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È stato rivelato da pochi giorni il colore Pantone per l’anno 2025: Mocha Mousse

“Un marrone morbido, pervaso da un calore sensoriale e avvolgente. Guidato dal nostro bisogno di piccoli piaceri quotidiani, esprime una forma di indulgente riflessione”

secondo Leatrice Eiseman, la direttrice esecutiva del Pantone Color Institute.

Un ritorno ai colori più scuri, decisamente in contrasto con il Peach Fuzz del 2024.

Un colore che riporta alla natura, alla terra per ristabilirne la connessione e il contatto.

“La costante ricerca dell’armonia si riflette in ogni aspetto della nostra vita, dalle relazioni che coltiviamo al lavoro che svolgiamo, dalle connessioni sociali fino all’ambiente naturale che ci circonda. L’armonia genera un senso di appagamento, ispirando positività e pace interiore, calma ed equilibrio, oltre a favorire sintonia con il mondo che ci circonda. L’armonia abbraccia una cultura di connessione e unità, così come la sintesi tra il nostro benessere mentale, spirituale e fisico”,

spiega Laurie Pressman, vicepresidentessa del Pantone Color Institute.

“Con questo in mente, per il Pantone Color of the Year 2025, ci ispiriamo a un colore che risponde al nostro desiderio di comfort e benessere, celebrando al contempo il piacere delle cose semplici, da regalare e condividere con gli altri”.

Come usare il colore in casa?

È un colore elegante, classico e raffinato che si addice ad ogni stile, essendo comunque un colore neutro.

Si può usare in tutte le stanze e volendo dipingere tutte le pareti se si desidera un ambiente avvolgente e accogliente.

Oltre che sulle pareti può essere usato anche per mobili e complementi, oltre che tessuti come coperte, tende e tappeti!

Puoi abbinarlo ad altri marroni per una palette monocromatica, tono su tono, oppure puoi accostarlo a dei colori tendenti all’arancio come il terracotta.

Puoi anche decisamente osare con colori in contrasto come i blu o verdi scuri come il blu navy o il verde oliva.

(credit: houseandgarden.co.uk; Giulia Maretti Studio)

(credit: Ceramica Faetano; CreativaStudio-Getty images)

Diventa molto delicato e raffinato se accostato al rosa cipria.

Questo colore viene valorizzato con l’utilizzo di materiali naturali come legno, vimini, lana lino e cotone, sempre per mantenere il richiamo alla natura.

(credit: Joybird; Westwing)

Anche quest’anno Pantone propone 5 palette colori abbinabili a Mocha mousse:

– Uniquely Balanced

Questa palette vivace ed esotica mette insieme colori caldi e freddi.

Mocha mousse riesce ad amalgamare questi colori bilanciandoli e calmierandoli con la sua morbidezza.

– Floral Pathways

È una palette che ci riporta ai giardini primaverili, con tonalità floreali che riescono quasi anche a rievocarne i profumi!

Questa palette è delicata e avvolgente e Mocha Mousse si mescola perfettamente ad essa.

– Deliciousness

Il colore Mocha mousse nel colore e nel nome ricorda un dolce, la mousse al cioccolato o caffè è quindi facile abbinarlo con altri colori che possano ricordare la pasticceria!

Una palette davvero golosa e vivace, da usare comunque con parsimonia in casa per evitare l’effetto troppo “zuccheroso”!

– Subtle contrast

Questa palette gioca coi contrasti in cui il marrone di Mocha mousse si sposa con blu, grigi e altre tonalità di marroni!

È una palette molto elegante e raffinata che si può usare per valorizzare qualsiasi stile!

– Relaxed Elegance

È una palette che gioca sui neutri dai più chiari ai più scuri, quasi un tono su tono

Anche questa palette è molto elegante e rilassante, come suggerisce il nome, e anche questa può essere usata senza problemi con ogni stile!

Ti piace questo colore Pantone 2025? Lo userai? Raccontamelo nei commenti!

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere, di nuovo, nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!

Nel progettare una cucina è un attimo cadere in alcuni comuni errori che poi la renderanno meno funzionale e, magari, anche meno piacevole!

Oggi ti parlo di 11 errori che ho visto fare spesso (e qualcuno, ammettiamolo, l’ho fatto anche io nella mia prima cucina!)

1 – PARASCHIZZI

Paraschizzi e top sono quegli elementi che terrai per più tempo, quindi fai bene attenzione a ciò che scegli!

Prima di tutto a livello di materiale, che sia di qualità, e facile da pulire.

Per il paraschizzi, se scegli delle piastrelle, fai attenzione o che siano grandi per avere meno fughe possibili o che siano di quelle che puoi mettere molto vicino per fughe quasi impercettibili.

Le fughe infatti sono il posto più insidioso per l’accumulo di unto e sporco!

Puoi optare per top e paraschizzi dello stesso materiale, questo rende la cucina più lineare ed evita il rischio di troppi materiali e colori!

Se preferisci avere due cose diverse fai attenzione a come colori e materiali comunicano tra di loro, ma anche con i mobili e il pavimento, per evitare l’effetto arlecchino!

(credits: behance.net; chiefhouse.ru)

2 – ILLUMINAZIONE

Lo ripetiamo spesso, l’illuminazione è importante sempre, ma in cucina ancora di più, perché è una stanza dove si usano anche strumenti “pericolosi” come i coltelli ed è importante vedere bene.

La luce centrale a soffitto non è assolutamente sufficiente, è importante avere anche delle luci sottopensile perché tutto sia sempre ben visibile.

In caso di isola o penisola, sarebbe ideale avere anche delle luci dedicate, e magari anche sopra il tavolo.

Parlando di illuminazione è importante anche la scelta dei giusti elementi, scegli lampade che siano decorative!

Attenzione anche alle proporzioni, se prendi del lampadari troppo piccoli, sembreranno messi lì senza motivo.

Nella sproporzione meglio che siano un poco più grandi, diventeranno il punto focale dando carattere alla cucina!

Inoltre puoi pensare anche a qualche bella lampada da appoggiare sul top, sarà decorativa e creerà anche un po’ di calda atmosfera!

(credits: cutypaste.com; chrislovesjulia.com)

3 – ISOLA O PENISOLA

Aver un’isola o una penisola in cucina è il sogno di molte persone.

Bisogna però fare attenzione alle sue misure.

Non è raro vedere isole sproporzionate, in spazi grandi addirittura capita di vederne due!

Ma se due è decisamente troppo, anche un’isola troppo piccola non ha senso, le misure minime per un’isola sono almeno 60×120!

