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Ormai stiamo entrando in pieno periodo natalizio e oggi vorrei darti qualche suggerimento per le decorazioni di Natale di casa.

Se è vero che quest’anno Natale sarà quanto mai particolare, è vero che non per questo dovremmo rinunciare a creare e vivere l’atmosfera di questo periodo, anzi, ti dirò forse lo dovremmo fare a maggior ragione!

E allora via, immergiamoci in questo mood natalizio e vediamo insieme tutte le possibili decorazioni di Natale.

– TONI TRADIZIONALI

Le decorazioni di Natale tradizionali con i colori del verde, rosso, oro/argento non passano mai di moda! Niente richiama al Natale come le combinazioni di questi elementi!
L’aggiunta di legno, riscalderà ancora di più l’ambiente rendendolo davvero invitante!

Questo genere di decorazioni si abbina perfettamente ad ogni tipo di stile tu abbia in casa, è un evergreen!

(credit: Viva decora; Balsamhill.com; Designmag.it)

– TONI NEUTRI:

Questo genere di decorazioni di Natale è caratterizzato dalla sua palette colore neutra che va mixato con oggetti che scaldano come ceste, coperte in lana, tappeti “pelosi”.
È un genere fresco, pulito ed elegante che genera serenità e crea ambienti accoglienti e confortevoli.

Naturalmente non si parla solo di bianco, ma anche di grigio chiaro, verde salvia, beige chiaro, il tutto scaldato con elementi in legno. Il tutto darà un tocco sofisticato e glamour ai tuoi ambienti!

(credit: Veranda.com; theidentite.com; Kristywicks.com)

– TONI DELLA NATURA

Elementi naturali, rustici, magari fatti a mano sono decorazioni perfetti per chi ama la semplicità e la bellezza della natura.

Non possono mancare le pigne, dei rami di pino, stecche di cannella!

Il non plus ultra è avere una cesta piena di ceppi di legno e frutta essiccata.
Un classico che non dovrebbe mai mancare è una corona fatta a mano con rami di pino che si può decorare con pigne, nastri da mettere sulla porta!

Non ci sono eccessi in questo tipo di decorazione e gli elementi che non fossero naturali saranno comunque di colori della natura come marroni e verdi.
L’aggiunta di un po’ di oro aiuterà a rendere il tutto più allegro , luminoso e brillante!

(credit: Attilliocossiosrl.wordpress.com; Melaine of My Sweet Savannah’s Frosted Fraser Fir; hometalk.com)

– TONI DRAMMATICI E CONTEMPORANEI

il nero opaco è stato molto usato negli anni passati ed è stato uno dei trend del 2019, anche nelle decorazioni di Natale!

Il nero potrebbe sembrare un po’ cupo da usare come decorazioni natalizie (sì beh quest’anno tutto sommato ci starebbe anche!), in realtà bilanciato con elementi in legno e/o dorati creerà contesti eleganti e suggestivi, con quel tocco di drammatico che renderà gli ambienti davvero unici!

(credit: Coxandcox.co.uk; Pollywreford.com; Retif.it)

– TONI PREZIOSI

Questo genere di decorazioni prevede il riprendere i colori delle pietre preziose come il verde smeraldo, il rosso rubino, il blu zaffiro, il viola ametista… anche abbinando insieme più colori.

È uno stile audace e vivace

Accostare questi colori poi a materiali preziosi come il velluto e seta daranno davvero quel tocco di lusso e eleganza!

Ricorda poi di illuminare il tutto con decorazioni in vetro e in metallo, per rendere il tutto più brillante e chic!

(credit: Balsamhill.com; Amara.com; Rayaphotography.com)

 

Tutti questi tipi di decorazioni possono anche essere utilizzati quando si apparecchia e addobba la tavola per feste!

(credit: Therese Knutsen; Thewhitebufalostylingco.com; Stylemepretty.com;Settingforfour.com; Amara.com)

 

Ricorda di usare i colori scelti per le decorazioni anche nei tessili come coperte e cuscini, renderanno tutto molto più fluido e omogeneo!
Non dimenticarti di aggiungere candele ed essenze profumate!

Siccome le decorazioni di Natale resteranno fuori per un po’ ricordati di scegliere i posti giusti dove metterli affinché non siano d’intralcio alla vita di tutti i giorni!
Mettili dove tu possa goderne la vista quando sei tranquilla e rilassata!

Ma non esagerare a riempire ogni angolo, ricorda che less is more vale sempre!!!

Come scegliere tra queste combinazioni?

Prima di tutto guarda ai colori che hai già in casa e scegli quindi decorazioni possibilmente in contrasto, così che possano emergere subito!

Tieni conto dello stile dell’arredo, se hai una casa colorata, magari il nero non è il massimo, meglio un neutro o un naturale!

Fammi sapere come decorerai casa tua nei commenti e se hai dei dubbi non esitare a contattarmi!

Pantone e il colore dell’anno…

Hai mai fatto caso che verso la fine di ogni anno, viene decretato quello che è chiamato “il colore dell’anno” successivo?

Da quando, da chi e come viene deciso questo colore?

Il colore dell’anno più famoso è il “Pantone”, che prende il nome dalla società che si occupa di tecnologie di grafica, e catalogazione dei colori.

È l’azienda che ha codificato i colori per trasformarli nel sistema di stampa a quadricromia, quella che usiamo nelle stampanti.

In Italia Pantone, oltre che per il colore dell’anno, è conosciuto per particolari pennarelli dell’azienda inglese Letraset, prima azienda ad usare il marchio Pantone.

È dall’anno 2000 che il Pantone Color Institute ha scelto per ogni anno il “color of the years”, ospitando, due volte l’anno in una capitale europea diversi gruppi di lavoro, con i quali decretano il colore dell’anno successivo.

La scelta viene effettuata facendo delle previsioni sulle tendenze future, facendo analisi sulla psicologia dei colori e tenendo conto anche delle varie influenze in tutti i campi sociali.

Praticamente il colore dell’anno rispecchia in qualche modo la società di quel momento!

Stando così le cose, e visto che questo 2020 lo possiamo quanto meno definire particolare, chissà quale sarà, secondo Pantone, il colore per il 2021…

Lo scopriremo a breve, ma intanto facciamo una piccola carrellata dei 20 colori (21 per il vero, a breve scoprirai perché) scelti dal 2000 ad oggi e anche, per ciascuno, gli abbinamenti migliori in casa (se vuoi qui spiego in generale come abbinare i colori!)!

Anno 2000: CERULEAN BLUE (cod. 15-4020)

Chiamato anche “colore del millennio” è il colore di cielo e mare. Un colore che trasmette calma e tranquillità assolutamente necessario visto “l’ansia” generalizzata a causa del cambio di millennio!
Non è necessario avere una casa al mare per usare questo colore.
È delicato e può essere usato su pareti, mobili, elementi d’arredo, tessili…
È un colore che si abbina con tutti gli altri colori, e si adatta a qualsiasi stile.

(credit: medicineandmanicures.com / Tobi Fairley Interior design)

Anno 2001: FUCHSIA ROSE (cod. 17-2031)

È un colore allegro, deciso e accattivante, che porta entusiasmo, dopo le paure del passaggio di millennio.
È un colore forte, che va calmierato con colori più neutri o almeno desaturati.
Può essere usato per ravvivare e modernizzare anche stili più classici.

(credit: styleathome.com / samperton.com)

Anno 2002: TRUE RED (cod. 19-1664)

Dopo gli attacchi terroristici del 2001 il colore dell’anno 2002 è un rosso che ha un richiamo patriottico per gli USA ed è un colore che esprime forza.
Anche questo colore va calmierato un po’, ma si abbina a tutti i colori e stili.
È un colore eccitante, quindi attenzione in camera da letto o se in casa ci sono persone ipertese.

