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Se stai pianificando qualche cosa, qualunque cosa sia, stai pur certo che tutti quelli che hai attorno avranno la loro opinione al riguardo e saranno ben felici di fartelo sapere!

Questo quindi vale anche se stai ristrutturando casa!

Parti tutto entusiasta con mille idee, già ti immagini come sarà, e pian piano tutti “distruggono” i tuoi sogni con: “se fossi in te…” “al posto tuo…” “io però questo lo farei diversamente…”!

Spesso e volentieri ti danno un suggerimento per una parte, un elemento, senza conoscere tutto il resto del progetto e soprattutto non sanno perché sei arrivato a pensare di fare le cose in una determinata maniera!

La maggior parte delle volte le persone sono piene di buone intenzioni, ma non essendo veramente nei tuoi panni il loro suggerimento sarà dettato dai loro gusti e dalle loro esperienze… che non è detto si adattino alle tue!

Progettare o rinnovare la propria casa è decisamente eccitante ed è normale voler condividere il tutto con amici e familiari…

Solo che poi spesso i loro consigli e suggerimenti ti mandano in confusione!

E, magari, seguendo alcune loro idee finisci per trovarti una casa che non è davvero come volevi!

Perché accade questo?

COME STAI COMUNICANDO?

Spesso per il modo in cui tu stesso comunichi le informazioni con loro: li stai semplicemente mettendo al corrente dei tuoi piani? stai cercando suggerimenti? o cerchi la loro approvazione?

Il come dici loro le cose farà una gran differenza nel modo in cui le recepiranno e di conseguenza ti risponderanno!

Ora se la tua intenzione è solo “comunicativa”, per mettere a conoscenza e condividere la tua gioia, devi mostrare i tuoi progetti come se tutte le decisioni fossero già state prese!

Se sarai sicuro delle tue idee gli altri saranno propensi a sostenere la tua visione e a condividere la tua gioia, senza intromissioni (o comunque meno “invasive”!).

Quando dovessero ugualmente darti il loro punto di vista tu accoglilo, ragionaci su e valuta se davvero è una cosa che si adatta a te, alla tua persona e alle tue esigenze.

Se così non fosse passa oltre senza esitazioni, ricorda che sei tu che devi vivere in quella casa, non loro!

ATTENTO A CHI CHIEDI

Nel caso tu avessi dei dubbi su qualche parte del progetto e gradiresti ricevere consigli validi, non chiedere a tutti, ne usciresti più confuso che mai!

Cerca invece qualcuno che sia più simile a te, che conosca i tuoi gusti e le tue esigenze e vedrai che ti darà un consiglio ponderato che davvero ti potrà essere utile!

Anche in questo caso, benché sicuramente questo suggerimento sarà improntato più su di te, non prenderlo per “oro colato”.

Valutalo in ogni dettaglio per essere sicuro che davvero si adatti alle TUE esigenze.

In caso contrario non avere il timore di modificarlo, magari l’idea di base è giusta, ma ci sono dettagli che non sono del tutto in sintonia con il tuo modo di essere.

Ristrutturare casa, lo abbiamo detto, è eccitante, ma può essere anche stressante soprattutto se il progetto è grande e il processo e lungo!

Durante il camino potresti sentirti frustrato e farti venire mille dubbi sulle tue scelte e i consigli non richiesti possono davvero buttarti giù…

SOLO TU SAI DAVVERO DI COS’HAI BISOGNO!

Quando questo dovesse accadere, fermati, fai un respiro profondo e ascolta sempre solo il tuo cuore.

Solo tu conosci i tuoi gusti (che sono molto personali), i tuoi ritmi e le tue esigenze e quindi solo tu sai cosa ti può rendere felice!

Ad esempio: se il tuo sogno è una grande cucina open-space perché ami ricevere amici e parenti e mentre cucini ti piace poter chiacchierare con loro, non devi cambiare idea se qualcuno ti viene a dire che è meglio una cucina chiusa perché almeno non si vede il disordine e non si sentono gli odori!

Ricorda che una decisione progettuale non è per forza migliore o peggiore della tua, solo diversa, dettata da gusti ed esigenze differenti.

Quello che è giusto per qualcuno potrebbe essere sbagliatissimo per te!

Quando i clienti, ristrutturando casa, mi chiedono un aiuto, la prima cosa che faccio è discutere a lungo per capire gusti ed esigenze al fine di studiare insieme la soluzione migliore che li renda felici!

Non sempre i progetti riscontrano il mio gusto personale, ma guai se fosse così, la casa non è la mia!

