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Il paraschizzi della cucina, nasce per proteggere il muro dall’acqua e dagli schizzi di cibo che inevitabilmente si fanno quando si cucina.

Per questo motivo bisogna scegliere bene il materiale da usare che dovrà essere resistente ad acqua, calore umidità e anche ai detergenti che si usano per pulire.

Una volta si ricoprivano con le piastrelle fino a 2 metri tutti i muri della cucina, come si faceva con i bagni, poi solo le pareti dove sarebbero stati posizionati i mobili, fino ad oggi che è diventata una fascia che va dal top del piano di lavoro fino alla base dei pensili.

Con questo ridimensionamento il paraschizzi della cucina oltre a rimanere funzionale è diventato un vero elemento caratterizzante di questo ambiente.

Ci sono infatti molte possibilità diverse di scelta per il paraschizzi e vorrei vederne qualcuna insieme.

Il colore andrebbe visto insieme allo stile della cucina e al top scelto e si può fare in tre modi:

– in armonia con le tonalità della cucina, quindi un tono su tono;

– in contrasto con il resto usando colori che facciano risaltare questa fascia;

– in alcuni casi è possibile anche scegliere lo stesso materiale del top per creare il paraschizzi.

(credit: Lauren Eloise; abckuchnie.pl; suarco.es)

Altri due aspetti da valutare sono

– tinta unita o disegno?

– finitura lucida o opaca?

(credit: Marion Alberge; yoju360.com)

(credit: fillyourhomewithlove.com; domino.com)

Definite queste cose allora si andrà a scegliere il materiale giusto, vediamone insieme qualcuno:

1 – PIASTRELLE CERAMICA, GRES PORCELLANATO E CEMENTINE:

Le piastrelle in ceramica sono un classico e sul mercato se ne trovano di tutte le forme, dimensioni e colori, sarà facile trovare quella che si abbina perfettamente alla tua cucina.

(credit: viverelostile; Fox Homes)

Ultimamente sono tornate anche di moda le cementine che sono un tipo di piastrella costituita da una base di sabbia e cemento e un agglomerato di frammenti di marmo mescolato, di nuovo, con cemento e ossidi naturali.

Sono più spesse delle piastrelle di ceramica e di solito più grezze perché artigianali.

(credit: mosaic factory; marazzi.it)

Tra le piastrelle ci sono anche quelle in gres porcellanato che è un materiale davvero molto resistente.

Con questo materiale fanno anche piastrelle effetto legno, marmo e cementine.

Alcuni produttori, come Marazzi, inoltre, producono, con il gres porcellanato anche delle lastre molto grandi che permettono di avere top e paraschizzi uguali!

Top e paraschizzi uguali donano uniformità ed eleganza alla cucina e, per un effetto ancor più completo sappi che, con questo materiale è possibile anche fare il lavandino!

(credit: marazzi.it)

2 – PIETRE SINTERIZZATE

Le pietre sinterizzate sono materiali 100% naturali e riciclabili, molto performanti: sono infatti super resistenti a graffi, macchie e sbalzi di temperature, igienici e facili da pulire.

Sono solitamente prodotte in lastre dal grande formato, anche qui è possibile avere top, paraschizzi e lavello dello stesso materiale.

In commercio le marche più conosciute sono il Neolith, Dekton e Lapitec.

(credit:lapitec.com; neolith.com)

3 – LEGNO

Rimanendo in tema di materiali naturali se hai il pavimento in parquet perché non proseguire anche sul muro e fare il paraschizzi dello stesso materiale?

Ovviamente lo puoi usare anche se non hai il parquet a pavimento, riscalderà l’ambiente e sarà un elemento inaspettato in cucina!

Ci sono dei legni che sono altamente resistenti all’umidità e agli sbalzi di temperatura, con un corretto trattamento potrà essere anche un originale paraschizzi!

(credit: massiv-arbore.ru; mobila-artdecor.ro)

4 – RESINA E VERNICE

Per non avere alcuno spessore è possibile anche utilizzare la resina o delle speciali vernici lavabili!

Sono soluzioni fantastiche perché, oltre a non avere spessore non hanno fughe!

(La resina potrebbe essere una buona soluzione per cambiare un paraschizzi esistente, senza opere murarie!)

Sono idrorepellenti, resistono anche alle muffe e agli agenti chimici.

(credit: lemebel.com.ua; chiefhouse.ru)

Tra le vernici ricordo la vernice lavagna che permette di personalizzare la cucina con scritte ogni giorno diverse!

(credit: heimatbaum.com;@NeptuneHome)

5 – VETRO

Il vetro, nello specifico vetro temperato, è un altro materiale che si può usare per la fascia del paraschizzi.

Si può colorare o decorare il lato retrostante della lastra e anche retro illuminare per una funzionalità maggiore.

È igienico, facile da pulire, non teme umidità né calore ed essendoci la possibilità di avere tutte le dimensioni si eliminano le fughe!

(credit: damion.club; bhg.com)

6 – METALLO

Come il vetro si possono avere lastre di grandi dimensioni eliminando o quasi la presenza si fughe.

Ci sono vari tipi di metallo, acciaio, alluminio, ottone o rame.

Per un effetto wow, abbina la cappa in metallo a vista al paraschizzi scelto!

L’acciaio è un materiale un po’ freddo, perfetto ovviamente per le cucine professionali e anche per chi ha scelto uno stile industriale, ma se ben bilanciato sui può usare bene o male con tutte le cucine!

Se vuoi un tocco di più glamour allora meglio il rame, che però ha bisogno di qualche attenzione in più per l’installazione.

(credit: Lucy Harris Studio; apartment34.com)

7 – SPECCHIO

Lo specchio ha il vantaggio di amplificare visivamente lo spazio e la luce!

Quindi potrebbe essere un’ottima idea usare lo specchio come fascia paraschizzi, soprattutto se la cucina è piccola!

Piccola attenzione: dovrai avere un piano di lavoro con poche cose e ben ordinate, perché lo specchio riflette tutto, anche il caos!

(credit: cjad.squarespace.com; rougholdglass.co.uk)

8 – FENIX E HPL

Fenix e Hpl sono materiali costituiti da fibre di cellulosa a da resine termoindurenti che li rendono resistenti a impatti, graffi e variazioni di temperatura.

Il Fenix in particolare ti da la possibilità di rimarginare i micrograffi semplicemente scaldando la parte rovinata con il ferro da stiro!

Sono materiali igienici, facilmente pulibili, quindi molto adatti per la cucina.

Oltre che per paraschizzi possono essere usati anche per top e lavandino, e il Fenix anche per le ante dei mobiletti.

(credit: fenixforinteriors.com; arredo3.it)

9 – CARTA DA PARATI

No, non sono impazzita, anche la carta da parati può essere usata come paraschizzi per la cucina!

Ovviamente non tutte le carte da parati sono adatte per questa funzione, ma ne esistono di quelle speciali adatte ad ambienti umidi come bagno e cucina appunto; di solito sono carte in fibra di vetro.

Ovviamente la carta da parati ha un impatto deciso e forte, quindi bisognerà avere una cucina dai colori più neutri e non troppo appariscente per non saturare troppo la stanza.

È la scelta ideale se si vuole creare il punto focale in quella zona specifica della cucina.

(credit: architonic.com; Miriam Yeleq)

10 – PARASCHIZZI MAGNETICO

Concludiamo con una chicca, il paraschizzi magnetico!

Nasce come avanzamento del paraschizzi in vetro, ma si può fare anche con Dekton, laminam e Neolith!

Nella parte retrostante di questi materiali sono messi dei magneti che consentono di attaccare degli appositi accessori potendoli spostare a piacimento, cambiando così la fisionomia del paraschizzi!

(credit: magnetolab.it)

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se hai bisogno di una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

È davvero difficile poter avere una stanza intera da dedicare alla sala da pranzo, molto più probabile che faccia parte del soggiorno e spesso lo spazio non è molto.

Come sempre con qualche accortezza sarà comunque possibile trasformare la sala da pranzo piccola in una zona stilosa, elegante e funzionale!!

Vediamo insieme come fare!

1 – SCEGLI IL TAVOLO GIUSTO!

Il tavolo è la prima cosa a cui si sceglierà in base allo spazio della zona dove verrà posto.

Trattandosi di sala da pranzo piccola solitamente il tavolo rotondo è la scelta ideale:

– può ospitare più commensali, rispetto al tavolo quadrato dalle stesse dimensioni;

– La sua forma curva rende più facile la fruizione.

Il tavolo rotondo proprio grazie a questa sua forma “morbida” rende lo spazio visivamente più spazioso.