Se lo spazio per non è sufficiente, e non si può studiare nemmeno una penisola, allora è meglio optare per dei carrelli con ruote da poter spostare a seconda delle necessità!

Nel progettare un’isola, o penisola, inoltre bisognerà anche fare attenzione alla distanza rispetto al resto della cucina affinché i passaggi siano fluidi e si possano aprire cassetti e ante!

In caso di ristrutturazione un errore spesso commesso quando non si progetta una cucina operativa, ovvero con fornelli e/o lavabo è di non pensare ad attacchi elettrici.

È invece molto importante pensare anche a questo aspetto: potresti averne bisogno per attaccarti col pc o ricaricare tablet o cellulare.

Potrebbe anche essere utile, perché no, per mettere una bella lampada decorativa se le dimensioni dell’isola lo permettono…

Una presa in più è sempre una buona idea!

(Qui trovi tanto altro su isole e penisole della cucina!)

(credits: middleton-bespoke.co.uk; libertateapentrufemei.ro; apartmenttherapy.com)

4 – TOP TROPPO PIENO

Top della cucina stipati di tante cose è davvero una cosa comune da vedere.

Ma davvero utilizziamo tutto quello che abbiamo appoggiato lì?

L’ideale sarebbe mettere solo le cose che usi regolarmente, come la macchina del caffì, qualche tagliere (che sono decorativi) una bella oliera…

Puoi anche optare per delle composizioni di cose che ami vedere, come un bel set di tazze o dei libri da cucina, fello però in modo studiato con consapevolezza e proposito!

Evitiamo di lasciare le medicine a vista! Se è vero che dobbiamo prenderle tutti i giorni, magari anche più volte al giorno è altrettanto vero che non sono il massimo da vedere!

Meglio metterle in un armadietto o almeno in una grande scatola decorativa!

Una bella idea è anche quella di portare a livello top il pensile per racchiudere quegli elettrodomestici che non usi proprio tutti i giorni, o che magari sono meno belli da vedere.

In quel caso cerca di far mettere anche una presa così, ogni volta che avrai bisogno di quell’elettrodomestico ti basterà aprire l’anta e usarlo, senza doverlo spostare!

(credits: helladesignstudio.com; josephkitchens.com)

5 – MENSOLE

Le mensole con le stoviglie a viste sono state un trend per un po’ di anni, ma ammettiamolo non è il massimo né a livello visivo, né a livello funzionale.

Infatti oltre alla polvere tutte le stoviglie accumuleranno anche molto unto, a meno di pulire pressoché quotidianamente.

E comunque vedere tutte le stoviglie, per quanto belle e magari anche ben sistemate crea un disordine visivo, spesso fastidioso almeno a livello inconscio.

Questo non significa bandire totalmente le mensole.

Al contrario averne qualcuna potrebbe dare un po’ di respiro alla cucina.

L’importante è che siano poche e decorate con pochi, ma ben scelti elementi!

(credits: urbanologydesigns.com; halfwaywholeistic.com)

6 – ARMADIETTI E CASSETTI

Come basi cucina abbiamo spesso degli armadietti con ante, questo però è poco funzionale, perché andare a cercare/prendere le cose che sono dietro può risultare poco pratico e fin scomodo.

I cassettoni invece risultano essere molto più fruibili, mantenendo tutto alla vista una volta aperti.

Sarà poi importante cercare dei sistemi  di organizzazione, per non avere il caos all’interno e poter aver accesso a tutto con facilità!

Se la tua cucina è formata principalmente da armadietti, puoi provare a cercare comunque sistemi interni per rendere tutto più pratico e funzionale.

Quando si parla dei mobili della cucina, oltre alla tipologia è importante parlare di una buona progettazione, soprattutto negli angoli!

Se non si fa attenzione, si potrebbero avere ante che non si possono aprire completamente rendendo più difficile l’accesso a ciò che c’è all’interno!

(credits: Canva; amazon.it)

7 – MANIGLIE

Quando si scelgono le maniglie ci si sofferma più che altro sul lato estetico: forma dimensione e colore.

Un po’ meno sulla funzionalità, o meglio la praticità!

Ora mi spiego: ci sono maniglie infatti anche molto belle, ma nelle quali puoi impigliarti e questa può diventare “pericolosa”!

In cucina, infatti, ti muovi da un lato all’altro per prendere il cibo, prepararlo, cucinarlo, lavare e così via, e magari c’è più di una persona, quindi se rischi di impigliarti ogni minuto, forse non è il massimo.

Quindi fai attenzione alle maniglie che scegli, che siano belle, ma anche pratiche per come vivi la cucina!

(credits: Ikea; vidaxl.it)

8 – RUBINETTI

Il rubinetto del lavandino è un elemento spesso sottovalutato eppure è un dettaglio che potrebbe fare la differenza in una cucina.

Ovviamente deve essere prima di tutto funzionale, ma se scelto affinché riprenda, per esempio, i colori di altri metalli presenti in cucina come maniglie o lampade, darà davvero un quid in più.

Non prendere sottogamba questo elemento, oggi giorno c’è davvero una scelta infinita adatta a tutte le tasche!

(credits: Franke; Canva)

9 – ELETTRODOMESTICI

Quando si parla di elettrodomestici, si guarda alla loro potenza, funzionalità ed estetica.

Tutte cose giustissime, ma spesso non si pensa alle loro dimensioni!

Quando si progetta una cucina in teoria bisognerebbe partire proprio dai grandi elettrodomestici per scegliere quelli giusti per le proprie esigenze.

Mi spiego subito: se si vive da soli o in coppia, un fornello con 4 fuochi è sufficiente, addirittura potrebbe esserlo uno da 2!

Ma se si è una famiglia di 4-5 persone o se si ama avere spesso ospiti, beh, meglio prendere un fornello con 5 o 6 fuochi!

Discorso simile può essere fatto con la lavastoviglie, che anziché essere la classica da 60 cm potrebbe essere da 45 regalando spazio prezioso per altro!

Ovviamente lo stesso vale per il frigo, americano o classico? Ma anche nel caso del frigo classico da 60 cm, quanto grande deve essere la parte freezer?

Se sei amante degli alimenti freschi, basta davvero poco spazio!

Considera anche la loro posizione, che siano tutti facilmente accessibile, soprattutto lavandino, fuochi e frigo, il famoso triangolo di lavoro!

C’è più di uno studio che spiega l’importanza, per una cucina funzionale, della posizione di questi tre elementi.

Infine, più che altro per quanto riguarda il frigo, va valutato se meglio da incasso o meno!

