeno dal XIV a.C.  e come forbici dal primo secolo d.C.

In tutto questo tempo ovviamente il suo design è cambiato infinite volte, dalle punte, allo spessore delle lame, ovviamente ai manici.

Le forbici casalinghe, dal designer sconosciuto, hanno la punta smussata che da chiusa protegge la lama affilata, mentre da aperta la lama appuntita può penetrare facilmente nel materiale da tagliare.

Il percorso che portò alla produzione industriale delle forbici iniziò con l’invenzione dell’acciaio in Inghilterra, intorno al XVIII secolo.

Questo avvenne in particolare a Sheffield  che era già un polo importante di produzione di coltelleria dal XIII secolo (ne parla Chaucer  nei “Racconti di Canterbury”).

La produzione di forbici (e coltelli) crebbe molto con  l’invenzione da parte di Henry Bessemer nel 1856 del convertitore Bessemer: una fornace in grado di produrre 30 tonnellate di acciaio in mezz’ora.

Sheffield poté così fare fronte alla crescente richiesta che arrivava dall’America.

Il convertitore di Bessemer è stato usato in tutto il mondo per lungo periodo, ma ad oggi ne rimangono 3, uno dei quali è esposto nel Kelham Island Museum di Sheffield.

Sheffield, acnora oggi è un importante centro manifatturiero e aziende come la William Whiteley & Sons producono forbici dal 1760, tramandando quest’attività da più di sette generazioni.

4 – LA GRAFFETTA

Elementi di design: graffetta

Alle volte le idee più semplici sono le migliori! Tecnologia pari a zero, utilità infinita!

Le graffette odierne sono state affinate alle dimensioni ottimali per provvedere all’esatta tensione richiesta tra solidità e flessibilità.

La perfezione con cui questo filo d’acciaio è ripiegato e la sua perfetta flessibilità ha dell’incredibile eppure… chi di noi non l’ha srotolata almeno una volta???

L’inventore della graffetta è il norvegese Johan Vaaler (1866-1910) che la sviluppò nel 1899,  anche se depositò il brevetto successivamente in Germania perché la Norvegia non aveva leggi in merito.

Ad onore di cronaca nel 1900 L’americano Cornelius I. Brosnan aveva depositato un brevetto per la propria graffetta, il Konaclip.

Comunque fu l’azienda inglese Gem Manufactoring a disegnare a prima graffetta a doppio ovale che usiamo ancora oggi.

Si diversifica dall’originale di Vaaler per via del doppio ovale che protegge maggiormente la carta da possibili graffi.

In seguito sono nati altri design come le graffette antiscivolo o quelli più grandi per raccogliere più fogli.

Curiosità: Durante la seconda guerra mondiale fu proibito ai norvegesi di indossare qualsiasi tipo di spilla che ricordasse il loro re… allora loro iniziarono ad indossare le graffette come spille!

5 – MOLLA FERMA CARTE

Elementi di design: molletta fermacarte

Inventata da Louis E. Baltzley (1895 -1946) nel 1911, ha un design davvero semplice ed originale che, come la graffetta, serve a tenere insieme più foglio non rilegati… o, perché no a chiudere i pacchi di pasta o biscotti!

Rispetto alla graffetta riesce a tenere insieme più fogli!

Baltzley, nato a Washington DC è, diciamo così, un figlio d’arte: padre e zio infatti avevano registrato una decina di brevetti e il nonno Elias Howe ha inventato la prima macchina da cucire.

Il padre, Edwin Baltzley era anche uno scrittore e necessitava di un modo semplice per tenere insieme le pagine dei suoi scritti evitando il sistema dell’epoca: bucare a margine i fogli e cucirli!

Sistema indubbiamente perfetto per tenere insieme i fogli, ma scomodo in caso di aggiunta o di rimozione di alcune pagine!

Ecco quindi che Louis prese ispirazione da questo fatto e trovò la soluzione.