Inoltre, quando si hanno ospiti, l’atmosfera sarà più gradevole e intima perché tutti potranno vedersi e conversare.

Ancora meglio se il tavolo ha un unico perno centrale, renderà ancora più confortevole sedersi, non essendoci ostacoli tra le sedie!

Non solo, un solo perno centrale renderà il tavolo visivamente più leggero facendo sembrare la sala da pranzo più ampia.

(credit: stadshem.se; blog.westelm.com)

Nel caso tu avessi uno spazio più stretto e lungo il consiglio è di prendere un tavolo ovale!

Sarà funzionale come un tavolo rettangolare, ma la sua forma curva darà la stessa “morbidezza visiva” del tavolo rotondo!

Anche in questo caso avere un piedistallo centrale sarebbe auspicabile per un maggiore confort nel sedersi e per un minor peso visivo.

(credit: Amber Interiors; article.com)

Ovviamente non è obbligatorio “bandire” tavoli quadrati o rettangolari, l’importante sarà fare attenzione allo spazio circostante: bisogna riuscire a muoversi comodamente.

(credit: prettypennystyling; Fantastic Frank)

Se lo spazio è davvero molto piccolo potresti optare per tavoli pieghevoli o richiudibili che puoi aprire o chiudere a seconda delle necessità!

(credit: goodideatrade.com; Ikea)

Ci sono molte soluzioni che si possono utilizzare, la scelta dipenderà dalle dimensioni e dalla forma della sala da pranzo.

Quindi prima di tutto bisogna prendere bene le misure dello spazio dove mettere il tavolo e scegliere poi un tavolo adeguato che permetta di poter comodamente spostare le sedie!

(credit: kitesgrove.com; digsdigs.com)

Un’altra cosa importante è prendere un tavolo dalla struttura semplice e leggera e dai colori chiari per non appesantire visivamente lo spazio!

(credit: zdesignathome.com; westwingnow.de)

2 – SEDIE DIVERSE E MULTIFUNZIONALI

L’ho detto anche in altre occasioni: non è obbligatorio che le sedie siano tutte uguali, al contrario mixare tipi diverse di sedute rende l’ambiente più interessante!

Usare sedie dal colore e/o forma differente in una sala da pranzo piccola risulta davvero un’idea vincente:

– creerà un po’ di ritmo e attrattiva;

– dona versatilità

Potrai infatti usare le sedie anche in altri ambienti della casa, per altre funzioni senza che salti subito all’occhio che sono sedie “da tavolo”.

Può diventare una seduta in più in soggiorno, una sedia per la tua postazione lavoro e così via!

(credit: @solebich; missjettle.nl)

Scegli quindi sedie dalla struttura leggera, facilmente spostabili, tieni conto anche di come hai arredato le stanze vicine e ovviamente la palette colori.

Come per il tavolo strutture semplici e leggere aiuteranno a non appesantire lo spazio: se lo sguardo può passare oltre visivamente l’ambiente sembrerà più grande!

Per questo motivo sarebbe meglio evitare sedie dallo schienale alto e pieno, soffocherebbe la stanza.

(credit: Cote Interiors; article.com)

Se lo spazio è così piccolo che il tavolo occupa parte del passaggio, una buona idea è quella di usare sgabelli o panche che possono essere riposti sotto il tavolo quando non servono.

Questo darà maggior respiro!

(credit: elmueble.com; Ikea)

3 – PANCHE E SEDUTE A MURO

Quando lo spazio è risicato un’altra idea è quella di usare delle panche o cassapanche contenitrici!

Questo tipo di sedute renderanno la tua piccola sala da pranzo accogliente e intima!

Panche o cassapanche possono poi essere decorate con cuscini, per dare quel tocco in più e renderle più confortevoli.

(credit: nuura.com; roomfortuesday.com)

Puoi usare questo tipo di sedute in un angolo o, per i più fortunati, una zona finestrata.

Aggiungi poi delle sedie per completare l’arredo, vedrai che la sala da pranzo sarà davvero stilosa e accattivante.

Questa soluzione ti permette davvero di ottimizzare gli spazi!

(credit: Stephen Sills; Casework Interior Design)

4 – SCEGLI LA CORRETTA ILLUMINAZIONE

Una bella lampada che illumini bene il tavolo, sarà il perfetto completamento della sala da pranzo.

Trattandosi però di uno spazio piccolo bisognerà fare attenzione a non riempire troppo creando disordine e pesantezza visiva.

Se l’altezza lo permette si potrà usare un bel lampadario sopra il tavolo, che attiri lo sguardo, ma sia anche semplice e non appesantisca.

Una lampada a sospensione è ideale perché enfatizza le altezza facendo passare in secondo piano le dimensioni della sala.

(credit: Timber Trails Development Company; styleathome.com)

Per un buon confort visivo la lampada deve essere centrale al tavolo (dovrebbe lasciare almeno 15cm dai bordi), inoltre dovrebbe essere messa a 70-90 cm dalla superficie del tavolo.

(È una delle misure importanti di cui parlo qui!)

(credit: mullanlighting.com)

Se non Hai lo spazio sufficiente allora potresti pensare a lampade da muro estendibili, che puoi puntare sul tavolo quando serve.

Questo è ottimo se la tua piccola sala da pranzo è in un angolo e magari non hai un punto luce a soffitto.

La lampada a parete crea, inoltre, una interessante asimmetria che da un po’ di ritmo all’ambiente.

(credit: rawdesignblog.blogspot.com; discinteriors.com)

5 – USA COLORI CHIARI E ARREDI TRASPARENTI

Un tocco di colore per dare movimento e ritmo è sempre una buona idea, soprattutto in zone come la sala da pranzo che sono aree dedicate alla socializzazione.

Nonostante questo, quando si tratta di un ambiente piccolo è sempre bene che i colori chiari siano predominanti, sia sui muri, che per i mobili più grandi!

Questo aiuterà a dare la sensazione di ambienti più grandi e ariosi!

(credit: hello-hello.fr; Alison Damonte Design)

Un’altra bella idea è quella di usare arredi trasparenti, che sia di vetro o di acrilico.

Vedere oltre inganna visivamente la mente facedo percepire lo spazio più ampio.

Non esagerare però con questi elementi per non rendere l’ambiente troppo freddo!

(credit: Gina Sims Designs; younai.mfweb.club)

6 – ATTENZIONE ALLE TENDE

In spazi molto piccoli tende a drappeggio potrebbero essere troppo ingombranti e soffocanti, non per questo bisogna rinunciare alle tende.

Scegli tende a vetro, semplici pannelli o a rullo o, ancora, a pacchetto.

Questo ti permetterà di apportare colore e trame, senza appesantire.

Questo genere di tende esistono in una infinità di materiali: dal tessuto alle fibre naturali, dalla plastica al legno in caso di veneziane!

(credit: Hartleyhome; knowhowshedoesit.com)

Scegli la tenda che meglio si addice allo stile che hai scelto e ai colori che hai in casa!

Se lo spazio lo consente e preferisci le tende a drappeggio ricorda di appenderle il più vicino possibile al soffitto e falle toccare terra.

Questo, ancora una volta, aiuterà ad enfatizzare le altezze rendendo lo spazio visivamente più grande!

(credit: bujnie.pl; Joel Bray)

In generale scegli tende dai colori tenui, magari similari al colore dei muri, questo per creare meno bordi evidenti che creerebbero barriere che rimpicciolirebbero otticamente l’ambiente.

(credit: meadowblu.com; skgstore.com)

7 – CREA UN PUNTO FOCALE

Creare un punto focale serve a rendere l’ambiente ancora più interessante e particolare.

Non fa eccezione una sala da pranzo, anche se piccola!

Puoi creare un punto focale in modi diversi:

– Utilizzando la carta da parati:

La carta da parati potrebbe essere un ottimo elemento per creare un punto focale!

L’importante sarà di scegliere colori che non creino forti contrasti con il resto dell’ambiente.

Inoltre dovrai fare attenzione ai disegni e pattern: devono avere una dimensione che sia correttamente proporzionata al resto dello spazio.

Disegni troppo grandi soffocheranno, mentre troppo piccoli rimpiccioliranno la stanza.

Sono ottimi disegni dalle forma morbide, organiche, linee verticali o carte che diano un effetto tridimensionale.

(credit: digsdigs.com; ihstudio.fr)

– Usando un quadro

Se la carta da parati ti sembra troppo puoi usare un bel quadro.

Anche qui prendilo di una dimensione proporzionata ai mobili e allo spazio circostante.

In uno spazio piccolo meglio evitare la wall gallery, perché saturerebbe troppo, meglio un pezzo unico grande e ben scelto!