(credit: hamiltondesignassociate.com / Catherine Knonwg)

Anno 2003: AQUA SKY (cod. 14-4811)

È un blu freddo, una sfumatura blu-verde rilassante, scelto per ridare speranza!
Si può usare ovunque e si abbina bene a tutto, ma bisogna scaldarlo con tonalità più calde come i gialli o anche le essenze del legno!

(credit: worldofwallpaper.com / AD)

Anno 2004: TIGERLILY (cod. 17-1456)

È un arancione caldo con punte di giallo e rosso. È un colore fresco e rigenerante!
Ottima idea usarlo come colore accento in qualche elemento, nei tessili e nelle decorazioni.
Troppo può risultare chiassoso, quindi è bene abbinarlo a colori neutri o almeno a colori desaturati.

(credit: ballarddesigns.com / trendydecorideas.com)

Anno 2005: BLUE TURQUOISE (cod. 15-5217)

Ritorna il blu, in una versione vivace.
Come i blu precedenti è un colore che rilassa, e può essere usato con tutti i colori e con tutti gli stili. Come l’Aqua sky ricorda di scaldarlo con tonalità calde o essenze del legno.

(credit:artisansignaturehomes.com / ballarddesigns.com)

Anno 2006 SAND DOLLAR (cod.13.1106)

Colore neutro, richiamo della terra, ma anche delle preoccupazioni economiche di quel periodo.
I neutri sono colori che per la loro natura si abbiano a tutti i colori e gli stili, aiutando a calmeriare colori più forti e saturi.

(credits: etsy.com)

Anno 2007: CHILI PEPPER (cod.19-1557)

Torna un colore forte e brioso, un rosso caldo e stimolante.
Ha una tonalità meno chiassosa del precedente rosso, è molto elegante si adatta molto bene ai vari stili.

(credit: housebeautiful.com / casavogue.globo.com)

Anno 2008: BLUE IRIS (cod. 18-3943)

È un viola, ma con tocchi di blu. è un colore che per la sua componente blu, calma e, per quella viola, induce alla spiritualità e al “mistero”.
Il viola è un colore che di solito o si ama o si odia! Non è un colore facile, bisogna usarlo come colore accento o riuscire a vivacizzarlo con altri colori se no potrebbe intristire gli ambienti.

(credit: Amanda Nisbet / behance.net)

Anno 2009: MIMOSA (cod. 14-0848)

Il giallo è il colore del sole e della vita. rappresenta l’ottimismo necessari in un anno di incertezza economica e cambiamenti politici.
È un colore brillante, ma da solo può risultare troppo, meglio calmierarlo o abbinarlo ad altri colori, volendo anche altrettanto forti come il viola che risulta essere il suo complementare.

(credit: elledecor.com / arahrichardsondesign.com)

Anno 2010: TURQUOISE (cod. 15-5519)

Ed è ancora blu! simile a quello del 2005 qui però c’è un po’ più di verde che aiuta il rilassamento e rinvigorisce, riportandoci alla natura.
È un colore vivace che si può utilizzare sempre, come gli altri è da scaldare con altri colori.

(credit hello society / live journal)

Anno 2011: HONEYSUCKLE (cod. 18-2120)

Un colore rosa/fucsia, che serve ad infondere ottimismo e vuole essere stimolante.
È un colore forte, da usare come accento o da calmierare con neutri.

(credit: apartmenttherapy.com / Matthew Williamson)

Anno 2012 TANGERINE TANGO (cod. 17-1463)

Torna un colore sull’arancione, pantone lo sceglie perché «Vivace, vibrante, seducente e carico di energia» (cit.).
È un colore acceso e carico, quindi anche qui meglio aggiungere dei neutri!

(credit: housetohome.co.uk / Design Decor Staging)

Anno 2013: EMERALD (cod. 17-5641)

Un verde vivido, carico per ridare energia e rinnovamento. Trasmette chiarezza, equilibrio e armonia.
Il verde è il colore della natura e si accompagna davvero bene a tutto, anche nella versione vibrante dello smeraldo.

(credit: Sally Wheat / domino.com)

Anno 2014: RADIANT ORCHID (cod. 18-3224)

È un mix di viola, rosa e fucsia. È un colore che ispira fiducia e trasmette gioia.
Rispetto al fucsia rose e all’ honeysuckle è più delicato, e meno “rumoroso”. Si abbina facilmente a moltissimi stili e colori.

(credit apartmenttherapy.com)

Anno 2015: MARSALA (cod. 18-1438)

Ritorna il rosso, ma decisamente più terroso e meno vivido, più caldo. Trasmette sicurezza e tranquillità.
È un colore molto elegante e si abbina con ogni stile.

(credit: apartmenttherapy.com)

Anno 2016: ROSE QUARTZ (cod. 13-1520) e SERENITY (cod. 15-3917)

Per la prima volta i colori sono 2, rosa e azzurro pastello.
Questa scelta per dare un senso equilibrio e armonia, e anche un senso di eguaglianza.
Sono due colori che si abbinano benissimo insieme, non per forza in dosi uguali, l’aggiunta di eventuali altri colori va fatto con parsimonia.

(credit: sjb.com.au / Jonathan Flaming)

Anno 2017: GREENERY (cod. 15-0343)

È un verde frizzante che vuole simboleggiare un nuovo inizio. Il verde riporta alla natura e all’attenzione per l’ambiente.
correttamente dosato può essere usato con tutti gli stili e anche abbinato ad altri colori.

(credit: Living Dom Info / Schumacker Queen of Spain Wallpaper in Black)

Anno 2018: ULTRA VIOLET (cod. 18-3838)

Riecco il viola, solo che questa volta in una tonalità molto forte, “drammaticamente provocatoria e premurosa”, vuole comunicare “originalità, ingegnosità e pensiero visionario che ci indirizza verso il futuro”.   Il viola è il colore spirituale per eccellenza. Più drastico del blu iris si adatta ai vari stili, ma va calmierato con neutri per renderlo meno drammatico.

(credit: degournay.com / acnnhome.com)

Anno 2019: LIVING CORAL (cod. 16-1546)

Il color corallo simboleggia il bisogno di ottimismo e gioia. È un colore che invita all’apertura verso l’altro.
È un colore fresco si abbina bene a tutto, ma i colori neutri gli daranno un tocco di eleganza senza tempo.

(credit: Katie Ridder / Heather Nette King)

Anno 2020: CLASSIC BLU (cod. 19-4052)

Ritorna il blu, colore calmante, che ispira fiducia e “mette in risalto il nostro desiderio di una fondazione affidabile e stabile su cui costruire mentre attraversiamo la soglia di una nuova era”!
Visto quello che è successo quest’anno direi che il colore è azzeccato.
Come i suoi “fratelli” blu è un colore che, nonostante sia una tonalità più scura, si abbina molto bene con tutto. È un colore molto elegante. Si può sdrammatizzare con tocchi di altri colori vivaci o calmierarlo con neutri.

(credit: Framework Studio / Pinterest)

Qual è il tuo colore preferito?

Che colore ci aspetterà nel 2021? lo scopriremo tra poche settimane!

Stay tuned!

Se hai bisogno di una mano per scegliere e abbinare al meglio i colori in casa non esitare a contattarmi!

L’ho detto più volte, è difficile che uno stile solo possa rappresentare la tua personalità unica, ma riconoscere gli stili d’arredo è il primo passo per poter costruire il proprio!

Tu li conosci?

Oggi vediamo insieme i principali stili d’arredo, e le loro caratteristiche peculiari, i materiali e i colori…

1) CLASSICO

è uno stile senza tempo ed elegante. Spesso va a braccetto con il lusso.
È caratterizzato da elementi d’arredo importanti, quasi sempre artigianali.

I mobili sono in legno massello e i divani e le poltrone grandi avvolgenti, il tutto caratterizzato da linee tradizionali e preziose.

Materiali molto presenti, oltre al legno, sono velluto e raso, vetro e marmo.

I colori che si adattano bene a questo stile sono i neutri come il beige, i crema, i grigi e i bianchi.

Gli accessori che completano bene questo stile d’arredo sono i grandi lampadari, specchi, candele e vasi.