La molla consiste in una base nera sagomata a forma di triangolo a cui sono attaccate due stanghette mobili di metallo inserite a cerniera.

Le stanghette possono essere piegate all’indietro per esercitare pressione sulla base e aprirla.

Poi possono rimanere così oppure essere ripiegate in avanti per occupare meno spazio.

La felice combinazione di volume cavo della base e stanghette leva regolabili sono state la fortuna di questo strumento davvero utile e versatile.

Inizialmente Baltzley produsse il fermaglio nella sua stessa azienda, la LEB Manufacturing e in seguito concesse la licenza anche ad altri produttori.

Curiosità: lo stesso Baltzley revisionò per ben 58 volte la sua invenzione tra il 1915 e il 1932, e nel 1934 aveva già altri 20 brevetti per oggetti da lui inventati!

 

Spero che tu abbia trovato questo articolo sulla storia degli elementi di design di uso quotidiano interessante, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Se hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Arredando casa è davvero comune commettere alcuni errori, che rischiano di non darti il risultato sperato!

Oggi vorrei parlare di 7 errori che spesso si fanno.

Mi raccomando di non preoccuparti se hai commesso uno o più di questi errori, è normale, lo abbiamo fatto tutti… ora però che lo sai puoi sistemare il tutto!

1 – COMPRARE I MOBILI COORDINATI

Spessissimo capita di comprare mobili coordinati per la camera da letto soprattutto, ma anche per soggiorno e sala da pranzo, questo perché è la soluzione più facile!

Dov’è l’errore?

Se compri tutto in coordinato la stanza risulterà monotona e molto difficilmente riuscirà a rappresentare appieno la tua personalità!

Con i mobili coordinati tutto sarà perfetto, ma anche tutto piatto, perché ti perderai la possibilità di giocare con i contrasti (sia di forme che di materiali e colori).

Il contrasto è uno dei 6 concetti base dell’interior design (ne parlo qui)

Giocare di contrasto con elementi differenti renderà l’ambiente decisamente più dinamico e piacevole.

Questo contrasto, inoltre ti permetterà, come detto prima di esprimere al meglio la tua personalità, con elementi che ti possano rappresentare davvero!

Come fare se a casa hai mobili coordinati?

Dove puoi sposta elementi similari, magari in altre stanze, scambiando con elementi cha abbiano altre forme, materiale o colori.

Prova a giocare coi mobili e complementi di casa tua, usa la fantasia, vedrai che già così otterrai un ottimo risultato.

Se non è una cosa facile da farsi comincia a cambiare gli elementi più piccoli come le sedie o cambiare una poltrona con una poltroncina diversa…

(credits: Mondo convenienza; Dekoluce)

(credits: mobilisparaco; westwingnow)

2 – APPENDERE IL BASTONE DELLE TENDE AD ALTEZZE DIVERSE

Capita spesso che, se nella stanza ci sono finestre e porte finestre di grandezze diverse, i bastoni siano appesi ad altezze diverse.

Questo è un errore da evitare assolutamente perché crea confusione!

Il bastone andrebbe SEMPRE posizionato il più vicino possibile al soffitto, ma se questo fosse davvero molto alto, quanto meno alla stessa altezza.

Questo renderà la stanza più lineare, elegante e armoniosa.

3 – UTILIZZO DI QUADRI “GENERICI”

Un altro tra gli errori comuni che si fanno arredando casa è usare quadri generici prodotti in serie…

Usare questo tipo di immagini o seguire la moda dei quadri con le scritte non apporta originalità ai tuoi ambienti e non raccontano chi sei!

Se è vero che un quadro d’autore ha dei costi che non sempre ci si può permettere, è altrettanto vero che si può essere creativi.

È importante scegliere pezzi che sembrano fatti per te, che in qualche modo dicano chi sei e ti rappresentino.

Quadri dalle forme astratte possono essere la soluzione giusta.