(credit: Nicole Fuller; kk.no)

– Usando la lampada

Tenendo a mente quello che abbiamo detto prima sull’illuminazione, un altro modo per creare un punto focale è quello di usare un lampadario particolare!

(credit: William Ventura; behance.net)

8 – PIANTE ALTE

Per quanto piccola possa essere la tua sala da pranzo sai che le piante sono essenziali.

Avvicinano alla natura, apportano texture e purificano l’aria.

Naturalmente puoi pensare ad un bel centro tavola con fiori, rami o foglie, sarà molto decorativo.

In aggiunta, però ti consiglio anche di vivacizzare l’ambiente con una bella pianta alta, come per il discorso del lampadario enfatizzerà le altezze.

Sono da preferire piante alte e strette, per non occupare troppo spazio, disturbando la circolazione nella stanza.

Mi raccomando di scegliere un bel vaso che possa valorizzare lo stile della sala da pranzo!

(credit: sjcampbell; maisondepax.com)

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Usare il nero in casa è diventato un vero trend negli ultimi anni!

Il nero è un colore davvero raffinato, classico, simbolo di eleganza e anche un po’ teatrale, drammatico.

Usare questo colore in casa aiuta a creare del dinamismo e rendere gli ambienti decisamente interessanti.

Vediamo insieme come portare in casa il nero.

– TOTAL BLACK

Chi ama questo colore può usarlo in tutta la casa, creando ambientazioni forti, ma anche molto eleganti e, se abbinate a qualche tocco di oro, anche molto lussuose.

A differenza del total white, è sconsigliabile un vero e proprio total black, meglio fermarsi ad un 80/90% di nero, per non rendere l’ambiente soffocante.

(credits: archiproducts.com; Dornbracht)

– DIPINGERE QUALCHE MURO

Senza dover arrivare all’estremo del total black è possibile comunque usare questo colore su qualche muro.

So che può spaventare, perché si teme di rimpicciolire l’ambiente, lo capisco.

In realtà potrebbe essere proprio un ottimo modo per rendere un ambiente più accogliente e intimo!

(credits: thenateshow.com; lovecreatecelebrate.com)

Il nero poi aiuta tantissimo a creare contrasto: qualunque mobile o complemento chiaro risalterà maggiormente con lo sfondo nero, rendendo la stanza ancora più interessante.

Può essere ideale usare il nero per creare un particolare punto focale, per esempio in soggiorno, nasconderesti la tv, creando un impatto visivo davvero unico.

(credits: pured.com; @homewithlindseyd)

Puoi anche creare gioco e contrasto usando porte nere oppure, se non vivi in condominio, anche finestre dalla struttura nera.

Quest’ultima si vede molto in America e forse in qualche vecchio casale, ma potrebbe essere un’ottima soluzione anche in altri contesti.

(credits: monicawantsit.com; studio-mcgee.com)

– ELEMENTI NATURALI

Dipingere qualche muro di nero ti sembra troppo? Puoi pensare di portare il nero con qualche elemento naturale come la pietra, il legno e il vimini.

E questi elementi li puoi usare come pavimento, oppure in qualche complemento di arredo.

Con la pietra puoi anche pensare al paraschizzi della cucina o al rivestimento della doccia.

(credits: Jane Peebles Interior Design; vivadecora.com.br)

Chi ama la pietra è spesso orientata a quella chiara, tipo il marmo di Carrara, ma esistono molte pietre nere, veramente belle ed eleganti!

Puoi anche pensare, con questi materiali, a complementi d’arredo come tavoli in pietra, panche in legno o ceste in vimini.

Daresti ai tuoi ambienti un tocco di classe, drammaticità e eleganza!

Il nero spaventa un po’ ma ricordiamoci che, come il bianco è un colore assolutamente neutro!

(credits: 1stdibs.com; coxandcox.co.uk)

– ARREDI E COMPLEMENTI

Parlando di arredi  potresti anche pensare ad usare qualche mobile, come delle consolle il coffee table, i mobili della cucina, o anche divano e poltrone.

Se hai paura di esagerare potresti pensare a circondare il tavolo da pranzo con sedie nere, per esempio!

Se l’area conversazione è in un soggiorno ampio potresti usare un tappeto nero per definirla, esalteresti ancora di più le sedute e il tavolino.

(credits: elmueble.com; ruggable.com)

Un altro modo fantastico per apportare tocchi di nero negli arredi è usarlo per le maniglie delle porte e delle ante, e magari nella rubinetteria sia della cucina che del bagno.

Se la usi nel bagno sarebbe ideale per rendere tutto più omogeneo anche usare altri elementi in nero, come il porta asciugamani e il portarotolo.

Fantastico se anche il bordo del box doccia fosse nero!

(credits: Sparrow Lane Interiors Inc.; @stavitisrael)

– OGGETTI E TESSILI

Se l’idea di usare il nero in casa ti stuzzica, ma hai paura di esagerare, puoi iniziare con piccoli tocchi!

Puoi usare qualche elemento decorativo come per esempio dei vasi, oppure usare i tessili come cuscini o il copriletto.

Ricordati solo di giocare anche con trame e materiali diversi: abbina il lucido all’opaco e usa trame lisce e più grezze…

(credits: 204park.com; etsy.com)

Puoi anche usare le cornici di quadri e foto, conferirai maggiore eleganza e raffinatezza.

Se poi usassi foto in bianco e nero sarebbe davvero il top!

Restando in tema cornici, potrebbe essere interessante avere uno specchio con cornice nera.

Un altro modo strepitoso di usare il nero a piccole dosi è di usarlo per esempio come bastone per le tende, o nelle luci: lampade e lampadari dalla struttura leggera in acciaio nero per esempio.

Di nuovo porterai un po’ di contrasto e dinamismo, ma anche eleganza e raffinatezza.

(credits: theblushhome.com; williamwoodmirrors.co.uk)

Ancora un po intimorito? Perché non usarlo nell’arredo per il tuo terrazzo? Inizia dall’esterno e poi portalo in casa a piccoli tocchi!

(credits: blog.casa.it; blog.kirklands.com)

– PICCOLA ATTENZIONE

Come ho accennato in uno dei punti precedenti il nero è un neutro e come tutti i neutri può essere caldo o freddo!

Quindi, a meno di non usare in casa il nero puro, questo è un elemento da considerare per dare il giusto mood all’ambiente.

Questo, ovviamente riguarda più che altro se si usa il nero come pittura però è un elemento da non sottovalutare, se vuoi saperne di più sui neutri ne ho parlato qui.

A prima vista i neri sembrano tutti uguali

Ma se li metti su un nero puro il sottotono si vedrà immediatamente!

 

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile!

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Arredare e illuminare correttamente il terrazzo, grande o piccolo che sia, è importante perché questo ambiente è ormai uno spazio fondamentale per la nostra casa.

Illuminarlo bene inoltre sarà un ottimo modo per creare atmosfera, rendendolo ancora più confortevole e accogliente, mantenendo un buon confort visivo anche la sera.

In commercio ci sono davvero tantissime proposte per l’illuminazione da esterno, c’è l’imbarazzo della scelta e illuminare un terrazzo diventa davvero un gioco da ragazzi!

Se sei in fase di ristrutturazione ovviamente ci saranno molte più possibilità, perché potresti studiare e installare dei faretti a pavimento, mettere più fonti luminosi sul muro o soffitto, se fosse un terrazzo coperto, e anche più prese.

Se il terrazzo non è da rinnovare, la maggior parte delle volte, si ha una fonte luminosa a parete o a soffitto (se il balcone è coperto), quando il balcone è piccolo e magari due o tre se il balcone è più grande.

In questi punti luce di solito si mettono delle applique da esterno.

Così facendo è possibile che il balcone sia sufficientemente illuminato, ma ammettiamolo, la maggior parte delle volte non è così invitante ed accogliente.

Come illuminare meglio quindi il terrazzo?

– FILI DI LAMPADINE E CATENE LUMINOSE

Esistono a corrente, a batteria e ad energia solare.

Nel primo caso ovviamente si sarà un po’ condizionati dalla posizione della presa elettrica.

Nel secondo bisognerà capire quanto vengono utilizzate per non dover cambiare le batterie troppo sovente.

Nel terzo bisognerà assicurarsi che prendano il giusto quantitativo di sole durante il giorno

Tra i tipi di fili di lampadine a corrente, esistono anche lampadine a sensore crepuscolare: se tieni l’interruttore acceso, queste si accenderanno al calare del sole mentre si spegneranno al sorgere del sole.