(elizahhome.ru)

2) RUSTICO

è uno stile che riporta ad atmosfere di campagna, immersi nella natura.

È caratterizzato da elementi d’arredo grezzi, in legno dalle linee morbide, fatti a mano.
Sono elementi logorati, dall’aria vissuta.

Materiali presenti, oltre al legno, sono la pietra, la terracotta, i mattoncini sabbiati a vista, il ferro battuto e vimini e… un bel camino, o almeno una stufa!

Come per gli elementi d’arredo, anche gli altri materiali sono grezzi o comunque non nascondono le “imperfezioni”, saranno ottimi alleati parquet dal legno molto nodoso, o ancora in terracotta che sembra usurata dal tempo, o, per i muri, mattoncini sbeccati…

I colori di questo stile sono il bianco, il grigio, il tortora, il beige e il giallo.

Accessori che completano bene sono i grandi tappeti, morbidi plaid e grandi ceste.

(Victoria Pearson)

3) MODERNO

è lo stile che esprime la voglia di ambienti utili e funzionali, comprende tutti gli elementi di design!

Nasce per rompere con la tradizione introducendo materiali come plastica, metalli vetro e laminati sia come elementi di arredo veri e propri che per ricoprire il legno dandogli finiture lucide e brillanti.

È uno stile sobrio e semplici con mobili dall’impatto decisamente meno pesante e ingombrante, soprattutto facili da pulire.

Gli arredi hanno linee pulite e delicate con tecnologia ben integrata per rendere tutto più pratico.

I materiali presenti in questo stile sono legno, ceramiche, moquette, laminati, mobili laccati, metallo e pelle opportunamente trattata.

I colori di questo stile sono bianco, nero, marrone, e grigio, vengono poi usati anche colori più vivaci e magari messi in contrasto, ma non sono mai i protagonisti dell’ambiente.

Sono usati sia sui muri, che come rivestimento degli arredi e ovviamente negli accessori e nelle decorazioni.

(meka.it)

4) CONTEMPORANEO

spesso confuso con lo stile moderno, perché entrambi gli stili sono caratterizzati da linee e forme semplici, lo stile contemporaneo è caratterizzato dalla continua ricerca di innovazione.

Gli arredi sono sempre molto funzionali, salva-spazio e trasformabili per adattarsi anche agli spazi più piccoli.

Caratteristiche di questo stile sono la semplicità la comodità e la cura dell’estetica.

I materiali usati sono innovativi, ma anche pregiati! La resina è molto usata in questo stile, ma anche materiali auto-riparabili (grazie alle nanotecnologie) come corian, laminam e il fenix.

I colori di questo stile sono neutri con una predilezione per il bianco e nero.

Questo stile non ama i fronzoli e le decorazioni sono ridotte al minimo.

In una casa in stile contemporaneo non può mancare la domotica per una casa smart!

(tomassiniarredamenti.it)

5) INDUSTRIAL

nasce a New York negli anni 50, quando sono state riconvertite ad abitazioni vecchie fabbriche, uffici e centri direzionali!

È uno stile nato per esaltare quelle architetture particolari con elementi strutturali caratteristici come tubature a vista e pilastri in cemento.

Gli arredi sono semplici e spesso sono elementi di recupero.

Fatti di legno dall’aspetto invecchiato, pelle, vetro, metallo e rame.

Altri materiali tipici di questo stile sono i mattoni a vista e il cemento.

I colori sono basici con molto bianco, blu, grigio e nero.

Vecchie insegne in metallo, luci a sospensioni di diverse dimensioni, dalla forma dei vecchi fari industriali daranno quel quid in più!

(myshambar)

6) SHABBY

è uno stile romantico che riporta alla campagna provenzale.

Caratterizzato da mobili decapati ovvero lavorati per sembrare rovinati e dargli l’allure di vissuto.

Sono spesso elementi di recupero che vengono rivisitati e ridecorati, ma anche se nuovi vengono lavorati con la tecnica del decapaggio, perché sembrino imperfetti.

I materiali più usati sono il legno, come abbiamo visto possibilmente di riciclo, velluti e pizzi.

I colori che si adattano di più sono il bianco e i tinte pastello, per un’atmosfera delicata e romantica.

(bjurfors.se)

7) SCANDINAVO

è uno stile che va molto di moda, anche grazie ad un famoso distributori di arredo… non facciamo nomi…Ikea!

È uno stile moderno, luminoso e accogliente, semplice, senza fronzoli, ma mai banale.

Si concentra sul benessere e la semplicità della casa e del piacere delle piccole cose.

Il design è semplice e lineare, con molto utilizzo del legno naturale e laccato.

I colori sono neutri e chiari con sfumature di pastello.

Candele, tappeti in pelliccia, morbidi cuscini e coperte fanno da cornice perfetta per questo stile.

(shutterstock)

8) MINIMALISTA

come per lo scandinavo è uno stile d’arredo che ama le linee semplici e pulite.

Qui il superfluo è assolutamente bandito, vige la regola del less is more, anche le decorazioni sono poche e molto semplici.

Ordine e tranquillità sono alla base di questo stile.

I materiali più usati sono i mobili laccati, il vetro, l’acciaio e il cemento.

I colori sono tenui, con il bianco e il nero che fanno da base.

Piccoli accenti di argento negli accessori accendono e completano questo stile!

(magazine.designbest.com)

9) VINTAGE

è uno stile che potremmo definire nostalgico, perché c’è molto utilizzo di modernariato e di oggetti di recupero di altre epoche.

Sicuramente è uno stile che aiuta ad esprimere la propria personalità perché permette di mixare forme e stili di altre epoche.

È uno stile d’arredo unico perché quello che tu hai trovato e ricercato nei vari mercatini difficilmente ce lo avrà qualcun’altro.

Legno, smalto, velluto e pelle la fanno da padroni.

I colori usati sono colori forti come il verde, l’arancio e il giallo!

La carta da parati, gli oggetti trovati nei vari mercatini e le decorazioni colorate sono il “must have” di questo stile.

 

(shutterstock)

10) BOHO

è  la contrazione della parola bohémien ed è uno stile “libero”, è uno stile dal mood rilassato, ma anche eccentrico.

Non ha molte regole e ama il mix and match di materiali, consistenze e colori.

Ha molti elementi esotici e stravaganti, accostati all’idea di morbidezza e accoglienza.

Si ritrovano in questo stile materiali come legno, cotone rattan e lino.

I colori sono forti e brillanti, ma partono da una base neutra.

Elementi in macramé, frange, acchiappasogni, candele e lanterne completano questo stile!

(interiorsonline.com.au)

11) ETNICO

è lo stile che evoca terre lontane , soprattutto Africa, Asia, Centro e Sud America, dando la sensazione di essere sempre in viaggio!

I materiali principali di questo stile sono il legno di teak e di mogano, il rattan, il lino, la corda, la raffia, la pelle e i metalli.

I colori sono audaci, rossi, arancioni, marroni e verdi.

Souvenir, maschere, stampe e tutti gli oggetti che ricordano quella terra particolare rafforzano questo stile!

(rifaidate.it)

12) ECCLETTICO

è lo stile per cui la parola d’ordine è OSARE, il limite è la fantasia!

È uno stile che trova ispirazione in una moltitudine di stili, mescolando forme, ma anche colori e textures differenti.

La diversità è il filo conduttore di questo stile.

Non ci sono materiali o colori che possono definire questo stile, non ci sono “regole” vere e proprie!

Ma proprio per la mancanza di regole è uno tra gli stili più difficili, perché è facile cadere nel kitsch!

(tomassiniarredamenti.it)

 

Questi sono tra gli stili d’arredo più conosciuti e usati, ma non sono i soli, mi viene in mente lo stile glamour, o Art decò…

Spesso poi gli stili d’arredo vengono anche divisi per aree geografiche, come potrebbe essere lo stile mediterraneo.