Quindi, quando inizi a condividere i tuoi eccitanti piani di ristrutturazione con gli altri e i consigli iniziano ad arrivare copiosi, ricorda che sei tu il capitano della nave e che solo gli amici utili devono salire a bordo!

Se stai ristrutturando casa e hai bisogno di una mano per mettere inieme le TUE idee, non esitare a contattarmi!

 

Lo sappiamo, affrontare una ristrutturazione non è affatto semplice, anzi, diciamo pure che è grande fonte di stress! Abbiamo mille aspettative, abbiamo già nella nostra testa il risultato che vogliamo ottenere, ma il rischio che la realtà sia lontana da quello che noi volevamo è davvero dietro l’angolo!

Per evitare di vivere tutto il periodo dei lavori pieni di frustrazioni ti consiglio di fare uno studio approfondito di quello che vuoi ottenere, ovvero avere già una idea abbastanza chiara di ogni dettaglio, dall’impianto di riscaldamento ai mobili che vorrai comprare.

Più il progetto è dettagliato più sarà facile parlare con le varie maestranze spiegando per filo e per segno le tue desiderata.

Se sei vago mano a mano che i lavori andranno avanti i vari professionisti ti porranno dubbi e domande e se non dai delle risposte immediate i lavori si protrarranno con inevitabile perdita di tempo e denaro. E se rispondi subito, ma non sei “preparato” il rischio è di dare risposte a cui non hai riflettuto abbastanza che potranno portare ad un risultato diverso da quello che davvero vuoi!

Quindi devi essere preparato su TUTTO, perché davvero la casa sia quella che desideri!

Ecco le 7 cose a cui devi pensare prima di iniziare una ristrutturazione:

  • L’impianto di riscaldamento:

troppo spesso l’impianto di riscaldamento viene dato per scontato, ovvio che la casa verrà riscaldata, ma il come fa una grande differenza!
E’ una scelta tecnica di cui bisogna accertarsi che sia effettivamente fattibile e che cambia l’aspetto della tua casa!
Se sceglierai un riscaldamento tradizionale dovrai pianificare bene dove mettere i radiatori, sapendo che quelle porzioni di parete non saranno utilizzabili!
Se vorrai un riscaldamento a pavimento dovrai accertarti che lo spessore del pavimento sia sufficiente per contenere i pannelli radianti e mantenere un congruo strato di massetto che possa garantire il corretto funzionamento e la resa dell’impianto.
Così come per un sistema di climatizzazione aerea, che sia a vista o nascosta da un controsoffitto , bisognerà valutare l’altezza, ci sono regole che ci impongono delle altezze minime sotto le quali non si può scendere.

 

  • Il pavimento:

troppo spesso si pensa che il pavimento sia solo una scelta di gusto, ma così non è! Benché sia senza dubbio la scelta da cui si parte per delineare l’atmosfera e lo stile che si darà alla casa, bisogna pensare che ogni tipo di pavimento richiede un preciso sottofondo con caratteristiche che possono essere anche molto differenti.

Basti pensare allo spessore del pavimento, la resina è spessa da 1 a 3 mm, le cementine sono molto spesse da 20 a 30 mm, mentre la piastrella normale va da 7 a 9 mm e siccome queste ultime sono quelle che vanno per la maggiore, l’impresa edile, se non le viene detto nulla, preparerà un sottofondo per piastrelle. Ora de vuoi mettere la resina lo inspessirà, ma se ti innamori delle cementine? Dovrai cambiare idea oppure far rompere il sottofondo con perdita di tempo e denaro!

 

  • La cucina:

è una stanza importante e va curata nei dettagli perché sia funzionale, spesso però viene studiata all’ultimo minuto, si va dal rivenditore quando bene o male gli impianti sono già fatti e si finisce per scoprire che così come sono posizionate le cose la scelta di come predisporre i mobili è davvero molto limitata.
La cosa migliore da fare, una volta definite le misure della stanza è andare da un rivenditore e studiare insieme la migliore soluzione. Questi ti darà poi lo schema degli impianti che potrai dare ad elettricista ed idraulico che li seguiranno.
Questo vale a maggior ragione se vuoi avere una cucina con isola: tutti gli impianti dovranno passare a pavimento e uscire nel punto esatto in cui servono!

 

  • L’illuminazione:

una corretta illuminazione non è solo funzionale, ma serve a rendere più bella la propria casa e ad accrescerà la sensazione di benessere.
Punto luce a parete, punto luce a soffitto, faretti, ad incasso o meno, tagli di luce con strisce led, vanno tutte studiate prima con l’elettricista al fine di ottenere il risultato desiderato.
Una volta fatte le finiture è difficile porre rimedio!