Mi raccomando di usare le cornici, perché rendono i quadri più eleganti e lussuosi.

Naturalmente puoi pensare di creare tu stesso/a i tuoi quadri, magari dipingendo o usando stoffe… sii creativo e non aver paura di osare.

L’unica accortezza sarà l’utilizzo dei colori che dovranno riprendere la tua palette!

(credits:bimago; agavequadri)

(credits: ladecodepauletlola; aliexpress)

4 – ABBINARE I COLORI IN MANIERA SCORRETTA

A proposito di colori, un altro errore è quello di non abbinare correttamente i colori.

Capita spesso infatti che si comprino cose senza pensare a come il suo colore impatterà con gli altri presenti nella casa.

È quindi molto importante creare una palette colori e per questo ti suggerisco di vedere il video in cui ne parlo.

Poi identifica il colore principale, quello secondario e il colore accento, e tieni sempre a mente questo quando compri qualcosa di nuovo.

Per i corretti abbinamenti dei colori è importante usare la ruota del colore, con questa non sbaglierai mai e creerai abbinamenti armoniosi (parlo di questo qui).

(credits: zinovatnaya.com; Fabmood.com)

5 – ESAGERARE CON LE PIANTE

Le piante sono importanti, perché ci riportano alla natura, apportano colore e trame… ma bisogna fare attenzione a come e quante se ne mettono.

Le piante sono un po’ come un quadro, vanno usate in modo corretto.

Se scelte bene nella forma e nelle dimensioni, sono davvero un ottimo alleato per arredare.

Se hai soffitti alti, per esempio, enfatizza questo elemento con piante grandi!

Come ogni elemento decorativo, la pianta deve essere piacevole da vedere, quindi mantienile curate e sane.

Naturalmente mettile in vasi che si sposino con lo stile che hai scelto per casa tua.

(credits: @PicGreen; harlowejames.com)

6 – TROPPI CUSCINI

Lo stesso discorso vale per i cuscini decorativi: sono belli, apportano colori e trame, ma se sono troppi riempiono e creano disordine.

Pochi cuscini, di dimensioni e fantasie diverse aiuteranno a decorare in maniera elegante e a dare un po’ di ritmo.

Cuscini dal colore similare ma di materiale differente, oppure un trio con un cuscino dalla tinta unita, uno fantasioso e uno geometrico apporteranno un po’ di contrasto senza appesantire.

(credits: lifeoncedarlane.com; Becca Booker)

7 – FOTO DI FAMIGLIA

Le foto di famiglia e dei ricordi dei bei momenti sono un elemento sempre presente nelle nostre case e guai al mondo non ci fossero!

L’errore c’è quando si esagera, mettendo foto dappertutto!

Cerca quindi uno o due posti dove mettere queste foto e fai in modo che abbiano qualcosa in comune.

Usa per esempio la stessa tipologia di cornici e metti vicine foto dalle tinte similari.

Per un aspetto davvero elegante e uniforme potresti usare foto in bianco e nero.

Per dare un po’ di ritmo alterna foto di persone a paesaggi, sempre mantenendo i punti in comune.

Per non bucherellare i muri, in caso di photo gallery, crea la tua composizione prima a terra e aiutati con pezzi di carta… ne parlo in dettaglio qui.

(credits: casavogue.globo.com; laurenevansinteriors.com)

(credits: hgtv; transformingrooms.com)

 

Spero che questo articolo sugli errori che si fanno arredando ti sia stato utile e ti sia piaciuto nel caso fammelo sapere con un commento.

Se vorrai condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare ne sarò onorata!

Se hai bisogno di una mano per casa tua non esitare a contattarmi!!

Rinnovare un bagno lungo e stretto sembra una sfida non da poco, soprattutto se non vuoi o non puoi spostare le pareti!

Eppure, come spesso accade, quando si hanno spazi piccoli, ci sono accortezze e trucchi che possono aiutare a sfruttare al meglio tutti i tipi di spazio, quindi anche un bagno lungo e stretto.