Infine ci sono nuove tendenze che stanno diventando popolari e magari sono una rivisitazione e fusione di altri stili d’arredo, come il Japandi che unisce lo stile giapponese a quello scandinavo!

Magari ne parliamo un’altra volta.

Come detto più volte e anche prima, è difficile che uno stile solo possa rappresentarti, ma conoscere le basi di questi stili d’arredo ti permetterà di poter fare meglio il mix di stile che ti rappresenta nel profondo.

Partendo infatti da quello più vicino al tuo modo di essere come base per poi aggiungere, in percentuali inferiori, tocchi di altri stili!

Un classico moderno ad esempio potrebbe essere prevalentemente classico con tocchi di moderno o, viceversa una prevalenza di moderno con piccoli tocchi di classico!

Se hai dei dubbi su come arredare o anche solo rivisitare la tua casa o anche solo qualche ambiente, non esitare a contattarmi!

È importante decorare bene la camera da letto perché è l’ambiente più intimo della casa ed è il più importante, visto che è dove riposiamo e quindi ricarichiamo effettivamente le pile.

Mobili, colori, tessili e oggetti sono i mezzi che aiuteranno a creare l’atmosfera dei nostri ambienti e nella camera da letto questo assume ancora più importanza.

Oggi vorrei parlare di 10 elementi fondamentali che devono essere presi in considerazione nel decorare la camera da letto, che ti aiutino a farti sentire a tuo agio e rilassata.

Un buon sonno permetterà di affrontare qualunque giornata nel migliore dei modi.

1) SCEGLI I GIUSTI COLORI

Mi ripeto, ma il colore ha un ruolo davvero importantissimo nelle case.

Avendo un risvolto psicologico scegliere il giusto colore diventa fondamentale, il rischio è di non sentirsi a proprio agio e, in camera da letto, non riposare correttamente!

In camera da letto è consigliabile scegliere colori che rilassano e calmano.

(Fabmood.com)                                                                               (Fabmood.com)

(Fabmood.com)                                                                               (Fabmood.com)

I colori della terra, i sabbia, gli azzurro polvere, i verdi e i rosa tenui sono colori che suggeriscono tranquillità e serenità.

Questo non significa dover rinunciare a colori un po’ più accesi, in questo caso l’ideale sarà usarli come colore accento, magari nel copriletto, o nei cuscini, mantenendo colori più neutri nel resto della stanza.

(Apartmenttherapy.com)                                                                   (caldwellflake.com)

2) SPECCHI

Lo specchio, specie se verticale è funzionale perché ti aiuta a preparati per la giornata!

Riflettendo la luce renderà la stanza più luminosa, arieggiata, facendola sembrare anche più grande!

Inoltre conferisce stile e carattere alla tua camera da letto, avendo diverse forme e grandezze tra cui scegliere!

(coolchicstylefashion.com)                                                                      (songofstyle.com)

3) FRAGRANZE

Come detto più volte un buon design non si limita alla parte estetica, bisogna vivere un ambiente con tutti e 5 i nostri sensi.

L’olfatto è uno di questi ed è tra i più potenti, perché i profumi possono influenzare l’attività cerebrale.

È provato che alcune fragranze apportano benefici sul nostro benessere.

Una buona fragranza in camera potrà aiutarti ad addormentarti più facilmente.

Lavanda, vaniglia, gelsomino, camomilla, bergamotto e rosa sono tra le migliori essenze per favorire il sonno, perché aiutano a rallentare il nostro sistema nervoso.

Candele profumate, diffusori, fiori, sono tutti modi per portare in camera le tue fragranze preferite.

Questi poi saranno utili anche per dare quel tocco estetico in più alla stanza.

(Etsy.com)                                                                                     (pfcandleco.eu)

(theoakcollective.com)                                                                               (unsplash.com)

4) TENDE

Come per il soggiorno, le tende vestono le finestre e completano la stanza e le danno calore.

E, anche qui, saranno il modo migliore per introdurre colori e fantasie!

Le tende inoltre potranno essere utili per oscurare la stanza e permetterti così un sonno migliore.
Se la luce è importante di giorno, devi sapere che la notte anche un piccolo barlume di luce diminuisce il tuo apporto di melatonina rovinando il tuo riposo.

Per fare questo l’ideale è usare due tipi di tendaggi diversi, uno leggero, per lasciare passare la luce di giorno, mantenendo la privacy e uno più spesso che possa oscurare la stanza quando necessario, e soprattutto di notte.

(estiloydeco.com)                                                                                       (inredningshjalpen.com)

5) PIANTE

Forse anche tu sei cresciuto con l’idea che le piante in camera non si possono tenere, perché assorbono ossigeno e rilasciano anidride carbonica!

Invece così non è! perché, seppur vero che di notte rilasciano anidride carbonica, questa è talmente poca da non avere il minimo impatto su di noi (se fai diventare la tua camera una foresta, magari sì, ma in generale…)

Gli effetti positivi invece sono tantissimi:
– assorbono le sostanze nocive presenti negli ambienti di casa, migliorando la qualità dell’aria che respiri
– hanno un risvolto psicologico importante perché ti fanno sentire più vicino alla natura…

L’aloe vera, spatifillo, sanseveria, orchidea, pothos, lavanda sono ideali per la camera da letto (se non l’avevi vista qui c’è l’intervista a Simona Borgia proprio sulle piante nella camera da letto).

(@arrowsandapricots)                                                                              (ingredientsldn.com)

La giusta pianta per la tua camera da letto non solo purificherà l’aria facendoti sentire più rilassata e favorendo quindi il riposo, ma darà freschezza e vivacità alla stanza.

Con i giusti vasi, poi, darai anche un tocco di design!

6) TESSILI MORBIDI

Sentirsi avvolti e coccolati prima, durante e dopo il sonno farà davvero una grande differenza!

Tappeti, cuscini e biancheria letto devono risultare morbidi e piacevoli al tatto per farti rilassare al 100% e sentirti sempre a tuo agio.

(cottage-bound.com)                                                                      (cottage-bound.com)

L’aggiunta di una coperta, quasi buttata lì aggiunge calore, morbidezza e colore e sarà un tocco in più per decorare la tua camera da letto.

7) LUCE CALDA

La luce è ovviamente super importante in ogni ambiente della casa, ma assume un ruolo di primaria importanza soprattutto in camera da letto.

Una luce calda, morbida e indiretta è l’ideale per creare un’atmosfera intima e rilassante.

Le lampadine per questa stanza dovranno essere scelte con una temperatura colore calda sui 2700 gradi kelvin (se vuoi saperne di più parlo di illuminazione e temperatura colore qui)

Per gli abatjour, predilisci quelli con paralume che possa ammorbidire la luce e lampadine con lumen non troppo alti, ti servono solo per leggere, non per illuminare tutta la stanza!

(Adrienne DeRosa ph)                                                                      (dserbadesign.com)

8) ELEMENTI CONTENITORI

Il disordine è decisamente anti estetico quindi elementi contenitori sono davvero essenziali.

Non parlo solo dell’armadio, o, per le più fortunate, della cabina armadio, ma anche cassettiere, comodini e, perché no, panche e pouf contenitori.

Questo aiuterà a riporre quante più cose possibili lasciando la stanza in ordine questo la farà sembrare anche più ampia.

            

(jacquelynclark.com)                                                                (weswingnow.it)

Inoltre, esteticamente, aggiungeranno colore e materiale e/o potrebbero essere dei pezzi particolari che renderanno la tua camera davvero unica.

9) UNA SEDUTA IN PIÙ

Una seduta in più, vicino o ai piedi del letto, aumenta la funzionalità della tua camera da letto aiutandoti ad aggiungere anche del colore e materiale.

Puoi usarlo per sederti quando devi metterti le calze o le scarpe o per appoggiare un vestito, senza dover appoggiarti al letto, quello serve per dormire!

Se la camera è piccola un pouf contenitore può essere utile per riporre!

(cityfarmhouse.com)                                                                                 (mydomaine.com)

Una panca, una poltroncina o un pouf appunto daranno poi quel quid in più che darà carattere alla tua camera.