 

  • I sanitari:

ormai gli idraulici prima di fare dei lavori richiedo la scheda tecnica dei sanitari che avete scelto, perché ormai le tipologie di sanitari sono diverse, anche solo a muro o a pavimento, ma se non siete preparati gli impianti saranno fatti per sanitari a pavimenti, il ché, di nuovo, vi farà perdere tempo e denaro se volete cambiare, oppure dovrete accontentarvi di avere qualcosa di diverso da quello che avevate desiderato.

 

  • Finiture e rivestimenti alle pareti:

Come per i pavimenti anche la finitura delle pareti richiede un sottofondo diverso a seconda del materiale che vogliamo utilizzare. Pietra, piastrella, carta da parati, colore semplice o pitture decorative richiedono tutti trattamenti diversi.
Non aspettate l’ultimo minuto per decidere, risparmierete tempo e denaro!

 

  • Gli arredi:

Benché i mobili entreranno in casa alla fine della ristrutturazione, non è l’ultima cosa a cui pensare (anzi dovrebbe essere una delle prime!)! Certo, a differenza della cucina non necessita di impianti particolari, se non qualche presa.
Ma pensa se hai un mobile grande a cui non vuoi rinunciare, ma per come hai predisposto i nuovi ambienti non c’è un posto dove metterlo?
Immagina di aver fatto una parete con dei tagli di luce che però poi sei costretto a nascondere con un mobile o, ancora, aver messo una aplique da parete che però ora devi spostare per mettere un mobile…
Potresti aver fatto mettere prese in tutte le pareti, ma lontane da dove vuoi mettere la lampada e quindi necessitare di prolunghe che corrono vicino agli zoccolini…
Pensare per tempo all’arredo permetterà di studiare ogni ambiente in maniera completa, ogni presa, punto luce, eventuale nicchia saranno posizionati ad hoc rendendo la stanza confortabile e unica!

Architetto e geometra vi potranno aiutare parecchio, ma di solito si occupano più delle cose burocratiche, della sicurezza e del coordinamento delle maestranze, no hanno l’idea di un progetto a 360gradi.
Se quindi non vuoi impazzire dietro a tutto, con il rischio di dimenticare un pezzo contattami compilando qui:

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Oggi voglio presentarti alcune nuove tavolozza di colori composta da sfumature morbide e neutre e da contrasti caldi e sottili.

credits Ferm Living Muses

Gradualmente, negli ultimi anni, il grigio è stato sostituito dal color “greige”, che è un grigio dalla tonalità decisamente più calda!

Quest’anno il tono sta diventando ancora più accogliente, con una sfumatura di giallo!

Uno di questi greige è “spiced honey” un color miele denso e caldo (colore dell’anno 2019 secondo la Sikkens)

credits Sikkens

C’è poi una azienda di vernici norvegese (la Jotun) che ha fatto di questi greige, con la gamma Lady un vero must, proponendo tre distinte tavolozze che possono creare ambientazioni dall’atmosfera rilassante e senza tempo. Le tre cartelle colori si chiamano CALMA, RAFFINATO e RAW e contengono tutti elementi di grande ispirazione!

Calma è un naturale punto di partenza per ambienti luminosi e ariosi, sovrappone sfumature neutre in perfetto equilibrio per creare un ambiente rilassante e invitante. Queste sfumature hanno finitura opaca, sono un perfetto sfondo a cui viene spesso abbinato il color pesca scura o rosa tenue per dare “consistenza”.

la maggior parte delle sfumature ha un sottotono dorato, ma leggermente attenuato, a differenza del spiced honey decisamente più audace.

credits Jotun

Raffinata vede le nostre case come una galleria! I colori sono sfumature di verdi e gialli con elementi di lavanda e colori neutri morbidi. È una tavolozza vivace, che mette il buon umore, ispirato alla natura, con materiali e superfici pieni di contrasto, che creano splendide combinazioni!

 credits Jotun

Raw è una paletta dai colori caldi della terra, rossi bruciati e grigio neutro che insieme formano uno sfondo per uno stile raffinato e una atmosfera accogliente. Ritroviamo anche qui dei verdi “sottobosco” che portano in casa la natura rilassando corpo e anima.

 credit Jotun

La creatività è e rimane personale, ma cerca di rompere con l’ovvio e scegliere dei colori che danno carattere! Non solo gioca anche con le asimmetrie e combinazioni di colore inaspettate perché aggiungono un’eleganza giocosa alla stanza; tonalità neutre in combinazione con colori contrastanti sorprendono l’occhio.