Nel scegliere le lampadine a led dovrai tenere presente 3 fattori:

– temperatura colore (espressa in gradi kelvin)
– potenza (espressa in lumen)
– grado di protezione IP

La temperatura colore ti serve per la tipologia di luce un po’ più calda o un po’ più neutra, la prima ideale per creare atmosfera, la seconda magari se si mangia!

La potenza, lo puoi immaginare, segnala quanto illumina la lampadina: più lumen, più potenza! Attenzione a non illuminare a giorno, perderesti un po’ di magia!

Il grado di protezione IP  è molto importante perché segnala la resistenza a umidità, sbalzi atmosferici e agenti atmosferici. Scegli quindi un grado di protezione alto!

Come mettere queste catene luminose?

L’ideale è fissarle in alto e creare una sorta di copertura luminosa!

Se hai una struttura tipo pergolato sarà facile e ti aggancerai a quella, se no bisognerà trovare dei sostegni.

Puoi anche avvolgerle alla ringhiera… il bello di questi fili che si adattano davvero a tutto!

(credits: shopee.com.br; statementstudiosco.wixsite.com)

Esistono poi anche delle “tende” luminose, con più lampadine, ma bulbi più piccoli, potrebbe essere carino appenderla alle pareti, soprattutto a quelle corte del terrazzo!

(credits: homishome.com; aliexpress.com)

– VASI E FIGURE LUMINOSE

Si trovano in commercio tante tipologie oggetti, fatti di materiale plastico traslucido che sono illuminate all’interno.

Solitamente hanno una batteria ricaricabile a corrente, ma ci sono anche quelli ricaricabili ad energia solare.

Molto comuni sono i vasi per le piante o elementi decorativi, ma trovi anche arredi come tavoli o pouf!

(credits: Plart design; Amazon)

Nella maggior parte dei casi puoi anche scegliere il colore della luce e cambiarlo.

Così oltre ad illuminare e arredare crei anche gioco!

(credits: freshpatio.com; newgarden.es)

– LANTERNE E PORTA CANDELE

È un classico che, oltre ad illuminare, regala un po’ di magia e decisamente crea atmosfera.

Decorano il terrazzo con stile ed eleganza.

Esistono davvero di tutte le forme, dimensioni e materiali e si possono mettere dentro candele (vere o a LED), ma anche piccoli fili luminosi a batteria.

Ce ne sono anche di lavorate che, una volta illuminate creano anche un affascinante gioco di luci e ombre e ne esistono anche ad energia solare!

(credits: Amazon)

Se hai manualità potresti pensare di creare tu stesso/a una lanterna, con le lattine, con i barattoli di vetro… oltre ad illuminare decorerai con qualcosa di unico!

Trovi molti tutorial su YouTube per creare qualcosa di originale e carino.

(credits: etsy.com; gofeminin.de)

Il bello delle lanterne è che non sono elementi fissi e quindi possono essere posizionate e spostate a seconda delle proprie esigenze!

Appendile alle pareti, al soffitto se ce l’hai, oppure mettile per terra, negli angoli o magari un trio vicino alle sedute!

(credits: luminalpark.com; decorfacil.com)

– IDEA ORIGINALE IN PIÙ

E se ti dicessi di usare un camino?

Ebbene sì, potresti pensare ad un piccolo braciere oppure ad un camino a bioetanolo, che non crea fumo.

Entrambi esistono in varie forme e dimensioni e ovviamente ci sono anche quelli portatili.

La fiamma è ha un potere rilassante e rende l’ambiente davvero suggestivo!

(credits: casaegiardino.it; archiproducts.com)

Per un ambiente davvero invitante, rilassante e, perché no, un po’ magico, potresti pensare di illuminare il terrazzo mixando tutte le tipologie di luci che abbiamo visto.

Il tuo terrazzo, anche se fosse piccolo, diventerà la tua oasi dove poter ricaricare le pile e/o godere di bei momenti in compagnia!

(credits: moovdesign.it; enfemenino.com)

Tu come hai illuminato il tuo terrazzo? Fammelo sapere nei commenti!

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile!

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Hai anche tu in casa degli angoli tristi e vuoti, zone che ti sembra che rovinino un po’ l’ambiente?

Vorresti sistemarlo, ma non sai bene come?

Se questo è il caso allora questo articolo fa al caso tuo!

Vediamo insieme 5 modi per riempire questi angoli tristi e vuoti, in modo che possano essere quel quid che armonizza l’intera stanza!

– UN PICCOLO ANGOLO RELAX

Lo abbiamo già visto: nella società frenetica di oggi poter avere un angolo in casa dove rifugiarsi è importante!

Ecco quindi che se hai un angolo triste e vuoto quello potrebbe essere un buon posto per creare il tuo angolo relax.

La prima cosa da fare è cercare una seduta comoda e avere un tavolino a fianco per appoggiare ciò che vuoi.

Sarà necessaria anche una luce e potrebbe essere una bella lampada da tavolo, da terra o da parete… scegline una che possa dare quel tocco di stile!

Come sempre la prima cosa da valutare sarà la funzione che vorrai dare a questo spazio: leggere, ascoltare la musica, riposare, goderti un caffè mentre guardi il cellulare…

Individuato questo allora sceglierai la seduta che meglio ti potrà aiutare a goderti questo momento, per esempio una seduta reclinabile e un poggia piedi se pensi anche alla possibilità di un pisolino!

Se la seduta ha dei braccioli il tavolino dovrà avere più o meno la stessa altezza, perché sia più facilmente fruibile.

(credits: stylebyemilyhenderson.com; myscandinavianhome.com)

– UNA PICCOLA LIBRERIA

Le librerie in casa non bastano mai, quindi potresti usare almeno uno di questi angoli tristi e vuoti per metterci una bella libreria!

Se non sei così amante dei libri potresti comunque usarla per esporre oggetti come quadri e vasi, oppure oggetti personali, che parlino di te!

Una libreria che magari arrivi a soffitto potrebbe diventare un punto focale a aiutare a enfatizzare le altezze!

(credits: Foter; destinationpearlstreet.tumblr.com)

– UNA PICCOLA ZONA CONVERSAZIONE

Se hai una casa grande, quand’anche tu avessi in soggiorno una zona conversazione, perché non crearne una più intima, solo per 2?

In questo caso ti basterà prendere due sedute identiche e un bel tavolino da posizionare nel mezzo, per appoggiare magari una bella tazza di te!

Anche qui sarà importante una bella lampada, da terra, da tavolo o da parete… la luce è sempre indispensabile!

Valuta l’opportunità di prendere un tappeto per delimitare otticamente questa zona e per dare quel tocco di calore in più.

(credits: athoughtfulplaceblog.com; friendsoffriends.com)

– PIANTE

Se l’angolo è piccolo, potresti pensare a riempirlo con una bella pianta alta, non troppo larga, come la libreria aiuterà a enfatizzare le altezze.

Inoltre, già lo sai il tocco di natura è sempre un bene nelle case, umanizza e purifica l’aria!

Ovviamente fai attenzione a trovare il giusto vaso, che possa valorizzare la pianta e si sposi con il resto dello stile scelto!

Se l’angolo lo permette potrai anche mettere più di una pianta, ovviamente, di diverse altezze, creerai anche un po’ di ritmo!

(credits: la dolcevita; nicoledavisinteriors.com)

– ANGOLO ARTISTICO

Se non hai bisogno di zone con funzioni aggiuntive, e hai già alcune piante, potresti pensare di creare un angolo artistico!

L’occhio vuole la sua parte e un angolo con un bel quadro, correttamente illuminato, o, volendo, una statua potrebbe essere un’idea!

Puoi mettere in questo angolo qualunque cosa che abbia un significato per te, che trovi bello e che attiri la tua attenzione!

Può essere un solo pezzo, che riempie tutto il muro oppure potrebbe essere il posto giusto per una photo gallery!

Ancora, visto che lo spazio per riporre non è mai abbastanza potresti pensare di mettere una bella consolle e sopra decorarla con una bella composizione di oggetti!

La composizione dovrà avere pezzi di diverse altezze e materiali per creare ritmo e movimento (parlo di come decorare le superfici qui).

(credits: Sean Andersen; yourdiyfamily.com)

Piccola idea originale: potresti prendere un basamento, squadrato, semplicissimo e appoggiarci sopra un vaso, una statua o qualunque oggetto tu voglia, gli darai ancora più enfasi e importanza!

(credits: futuristarchitecture.com; Astrid Marie)

 

Spero che questo articolo sui 5 modi per ravvivare gli angoli tristi e vuoti ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

Non esitare a condividere l’articolo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E come sempre se hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Arredare al meglio il soggiorno è importante perché è la stanza che tendenzialmente viviamo di più ed è quella in cui riceviamo eventuali ospiti.