10) DECORI PERSONALI

Infine, ma non ultimo, rendi lo spazio davvero tuo usando decori e oggetti che ti rappresentino.

Il tocco personale non può mai mancare, tanto meno in camera da letto per rendere l’ambiente famigliare e intimo.

Fotografie, quadri, souvenir, libri e oggetti vari che hanno un valore per te sono l’ideale per lasciare la tua impronta nella tua camera.

Possono essere il pezzo unico, il punto focale che attrae lo sguardo o possono essere in qualche modo amalgamati riprendendo colori e forme di altre parti della camera da letto.

(etsy.com)                                                                                                     (society19.com)

Aggiungeresti qualcosa per decorare la camera da letto?

Fammelo sapere nei commenti!

E per qualunque dubbio non esitare a contattarmi!

Come arredare una mansarda?

Vivere in una mansarda ha un certo fascino, per via della sua conformazione inusuale, ma proprio per quella arredarla non è così semplice!

Oggi vediamo insieme qualche suggerimento e trucco per rendere gli ambienti confortevoli!

Prima un po’ di storia: il termine mansarda deriva dal francese “mansarde” che a sua volta deriva dal nome dell’architetto François Mansart (1598-1666) che per primo progettò questo tipo di abitazione.

Ci sono dei pro e dei contro nell’avere una stanza o un appartamento mansardato

I pro:

– è un ambiente originale e suggestivo per via della pendenza dei soffitti spesso con travi a vista;

– grazie ai lucernari tende ad essere un ambiente luminoso;

– con un po’ di fantasia si potranno trovare ambientazioni insolite che non si trovano negli appartamenti “normali”.

I contro:

– non è facile trovare arredi adatti nei negozi;

– bisogna avere una attenzione maggiore per quanto riguarda il clima e le relative temperature. Il tetto è decisamente esposto e il rischio è di avere una stanza o casa molto calda d’estate e molto fredda d’inverno;

– pur avendo una planimetria grande potrebbe sembrare piccola, avendo zone magari non calpestabili!

Con una buona progettazione però questi contro possono essere se non eliminati quanto meno arginati!

Ciò che rende particolare una mansarda è la differenza di altezze al suo interno, che può essere molto differente rendendo più o meno difficile un progetto di arredo!

come arredare una mansarda

(credit fantasticfrank.se)

Ci sono mansarde che nel loro punto più basso arrivano a 2 metri e rendono decisamente più semplice il compito di arredarlo.

Ma ci sono anche mansarde che magari arrivano appena al metro di altezza e complicano un po’ il tutto. In questo caso capire come arredare la mansarda diventa più complicato, ma non impossibile!

A proposito di altezze faccio una piccolissima digressione: se hai un sottotetto e ti piacerebbe mansardarlo devi sapere che ci sono delle normative ben precise per poter rendere quell’ambiente abitabile.

Queste normative riguardano soprattutto le altezze (ma non solo), più precisamente l’altezza media tra il punto più alto e quello più basso.

Variano da regione a regione, quindi mi raccomando di contattare un tecnico che possa darti le giuste indicazioni!

Tornando a noi, vediamo alcuni spunti che possono aiutare a capire meglio come arredare al meglio una mansarda!

1) ABBINA CORRETTAMENTE GLI AMBIENTI ALLE ALTEZZE

Ovvero mettere gli ambienti giusti al posto giusto!

Con questo intendo di mettere nelle zone più alte quegli ambienti dove sei spesso in piedi come la cucina o il bagno.

      

(credit. architecturebeast.com)                                          (credit arch.Claude Petarlin)

Nelle zone più basse invece potrai mettere per esempio il soggiorno (in particolare la zona divano) o la camera da letto…

           

(credit Westwing)                                                                  (Christian Schaulin tramite Elle.com)

Questo potrà creare una planimetria irregolare, ma infondo anche questo è quello che da fascino a questo tipo di abitazioni!

2) USA MOBILI SU MISURA

Qui più che mai sfruttare al meglio gli spazi è importante!

Come abbiamo visto tra i contro di questo tipo di abitazione, non sarà facile trovare arredi utili nei negozi tradizionali.

Sarà quindi necessario creare arredi su misura, in legno o in cartongesso, e ricavare armadi e contenitori nelle zone più basse o che comunque non potrebbero essere sfruttati in altra maniera!

            

(credit Archon)                                                                          (credit vtwonen)

Il contro si trasforma in pro, perché avrai arredi unici e originali, studiati non solo per la conformità dell’ambiente, ma proprio per le tue esigenze!

3) ATTENZIONE ALLA LUCE

Questi ambienti devono essere molto luminosi, come sempre la luce naturale è da preferire.

Se si tratta di una camera i lucernari andranno bene, ma se si tratta di un intero alloggio è bene che ci siano anche finestre verticali e magari almeno una piccola veranda!

(credit Arch. Bartolucci)

Questo consentirà di avere uno sguardo all’esterno, il rischio, in caso contrario è di sentirsi un po’ soffocare!

Per quanto riguarda invece l’illuminazione artificiale ci sono alcune accortezze che miglioreranno il confort abitativo:

– illumina sia dal basso che dall’alto, soprattutto se hai un tetto in legno!

– fai attenzione ai lampadari, se non nelle zone più alte!
Pur passandoci sotto senza problemi il lampadario è comunque un elemento ingombrante che crea uno “sbarramento” visivo che rimpicciolirà otticamente gli spazi.

Binari elettrificati, faretti regolabili, punti luce a parete e strisce led, ti permetteranno di portare la luce dove vuoi con poco ingombro.

(credit menzoarchitetto.it)

(se ti interessa parlo in generale di illuminazione qui)

4) ATTENZIONE AI COLORI!

Se la mansarda è molto bassa l’ideale è di usare colori chiari e luminosi, almeno come base.

Questo amplierà otticamente gli spazi dando un maggior respiro.

Il colore se lo vuoi utilizzare potrà essere utilizzato negli arredi, nei complementi, negli accessori e nei tessili.

(credit dodk.net)

Se invece la mansarda è alta si potrà osare un poco di più colorando anche qualche muro.

In questo caso fallo nelle parti più luminose della casa e cerca di evitare colori troppo scuri.

(credit cristinavelani.com)

Se hai un tetto con in legno e lo vuoi tenere così mantieni colori più neutri per i muri, per non rischiare di appesantire.

Il tetto in legno può essere imbiancato per dare maggiore respiro, tutto o in parte se hai delle travi per esempio puoi decidere di imbiancare i listelli tra una trave e l’altra mantenendo inalterati le travi.

         

(credit Architettura & Urbanistica Sigurtà)                        (credit Living corriere)

Questi 4 suggerimenti sono la base che ti aiuteranno a capire meglio come arredare la tua mansarda, ma per qualunque dubbio  non esitare a contattami!

Decorare e arredare casa è emozionante, e oggi vorrei darti alcuni suggerimenti che ti potranno aiutare a farlo al meglio!

Un buon design non riguarda solo l’aspetto estetico, non è sufficiente mettere delle belle cose in una stanza perché questa sia bella e confortevole.

Riguarda piuttosto come ogni elemento riesce a comunicare con l’altro.

Quindi non è solo questione di “bellezza”, ma è un corretto gioco tra gli elementi dello stesso ambiente.

Per fare questo ci sono alcuni concetti base che sono cruciali per poter progettare o trasformare ogni ambiente rendendolo unico e meraviglioso.

Ogni cosa deve essere connessa con l’altra e dare un senso di unità.

Questi concetti che ti aiuteranno a decorare al meglio la tua casa sono 6, vediamoli insieme!

1) Il primo concetto base è quello del creare ENFASI

Detta così può sembrare difficile, ma non lo è, si tratta di creare un punto focale!

Quindi avere qualcosa di particolare, che attrae l’attenzione.

Se nella stanza tutto ha la stessa importanza tutto sembrerà un po’ slegato, monotono o addirittura noioso.