Se vuoi dare nuova vita a casa tua, perché ti rispecchi di più, ma non sai da dove iniziare contattami compilando il form:

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Hai finalmente trovato la casa che senti giusta per te, c’è da fare qualche lavoro perché sia esattamente come l’hai sempre desiderata… già la visualizzi in ogni suo dettaglio e ti vedi a viverci dentro felice!

Ora è ora di fare i lavori… ma da dove incominciare? Immagino che tu possa essere assalito da mille dubbi: “Meglio una sola impresa strutturata o più professionisti diversi?”, “Chi mi seguirà in questo percorso?”… e chi più ne ha più ne metta.

E’ normale! Ristrutturare casa non è una passeggiata!

L’idea è elettrizzante, immaginarsi il risultato finale ancora di più, ma la strada per arrivarci può essere tortuosa e in salita!

Devi scegliere i materiali e i professionisti che metteranno mano alla tua casa e li devi seguire!
Si perché se non gli stai dietro ci saranno una serie di intoppi e sicuramente i lavori andranno in ritardo!

“Eh ma c’è il geometra/architetto che segue i lavori, controllerà lui, no?” NON sempre, anzi quasi mai!!!
Capita spesso che queste figure professionali si occupino del progetto iniziale, della parte burocratica (come tutte le pratiche da portare al comune) e poi della sicurezza in cantiere, ma non del resto, come il coordinamento delle varie maestranze.

I professionisti da organizzare sono almeno: idraulico, elettricista, muratore, piastrellista e imbianchino!
Puoi pensare di affidarti ad una società più strutturata che abbia tutto al suo interno i modo che i professionisti si conoscano già e si coordino tra loro, ma anche così dovrai comunque sempre vigilare.

Uno dei problemi più grossi che spesso capita nei cantieri è la mancanza di comunicazione e il fatto che la maggior parte delle volte nessuno conosce il progetto finale, ognuno fa il suo “pezzettino” senza sapere quello che deve fare poi l’altro e questo spesso genera una serie di scarica barili “io non sapevo, non è compito mio” e via di seguito! E tu sarai l’unica vittima di eventuali errori.

Mettere a conoscenza tutte le parti in causa del risultato finale è, secondo me, la cosa migliore da fare affinché ognuno prenda in carico la sua parte, ma con la consapevolezza anche di quello che dovrà fare l’altro, cercando quindi di agevolarlo.

Altra cosa molto importante è partire con un progetto che sia dettagliato comprendendo anche, quanto meno in linea di massima, tutto l’arredo, questo perché sarà più facile mettere prese e luci in maniera funzionale e non a casaccio, studiare l’apertura delle porte affinché non creino disturbo alcuno… e così via.

Ora se non sei avvezzo a queste cose potresti davvero impazzire e dimenticare qualche pezzo!
Puoi però affidarti ad un professionista che con te studi il progetto nei minimi dettagli e poi si occupi di seguire ogni fase del cantiere e che ti tenga solo al corrente di come sta procedendo.
Avresti così una sola persona con cui confrontarti che si occuperà di tutto… ti resterà poi solo di fare le valigie per entrare e cominciare la tua nuova vita!

Se quindi non vuoi impazzire dietro ad una estenuante ristrutturazione che ti faccia dire “ma chi me lo ha fatto fare?” e allo stesso tempo non vuoi rinunciare alla casa dei tuoi sogni compila qui sotto:

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È possibile mixare fantasie diverse?

Pois, righe, quadri, fiori e chi più ne ha più ne metta… sono fantasie belle e mettono senza dubbio allegria e un tocco di carattere alla propria casa.

Come con i diversi stili anche con le fantasie è possibile giocare accostandole insieme, naturalmente il tutto con un poco di criterio per evitare di cadere nell’esagerazione, non tutte le varie stampe messe vicine stanno bene insieme!

Anche in questo caso, quindi, la parola d’ordine sarà equilibrio!

Prima di tutto dobbiamo tenere presente che questo tipo di abbinamenti non riguardano solo i tessuti, ma anche muri (magari se si usano le carte da parati) e i tappeti!

Partire dai tessili, come copriletti, plaid tende e cuscini, resta la cosa più semplice, anche perché più facilmente correggibile in termini di tempo e denaro!

Quindi come fare per mixare insieme due o più fantasie?

Ecco alcuni piccoli consigli per riuscire ad abbinare in maniera magistrale pattern diversi e avere una casa che rispecchi la tua personalità!

Il primo suggerimento, è quello di iniziare con solo due fantasie!

L’accoppiata più facile è quella tono su tono, fantasie diverse, magari geometriche, ma stesso colore.