Naturalmente la primissima cosa da fare è capire come usi questo ambiente, qual è la sua funzione principale!

Potresti usare il soggiorno per leggere, guardare la tv, rilassarti o avere spesso ospiti.

È ovvio che una non esclude l’altra, ma una sarà principale e le altre secondarie.

Questo step è essenziale per la scelta dei mobili e la loro posizione!

Definito questo ci sono comunque 5 + 4 elementi che restano indispensabili, vediamoli insieme!

– CREARE UNA ZONA CONVERSAZIONE

Avere una zona dedicata alla conversazione è importate per rendere l’ambiente più accogliente e intimo.

Per crearla basterà avere, oltre al divano principale, un altro divano o anche solo una seduta di fronte o quanto meno laterale al divano stesso.

Potresti pensare di non averne bisogno se vivi solo e raramente hai ospiti…

Se questo fosse il caso, certamente dovrai considerare la funzione principale, relax, televisione o lettura per cercare il divano che sia più funzionale per questa funzione!

Una volta individuato questo, però, l’aggiunta di una seduta, la creazione quindi di una piccola zona di conversazione, renderà il tuo soggiorno ancora più invitante e piacevole.

Per prima cosa posiziona il divano nel modo più funzionale a come vivi il soggiorno!

Fatto questo aggiungi una o più sedute, in modo da creare una zona un po’ più intima in modo che, in caso di ospiti tutti possano godere della compagnia dell’altro.

Se hai un soggiorno molto grande puoi pensare di creare aree conversazioni differenti!

Nel cercare gli elementi giusti per creare questa zona conversazione ricorda di prendere bene le misure in modo che tutto sia proporzionato e che tutto sia facilmente fruibile.

(credits: cose di casa; article.com)

– TAVOLINO

Un’altra cosa davvero essenziale in un soggiorno è il tavolino, per appoggiare tutto quello di cui hai bisogno, dal telefonino al bicchiere d’acqua allo snack!

Il tavolino è funzionale per appoggiare appunto ciò che ti serve, ma è anche decorativo!

Se adornato con i giusti accessori, il tavolino può davvero diventare un elemento unico e caratterizzante!

La dimensione e la forma del tavolino dipenderà da quella del divano (è una di quelle misure importanti di cui parlo qui!).

In caso di soggiorno piccolo, lo abbiamo visto, potrebbe essere utile prendere un set di tavolini che si possono riporre uno nell’altro.

Naturalmente scegli un materiale che si accordi bene con lo stile o il mix di stili che hai scelto!

(credits: Etsy; idoitmyself.be)

– ATTENZIONE ALLA LUCE GENERALE

Un’altra cosa davvero importantissima da considerare è la luce generale!

La stanza deve essere correttamente illuminata, quando sei seduto nella tua zona di conversazione tutto deve essere ben visibile!

Se l’altezza lo consente potresti pensare ad un controsoffitto per poter avere faretti incassati, oppure un bel lampadario, magari scenografico.

Nel caso di un lampadario l’ideale sarebbe che puntasse nel mezzo della zona conversazione!

Ovviamente puoi anche pensare di avere entrambe le soluzioni o se hai una cornice in alto potresti metterci delle strip led per un’illuminazione uniforme e avere anche un bel lampadario.

(credits: imgnyc.com; Maureen Stevens Design)

– CREA UN PUNTO FOCALE

Per rendere interessante il tuo soggiorno è importante creare un punto focale, ovvero un punto che attragga l’attenzione!

Il punto focale di solito parte dal divano scelto.

Spesso e volentieri infatti il punto focale è proprio la parete sopra il divano.

Usa del colore, un quadro particolare, qualcosa che attiri l’occhio!

Se hai la fortuna di avere una vetrata con una vista meravigliosa, ovviamente è bene enfatizzare questa cosa come punto focale.

Lo stesso vale se tu avessi un camino: valorizzalo e fallo risaltare su tutto!

Potresti anche, perché no, far diventare l’angolo televisione o la tua bella libreria il tuo punto focale…!

Se vuoi saperne di più sul punto focale ne ho parlato in questo video (qui come articolo)

(credits: Etsy-ArttideArt; interiordub.com)

– TAPPETI

Il discorso tappeti non è sempre facile perché non a tutti piacciono eppure sono un elemento davvero essenziale per un soggiorno elegante ed accogliente.

Il tappeto serve a legare insieme tutti gli elementi: il tavolino e le sedute dell’area conversazione!

È estremamente importante che il tappeto accolga in se tutti gli elementi o quanto meno, come ormai sai, accogliere i piedi frontali delle varie sedute.

Questo crea coesione e rende l’ambiente caloroso, intimo e confortevole.

La scelta dei colori dipenderà prima di tutto dalla tua palette colori, dallo stile e poi dal volere o meno creare un po’ di contrasto con i vari elementi.

Per quanto riguarda il materiale invece dipenderà dal suo utilizzo, da quanto viene calpestato e se ci sono in casa bambini e/o animali!

Parlo di tappeti qui!

(credits: rugsusa.com; westelm.com)

Questi i 5 elementi che a parere mio sono indispensabili in un soggiorno, ora diamo un po’ di ritmo e personalità all’ambiente con qualche extra!

– LUCI DECORATIVE E DI ATMOSFERA

Avere una illuminazione generale non è sufficiente per un buon confort visivo e soprattutto per creare atmosfera.

È importante quindi aggiungere luci a parete, o a terra e magari qualche bella lampada da tavolo.

Questo aiuta a dare profondità e, come detto prima a creare atmosfera.

Sarebbe davvero auspicabile di avere luci dimmerabili così potrai avere il controllo sull’intensità della luce nella stanza.

Parlo in dettaglio di illuminazione qui.

(credits: overstock.com; elmueble.com)

– CREDENZA – LIBRERIA

Sappiamo che lo spazio per riporre non è mai sufficiente!

Sarà importante quindi avere una credenza per poter ritirare e sistemare tutto.

Puoi anche pensare ad avere un tavolino contenitore o una bella cesta per riporre tutte quelle piccole cose che potrebbero creare disordine.

Se sei un amante dei libri potrebbe essere utile una bella libreira dove mettere in bella mostra, oltre ai libri, magari qualche bell’oggetto!

(credits: elmueble.com; kassavello.com)

– TAVOLINI LATERALI

Anche le superfici su cui appoggiare le cose sembrano non bastare mai: aggiungi quindi dei tavolini di fianco al divano, magari nell’angolo che possa servire anche all’altra seduta.

Potrebbe essere il posto ideale per mettere una bella lampada, magari qualche oggetto personale come delle foto.

(credits: decorpad.com; whitepicketfarmhouse.com)

– PIANTE

Potevo non concludere con le piante?

Ormai lo sai che portare in casa la natura è essenziale in ogni stanza, e che questa aiuta apportando texture e colori.

Inoltre le piante danno quel tocco di vita e di fresco all’ambiente.

(credits: planete-deco.fr; xoxojackie.com)

 

Spero che questo articolo sui 5 elementi indispensabili per arredare il soggiorno ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti.

Non esitare a condividere l’articolo con qualcuno a cui pensi possa interessare l’argomento, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere!

E come sempre se hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Il soggiorno piccolo è un altro di quegli ambienti sfidanti da arredare, proprio a causa delle dimensioni ridotte…

Oggi vorrei darti alcuni suggerimenti per rendere bello e funzionale anche il soggiorno più piccolo!

1 – USA CORRETTAMENTE IL COLORE

Mi sento un po’ ripetitiva, ma il colore è un alleato preziosissimo per le nostre case, se lo si usa correttamente.

Negli ambienti piccoli è importante usare colori chiari ingrandire visivamente gli spazi.

I colori chiari riflettono maggiormente la luce dando alla stanza luminosità e aria.

Come sempre colori chiari NON significa a tutti costi bianco, ma tutti i colori purché desaturati!

(credits: Margaret Boatner; spacejoy.com)

Se ami il colore non devi rinunciarci solo perché hai un soggiorno piccolo, ti basterà usarlo in elementi più piccoli come una poltroncina o un pouf e poi negli elementi decorativi!

Evita contrasti troppo forti, perché, come detto altre volte,  l’uniformità fa sembrare una stanza più grande di quello che è!

Quindi usa i tuoi colori preferiti, per dare personalità, ma in maniera ponderata!

(credits: dekorturk.com; Pia Capdevilla)

2 – PRENDI MOBILI PROPORZIONATI

Se prendi mobili grandi la stanza apparirà più piccola e soffocante.

È importante quindi prendere mobili proporzionati alla stanza!

Potresti anche prenderli un pochino più piccoli per dare una maggiore sensazione di ampiezza.