C’è bisogno di qualcosa che attiri, che in qualche modo rompa gli schemi.

Questo può essere un muro con un colore forte, un quadro particolare…

                 

(credit archimadestudio.com)                                                                        (credit etsy.com)

2) un altro concetto è quello di creare CONTRASTO

È importante, per creare movimento, mettere vicini degli elementi che siano in contrasto tra loro tramite il colore, la forma, i materiali o grandezze.

Si può fare in molti modi, per esempio abbinare colori chiari e scuri, oppure elementi grandi con elementi piccoli, superfici lucide e opache e così via…

Questi giochi di contrasto ravvivano l’ambiente dandogli carattere!

(credit ludexo.com)                                                                                (credit neptune.com)

3) Il RITMO è un altro concetto molto importante.

Nell’arredo il ritmo si ottiene creando ripetizioni, e contrasti, è come nella combinazione di note musicali, solo che questa è visiva!

Le ripetizioni creano un flusso che accompagna lo sguardo nello spazio circostante.

Si può fare in vari modi:

– un dettaglio architettonico o un oggetto o complemento ripetuto

– usare il colore di un quadro anche nella fantasia di un cuscino e in qualche oggetto.

Quest’ultimo creerà ritmo, appunto, ma aiuterà anche a creare equilibrio e a legare insieme tutti i vari elementi.

                  

(credit shootfactory.co.uk)                                                                       (credit elledecor.com)

4) a proposito di EQUILIBRIO, questo è  il quarto concetto per un perfetto progetto d’interni

L’equilibrio è la corretta distribuzione dei diversi pesi visivi.

Alcuni colori, forme o grandezze attirano più di altre, e si dice che hanno un peso visivo maggiore.

Per ottenere un ambiente armonico è importante che questi non sovrastino ciò che ha peso visivo minore, ma che appunto ci sia equilibrio.

Sulla carta l’equilibrio perfetto è la simmetria ovvero, quando divisa a metà una stanza, le due parti saranno arredate nello stesso modo, è come se ci fosse uno specchio!

(credit Flanagan Lawrence source yellowtrace.com)

Perché ho scritto “sulla carta”?

Perché non è obbligatorio che tutto sia simmetrico per ottenere equilibrio, al contrario una asimmetria potrebbe rendere tutto più dinamico!

Un colore dal grande peso visivo si equilibrerà bene con un elemento dal colore neutro, ma magari molto grande…

(credit Abramson architects)

O, ancora, quando gli elementi vengono duplicati.

(credit Knoll)

5) SCALA e PROPORZIONI sono concetti basilari quando si progettano gli arredi!

La SCALA prende in considerazione la dimensione di un oggetto rispetto all’ambiente in cui è posizionato:

Stanze piccoli con mobili decisamente troppo ingombranti, soffocano l’ambiente (e quindi anche te!), viceversa mobili e oggetti piccoli in ambienti grandi si perderanno!

                        

(credit Meridiani living)                                                                                       (credit Bronxes Studio)

La PROPORZIONE prende in considerazione la dimensione di un elemento rispetto ad un altro elemento.

Un tappeto troppo piccolo vicino ad un grande divano risulterà fuori luogo!

Non è possibile pensare solo alle dimensioni della stanza e dei mobili principali, ma dovrai pensare alla grandezza di ogni elemento e della correlazione che c’è tra loro.

       

(credit artheco.it)                                                                                              (credit artheco.it)

6) Infine, l’ultimo concetto è l’ARMONIA.

Questa si ottiene quando tutti gli elementi presenti in quell’ambiente comunicano tra di loro per creare un insieme unico ed equilibrato.

Si deve avere l’impressione che ogni pezzo combaci con l’altro in maniera piacevole.

Questo, come sempre, non significa l’utilizzo di un solo stile o colore, ma è importante che ogni singolo pezzo sembri appartenere in qualche modo all’altro!

Per farlo bisogna, come detto prima, che i pezzi comunichino tra loro, riprendendo il materiale o il colore per esempio!

          

(credit casavogue.globo.com)                                                                         (credit jessicabrigham.com)

 

Questi sei concetti vanno a braccetto e se seguiti con attenzione ti aiuteranno a decorare casa creando ambienti unici e spettacolari, dove ti sentirai sempre a tuo agio!

Se hai dei dubbi non esitare a contattarmi!!

Ma cosa succede una volta finiti i lavori?

“Mi godo finalmente la casa!” mi dirai! Sia che sia la tua abitazione definitiva, sia che sia una seconda casa…

E hai ragione!

E DOPO IL LAVORI?

Ma prendo spunto da un fatto che mi è capitato pochi giorni fa, per farti capire che la fine dei lavori e la consegna delle chiavi non significa che tutto è concluso e ok.

Qualche tempo fa ho seguito la ristrutturazione di un casale per dei clienti stranieri, la loro casa vacanze, e i lavori sono finiti circa un anno fa.

Come puoi facilmente immaginare, vivendo lontano dall’Italia, non possono vivere la casa quotidianamente.

Si sono affidati, quindi, ad una persona che possa aprire e controllare la casa di tanto in tanto.

E si affidano a lei per la gestione della parte adibita a guest house.

Questa persona ha, com’è giusto che sia, tutti i riferimenti delle imprese e dei professionisti che hanno eseguito i lavori, in modo da poter affrontare qualunque problema…

Almeno in teoria!

PERÒ NON VA SEMPRE COME VORREMMO

Eh sì, perché purtroppo qualche malfunzionamento c’è stato:
– un wc che colava,
– una doccia che scaricava male,
– internet che spesso e volentieri era assente.

Nulla di veramente grave, solo un gran fastidio, ma cose che vanno sistemate!

La signora, quindi, ha provato a chiamare chi aveva fatto l’impianto, purtroppo spesso e volentieri INVANO!

Pur conoscendo sia idraulici che elettricisti, giustamente questa persona non ha voluto chiamarli, perché è ovvio che chi ha fatto l’impianto lo conosca meglio e sappia quindi dove mettere le mani.

Ho provato a chiamarli anche io e a mandare di messaggi, che venivano letti, ma a cui non ricevevo nessuna risposta!

Onestamente questo lo trovo un comportamento poco professionale!

Certo, sul momento puoi essere occupato, ma possibile che nell’arco dell’intera giornata, o al massimo il giorno dopo tu non possa trovare un momento per richiamare?

ATTENZIONE ALLA SCELTA DELL’IMPRESA O DEI PROFESSIONISTI!

Tu sai quanto io insista sulla fase progettuale, su quanto sia importante definire davvero in ogni dettaglio il progetto, anche comprendendo l’arredo (anzi, di base partendo da quello).

Fatto questo però è di vitale importanza scegliere l’impresa o i professionisti giusti!

Come spiego qui, va fatto dopo aver studiato il progetto, per poter scegliere professionisti altamente qualificati nei lavori che devi fare.

Una volta trovato un elenco di tecnici specializzati devi fare un’ulteriore indagine per capire quale fa davvero per te e ci sarà sempre… anche dopo la consegna delle chiavi!

Non è facile, perché come in ogni campo si trovano professionisti seri, mediocri… purtroppo anche veri e propri “delinquenti” (sì è un termine un po’ forte, ma ci sono anche quelli!)

Siti e recensioni sono elementi che già ti danno una prima idea, ma non è sufficiente:

– sui siti potrebbero avere fotografie comprate e non di lavori effettivamente fatti

– le recensioni potrebbero essere di amici e parenti!

È importante avere un colloquio approfondito!

In quel frangente devi poter esprime ogni tuo dubbio, anche quello che ti sembra sciocco, preparati un foglio con tutte le domande che ti vengono in mente.

In qualche modo questo è un test: se sapranno rispondere a tutte le tue domande in maniera esaustiva, cercando davvero di fugare ogni dubbio, ti dimostreranno la loro disponibilità!

Disponibilità che facilmente ti sapranno dimostrare sempre, anche una volta finiti i lavori!