Non c’è una risposta giusta o sbagliata, qui è più una questione di estetica e di gusto personale!

(credits: amazon.it; myscandinavianhome.com)

10 – MATERIALI E COLORI

La cucina è un elemento che ha un certo costo e che terremo nelle nostre case per anni, è opportuno scegliere bene!

Prima di tutto i materiali, che siano di qualità, resistenti, e pratici da pulire!

Non c’è nulla di peggio di diventare matti a pulire o trovarsi la cucina rovinata dopo poco tempo.

Questo discorso vale ovviamente per i mobili, ma anche per la scelta di top, paraschizzi (come detto anche nel punto dedicato) e anche pavimento.

Altri due aspetti da considerare, nella scelta dei materiali, sono anche trame/motivi e colori: l’insieme deve essere armonioso, e non un patchwork “caotico”.

Pavimento, mobili, top e paraschizzi devono essere scelti in modo da comunicare in qualche modo tra loro.

Una cucina super colorata, con tanti motivi diversi può essere considerata carina all’inizio, ma il rischio di stufarsi presto è davvero alto.

E considerato l’investimento non ne vale davvero la pena.

Se ami i colori, non sei costretto/a a rinunciarci, magari usali nelle ante delle basi, li potrai sempre ricolorare un domani!

Oppure usali nelle decorazioni, magari anche nei piccoli elettrodomestici come la macchina del caffè!

(credits: mrcabinetcare.com; Hector Sanchez)

11 – PATTUME A VISTA

Avere bidoni della pattumiera a vista, non è davvero il massimo in una cucina, tanto più che con la raccolta differenziata sono 5!

Ormai ci sono moltissime soluzioni che si possono integrare nei mobiletti della cucina, in particolare sotto il lavandino.

Se non è possibile averli tutti e 5 cerchiamo, per quelli che magari si usano un poco meno, un’altra posizione, come un armadietto sul balcone.

(credits: peregoarredamenti.it; canva)

Spero che questo articolo sugli errori comuni nel progettare una cucina ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Verso la fine dell’anno i maggiori brand nel ramo colori propongono quelli che per loro saranno i trend per l’anno che verrà.. andiamo dunque ad esplorare ogni “colore dell’anno 2025” proposto!

(Qui trovi le proposte dell’anno scorso)

– BENJAMIN MOORE – CINAMON SLATE

Anche quest’anno il “colore dell’anno 2025” proposto da Benjamin Moore è un interessante e delicato mix di colori, precisamente tra prugna e marrone.

È un colore ricco, caldo ed invitante, che riesce a dare profondità ad ogni stanza!

In un comunicato stampa Andrea Magno, direttore marketing e design di questo brand ha affermato: “Poiché negli ultimi anni è aumentato l’uso di colori più saturi nel design, stiamo assistendo a un crescente interesse per colori più sfumati, le cui sfumature aggiungono complessità e dimensione. Cinnamon Slate è una tonalità invitante che offre uno stile duraturo e una sensibilità moderna. La sua profondità e ricchezza conferiscono un’aria di accessibilità e un senso di comfort in tutta la casa, rendendolo un nuovo preferito per gli anni a venire”.

In effetti è un colore che riesce a donare un senso di familiarità e molto versatile che si adatta a qualsiasi stile.

Come sempre Benjamin Moore propone anche una palette colori, di cui dinamo slate ovviamente fa parte, che spazia da neutri a colori più vivaci.

Questo permette davvero una grande personalizzazione!

– SHERWIN WILLIAMS – CAPSULE

Sherwin Williams quest’anno fa una cosa diversa e non propone un singolo colore dell’anno, ma una splendida palette colori, CAPSULE!

Questa palette colori  sapientemente curata ha la capacità di creare bellezza e di esaltare ogni stile!

Sono colori ricchi e profondi che alternano colori più neutri al vivace giallo verde e colori avvolgenti come il marrone.

Il blu grigio e il malva danno eleganza e raffinatezza alla palette!

Sherwin Williams aggiunge altre 4 palette, colormix forecast che esplorano quelle che per questo brand sono le influenze e i movimenti emergenti che daranno forma al design di domani.

– Chrysalis

“Cattura l’essenza di una vita pacifica e consapevole e di un pensiero trasformativo sul futuro in un santuario di colori ispirato alle tonalità del legno, alla sabbia setacciata e alla terra appena smossa”.

– Paradox

“Immergiti nei blues mistici, nei toni medi meditativi e nelle cromie avvincenti che ci collegano alla terra, alla creazione di cose fatte a mano e a una narrazione epica profondamente personale”.

– Wellspring

“Adotta uno stato d’animo di apertura e appartenenza con una collezione di toni neutri caldi, profondità accoglienti e colori calorosi che nutrono e nutrono.”

– Kindered

“Sconfiggi il convenzionale con una tavolozza di colori intrisi di dopamina che sfidano le aspettative: colori elettrici brillanti, neutri rassicuranti e accenti ricoperti di zucchero”.

– PPG – PURPLE BASIL

 

PPG quest’anno propone come suo “colore dell’anno 2025” un viola, una tonalità fresca, provocante e rilassante allo stesso tempo!

In alcuni mercati europei è conosciuto anche come Amethyst Shadow o Acai Berry.

Purple Basil è un colore elegante e sofisticato adatto ad ogni stile.

Il buon bilanciamento dei sottotoni caldi e freddi lo rendono invitante e misterioso, quindi mai banale.

Le tonalità di blu e rosso presenti nella tinta conferiscono una certa energia cinetica che è alla base delle 4 palette “Kinetic” proposte da PPG che si possono abbinare a Purple Basil: Extra celestial; Bio-Fuse; Atificial e Earth & Archive

“Il tema del colore Kinetic riflette la necessità di autosufficienza in un mondo frenetico. Evidenzia anche l’interazione tra natura e scienza che sta guidando l’innovazione, e l’influenza di nuovi strumenti come l’intelligenza artificiale che stanno promuovendo una creatività senza limiti” queste le parole di Vanessa Peterson global color styling lead della PPG.

 

– Extra celestial

“Distaccati dalle aspettative culturali o dalle strutture sociali, i consumatori trovano maggiore benessere ed energia rinnovabile nel vivere la vita secondo i propri termini. Contrasti netti tra tonalità scure e chiare, così come una varietà di toni blu e viola, fanno riferimento alle armonie all’interno del nostro cielo galattico.”

– Bio-fuse

“I consumatori trovano conforto nelle pratiche antiche e nelle scienze future. Un crescente desiderio di protezione e sicurezza guida gli acquisti e le direzioni estetiche. Un ibrido di colori basati sulla natura e di laboratorio, questa tavolozza è sia calmante che insolita.”