È importante che ci sia un po’ si spazio tra i vari mobili questo per permettere una fluidità visiva attraverso la stanza.

Cerca mobili funzionali, comodi, che abbiano linee e strutture semplici!

Come visto in tutti gli articoli che parlano di spazi piccoli (qui l’intera playlist video), cerca elementi coi piedini perché vedere dello spazio sotto inganna la mente ingrandendo visivamente l’ambiente.

(credits: Future PLC – Rob Sanderson)

Per quanto riguarda il divano potresti anche pensare a divani modulari che puoi modificare a seconda delle tue necessità.

Comunque meglio avere un divano più piccolo e una poltroncina che un divano grande: il numero di posti a sedere sarà lo stesso, ma visivamente sarà meno pesante e più versatile!

Per quanto riguarda il tavolino, il consiglio è di prendere un set di tavolini ad incastro.

Un tavolino piccolo potrebbe non essere funzionale, mentre uno grande potrebbe essere troppo ingombrante.

Il set ti permette, un po’ come il divano modulabile, di aprirlo o chiuderlo a seconda delle necessità!

(credits: Ikea; amazon)

3 – SEMPLIFICA IL TUO STILE

Quando si arreda uno spazio piccolo, la semplicità è un elemento cruciale!

Stili come il nordico, il japandi e il minimal sarebbero l’ideale, ma, come visto per la camera da letto, se non sono stili che ti rappresentano del tutto usa quello che ti piace di più ma semplificalo.

Cerca elementi dalle linee pulite e semplici e caratterizzalo magari con complementi più peculiari.

Pensa magari ad usare elementi in trasparenti per alleggerire gli spazi.

Questi elementi sono fantastici per gli spazi piccoli perché lasciando passare lo sguardo oltre non hanno nessun peso visivo.

Non esagerare nell’utilizzo di questi materiali perché potrebbero cambiare l’atmosfera rendendola più fredda!

(credits: Reserve home; Avile studio)

4 – ATTENZIONE AL TAPPETO

Se ami e usi tappeti il consiglio è di prendere un tappeto che sia tono su tono, o comunque con poco contrasto, con il pavimento.

Questo crea uno spazio uniforme limitando anche la vista dei bordi che creano una barriera.

È molto essenziale evitare il più possibile le barriere per non rimpicciolire visivamente gli spazi.

Il tappeto potrebbe essere importante per definire gli spazi se hai più  funzioni nella stessa stanza, ma mantenere un’uniformità di base, come i colori, ed evitare i contrasti in ambienti piccoli aiuterà a mantenere lo spazio arioso e armonioso.

Fai attenzione anche alle dimensioni del tappeto: come abbiamo detto altre volte deve accogliere tutti gli elementi, almeno i piedi frontali!

Questo sempre per evitare il più possibile la vista di bordi, che creano barriere!

(credits: theblushhome.com; elmueble.com)

5 – USA LE GIUSTE TENDE

Un piccolo trucco per ingrandire visivamente la stanza è di usare tende a tutt’altezza e di un colore simile a quello dei muri.

Una tenda appesa il più vicino possibile al soffitto enfatizzerà l’altezza facendo passare in secondo piano la dimensione.

È anche importante che la tenda appoggi o almeno sfiori i pavimento, sempre per non creare barriere.

Usare un colore similare a quello dei muri serve ad evitare i contrasti forti e a mantenere un’uniformità di base che visivamente amplifica una stanza.

Nel caso tu non amassi le tende a drappeggio puoi optare per pannelli a vetro, magari a rullo o a pacchetto, mantenendo però colori sempre chiari e similare  quello dei muri.

(credits: decorreport.com; brandoconcept.com)

6 – USA SPECCHI

Un sapiente uso di specchi aiuterà a duplicare la luce e lo spazio.

Gli specchi in oltre possono essere molto decorativi, dando un tocco di eleganza ad ogni ambiente.

E si possono usare per creare il focal point!

Puoi anche pensare di specchiare un intera parete per amplificare la sensazione di spazio.

Mi raccomando di posizionare lo specchio in modo che rifletta una parte bella, magari un bell’esterno, ma soprattutto ordinata, se no raddoppierai il caos!

(credits: Mark Luscombe-Whyte; imgnyc.com)

7 – PORTA UN TOCCO DI NATURA

La natura apporta texture, colore e movimento all’ambiente.

Qualche vaso con una o due grandi foglie masso sul coffe table oppure un bel ramo messo sulla credenza sono davvero un bel tocco!

Ideale è avere un vaso con una bella pianta alta, per enfatizzare le altezze, un po’ come le tende.

Se non hai spazio a terra, oltre alle varie superfici che hai puoi pensare ad appendere qualche vaso!

Anche questo ti aiuterà ad enfatizzare le altezze!

(credits: sunnycirclestudio.com; historia de casa)

8 – PENSA VERTICALE E USA I MURI

Lo spazio è tredimensionale e in ambienti piccoli dobbiamo davvero avvalerci di tutto lo spazio possibile!

Quindi pensa verticale mettendo librerie a tutta parete per sfruttare ogni centimetro…

Appendi vasi di piante, come visto prima, o anche una sedia!

Pensare verticale ti permetterà di avere in casa tutto ciò che ti piace e desideri senza soffocare il pavimento e permettendo una migliore fruizione degli spazi.

Avrai così una casa funzionale per il tuo modo di viverla, ma anche bella e soprattutto confortevole.

È possibile che si debba optare per mobili su misura, ma ne vale davvero la pena.

(credits: epgplus.com; designmag.it)

9 – USA LE FANTASIE

Non bisogna esagerare con pattern e fantasie, ma non è nemmeno necessario rinunciarci!

Fantasie e pattern infatti danno carattere e ravvivano l’ambiente!

L’ideale è usarle in elementi medio piccoli come una poltroncina, un pouf, i cuscini decorativi…

Non usare più di tre fantasie e bilanciale con tinte unite.

È importante che le fantasie abbiano un punto in comune… parlo di come mixare le fantasie qui.

(credits: tlcinteriors.com.au; flipboard.com)

10 – SCEGLI LE GIUSTE LAMPADE

Quando lo spazio è piccolo non è una buona idea riempire la stanza di lampade, da tavolo a terra ecc…

Per una buona illuminazione cerca di usare luci architettoniche come faretti incassati o velette con strisce led.

Questo tipo di luci darà una buona illuminazione generale e sarà molto discreta.

Puoi poi completare con alcune lampade decorative: se lo spazio l’altezza lo permette puoi usare lampadari oppure lampade a muro.

Così facendo non solo eviterai una sovrabbondanza di lampade, ma libererai spazio a terra e sulle superfici, mantenendo un’ottima illuminazione.

(credits: Zimmo.be; medium.com)

11 – USA IL BALCONE COME SPAZIO AGGIUNTIVO

Se il tuo soggiorno ha un balcone (anche piccolo) decente, collega questi due ambienti come fosse uno solo.

Usa arredi che si richiamano con colori similari in modo da ampliare gli spazi!

(credits: elmueble.com)

Un valido trucco per ampliare visivamente gli interni è di illuminare gli esterni.

Quindi se hai un balcone adiacente, oltre ad arredarlo in modo uniforme con l’interno, illuminalo!

Questa connessione, interno ed esterno amplificherà visivamente gli spazi.

(credits: dsigners.net)

 

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Conosci il color blocking?

È un modo originale e creativo di usare il colore sulle pareti, che da qualche tempo sta diventando un trend!

Il color blocking significa letteralmente colorare a blocchi, ovvero solo porzioni di pareti.

Inizialmente si vedevano pareti colorate solo fino a metà altezza, poi pareti con divisi in “triangoloni” per arrivare a usare tutte le forme geometriche e solo su porzioni di pareti appunto.

Il color blocking è davvero un’idea da tenere in considerazione se se vuole cambiare il look della propria casa, o anche solo di una stanza.

Questi accenti di colore dati alle pareti danno carattere e sono anche divertenti.

Se hai un po’ di manualità puoi anche pensare di fare tu stesso questi giochi di colore usando il nastro per mascherature.

Attenzione solo di prendere un nastro davvero buono per evitare di portare via dell’intonaco quando lo rimuovi!

Come applicare il color blocking?

– DIVIDERE E DELINEARE

Una delle applicazioni del color blocking in realtà l’abbiamo già vista: dividere otticamente un ambiente che contenga più di una funzione!

In un open space, per esempio, dove hai cucina e soggiorno potresti decidere di usare 2 colori diversi per dare la sensazioni di due ambienti diversi.

Il cambio di colore, infatti, creerà una sorta di confine.