Tu devi poter essere tranquilla che se capita qualcosa avrai sempre chi ti potrà aiutare!

Qualcuno che quando chiami ti risponda, se non subito nel giro di poco, e che se per qualunque motivo non può venire subito, si muova per farti risolvere comunque il problema!

Non è facile, ammettiamolo ci va anche un poco di fortuna, ma più sarai attenta in questa scelta, senza avere fretta di cominciare i lavori, più è facile che non avrai troppe sorprese durante, ma anche dopo!

Per qualunque dubbio non esitare a contattarmi, o se vuoi scrivermi nei commenti!

 

Oggi voglio parlare di luce e vedere come illuminare al meglio gli spazi di casa!

La luce è vita e l’illuminazione ha davvero un ruolo di primaria importanza nelle nostre casa!

Una buona illuminazione farà la differenza tra un ambiente confortevole e uno no!

Per poter Illuminare al meglio gli spazi bisogna conoscere 4 determinate caratteristiche tecniche basilari importanti:

1) LA TEMPERATURA COLORE

Questo parametro misura, in gradi kelvin, quanto sia calda o fredda la sorgente luminosa.

Più il valore è basso e più la luce sarà calda, tendente al giallo; viceversa, più alto è il valore e più la luce risulterà fredda, tendente al blu.

Di base la temperatura colore si divide in tre: luce calda, luce naturale e luce fredda.

(credit: luxemozione.com)

Come usare questo dato?

La luce calda crea ambienti accoglienti famigliari e intimi, quindi va molto bene nelle camere da letto, nella zona living e tutte quelle zone che necessitano di questo mood più personale!

La luce neutra è una luce più brillante, che riproduce i colori nella maniera più naturale ed è adatto in cucina, nel bagno e nello studio!

La luce fredda è invece sconsigliatissima in casa, perché più adatta agli ospedali, gli uffici e locali commerciali!

2) L’APERTURA DEL FASCIO LUMINOSO

l’apertura del fascio luminoso determina come viene distribuita la luce.

Se devi illuminare un oggetto per esempio, una luce spot, che ha un angolo ristretto, sarà la giusta scelta.

(credit lamp mira by Davide Groppy)

Un angolo maggiore illuminerà un’area più grande dado una luce più generalizzata e soft.

(credit YLAB arch.)

3) LUMEN

Questo parametro serve per misurare la quantità di luce che la lampadina emanerà, più alto è questo valore più luce ci sarà nella stanza!

Per scegliere la giusta quantità di luce è importante tenere a mente l’ampiezza della stanza e qual è la sua funzionalità!

(credit Tadao Ando)

4) ICR (indice di resa cromatica)

Questo è un parametro molto tecnico, non sempre riportato sulle confezioni delle lampadine, ma molto importante perché serve a capire quanto la lampadina rende fedelmente i colori.

Ha una scala da 0 a 100 e più è alto il valore e più la resa sarà buona!

(credit Studio design HDm2)

 

Queste sono le caratteristiche base, non esaustive, da conoscere per poter poi riuscire a fare un buon progetto illuminotecnico!

ILLUMINARE GLI SPAZI: ECCO COME…

Ma, una volta padroneggiati, come si illumina correttamente un ambiente?

La prima cosa da capire è che per un confort maggiore ci sarà bisogno di 3 diversi tipi di illuminazione:

1) LUCE AMBIENTE

Serve a illuminare in maniera generale e uniforme la stanza.

Tendenzialmente è una luce morbida e diffusa.

È la prima luce a cui bisogna pensare ed è quella che darà il mood all’ambiente.

Si può fare con:

– luce a soffitto e da incasso, con un ampio fascio luminoso direzionato verso il basso;
– strisce a led, applique, lampade da terra e da tavolo che abbiano il fascio luminoso direzionato sia verso il soffitto che sui muri;
– lampadari che innondino di luce l’intera stanza!

(credit Zimmo.be)

2) LUCE SPOT

Serve ad illuminare oggetti o aree specifiche.

Attira l’attenzione su quel determinato punto.

Può servire per enfatizzare e dare importanza ad un quadro, un mobile o un dettaglio architetturale!

Aiutano ad aggiungere stile e contrasto perché creano forti ombre che daranno maggiore profondità.

Dovrebbe essere decisamente più luminosa della luce ambiente!

I faretti sono ottimi per questo tipo di luce perché possono essere direzionati come meglio si vuole!

(credit ffwd.es)

3) ILLUMINAZIONE SPECIFICA (Task)

È l’illuminazione più funzionale delle tre e serve per precise attività come leggere, scrivere, mangiare o cucinare!

È direzionata sull’area specifica dove questa attività viene svolta e anche questa è più luminosa della luce ambiente.

Un esempio possono essere le luci sotto pensili della cucina, ma anche le lampade da scrivania o la luce specchio del bagno.

(credit anthropologie.com)

È IMPORTANTE UN PROGETTO DETTAGLIATO!

Illuminazione spot e specifica, ancor più dell’illuminazione ambiente saranno studiati in maniera corretta se ci sarà alla base un progetto dettagliato dell’arredamento.

Solo così, per esempio, saprai dove posizionare e direzionare un faretto!

Più dettagliato sarà il progetto d’arredamento, migliore lo sarà anche quello illuminotecnico creando ambienti e atmosfere confortevoli!

Se hai dei dubbi su come Illuminare al meglio gli spazi, scrivili nei commenti oppure contattami, sarò lieta di risponderti!

Open-space 7 idee per dividere cucina e soggiorno, che pur essendo due ambienti con funzionalità ben diverse, sono ormai spesso e volentieri insieme in un unico ambiente!!

Ci sono pro e contro ad avere cucina e soggiorno in un unico open-space, da un lato abbiamo maggiore spazio, non avendo pareti divisorie, ambienti più luminosi e sicuramente si aumenta la convivialità, perché potrai parlare con gli ospiti anche mentre cucini.

Dall’altro il disordine classico presente in cucina quando si preparano le pietanze sicuramente non è nascondibile e anche tutti gli odori non si possono “racchiudere”!

Ma come si arreda un open-space?

Una buona idea è di cercare di mantenere, almeno otticamente, separati questi 2 ambienti, mettendo in risalto le loro diverse funzionalità.

Ecco 7 idee per dividere cucina e soggiorno anche se sono in un unico open-space:

1) UTILIZZO DI CONTROSOFFITTATURA e/o PEDANA

Abbassare il soffitto di una delle due zone (tendenzialmente meglio la cucina) magari con l’utilizzo di faretti darà l’impressione di una divisione effettiva.

Si può anche fare il contrario e decidere di rialzare di uno o due gradini la cucina, anche questo dividerà le due zone.

Se l’altezza effettiva finale lo permette si potrà decidere di usare sia la pedana che la controsoffittatura creando così due ambienti ben distinti!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno                                   Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit iversonsignaturehomes.com)                                                            (credit Paul van de Kooi)

 2) L’UTILIZZO DI BANCONE, ISOLA O PENISOLA

Se la stanza è grande e capiente si può porre un bancone, isola o una penisola (a seconda della forma della cucina) che delimiti la zona cottura dal soggiorno.

Sarà anche utilissima come piano lavoro, e perché no anche da tavolo snack!

In questo caso mettere gli sgabelli in modo da sedersi dando le spalle al soggiorno e guardando la cucina darà ancora maggior risalto a questa divisione.

L’utilizzo di luci che “cadono” su questo piano sarà un ulteriore aiuto per dare l’idea di una separazione!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno                                 Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit  Aubrie Pick)                                                                         (credit elmueble.com)

3) POSIZIONARE IL DIVANO DI SPALLE ALLA CUCINA

Il divano posizionato in questa maniera, ovvero in modo che chi si siede guardi in posizione opposta alla cucina, farà da “muro” divisorio tra le due aree!

Aggiungere un bel tappeto grande aiuterà ancora di più a mantenere otticamente divisi questi due spazi.