– Artificial

“I consumatori cercano di giocare con design e prodotti che spingono i confini, si fanno notare e si distinguono, cercando al contempo soluzioni sostenibili. Il mix di tonalità audaci e giocose e di colori neutri allude all’equilibrio tra mondi reali e irreali.”

– Earth & Archive

I consumatori tornano alla mentalità che la vita è fatta per essere vissuta, goduta, apprezzata e valorizzata. C’è un grande rispetto per la qualità e la bellezza. Questa tavolozza calda e invitante è piena di tinte baciate dal sole e tonalità di terra bruciata.

– BEHR – RUMORS

Behr quest’anno è decisamente audace e propone Rumors, un cremisi profondo e dinamico!

“È quel colore perfetto che porta un equilibrio di calore e vitalità in uno spazio”, afferma Erika Woelfel, vicepresidente dei servizi creativi e di colore di Behr.

Per trovare l’ispirazione alla scelta del colore l’azienda si è affidata alle opinioni dei consumatori, facendo un sondaggio on line.

La maggior parte dei partecipanti ha concordato che il colore rosso ha un impatto positivo sullo stato d’animo di una persona facendoli sentire più forti e sicuri di sé!

Entrando poi nello specifico del colore Rumors gli intervistati lo hanno trovato ricco e duraturo oltre che glamour e “lussuoso”!

È un colore molto versatile che si può abbinare ad ogni stile, e si può giocare anche con la finitura che può essere lucida o opaca!

Come sempre anche Behr propone la sua palette di colori abbinabili a rumors.

Erika Woelfel consiglia in particolare cracked pepper e Blank canvas, colori dell’anno 2024 e 2023

– SIKKENS – TRUE JOY

Sikkens quest’anno propone un “colore dell’anno 2025” decisamente positivo e vivace, capace di creare ambienti energizzanti che infondano ottimismo e orgoglio.

È un colore forte che quindi va anche dosato!

Ottimo per le camerette, nello studio e in cucina dove si può usare in maniera più spensierata, si po’ usare negli ambienti conviviali, ma non esagererei, può diventare “chiassoso”.

Quindi massimo una parete e poi si a complementi vari!

Anche quest’anno Sikkens propone tre palette colori da abbinare a True Joy!

– Proud colours

“Ispirato alle culture locali del mondo, questa palette vuole celebrare il patrimonio che rende unico ogni individuo”

– Bold colours

Colori carichi e contrastanti, per una palette dinamica.

– Human colours

Sono colori ispirati alla natura, alla terra per una palette rilassante, con il giallo a dare un po’ di brio!

Le proposte per il “colore dell’anno 2025” sono ricce e interessanti, qual è la tua preferita?

Fammelo sapere nei commenti!

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere, di nuovo, nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

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Quando entri nel salotto e guardi la parete dietro al divano ti sembra un po’ spenta?

Vorresti trovare un modo per decorare questa parete in maniera efficace e darle carattere?

Sei nel posto giusto! Nell’articolo di oggi di darò 8 idee per decorare efficacemente la parete dietro al divano!

1 – COLORE

I colori sono il modo più immediato di dare carattere ad una parete, ma attenzione, potrebbe non essere così semplice come si pensa!

Il colore scelto dovrà essere coerente con gli altri colori presenti in casa, perché tutto resti armonioso!

Può essere un colore in contrasto o, se vuoi tenere lo stesso colore, potrai giocare con la saturazione!

Mi permetto di dare un consiglio: prima di dipingere il muro di un qualunque colore fatti dare dei campioni. Scegliere da una mazzetta o anche al colorificio non è facile, il risultato sarà senza dubbio diverso!

Quindi fatti dare delle mini latte e provale sul muro, oppure fatti dipingere dei pezzi di cartone medio grandi che poi appoggerei al muro.

Poi guarda come interagiscono con la luce naturale e quella artificiale, oltre a come si armonizzano con i mobili che hai.

Una volta scelto il colore ricorda che non sei costretto/a a colorare l’intera parete!

Potresti decidere di fare solo una fascia che arrivi poco più in alto del divano, oppure usare la tecnica del color blocking, per esempio incorniciando il divano!

Puoi anche essere creativo e usare delle figure geometriche, facendo attenzione a non esagerare.

Anche qui il consiglio è magari di fare una prova vituale, anche semplicemente con Canva!

(credits: Enorm d’ Acheteromme; etsy.com)

2 – PARETI TEXTURE

Potresti decidere di creare una parete meterica, usando mattoni a vista (che puoi colorare del colore che preferisci) pannelli di legno o piastrelle in rilievo!

L’aggiunta di matericità tattile e visiva al muro creano un grande impatto che può davvero essere caratterizzante!

Anche in questo caso potresti decidere di non ricoprire tutta la parete creando anche un certo ritmo.

(credits: marianaorsi.com.br; canva)

3 – BOISERIE

La boiserie sta tornando di gran voga e anche con ragione!

Non credere che sia solo per salotti classici, perché in realtà si abbina benissimo anche a stili più moderni, dando un tocco di eleganza.

Anche in questo caso potresti decidere di don fare tutta la parete, ma solo una fascia poco più alta del divano!

(credits: leroymerlin.fr; canva)

4 – CARTA DA PARATI

La carta da parati è una tendenza crescente di questi ultimi anni e potrebbe davvero essere una valida opzione per la parete del divano.

Ormai la scelta delle carte da parati è davvero infinita, quindi perdersi è un attimo!

Studia innanzitutto lo stile della casa e la palette colori, per una prima cernita!

Fai attenzione nella scelta delle fantasie che risultino proporzionate rispetto all’ambiente per evitare che si perdano se troppo piccole, o che sovrastino troppo!

Ho dedicato un articolo sulla scelta della carta da pareti lo trovi qui (e qui in versione video!)

(credits: tecnografica.net; uwals.it)

5 – QUADRI O SPECCHI

Un modo classico di decorare la parete del divano è quella di usare quadri, stampe o fotografie!

In questo caso per un buon risultato bisognerà fare attenzione alle dimensioni.

Se si opta per un quadro solo questo dovrà essere grande, almeno 2/3 del divano ed appeso a 15/25 cm da bordo dello schienale, se no sembrerà messo lì un po’ a caso.

Potresti anche decidere per un quadro dalle grandi dimensioni per creare un certo impatto!

In caso più quadri l’attenzione andrà posta anche alla distanza tra i vari pezzi perché sembrino sempre parte di un’unica composizione!