Viceversa stessa fantasia con colori diversi

(fonte pinterest)

Puoi anche usare fantasie simili su colori in contrasto come in questo esempio

(fonte pinterest)

Se invece ami una fantasia con più colori il secondo pattern dovrebbe avere quantomeno un colore in comune, in questa maniera il melange sarà senza dubbio armonioso.

Le fantasie presenti sono tantissime, c’è l’imbarazzo della scelta, quindi per iniziare scegli quello che sarà il tessuto principale, quello che ti piace di più di tutti.

Scelta questa la seconda fantasia dovrà essere un poco più neutra, o con al massimo un tocco di colore che sia presente, come detto prima, anche nel primo tessuto.

Un’altra attenzione da porre nella scelta di fantasie diverse è la scala dei disegni scelti, ovvero la loro grandezza, meglio se le dimensioni sono diverse!

Osservare la “scala”, soprattutto quando ci sono stoffe multicolor, è molto importante per un risultato ottimale, quindi se la prima fantasia ha un disegno grande dovrai poi, nella seconda fantasia, scegliere un disegno piccolo.

Per esempio supponiamo che il primo tessuto abbia dei fiori grandi, come secondo tessuto potrai scegliere una fantasia geometrica piccola (righe, quadrati..).

Le stampe geometriche sono ottime come secondo abbinamento perché sono davvero flessibili.

Il succo è che uno dei due tessuti deve assolutamente spiccare sull’altro con colori e disegni più eclatanti e l’altro dovrà essere un poco più neutro!

(fonte pinterest)

Siccome il tre è considerato il numero perfetto, anche nell’interior e nella scelta dei tessuti abbinare tre tipi di tessuti diventa davvero una scelta ideale!

Per non esagerare ti consiglio di usare una tinta unita che leghi insieme le due fantasia; se hanno un colore in comune per esempio quella sarà senza dubbio una perfetta combinazione! In caso contrario scegli un colore presente ne tessuto principale.

Non usare più di tre tonalità, ma declinale pure in tutto il resto della casa, complementi d’arredo compresi!

(fonte pinterest)

Se hai paura di sbagliare nel mixare fantasie diverse non esitare a contattarmi!!

 

Stampe, fotografie e quadri alle pareti sono elementi decorativi che cadono subito all’occhio!

Decidere, su una determinata parete, quali e quanti quadri, prendere le misure, piantare i chiodi non è semplice come dirlo!

Capita infatti di dedicare tempo per questo lavoro per poi vedere che i quadri sono mal messi, troppo vicini o, al contrario, lontani, che non hanno tutti le stesse distanze o magari che ci sono delle cornici che non stanno affatto bene con le altre!

Mettere i quadri alle pareti secondo un criterio preciso avrà un effetto diverso che disporli a caso.

Come fare quindi per un buon risultato? Ecco alcuni suggerimenti

SCEGLIERE I QUADRI DA METTERE INSIEME

In primis riunite tutto ciò che vorreste appendere in gruppi ben precisi quali colore della cornice, tipologia di cornice, oppure secondo il contenuto (ovvero stampe, fotografie, grafica…).

Escludete quei quadri che non hanno a vedere con lo stile e con l’arredo della casa, se hanno un valore affettivo meglio conservarli altrove, se non è il posto giusto dove metterli finirete per “odiarli”!

Si può cercare di trasformarli cambiando la cornice o dipingendola, ma anche così non è detto che si sposino con il resto degli elementi, quindi nel caso meglio non appenderli!

Fatti i gruppi bisogna decidere dove posizionare ognuno di loro in base a stile e colore della stanza, in un ambiente rustico per esempio non andranno messi quadri pop art!

Solo in caso di quadro di valore si potrà evitare di guardare lo stile appendendolo da solo con una illuminazione dedicata per valorizzarlo.

COME METTERE I QUADRI E SU QUALI PARETI?

Scelti i quadri e la stanza bisognerà trovare dove appenderli, se avete l’impressione che una parete sia un po’ vuota e triste è senza dubbio il posto giusto!

Ora dobbiamo decidere come posizionare i quadri per avere una composizione accattivante e piacevole.

Potete fare una foto intera (dal pavimento al soffitto) della parete in cui volete porre i vostri quadri e poi usare un qualche programma di grafica (anche il semplicissimo PowerPoint) per studiate i vostri schemi.

Oppure prendete la misura parte di muro che volete adornare, avendo cura di lasciare abbastanza spazio intorno, soprattutto se sulle pareti adiacenti avete altri mobili.

Segnatevi questo spazio sul pavimento, poi, sapendo che l’occhio ha la tendenza a guardare inizialmente in alto a sinistra per poi andare alla ricerca di un punto focale che è generalmente centrale, iniziate la composizione proprio mettendo il quadro principale al centro.