Vediamo insieme questi consigli ed accorgimenti

– ATTENZIONE ALLE DISTANZE MINIME

La prima cosa da cui devi partire e che NON puoi modificare sono le distanze minime tra i sanitari e tra questi e i muri.

Sono distanze che sono state stabilite dalla normativa UNI 2182/2014, sono state studiate per un comodo utilizzo dei sanitari.

Te le riporto qui:

Tieni anche presente, che è necessario che lascino un comodo passaggio, quindi devono anche essere distanti almeno 55 cm dalla parete frontale o da un altro eventuale sanitario ci fosse di fronte!

Per recuperare dello spazio utile potresti anche pensare di sostituire la porta, l’ideale sarebbe di sostituirla con una scorrevole, ma se non fosse possibile pensa ad una porta a libro!

– POSIZIONE SANITARI

Partiamo dai sanitari “piccoli” (lavabo, bidet, wc termoarredo ed eventuale lavatrice): onde evitare di fare degli slalom scomodi ed inutili andrebbero messi su una parete sola.

Sfruttare la parete in questo lascia maggior respiro e migliore fruibilità!

Esistono anche sanitari compatti, che hanno delle profondità ridotte.

Se non è davvero necessario però, perché il bagno è davvero super stretto, ti direi di evitarli perché, certo guadagni dei centimetri, ma a discapito della comodità d’uso.

Per quanto riguarda il lavabo, per guadagnare qualche centimetro puoi pensare di usare la rubinetteria a muro!

Questa soluzione, tra l’altro ti faciliterà anche nelle pulizie, evitandoti il classico alone intorno al rubinetto.

(credits: pinterest; gaiamiacola.it)

Vediamo ora invece come posizionare doccia e vasca!

Doccia

Per la doccia hai 2 possibilità

  • In fondo, sul lato corto
  • Passante

Se la metti infondo hai, molto probabilmente la possibilità di prendere un piatto doccia bello ampio!

È molto probabile che in quella parete ci sia la finestra, ma questo non rappresenta un problema, perché basterà che sia in alluminio o  pvc.

Se c’è la tapparella puoi sostituire la corda con altra sempre in pvc oppure, già che stai mettendo mano puoi decidere di elettrificare la tapparella, così elimini del tutto la corda!

L’alternativa, come dicevo prima, meno utilizzata perché meno funzionale, è la doccia passante: il piatto doccia è posizionato in centro al bagno e va da muro a muro.

Per andare a wc e bidet devi attraversare letteralmente la doccia, motivo per cui non potrai mettere un box completo, ma solo due mezze pareti di vetro.

(credits: vogliadiristrutturare.it; interiordesign3.it)

Vasca

Le dimensioni standard di una vasca (170×70) non da margine di manovra e va posizionata sul lato lungo, facendo attenzione alle distanze minime con gli altri elementi.

Esistono però vasche compatte, dalla lunghezza ridotta di 120-140cm che possono essere messe in fondo sul lato corto del bagno, come abbiamo visto con la doccia.

(credits: Francesco Pierazzi Architects; planetarquitectura.com)

Idea in più: se il bagno è particolarmente lungo potresti pensare di avere si la vasca che la doccia, sempre sul fondo: entrando prima la doccia e poi la vasca!

Potrebbe essere un’idea per non rinunciare alla vasca, anche se la usi poco!

(credits: englishtapware.com.au; ontheballbathrooms.com.au)

– PIASTRELLARE

Pavimento

Come si piastrella un bagno lungo e stretto? Premesso che non ci sono regole, dipenderà dall’effetto che vuoi dare:

– se vuoi sottolineare ed enfatizzare la lunghezza del bagno, ebbene usa piastrelle rettangolari e segui la forma del bagno.

– se, al contrario, vuoi farlo sembrare più largo, allora metti il lato lungo delle piastrelle parallelamente al lato corto.