Armonizza poi la composizione usando le stesse cornici oppure, se le vuoi diverse, mantieni una coerenza nei colori delle immagini.

Mi raccomando di cercare soggetti che ti rappresentino e siano originali, evita stampe prodotte su larga scala!

Il discorso è lo stesso se decidi di usare specchi!

(credits: cocolapinedesign.com; posterstore.it)

6 – MENSOLE O NICCHIE

Le mensole sono un altro ottimo modo per decorare la parete del divano perché le puoi addobbare come vuoi!

Puoi appoggiare quadri e foto, mettere libri, candele, vasi, piante…

E il bello è che puoi spostare questi oggetti ogni volta che vuoi, rendendo la decorazione della parete del divano decisamente dinamica!

Potresti anche usare delle strisce led sotto le mensole per creare un po’ di atmosfera e dare maggiore profondità alla parete!

Se lo spazio lo consente potresti creare anche un piccolo davanzale dietro al divano, dove appoggiare le tue decorazioni, e magari una lampada.

(credits: idoitmyself.be; thebeautyrevival.com)

7 – PARETE VEGETALE

Hai mai pensato ad una parete vegetale?

Si tratta di pannelli di licheni stabilizzati che non necessitano di acqua ne manutenzione!

Una manna per chi non è proprio un pollice verde!

Anche qui non è obbligatorio fare tutta la parete, si potrebbe farne solo una porzione o magari creare un grande quadro con questi licheni.

È davvero possibile fare di tutto, anche decorare specchi o creare delle scritte!

(credits: bynaturedesign.ca; gettyimages)

8 – MOSTRA LE TUE PASSIONI

L’ho detto spesso, non c’è nulla di più personale e impattante che decorare con le proprie passioni.

E la parete del divano non fa eccezione.

Puoi mostrare lì la tua collezione di dischi, di cappelli o qualunque cosa ti appassioni!

Libera la tua fantasie e creatività!

L’unico consiglio che mi permetto di dare è di creare la composizione prima a terra per essere sicuro/a che ti piaccia!

Poi come suggerisco spesso per i quadri, crea delle sagome di carta e attaccale al muro con scotch di carta per un’ulteriore conferma, se il tutto ti convince allora via attacca tutto!

(credits: canva; amazon.com.br)

È possibile con un po’ di attenzione anche usare più di un’idea, come la boiserie e il colore, o colore e quadri o mensole…

Attenzione però a non esagerare se no si rischia poi un risultato tutt’altro che gradevole!

Spero che questo articolo su come decorare la parete del divano ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Non mi stancherò mai di dirlo, in un mondo sempre più in folle movimento, affaccendato e permettimi, spesso anche superficiale, creare ambienti di benessere in casa è assolutamente essenziale!

Forme, colori, materiali, illuminazione e posizione degli arredi, oltre ad una connessione con la natura sono i punti chiave per spazi che promuovano relax e benessere!

Per riuscire in questo bisogna cominciare con una progettazione consapevole, che tenga davvero conto di chi siamo e cosa vogliamo esperienziare in casa.

– FORME

Mobili e complimenti dalle forme organiche, morbide, potremmo anche chiamarle “curvy”, rendono gli ambienti meno formali soprattutto meno rigidi!

Questo aiuta in qualche modo il rilassamento!

È chiaro che non è che tutto debba essere curvo, ma è buona cosa riuscire ad “ammorbidire” gli ambienti con elementi così!

Anche a livello feng shui è importante limitare, se non eliminare gli spigoli vivi.

Come detto prima non è che tutto debba essere curvo, tanto più se magari non è di gradimento, ma anche solo mobili con spigoli smussati faranno una grande differenza!

(credits: westwing.com; @vymir_design)

– COLORI

Colori neutri, naturali come beige, azzurri, verdi e colori terrosi sono calmanti e rilassanti.

Usare questo tipo di palette in casa aiuta a promuovere il benessere.

Questo non significa rinunciare a colori più vibranti e forti, ma magari in dosi più piccoli, nella “regola 60-30-10” potrebbe essere il famoso 10.

Questo aiuterà a dare comunque un po’ di ritmo e di energia agli ambienti!

Oppure, se li vuoi usare in dosi maggiori, potresti farlo in quegli ambienti più dinamici e attivi, come il soggiorno o lo studio.

Fare questo è ottimo a livello feng shui perché permette il bilanciamento delle energie Yin (passive, femminili e calme) e Yang (attive, maschili e dinamiche), un fondamento per questa disciplina!

Il mio suggerimento è di usare gli stessi colori in casa, cambiando la saturazione, per mantenere comunque un filo comune nelle varie stanze!

(credits: cocolapinedesign.com; Iba design Associates)

– MATERIALI

Per creare ambienti di benessere e salutari in casa è molto importante usare il più possibile materiali naturali.

Legno e vimini, lana, velluto, cotone e lino, oltre che pietra, terracotta e marmo sono tutti elementi naturali, quindi salutari che favoriscono il benessere!

Bisogna però anche fare attenzione, per quanto possibile, alla loro provenienza e lavorazione!

Questo, non ci si pensa spesso, vale anche per le tinte che usiamo sui muri, alcune di queste possono avere al loro interno delle sostanze nocive!

Ne abbiamo parlato qui con Carla Spessato, green lifestyle mentor, qui!

La scelta giusta dei materiali creerà ambienti salutari, che aiuteranno il nostro benessere generale, ma saranno anche utili per la salvaguardia dell’ambiente!

(credits: Sebastian Erras; artdecorationcrafting.gr)

– LUCE/ILLUMINAZIONE

La luce, è scientificamente provato, ha un ruolo fondamentale per il nostro benessere.

È dimostrato, infatti, che nei paesi nordici l’incidenza di casi si depressione è decisamente maggiore che in altri posti.

È importante quindi cercare di massimizzare la luce naturale, tenendo sempre le finestre ben pulite e usando tende filtranti.

Per quegli ambienti meno luminosi sarà importante usare strategie, come colori riflettenti, specchi e metalli per espandere la luce e aumentare la luminosità.

È poi ovviamente importante studiare in maniera corretta l’illuminazione artificiale, usando più fonti luce per un confort visivo che promuova il benessere!

Dove è possibile sarebbe ideale usare luci dimmerabili per poter adattare l’atmosfera a seconda delle esigenze del momento.

(credits: Katke Zavese; Studio design HDm2)

– NATURA

Sentirsi vicini alla natura è un altro elemento fondamentale per creare ambienti di benessere in casa.

Avere delle piante nelle varie stanze è quindi imprescindibile!