Da lì posizionate gli altri pezzi restando sempre nello spazio designato. Se la composizione si trova sopra un mobile centrate il quadro rispetto a questo!

 

Naturalmente lo schema che fate, sia che lo facciate “sul pavimento” o con un programma di grafica non deve per forza essere fatto solo di quadri, potete anche accostare specchi, lettere e numeri o altri oggetti!

Questo potrebbe dare frizantezza e personalità alla vostra composizione.

PICCOLO STRATAGEMMA PER UNA PARETE SENZA TROPPI BUCHI!

Ora… come fare per mettere i quadri esattamente dove vogliamo, alle giuste distanze senza bucherellare le nostre pareti?

Ecco un piccolo stratagemma per evitare danni: prendete dei fogli di carta e ritagliateli secondo i profili di ogni cornice, possibilmente dal retro in modo da segnare anche la posizione del/i gancio/i, per evitare di dimenticare l’abbinamento potete scrivere di che quadro si tratta.

Fatto questo posizionate i vostri ritagli sul muro, seguendo la composizione che avete deciso per terra, fissandoli con il nastro adesivo di carta (per evitare di staccare l’intonaco).

Usate la bolla, per essere sicuri che tutti i ritagli siano dritti!

A questo punto, quando siete certi che sia tutto a posto piantate i chiodi nei punti corrispondenti ai ganci e poi sostituite i fogli con i quadri! Et voilà il gioco è fatto!

 

D’ora in avanti le tue pareti saranno vere e proprie opera d’arte!!

Hai dei dubbi? non esitare a contattarmi!!

Se ti interessa conoscere altri tips come questo vienimi a trovare sul mio canale youtube:

 

Spesso ingresso e disimpegni, essendo zone di passaggio, sono un poco messi in secondo piano.

Oggi vorrei porre il focus su questi due ambienti per renderli sempre gradevoli e armoniosi (e magari sfruttarli al meglio!).

L’ingresso è il primissimo ambiente con cui veniamo a contatto e è il biglietto da visita della casa!

CORREGGI I DIFETTI

Entrate lunghe e strette, oppure che si aprono sul lato lungo di un corridoio, entrate irregolari o entrate in cui si aprono tante porte risultano decisamente respingenti!

Se abbiamo questo tipo di entrate (e capita spesso), dobbiamo regolarizzare volumi e percorsi, vediamo come:

– I percorsi troppo lunghi, come i corridoi, possono essere “rallentati” e “modulati” con i colori, con stampe, consolle, specchi, o con elementi architettonico.

– Gli spazi irregolari possono essere armonizzati anche con l’utilizzo di un mobile per riempire una zona vuota o chiudendo una zona per creare un piccolo ripostiglio.

– Risulta un ottima cosa attirare l’attenzione su uno o due punti chiave, come una parete particolare, un quadro importante…

– Uniformare stile, colore e finiture con il resto della casa.

ATTENZIONE A QUESTI PARTICOLARI

– Naturalmente più luce naturale è presente meglio è, ma se non è possibile controllare che l’illuminazione sia buona, non limitandosi al punto luce centrale.
Una controsoffittatura con faretti incassati potrebbe essere una buona idea!
Questo anche nel caso in cui l’ingresso dia direttamente in soggiorno: aiuterebbe a delimitare visivamente lo spazio.

– Il colori caldi e luminosi vanno sempre bene, ma siccome queste zone sono di passaggio e la permanenza è breve, si possono anche azzardare qualche colore più forte per avere un effetto d’impatto!

– Cercare di utilizzare mobili bassi, quelli alti, soprattutto se lo spazio è poco, risultano incombenti.
Se è necessario avere un armadio è meglio quello a muro, se non è possibile, l’ideale è mascherarlo coi colori delle pareti affinché sia dissimulato e non sovrasti troppo.

– Nell’entrata uno svuota tasche è indispensabile!

– Se mobili grandi possono essere incombenti, ricordarsi di evitare complementi d’arredo troppo piccoli, si perderebbero!

– Se si vuole attirare l’attenzione su una cosa (qualunque essa sia) questa deve essere grande e molto ben illuminata (meglio ancora se illuminata ad effetto con una luce spot direzionata su di essa).

– Mai far vedere dall’ingresso il bagno, cercare di schermare il più possibile! Il collegamento da enfatizzare è sempre quello con il soggiorno.

– Entrata e disimpegni, possono anche prevedere altre funzioni, come un piccolo studio o una zona libreria…

Con piccoli accorgimenti anche gli ingressi e i disimpegni più “strani” possono diventare accoglienti e molto gradevoli.

Hai bisogno di una mano per il tuo ingresso e i tuoi disimpegni? non esitare a contattarmi per una consulenza!