– per un effetto giocoso, sempre con piastrelle rettangolari, puoi metterle orizzontalmente (questo va bene soprattutto con li stelloni tipo parquet!)

(credits: italiaandpartners.it; Davide Tarricone; craig-oconnell.com)

– Puoi anche scegliere piastrelle quadrate e metterle seguendo la forma del bagno o, a rombo.
In questo caso sarà importante usare piastrelle grandi onde limitare la vista delle fughe, questo a meno che non usi piastrelle che creano pattern molto interessanti.

– C’è ancora la possibilità di un pavimento con resina o micro cemento: eviti completamente le fughe e l’uniformità ingrandirà otticamente il bagno.

(credits: Mike Baker; © Kitty Lee Architecture; architecture hunter)

Rivestimenti

Onde evitare effetto corridoio, non proprio bellissimo da vedere consiglierei di piastrellare solo la parere che ospita i sanitari e solo fino ad un’altezza di 150-160cm.

Piccolo trucchetto:

Potresti pensare di creare, tutto lungo la parete, un piccolo davanzale alto 100-120cm e profondo anche solo 10cm: questo è un trucchetto per ingannare la mente e far sembrare il bagno più grande!

Non solo, potresti anche pensare di specchiare tutto il muro sovrastante a questo muretto, raddopierai la luce e la sensazione di spazio!!

In questo caso, piastrella solo il davanzalino!

(credits: Andrea Castrignano; oldbrandnew.com)

L’interno doccia, ovviamente, andrà piastrellato almeno fino a 200cm.

Per “avvicinare” otticamente la parete corta in fondo puoi pensare di usare rivestimenti dai colori più scuri, ancora meglio se dello stesso colore del pavimento…

Il colore è un ottimo alleato per farci cambiare la percezione degli ambienti (ne parlo qui).

(credits: Erica Salguero; Hélène Wagn)

– DIVIDI IL BAGNO

Se il bagno lungo e stretto ti da la sensazione di un corridoio puoi pensare di dividere il bagno in due!

Usa il termoarredo come “parete divisoria”

Monta il termoarredo di traverso alla parete (non sono certa si possa fare con tutte le tipologie di termoarredo), questo creerà una sorta di parete, pur lasciando filtrare la luce, che farà sembrare il bagno più corto.

(credits: Amazon; hansen-innenarchitektur.de)

Usa un vero e proprio divisorio

Se vuoi lo scalda salviette più vicino alla doccia puoi comunque optare per una parete in vetro satinato o acciaio zincato.

Come prima: lascerà passare la luce, ma comunque darà un senso di divisione dandoti l’impressione di un ambiente meno lungo.

(credits: lepsiebyvanie.pluska.sk; vogliadiristrutturare)

Crea un muretto vero

Naturalmente questa divisione la puoi fare con i mattoni o con il cartongesso, sarà più spessa (almeno 8-10 cm), ma, allo stesso tempo, creerà divisione più netta.

Puoi arrivare a soffitto, oppure fermarti all’altezza che preferisci.

(credits: Houzz; gripelements.com)

Crea un antibagno

È una soluzione un po’ più invasiva, ma se la lunghezza lo permette puoi pensare di dividere davvero in due il bagno con una parete con porta.

Creeresti un antibagno con il lavabo e magari la lavatrice e il bagno vero e proprio con gli altri elementi.

Questo potrebbe essere particolarmente utile se non vivi da solo/a: ci si può lavare le mani o mettere su una lavatrice anche se ci fosse qualcuno in bagno.

(credits: cose di casa)

 

Con questi accorgimenti, vedrai che il bagno lungo e stretto non sarà più un problema, e sarà comunque bello e confortevole!

Spero che questo articolo ti sia stato utile, ne caso fammelo sapere nei commenti!

Se vorrai condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

Se hai dei dubbi e vuoi una consulenza non esitare a contattarmi!!