Se per caso il divano dietro non fosse troppo bello da vedere potrai sempre metterci una sorta di consolle o, ancora meglio, un mobile contenitore, che oltre a dividere i due ambienti darà altro spazio per riporre!

Se poi lo spazio fosse molto piccolo potrai appoggiare il divano al lato lungo del tavolo da pranzo!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno    (credit lesh-84.ru)

        Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit lesh-84.ru)

4) UTILIZZO DI PAVIMENTI DIVERSI

Usare colori o materiali diversi per i pavimenti delle due zone darà l’impressione di due ambienti divisi.

È sempre una questione ottica!

Naturalmente non è obbligatorio una linea netta a separare questi due pavimenti, ma giocando con forme diverse le due superfici si possono incontrare anche in maniera giocosa e più “morbida”.

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit dezotti.com)

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit socooc.com)

5) L’UTILIZZO DEL COLORE

Il colore è un alleato davvero incredibile!

Potrai decidere per esempio di dividere soggiorno e cucina utilizzando un colore diverso per i muri.

Come per la pavimentazione, la pedana o la controsoffittatura è una questione ottica, l’occhio, vedendo colori diversi si percepiscono ambienti diversi!

Puoi osare colorando, con lo stesso colore dei muri, anche il soffitto creando una sorta di effetto box per la cucina!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno          (credit Ban architecture)

       Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

    (credit Melissa DiRenzo/apartmenttherapy.com)

6) UTILIZZO DI DIVISORI VERTICALI

Librerie a giorno (ovvero aperte, senza fondo) possono essere elementi divisori straordinari.

Delimiteranno infatti gli spazi, ma senza chiuderli del tutto e lasciando passare sguardo e luce.

Se lo spazio non è sufficiente per lo spessore di una libreria, si possono creare dei divisori a giorno diversi, usando per esempio listelli di legno, oppure creando strutture a nido d’api o a reticolo…

L’importante, in questo caso, che siano a tutt’altezza e che creino una separazione visiva, ma non netta, si deve poter intravedere quello che c’è dall’altra parte!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno(credit roomandboard.com)

                Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit casaegiardino.it)

7) UTILIZZO DI VETRATE

Le vetrate sono un’ottima alternativa per dividere soggiorno e cucina.

Creano separazione, ma mantengono inalterato la luminosità!

Sono l’ideale per chi avrebbe voluto due ambienti separati, perché si ha anche la possibilità di chiudere totalmente ed effettivamente la cucina!

Questo permetterà di avere davvero due ambienti separati, senza però perdere tutti i vantaggi che l’open-space offre!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno (credit fantastic frank)

                        Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit decorazione.mobelideen.com)

 

Come sempre, con un po’ di accortezza ed equilibrio, si possono anche creare divisioni utilizzando insieme due o più di queste soluzioni elencate!

Spero che queste 7 idee per dividere cucina e soggiorno anche se in open-space ti siano piaciute!

Se hai un open-space raccontami come lo hai arredato nei commenti, mi fa piacere conoscerti meglio!
Se invece lo stai arredando e hai qualche dubbio non esitare a contattarmi!

Ti piacciono i tips? se vuoi qualche idea su come come creare il tuo angolo studio in casa trovi il mio video qui!

 

Sapere come affrontare al meglio una ristrutturazione, piccola o grande che sia, è davvero importante per evitare che il sogno diventi un incubo!

Lo abbiamo detto più volte, ristrutturare non è una passeggiata, e può essere anche molto stressante, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono “facilitare” questo percorso!

TRE ACCORGIMENTI PER FACILITARE IL PERCORSO

Vediamoli insieme, in ordine:

– SCEGLIERE UN ARCHITETTO O GEOMETRA:

Se devi ristrutturare, a meno che tu non debba solo rifare dei pavimenti e/o imbiancare DEVI avvalerti di un professionista per il progetto, per la parte burocratica, per la sicurezza in cantiere e che, appunto, segua i lavori!

Attenta che non tutti i professionisti fanno tutto quello che ti ho appena descritto, quindi mi raccomando di assicurarti che possa seguire ogni parte, non rischiare sanzioni di nessun genere!

– FARE UN PROGETTO DETTAGLIATO:

sì lo so, non è la prima volta che me lo senti dire, ma questo è perché è davvero il punto cardine di tutto quanto il processo!

Da dove si parte?

Se non costruisci da zero sicuramente devi partire dalla piantina dello stato attuale!

Da lì, se escludi eventuali muri portanti, puoi davvero sbizzarrirti!

Ti consiglio però di partire dall’arredamento!

Lo so che sembra contro intuitivo, ma se studi le stanze dai mobili riuscirai a creare ambientazioni davvero funzionali!

Una volta individuato l’arredamento potrai decidere la metratura adeguata per ogni stanza.

Fatto questo, volendo in contemporanea, potrai scegliere i materiali e le finiture, in modo che leghino con l’arredo scelto!

Quindi potrai studiare i vari impianti, quello elettrico in particolare, sarà studiato ad hoc rispetto alla posizione dei vari elementi presenti, rendendo l’ambiente ancora più confortevole!

– SCEGLIERE L’IMPRESA O I VARI ARTIGIANI:

avendo ben chiaro i lavori da fare e i materiali che vuoi utilizzare ti sarà più facile cercare e trovare i professionisti giusti!

Lo so che spesso si parte dalla scelta dell’impresa, ma non è pensabile che tutti sappiano fare tutto, la posa di una resina per esempio, certo non è uguale a quella delle piastrelle e richiede abilità diverse!

Se hai già BEN chiaro quello che vuoi fare potrai scegliere un’impresa o degli artigiani SPECIALIZZATI che sicuramente sapranno fare un bel lavoro!

Meglio un’unica impresa o singoli artigiani?

Dipende sempre dai lavori che vuoi eseguire, ci sono i pro e i contro in entrambi i casi:

– con un’unica impresa, hai un solo referente e le professionisti che lavorano all’interno si conoscono già, questo potrebbe fare risparmiare tempo,

– se prendi dei singoli artigiani potresti avere dei prezzi inferiori, perché, facilmente l’impresa aggiungerà una percentuale più o meno grande sul preventivo del singolo professionista!

Comunque sia, se sceglierai una impresa, accertati che faccia direttamente lei, i lavori e non subappalti ad un’altre impresa, in questo caso sati pur certa che i prezzi saranno molto maggiorati!

ALTRI VANTAGGI DI SEGUIRE QUESTI TRE ACCORGIMENTI

Fare questo ti permetterà di avere ben chiaro i costi che stai per affrontare e il quadro, è totale!

Quindi, non avendo ancora “mosso un dito” potrai sempre aggiustare le cose!

Fatte queste tre cose si possono iniziare i lavori!

Andrà tutto liscio?! beh, è davvero difficile, qualche intoppo, qualche imprevisto è facile che capiti, mettilo in conto!

Se investi del tempo nella ricerca dei giusti professionisti, ma soprattutto della parte progettuale sicuramente riduci di molto i problemi e lo stress che ne consegue e sicuramente riuscirai ad affrontare al meglio la tua ristrutturazione!

Anche a livello economico i possibili incrementi di costi si riducono, perché i preventivi dei lavori sono fatti sulla base di un progetto ben dettagliato, e quindi, a meno di un cambio in corsa da parte tua o di qualcosa di imprevisto i prezzi resteranno quelli!

AFFRONTARE AL MEGLIO UNA RISTRUTTURAZIONE SI PUÒ!

Affrontare al meglio una ristrutturazione è possibile, l’importante è non avere fretta di iniziare i lavori senza avere le idee ben chiare!

Tra le altre cose, quando tutto è ben pianificato, permette di velocizzare e non di poco tutto il processo: tutti infatti avranno ben chiaro cosa fare e non ci saranno perdite di tempo!

L’investimento fatto sul progetto e nella ricerca sarà ampiamente ripagato!

Se stai per affrontare una ristrutturazione e ti senti un po’ persa non esitare a contattarmi!!