È ora di mettere su casa o di cambiarla, magari di ristrutturarla… è una emozione davvero bella, si va in negozi, si scelgono i materiali e i mobili… tutto per creare il proprio nido secondo le proprie personalità.

Come scegliere i pavimenti?? è la cosa più difficile, perché tendenzialmente è quella più definitiva, ma è anche quella che spesso è sottovalutata o meglio fatta senza considerare l’insieme!

SCEGLI IL MATERIALE

La prima cosa da fare nel scegliere i pavimenti è la scelta delle piastrelle: marmo, cotto o parquet (in realtà c’è anche la pietra, la moquette, il linoleum, il cemento e la resina, ma sono meno in uso).

È una scelta di stile!

A grandi linee (poi ovviamente tutto è declinabile) le piastrelle si adattano ad uno stile tendenzialmente moderno; il legno dalle tonalità e il marmo sono molto malleabili e si adattano a tutto, ma danno il meglio con uno stile classico; mentre il cotto è più per uno stile rustico.

Qualunque sia la nostra scelta bisogna tenere conto che il pavimento che scegliamo è a tutti gli effetti un elemento di arredo, con un suo colore!!!

Potrà sembrare una ovvietà, ma se parliamo delle piastrelle in effetti c’è attenzione al colore scelto, ma per il parquet e il cotto le tonalità passano in secondo piano o vengono scelte in base all’impulso del momento.

Facciamo una premessa, da molti anni c’è la possibilità di avere il pavimento che sembra parquet, ma non è legno: esistono infatti i listoni in laminato e in gress porcellanato.

All’inizio il finto parquet era davvero subito riconoscibile, ora bisogna ammettere che queste riproduzioni, spesso ad occhio nudo possono essere scambiate per legno.

Non solo, stanno diventando molto materici e anche al tatto, escluso il fatto che sono più freddi, potresti pensare che sia una essenza legno (se hai il riscaldamento a pavimento un buon gress potrebbe davvero trarre in inganno!).

La stessa cosa vale per il cotto, oggi ci sono dei gress porcellanato finto cotto che appagano l’occhio, ma che risultano decisamente più facili da gestire!

ATTENZIONE A COLORE, FORMA E POSA

Qualunque sia la scelta, tonalità, dimensioni, forma e posa diventano, come detto, elementi d’arredo a tutti gli effetti e vanno studiati a seconda dello stile che vuoi dare alla casa!

Colori neutri (chiari o scuri non importa), si adatteranno a qualsiasi stile e colore, faranno da “sfondo” (dovremo solo stare attenti alle tonalità: ovvero se abbiamo un pavimento scuro cerchiamo di mettere mobilio chiaro per non appesantire!).

Colori tendenti al rossiccio o al giallino, se saturi, invece sono più difficili da abbinare sia come stile, ma soprattutto come colori! Su un pavimento dall’essenza gialla non potrai accostare tonalità rosate (e viceversa!).

I colori carichi devono essere “sdrammatizzati” con dei bianchi, dei colori in contrasto e del grigio. Una nota: più la saturazione è forte più il grigio deve essere quantitativamente maggiore o si deve scurire se no non si noterà.

Se scegliamo il parquet ricordiamoci che i legni sono più o meno nodosi e anche questo è da tenere conto nella scelta dello stile della casa!

Inoltre solo per il fatto che si tratta di legno NON è un bene mischiare varie essenze! Il consiglio è di accostarne al massimo due, dai colori abbastanza distanti tra loro!

Se hai già degli elementi di arredo tienine conto nella scelta del pavimento, se invece parti “da zero” pensa a che tipo di mobili vorresti per vederne l’insieme!

Se poi hai dei dubbi su come scegliere i pavimenti durante la ristrutturazione, non esitare a contattarmi!

Come tutti gli anni Pantone “detta legge” sui colori che diventeranno il trend dell’anno a venire (nominerà poi anche il “colore dell’anno”)…

Scopriamo perciò insieme le proposte per il 2019, così che se avete idea di rinnovare casa saprete come muovervi!!!

Pantone, nella sua pubblicazione annuale “PANTONEVIEW home + interiors 2019”  propone ben 72 colori, suddivisi in 8 temi tutti associati ad una immagine che mostra il giusto abbinamento e funge da ispirazione!