Non c’è stanza, se escludi il ripostiglio, che non possa avere una pianta, nemmeno la camera da letto!

Le piante hanno anche qualità purificanti, molto utili nelle nostre case visto, purtroppo, l’inquinamento delle nostre città.

A livello psicologico anche la cura della pianta è importante per rilassarsi (Ne parliamo nel nostro libro guida la dott.sa Francesca Basile e io).

E se proprio fai fatica puoi sempre usare qualche pianta grassa o mettere rami o foglie in vasi, la foglia di Monstera, per esempio, dura tantissimo.

Infine, anche se mancheranno di proprietà purificanti, puoi anche utilizzare piante finte, purché ovviamente siano davvero di ottima fattura e sembrino vere.

La mente non vedrà la differenza e quindi gioverai delle proprietà calmanti e rilassanti!

(credits: Brianne Penney; westwing.it)

– POSIZIONE MOBILI

Per ambienti di benessere è poi importante che le varie stanze non siano troppo piene di mobili e oggetti, che possono dare una sensazione inconscia di soffocamento.

Questo non significa minimalismo a tutti i costi, se non è il tuo stile, quanto più scegliere cose che siano funzionali e abbiano un significato per te!

Inoltre è fondamentale che tutto sia posizionato in modo che sia tutto accessibile.

I passaggi e percorsi devono essere liberi da ingombri e “fluidi”.

Questo è uno punto cardine anche a livello di feng shui, per permettere la buona energia di fluire in maniera libera.

(credits: pure salt interiors; @reserve_home)

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

In un mondo sempre più caotico e di corsa è davvero importante realizzare una casa che ami e che ti faccia stare bene.

Sarebbe davvero brutto e impegnativo, infatti, dopo una giornata faticosa entrare in una casa in cui non ti senti felice.

Lo ripeto spesso, in casa ci si deve sentire a proprio agio e al sicuro per potersi ricaricare totalmente.

Oggi voglio dare alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a realizzare una casa che ami e che ti faccia stare bene!

– PROGETTA

La prima cosa da fare è una buona progettazione della casa: capire come si vuole usare e vivere ogni stanza per comprare mobili e complementi che siano funzionali per quel determinato ambiente.

Sarà importante avere delle misure precise perché questi mobili siano proporzionati e la stanza non risulti troppo piena o troppo vuota.

A quel punto è importante decidere che atmosfera si vuole respirare nella casa, per scegliere stili e colori adatti.

È necessario quindi creare una moodboard, prima generale e poi una per ogni stanza in modo da vedere che tutto comunichi in maniera armoniosa e ci sia un filo conduttore per ogni stanza!

Progetta anche se la casa ce l’hai già, ma non ti soddisfa del tutto, saprai cosa vorrai sistemare/cambiare e questo ti porterà entusiasmo anche se non dovessi o potessi fare tutto subito!

(credits: canva)

– DECLUTTERING E ESSENZIALITÀ

Siamo in un’era di forte consumismo e nelle nostre case si accumula veramente di tutto e di più (ovviamente non è, per fortuna, per tutti così).

Soprattutto si ha spesso la difficoltà a lasciare andare!

Avere tante cose in casa però porta a due problemi essenziali:

– rende più difficile tenere in ordine oltre a far diventare lunghe e difficoltose le pulizie di casa

– Con tante, troppe cose in giro anche la nostra mente si sente “piena”, sovraffollata!

Questo crea un senso di disagio più o meno inconscio!

È quindi importante semplificare, tenendo davvero solo quello che è necessario, o ha un significato/valore particolare (non solo in termini economici).

Bisognerebbe periodicamente guardare ai propri ambienti e vedere se ci sono cose che non usiamo più, non ci piacciono più… insamma che non hanno più ragione d’essere e “sbarazzarcene” (vendendo/regalando o buttando!).

Fare questo creerà spazio fisico in casa, ma anche nella mente rendendo la vita più leggera!

(La psicologa dott.sa Basile e io abbiamo dedicato un intero capitolo del nostro libro guida al decluttering – lo trovi solo su Amazon)

(credits: canva)

– ORGANIZZA

Non basta avere solo l’essenziale perché la casa sia in ordine, bisogna che ogni cosa abbia un proprio posto e sia facilmente fruibile e accessibile.

In caso contrario è facile che vengano lasciati in giro.

Sistema le cose con un criterio che funzioni per te, così saprai sempre dove trovare le cose.

Cerca di organizzare anche armadi, cassetti e dispense, trovi davvero tantissime idee su come fare.

Così come trovi molti contenitori e gadget che ti possono essere d’aiuto.

Fai solo attenzione a cercare quelli che sono funzionali per il tuo modo di essere e di vivere la casa, perché se no ti stuferai presto e tornerai alle vecchie abitudini.

Un esempio che faccio spesso è che non c’è bisogno, nella dispensa per esempio, di avere un barattolo per ogni tipologia di cibo, se non hai la voglia e la pazienza di travasare tutto ogni volta.

Basta avere dei contenitori, magari delle ceste, dove riporre i sacchetti per categorie.

Organizzare non deve complicarti la vita, al contrario!

Avere tutto ben sistemato, ordinato e accessibile, calma la mente e rasserena, anche se non ne sei sempre consapevole!

(credits: ikea; Hgtv)

– MOSTRA CIÒ CHE AMI E TI FA SARE BENE

È molto importante mettere in mostra ciò che ami, perché sono le cose che ti fanno stare bene e ti danno la sensazione di casa!

Se sei amante di libri oltre a riempire la libreria, crea delle composizioni con i libri più belli.

Puoi per esempio metterne 2 o 3 appoggiati al tavolino del soggiorno, magari con una candela e un altro oggetto (ricordando di avere forme materiali e grandezze diverse per creare movimento e ritmo!).

Se ami viaggiare puoi creare una zona con alcuni ricordi dei posti in cui sei stato/a.

O ancora, potresti creare una bella galleria di fotografie…

Se hai dei figli metti pure qualche loro disegno sul frigo, se è vero che non fa “casa da rivista” è anche vero che mettono allegria ed è la cosa più importante.

Ma se ci tieni all’ordine puoi sempre creare un album con tutti i loro lavori e tenerlo in bella vista!

Mettendo in mostra ciò che ami ovunque guarderai nella tua casa troverai qualcosa che ti da gioia!

(credits: canva)

–  PORTA DENTRO CASA LA NATURA

Lo so, perdonami lo ripeto sempre, ma è perché è davvero un punto importante, la natura ci rilassa!

Cerca di portare elementi naturali nei mobili nei tessili e nei complementi.