Oppure, se il tuo angolo studio è integrato in un altro ambiente della casa, potresti, anche lì delimitare questa funzione con l’utilizzo di un altro colore.

(credits: Bän Architecture; @thuisbijmij)

Ancora, se hai l’entrata che da direttamente nel living, potresti colorare la zona entrata o anche solo riquadrare una eventuale consolle con lo specchio o l’appendiabiti.

Naturalmente, se hai creato un angolo relax (come racconto qui) anche questo potrebbe essere definito con colori diversi rispetto al resto.

(credits: meu.alugado; @papercollective)

– ENFATIZZARE

Il color blocking può essere usato anche per enfatizzare un elemento, un arredo, un dettaglio architettonico creando un punto focale!

Un classico potrebbe essere quello di incorniciare il letto, per attirare lo guardo proprio lì!

Puoi davvero sbizzarrirti tra fasce orizzontali, verticali, archi o qualunque altra forma che rispecchi il tuo stile!

In caso di fascia verticale potresti anche decidere di proseguire sul soffitto, solo per un pezzettino, diciamo profondità cuscini, oppure per tutta la lunghezza del letto incorniciandolo completamente.

Fare così creerà una sorta di nicchia che renderà questa parte più accogliente.

(credits: habitatbyresene.co.nz; Creative Studio)

Molto divertente se usato in una camera per ragazzi, sempre per evidenziare il letto, ma anche magari una zona gioco o la zona studio.

Nell’ultimo caso, mi raccomando solo di non usare l’arancione perché è un colore distraente e quindi non concilia lo studio! (parlo di psicologia di colori qui).

(credits: nospacelikehome.uk; @at_the_merrells)

Come accennato prima, potresti pensare di usare il colore per enfatizzare elementi architettonici come delle colonne o degli archi.

Puoi usare il colore anche per creare un gioco di volumi.

Ancora, puoi usarlo per dare risalto a quadri, foto gallery, delle mensole o per rallegrare una zona.

(credits: Amr Moussa; isoscella.co.uk)

– PER DARE QUEL TOCCO IN PIÙ

Colori e forma hanno un significato intrinseco profondo (sui colori trovi tutto qui) e usarli in un certo modo darà un certo tipo di comunicazione.

– Quadrato e rettangolo sono simbolo di stabilità equilibrio e protezione grazie ai suoi lati paralleli.

– Il cerchio, per la sua mancanza di spigoli,è il simbolo della ciclicità e ricorda un abbraccio.

– Il triangolo è una via di mezzo, una base stabile e due lati obliqui che tendono verso l’alto, creando dinamicità e vivacità.

Se scegli la forma quadrata o rettangolare perché vuoi simboleggiare equilibrio, ma allo stesso tempo vuoi dare un po’ di movimento basterà sovrapporre un paio di queste forme con colori diversi e il gioco è fatto!

Come sempre attenzione a non esagerare… l’equilibrio è sempre la chiave!

(credits: Justine Villanueva; etsy.com)

Ovviamente il color blocking può essere anche usato in maniera creativa e divertente, senza un motivo vero, per dare un tocco in più assolutamente inaspettato.

Sono sprazzi di colore che possono sembrare messi lì a caso, ma che sono originali proprio per questo!

(credits: @thistimeincolour; Lisa Le Phu)

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Scegliere i pavimenti per la propria casa, sembra facile, ma davanti alle tante proposte super accattivanti c’è il rischio di perdersi!

A volte si sceglie quello che piace di più, senza però avere ben presente tutto il resto.

Scegliere i pavimenti va fatto in maniera ponderata anche perché è una di quelle più definitive e costose!

Oggi quindi vorrei condividere con te gli step da seguire per scegliere correttamente i pavimenti di casa tua.

Come sempre una buona progettazione è la base per ogni scelta che si fa per la casa!

1 – SCEGLI LO STILE

È molto importante capire quale sarà lo stile o il mix di stili che ti rappresenta e che quindi vorrai usare nella tua casa.

Questo perché, come puoi immaginare, ogni stile ha materiali e colori che lo enfatizza, e questo vale anche per il pavimento.

Stili come il rustico o l’industriale per esempio amano materiali grezzi e colori carichi, mentre lo stile nordico predilisce lisce materiali essenziali e colori chiari.

Soffermati quindi prima di tutto a capire quale sarà lo stile principale della tua casa, se hai dei dubbi qui trovi i principali stili per la casa.

Definire lo stile ti aiuterà anche a capire se è meglio avere un pavimento a tinta unita o con dei pattern e anche il tipo di posa!

(credits: westwing.ch; dinesen.com)

2 – CREA LA TUA PALETTE COLORI

Una volta individuato il tuo stile, prima di scegliere il pavimento, è bene creare una palette colori.

Ovviamente se hai già degli arredi dovrai tenerne a mente, per scegliere un pavimento dalle tonalità similari oppure che si abbini perfettamente.

Inoltre, a meno che tu non voglia cambiarli, prendi, nella palette anche i colori di tessili e oggetti decorativi che hai!

Una volta individuati i colori già presenti puoi decidere per un pavimento in contrasto con i colori che hai oppure in armonia, scegliendo un pavimento dai toni più simili a quelli che hai già.

Non avere paura di chiedere dei campioni dei pavimenti che hai adocchiato, portali a casa e avvicinali al muro e ai mobili per vedere se l’accostamento davvero funziona.

In questo modo potrai capire veramente se la tua scelta è corretta oppure no.

(credits: @grunderzeit zeit; bamconstructions.com.au)

3 – ATTENZIONE ALLA LUCE

Materiali e colori hanno una resa diversa a seconda della loro esposizione alla luce: la resa cambia durante il giorno e cambia con la luce artificiale.

Anche per questo motivo quindi è importante riuscire a portare a casa dei campioni di pavimento, perché la luce presente a casa tua sarà sicuramente diversa da quella del negozio.

L’illuminazione è importantissima per decidere se prendere pavimenti chiari o scuri.

Infatti se la tua casa è molto luminosa potrai scegliere indifferentemente tra chiari e scuri, ma, in caso contrario, sarà meglio orientarsi su tonalità chiare per non appesantire e non rimpicciolire otticamente!

Tutto questo, naturalmente sempre avendo presente lo stile e la palette colori scelti!

(credits: chrislovesjulia.com; onekindesign.com)

4 – SCEGLI IL MATERIALE IN BASE ALLA FUNZIONALITÀ

Una volta deciso lo stile, e il colore e anche se prendere un pavimento chiaro o scuro, bisogna scegliere il materiale!

Per fare questa scelta bisogna capire dove e come verrà utilizzato.

Ci sono infatti materiali più resistenti al calpestio o all’umidità, altre meno, alcune più semplici da pulire e altre più delicate…

Come scegliere? Ebbene tutto dipenderà da te, dal tuo stile di vita e dalle tue necessità, se hai o meno figli e/o animali per esempio.

Quindi, ancora una volta, soffermati su ciò che è funzionale per te e per come vivi la casa!

Un’altra cosa molto importante a cui devi pensare è se mettere o meno il riscaldamento a pavimento.

Anche questo influirà sulla scelta dei materiali perché non tutti i materiali hanno le stesse prestazioni energetiche!

(credits: katelynsblock.com; behance.net)

PAVIMENTO UNICO O NO?

Una volta visti questi 4 step c’è ancora un’ultima cosa a cui pensare: pavimento unico in tutta la casa oppure no?

Non c’è una risposta giusta o sbagliata, anche qui molto dipenderà da te e dai tuoi gusti.

Un pavimento unico sicuramente sarà un filo conduttore ed è raccomandabile in spazi piccoli.

Se, nonostante la casa piccola vuoi cambiare, ricorda di usare pavimenti che non contrastino troppo tra di loro, onde evitare di creare confini che rimpicciolirebbero otticamente gli ambienti.

Se hai un open space e vuoi due pavimentazioni diverse, per dividere otticamente gli ambienti, puoi giocare anche su come fare il cambio di pavimentazione che non deve per forza essere netto, ma può essere frastagliato o degradato!

(credits: traekompagniet.com; CVI Design)

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E ricorda che se hai bisogno di una consulenza non devi fare altro che contattarmi!

Hai una camera da letto piccola e non sai bene come fare per farla sembrare più grande e mantenerla comunque elegante e stilosa?

Gli spazi piccoli sono sempre una bella sfida da arredare, ma come per altri ambienti anche per la camera ci sono dei trucchi e accortezze per fare in modo che sembri più ariosa mantenendola stilosa!

Vediamo insieme quindi queste accortezze

1 – USARE COLORI CHIARI

Lo abbiamo visto in altri video, il colore può modificare la nostra percezione dell’ambiente.