Al momento sono state rese pubbliche 3 palette su 8 (delle altre sono noti solo il nome e la descrizione) e sono:

  • Cravings
  • Classico
  • Meanderings

Partiamo dalla prima: CRAVINGS

E’ una palette colori decisamente particolare, molto calda il suo nome lo dice chiaro “brama, desiderio” e quindi non poteva mancare il rosso “piccante”! E’ una palette che prende ispirazione dalla voglia di cibo. Il rosso peperoncino viene affiancato da rosa “e viola carichi, come le bacche! Anche i neutri marroncini, come il cappuccino, sono colori caldi, la nota fresca è data dal verde!
Sono colori che rimandano a sapori eccezionali che ispirano esperienze piacevoli!

Ecco alcuni dei colori compresi nella palette:

Senza tempo la seconda palette: CLASSICO

Sono colori sobri e minimali, intramontabili ed eleganti; sono le basi dello stile. Troviamo al suo interno il bianco cigno e il color cammello che si sposano con il teal, i grigi i bordeaux e i neri!
I metalli saranno ancora molto in voga, perché gli oggetti che luccicano ci attraggono sempre, quindi l’oro (colore molto classico!) metallizzato fa parte di questa palette

Ecco alcuni dei colori compresi nella palette:

Indiscutibilmente estrosa la palette: MEANDERINGS

Partendo dal suo significato “il girovagare” è un mix di colori che lascia pensare a viaggi tra culture lontane tra loro! Questa palette rappresenta un percorso tortuoso (altro significato della parola meandering) però esplorato a ritmo lento che regala inaspettate sensazioni.

Ecco i colori di questa stravagante palette

Le altre 5 palette sono:

  • Musings (significa riflessione) palette dai colori riflessivi, ma vitali, con sfumature delicate. Vuole trasmettere relax, con uno stile di vita sano e vicino alla natura.
  • Paradoxical (paradossale) è un mix di colori eclettico, tra tradizione e modernità. Propone accoppiamenti anticonformisti.
  • Syncopated (spezzato /interrotto) luminoso ed energetico, ha colori molto accesi come il giallo e il rosso, il tutto accompagnato dal bianco brillante!
  • Cherish (amare/apprezzare) è una combinazione di colori che trasmettono confort, divertimento, affetto e gioia.
  • Proximity (vicinanza) è un mix tra natura e tecnologia, descrivendo la vita di oggi. Si mescolano perfettamente insieme tonalità di verdi e blu.

Come vedete ce n’è per tutti i gusti, ma attenzione ad usarli in maniera corretta… gli stessi colori dosati in maniera differenti creeranno ambientazioni differenti! Ogni colore ha la sua luminosità e
la sua “forza” non si possono usare a caso!

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(tutte le foto sono prese dal web)

Cambiare la percezione degli ambienti con il colore è possibile?

La percezione visiva ha un forte impatto sul nostro cervello: una stanza sembrerà più piccola se è vuota rispetto a se è arredata!

Questo perché gli arredi delimitano degli spazi e soprattutto sono per noi un “metro di misura”.

Se vediamo che su una parete c’è un letto matrimoniale con comodini e ancora parete sappiamo con certezza che quel muro sarà più lungo di 2 metri (il letto è largo 1,60, i due comodini saranno almeno 40cm che fa 2,40!)

Oggi ti voglio dare alcuni piccoli trucchi su come creare degli effetti visivi diversi usando il colore su pareti e soffitti:

  • Per “abbassare” una stanza sarà sufficiente colorare di un colore scuro il soffitto abbasserà otticamente quest’ultimo dando l’impressione di una stanza meno alta.

  • Nei corridoi, spesso lunghi e stretti per dare l’impressione di maggior respiro sarà sufficiente colorare con un colore più scuro soffitto e parete infondo. Questo darà l’impressione di un corridoi più largo.

  • Se hai bisogno, di restringere un ambiente molto lungo basterà colorare la parete di fondo con un colore più scuro, che visivamente avvicinerà la parete.

  • Al contrario, se hai bisogno di allungare una camera, mantenere soffitto chiaro e le tre pareti scure darà l’idea di un ambiente più allungato.

  • Per “comprimere” basterà colorare sia le pareti che il soffitto di scuro, al contrario, per ampliare tutto dovrà essere chiaro
  • Infine puoi dipingere tutto di scuro e lasciare quella infondo chiara, a contrasto, in questo caso la parete darà molto risalto a qualunque elemento metterai lì vicino

 

A seconda di come colori le pareti la percezione di quegli ambienti cambierà e sembreranno più o meno profondi, larghi, alti o bassi.

Saper giocare con gli effetti visivi può essere utile per “migliorare” un ambiente senza opere di muratura (che magari, causa muro portante non si possono nemmeno fare!)

Se vuoi trasformare gli ambienti di casa il corretto utilizzo del colore è una soluzione veloce e modificabile!!!

Se hai dei dubbi su come fare contattami!