Mobili in legno, tessili naturali, vasi in terracotta e ceste in vimini aiutano a creare un’atmosfera rilassante.

E poi, naturalmente, le piante!

Le piante vere sono un vero toccasana, perché, tra le altre cose, purificano l’aria.

Ma è anche il fatto di occuparsene, dandogli l’acqua, travasandole quando necessario e togliendo eventuali foglie o fiori secche che aiuta la nostra mente a rilassarci.

Se vero è meglio, abbiamo però ormai imparato che se proprio non abbiamo il pollice verde, meglio una pianta finta (di quelle ben fatte) che una pianta vera, ma malaticcia!

Le piante malate/morte tendono, come puoi immaginare a deprimerci, ecco quindi che, ripeto, meglio finta ben fatta che dover ogni tre per due buttare via una pianta!

(credits: canva)

– SII GRATO/A

Questo punto ti potrà suonare strano, ma siamo bombardati ogni giorno di immagini e i trend cambiano davvero velocemente.

Essere attratti da queste immagini e trend è davvero molto facile e fare il paragone è un attimo!

A quel punto scatta la voglia di cambiare tutto e l’insoddisfazione può prendere piede!

Ecco che guardarci intorno ed essere grati per la nostra casa, per quello che abbiamo dentro e che magari ci è costato sacrificio, rimette subito tutto in equilibrio.

È anche bene ricordare che i trend vanno e vengono e che le immagini che ci propongono spesso sono dei set studiati ad hoc per il servizio fotografico.

Questo punto riporta inevitabilmente al primo, se è stata fatta una buona progettazione della casa, investendo tempo per capire le nostre reali esigenze e soffermandoci su ciò che ci fa stare davvero bene, allora essere grati sarà inevitabile!

(credits: canva)

Spero che questo articolo su come realizzare una casa che ami e ti faccia stare bene ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

Personalizzare la casa è importante perché non solo la rende unica, ma fa sì che gli ambienti siano davvero accoglienti e familiari, e quindi la casa sarà davvero un supporto per la vita di tutti i giorni!

La casa, infatti, non è solo un luogo in cui si vive, ma un riflesso della nostra personalità, dei nostri ricordi e delle nostre esperienze!

Oggi, quindi, voglio davvero sottolineare l’importanza della personalizzazione e fornirti suggerimenti su come creare ambienti che parlino di te e raccontino la tua storia esaltando la tua personalità unica!

Perché è importante personalizzare la casa?

– Esprime la tua personalità unica

La personalizzazione, è evidente, permette di esprimere davvero chi sei.

Gli oggetti e i dettagli che scegli riflettono i tuoi gusti, le tue passioni e il tuo stile unico.

Una casa personalizzata è un’estensione di te stesso/a!

– Crea connessioni emotive

Gli spazi personalizzati con oggetti che hanno davvero un significato particolare e speciale creano delle connessioni emotive.

Questi oggetti, infatti evocano ricordi, storie e momenti importanti della tua vita creando un legame con gli ambienti che sentirai davvero tuoi!

– Rende la casa unica

In un epoca in cui spesso si seguono le tendenze di design, personalizzare la casa la rende davvero unica, come unico/a sei tu!

Gli elementi personali, particolari, distinguono la tua casa da qualunque altra!

– Aumenta il confort e il benessere

Lo ripeto spesso, una casa che ti rappresenta nel profondo ti fa sentire a tuo agio e ti rende felice!

Una casa che trasuda la tua personalità migliora il tuo confort e il tuo benessere riuscendo davvero ad essere di supporto nella tua vita quotidiana!

Ora vediamo vari modi per personalizzare i tuoi spazi

– Fotografie e ricordi

Questo è uno dei modi più semplici ed immediati per personalizzare i tuoi spazi!

Crea una galleria di foto a parete con immagini di famiglia, amici, luoghi e momenti importanti.

Puoi utilizzare cornici di diverse dimensioni per dare un po’ di movimento.

Puoi anche scegliere di avere cornici di stili e colori diversi per creare qualcosa di originale, in questo caso, perché non diventi però troppo “chiassoso” ti consiglio di usare immagini che abbiano colori simili!

Se sei un/a amante dei viaggi puoi anche dedicare un angolo specifico, dove, oltre alle fotografie, magari raccolte in un album, potrai esporre mappe e oggetti raccolti nei tuoi vari itinerari!

(credits: Boxerjam; Petra Bindel)

– Ricordi di famiglia

Un modo per rendere unica la tua casa potrebbe essere includere mobili o oggetti che hanno una storia familiare.

Questo tipo di oggetti aggiungono profondità e storia ai tuoi ambienti.

Non preoccuparti se non sono dello stile della casa, se li ami portali e enfatizzali, saranno il “pezzo unico”, magari il punto focale della stanza!

Lo stesso si può dire per cimeli come orologi, o magari utensili da cucina, anche se un po’ rovinati, che sono stati tramandati di generazione in generazione!

(credits: Elizabeth Roberts Architecture; Aja della Mirusina)

– Libri e collezioni

Esponi i tuoi libri preferiti in librerie o scaffali aperti.

Puoi organizzarli per colori, dimensioni o genere, creando una libreria funzionale, ma anche estetica!

Puoi anche creare zone con piccole composizioni di oggetti, per dare maggiore risalto ai tuoi libri (qui parlo di come decorare le librerie, se ti fa piacere)

Se collezioni oggetti, qualunque essi siano, mostrali con orgoglio, cerca una zona della casa dove esporli!

Le collezioni raccontano molto di chi sei e delle tue passioni!

(credits: Elle.com; Living Corriere – Dean Kaufman)

– Arte e decorazioni

Se ami l’arte avere qualche pezzo, come quadri, sculture o stampe è un ottimo modo per personalizzare la tua casa.

Scegli pezzi che ti ispirino e ti facciano sentire bene!

Se ti piacciono, aggiungi anche qualche decorazione murale come una carta da parati particolare, un arazzo, specchi decorativi o (perché no?) qualche murales… qualcosa che rifletta i tuoi gusti e la tua personalità!

(credits: behance; futuristarchitecture.com)

– Oggetti fai da te

Se hai hobbi creativi come la pittura, la ceramica o il ricamo, puoi usare le tue creazioni come decorazioni!

Non c’è nulla di più unico di questo!

Questi oggetti aggiungeranno bellezza raccontando anche una parte di te!

Se non hai troppa manualità potresti pensare di commissionare qualche mobile o oggetto personalizzato.

Un tavolo fatto a mano o un quadro personalizzato possono fare la differenza e diventare pezzi forti della tua casa!