Il corretto utilizzo dei colori può fare sembrare una camera più grande o più piccola, più lunga o più larga, più alta o più bassa e così via… (ne parlo qui)

In generale i colori chiari aiutano a far percepire un ambiente più grande grazie al fatto che riescono a riflettere maggiormente la luce.

Come sempre usare colori chiari non significa usare solo il bianco, ma tutti i colori purché desaturati.

Colori che sono ottimi per una camera da letto possono essere ovviamente il bianco, ma anche i neutri e i toni tranquillizzanti del verde, ma anche rilassanti del blu.

Ogni colore ha un grado di riflettenza della luce, quindi,nella scelta del colore fai attenzione anche a questo elemento.

Per accentuare il senso di uno spazio più grande sarebbe opportuno utilizzare colori chiari anche per l’arredo.

Mobili scuri appesantirebbero visivamente l’ambiente.

(Credits: posterstore.it; livingspaces.com)

Una palette monocromatica è una buona idea una camera da letto piccola, questo perché l’uniformità di tinte ha un effetto rilassante.

Per evitare la monotonia e dare un po’ di movimento puoi usare le differenti saturazioni dello stesso colore (senza andare troppo verso le tonalità scure) oppure usando le varie gradazioni della tinta.

Un altro modo per dare profondità e movimento e aggiungere calore è usare elementi decorativi con texture diverse, come cuscini e coperte.

(Credits: athoughtfulplaceblog.com; a-r-s.ru)

 2 – ATTENZIONE ALLO STILE

Ci sono degli stili che, per forme, materiali e colori, possono risultare un po’ pesanti, se lo spazio è piccolo.

È bene quindi optare per stili “leggeri” e semplici come il minimal, il japandi o lo scandinavo.

Non ami questi stili?

Nessun problema, basterà semplificare il tuo stile preferito mixandolo con il minimalismo, ovvero affiancando ai pezzi principali elementi più semplici e minimal appunto.

Manterrai così lo stile che ti rappresenta di più, ma, sposando il concetto di “less is more” riuscirai ad avere una stanza più ariosa.

Confort e facilità di fruizione sono importanti quanto l’estetica.

(Credits: Zara Home; H&M)

3 – ATTENZIONE A LASCIARE SPAZIO DI MANOVRA

Lo spazio di manovra in una camera da letto piccola è essenziale, è quindi importante studiare bene lo spazio e posizionare correttamente i vari elementi affinché si riesca a muoversi con semplicità nella stanza.

Quindi non ti limitare a mettere il letto, per esempio, in mezzo alla parete, che è la classica posizione, ma posizionalo in maniera che lo spazio che avanza sia funzionale per i tuoi bisogni (tipo mettere una cassettiera o una scrivania!)

Se hai più specifiche funzioni in camera, come appunto avere una scrivania, il colore, di nuovo, potrà essere un ottimo alleato per dividere otticamente queste aree diverse, dando carattere alla stanza.

Ovviamente mantieni comunque colori chiari, sempre per non appesantire.

(Credits:  Julia Sperling; Solteiras Noivas Casadas)

4 – MOBILI SOSPESI

Vedere oltre è un modo per ingannare la mente e far percepire un ambiente più grande.

Per questo elementi aperti sarebbero ideali, ma siccome, soprattutto in una camera da letto c’è bisogno di spazio per riporre, è importante sollevare da terra tutto quello che si può.

Per elementi grandi e pesanti, come il letto e l’armadio basterà che non appoggino direttamente a terra sollevandoli con dei piedini, ma i comodini, per esempio, potrebbero essere appesi.

Questo permetterà di andare oltre, appunto, con lo sguardo e di vedere, o almeno intravedere il perimetro della stanza facendola sembrare più ariosa.

Aspetto non secondario sarà più facile per le pulizie.

Usare lo spazio verticalmente ti permetterà anche di avere più spazio a terra, spazio che puoi usare per mettere per esempio ceste o scatole o pouf contenitori!

Questo ti farà avere più ordine perché tutto sarà ben sistemato e ti permetterà di apportare colori e trame e apportare un po’ di calore!

(Credits: @obsessed4interiors; joyfulderivatives.com)

5 – COMPRA MENO ELEMENTI E MAGARI MULTIFUNZIONALI

Se puoi prendi meno elementi, ma più funzionali!

Mi spiego, anziché prendere, per esempio, un armadio “classico” e una cassettiera prendi una armadio che possa andare a tutt’altezza, magari con un anta in più e piuttosto i cassetti mettili dentro.

Lo spazio per contenere sarà lo stesso, ma avere meno elementi farà sembrare la camera più ampia.

Per lo stesso motivo un letto contenitore o con cassetti è davvero molto utile, sempre tenendo presente di rialzarlo un po’ con dei piedini, avrai tutto lo spazio per cose ingombranti come lenzuola e coperte.

Pensa poi ad elementi multifunzionali: se puoi avere una piccola panca ai piedi del letto, prendila contenitrice, per poter sistemare tutto quello che vuoi.

Avere tutto ben organizzato, sistemato e ordinato da l’impressione di una camera da letto più spaziosa.

L’ordine, lo sappiamo, è un elemento fondamentale negli spazi piccoli.

(Credits: westelm.com; lumisource.com)

Stesso ragionamento si può fare con le decorazioni: sui muri per esempio non è adatta una galleria di foto o quadri, molto meglio un unico pezzo ben scelto.

Tanti elementi medio piccoli satureranno la stanza!

(Credits: Laura Resen; stylecurator.com.au)

6 – EVITA LA CAMERA DA LETTO IN SET

Il set della camera da letto ha tutti gli elementi con le stesse caratteristiche…

Nulla di sbagliato in questo, ma in una camera da letto piccola risulterebbe un po’ pesante e monotona.

Quando lo spazio è piccolo è buona cosa puntare sulla funzionalità e giocare con l’asimmetria per adattare lo spazio ai tuoi bisogni.

Al posto di due classici comodini uno potrebbe essere una semplice mensolina o perché no? Una sedia, o un pouf…

Quest’ultimo sarebbe contenitore, la sedia potrebbe essere utile se devi prendere qualcosa in alto nell’armadio!

Come sempre rifletti bene su come vivi la camera da letto per arredare con elementi che, oltre ad essere belli siano versatili, quindi più funzionali!

(Credits: greydeco.se; hgtv)

7 – TENDE APPESE A SOFFITTO

Lo abbiamo visto altre volte parlando di spazi piccoli, a meno di mettere tende a vetro, le tende devono essere appese il più vicino possibile a soffitto e arrivare a terra!

Questo è un altro trucco per ingannare la mente e fare sembrare la camera più grande, perché sarà concentrata sull’altezza!

Se metti il bastone poco sopra la finestra creerai una sorta di barriera, un confine che otticamente rimpicciolirà la stanza.

Cerca tende che abbiano colori chiari, possibilmente similari al colore dei muri, per mantenere uniformità e non creare confini.

È anche molto importante che lascino entrare il più possibile la luce naturale quindi usa tende filtranti e, se hai doppio tendaggio, fai in modo che quelle oscuranti quando aperte non coprano la finestra.

(Credits: inredningshjalpen.com; elle.dk)

8 – ATTENZIONE AI MOTIVI DECORATIVI CHE USI

I motivi, disegni che puoi avere, su un copriletto, sui muri, sui cuscini e così via devono essere proporzionati alla stanza, delicati e non devono essere tanto contrastanti, ottimo un tono su tono.

Se riempi la stanza di pattern, un po’ come ho detto poco fa con la galleria di foto e quadri, soffocherai la stanza!

Se ami la carta da parati e la vuoi usare, evita usarla su tutte quattro le pareti, meglio come parete letto!

Non esagerare con i pattern, sempre per mantenere una uniformità di base che, lo abbiamo visto, aiuta a far percepire l’ambiente più grande!

(Credits: littlemissfearless.com; colinandfinn.com)

9 – ILLUMINAZIONE

Oltre a lasciare il più possibile la luce naturale entrare, cerca di avere più fonti possibili di illuminazione.

Il punto a soffitto centrale non è sufficiente!

Appiattisce l’ambiente facendolo sembrare più piccolo.

Avere più punti luce aiuterà il confort visivo, ma darà anche maggiore profondità e calore all’ambiente.

Come abbiamo visto per i mobili, in uno spazio piccolo luci a soffitto e a muro sono da preferirsi, questo libera spazio a terra, ma anche sul comodino permettendoti di usare o spazio per altro.

(Credits: decorei.org; @homeprojetos)

 

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Se poi hai bisogno di una mano e vuoi una consulenza, non esitare a contattarmi!