(credits: Shutterstock; @thomas.melhorn)

– Personalizza anche gli spazi funzionali

Cucina e bagno spesso sono trattati come ambienti a sé concentrandosi solo sulla funzionalità di questi ambienti.

Se quest’ultima è la base da cui partire e sicuramente il punto da prediligere, resa importante comunque anche la personalizzazione.

In cucina, per esempio, puoi usare quadri e decorazioni come nel resto della casa.

Puoi creare qualche bella composizione sulle mensole se le hai o sul piano di lavoro (ovviamente senza riempirlo tutto!).

Per esempio puoi mettere un set di tazze particolari vicino alla macchina del caffè!

Usa anche asciugamani di qualità, magari colorati per dare quel tocco in più.

Anche nel bagno puoi usare, se ti piacciono, quadri come fai in altre stanze!

Quello che resta importante è trasformarlo in una piccola oasi usando asciugamani morbidi e coordinati, e magari qualche candela profumata per creare anche un po’ di atmosfera!

Per un tocco in più potresti anche pensare di usare saponi artigianali!

(credits: woodsandivory.com; westwingnow.it)

– Elementi naturali

Le piante apportano colore e un po’ di vita alla casa.

Scegli piante che ti piacciano e si adattino al tuo stile di vita, puoi anche sceglierne qualcuna particolarmente grande, che sia davvero ornamentale!

Non dimenticarti di usare materiali naturali come legno, vimini, pietra e tessuti naturali per creare ambienti rilassanti e accoglienti (oltre che salubri!).

(credits: amdesigns.com; @indiebohonest)

Personalizzare i tuoi spazi è davvero importante per creare una casa che non sia solo bella da vedere, ma soprattutto emotivamente significativa!

Ogni oggetto e dettaglio deve raccontare una parte della tua storia affinché la tua casa diventi per te un luogo unico e speciale.

Non aver paura di liberare la tua creatività e mostra chi sei con intento e consapevolezza così che la tua casa sia il riflesso perfetto di te stesso/a.

Se sei titubante su come muoverti, e vuoi una mano non esitare e prenota la tua consulenza!

Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Oggi riprendo la rubrica “elementi di design” per parlarti di 10 letti da conoscere!

Vediamoli insieme!

– LETTO VANESSA

Progettato da Tobia Scarpa e la moglie Afra Bianchin, quando erano ancora studenti allo IUAV di Venezia, nel 1959, per Gavina poi Cassina.

Vanessa ha una intelaiatura in metallo colorata con elementi di raccordo in acciaio inox, che gioca con le curve della lamiera in ferro, dando dinamismo alla struttura!

È un letto visivamente leggero e può essere accostato a molti stili.

(Credits: Cassina)

– LETTO NATHALIE

Progettato da Vico Magistretti nel 1978 per Flou.

Nathalie si può considerare il capostipite dei letti imbottiti con testiera in tessuto sfoderabile e gli inconfondibili fiocchetti laterali.

La testiera può essere inclinabile ed esiste anche in versione contenitore.

È un letto elegante e confortevole che si adatta ad ogni stile!

Nathalie ha ricevuto il Compasso d’oro alla carriera nel 2020, non era mai capitato prima. Inoltre è protetto dalla Legge Europea sul Design che lo riconosce come opera d’arte!

(Credits: Flou)

– LETTO ASSEMAN

Progettato da Patrizia Cagliani nel  1984 per De Padova

È un letto a baldacchino, dalla struttura semplice, esile e minimale in tubolare di acciaio verniciato a polvere bianco o nero entrambi opachi e i piedini regolabili.

La testiera è composta da pannelli in multistrato imbottito e rivestito in velluto di poliestere.

Si può poi optare tra un cielino in cotone bianco stringato ai lati o una zanzariera in tulle.

(Credits: De Padova)

– LETTO OSPITE

Progettato da Vico Magistretti nel 1996 per la Campeggi design è un divano letto pieghevole, adatto per chi ama avere ospiti, ma magari non ha molto spazio!

Il suo design è raffinato, semplice e discreto, ma davvero robusto e funzionale.

La struttura è in legno d’acero cerato e una barra blu, il materassino é in ovatta poliestere in cotone naturale o arancio. Nel secondo caso si gioca con la complementarietà di arancio e blu!

(Credits: Campeggi design)

– LETTO LOWLAND

Progettato da Patricia Urquiola, designer italospagnola, nel 2000 per Moroso.

È in letto basso dalle linee curve e organiche con testata e giroletto imbottiti e sfoderabile.

Essenziale, comodo e pratico ha una testiera flessibile che si può usare anche come spazio d’appoggio.

Può contenere solo materassi con misure standard europee.

(Credits: Moroso)

– LETTO FLUTTUA

Progettato da Daniele Lago per l’azienda omonima nel 2004

Questo letto grazie alla struttura nascosta sembra letteralmente fluttuare nell’aria, regalando alla camera una sensazione di leggerezza e spaziosità.

Il pianale poggia su un perno centrale regolabile in altezza ed è fissato alla pareta, assicurando solidità e robustezza (può sopportare fino a 140kg di peso).

Questi letti sono personalizzabili scegliendo la testata, tra legno, tessuto, pelle o vetro, oltre a un kit di illuminazione del pianale che enfatizzerà la sensazione di leggerezza e aumenterà la spettacolarità di questo letto!

(Credits: Lago)

– LETTO COLLETTO

Progettato da Nusa Jelenec, designer slovena, nel 2009 per Lago.

Questo letto è una vera e propria alcova, si dorme infatti racchiusi da una morbida barriera fatto di soffice foam che circonda il materasso.

Questa barriera, come il colletto di un dolcevita, si può arrotolare e srotolare tutto o in parte dando la possibilità di avere un letto diverso ogni volta che si vuole!

(Credits: Lago)

– LETTO RUCHÉ

Progettato da Inga Sempé, designer francese, nel 2011 per Ligne Roset.

È un letto dalla struttura in legno massello con una testata e giroletto imbottiti da una trapunta formata da una quadrettatura con cuciture interrotte che riprende quello usato l’anno prima per l’omonimo divano.

Si può scegliere con testata bassa (85 cm) o alta (110 cm).

(Credits: Ligne Roset)

– LETTO PAPILIO

Progettato da Naoto Fukasawa, designer giapponese nel 2013 per B&B.

Questo letto ha un design fluido e armonioso, riprende la forma delle omonime poltrone anche se la testiera è un po’ meno conica, rimanendo comunque avvolgente.

Il materasso arriva quasi a filo della struttura per sottolineare il rigore dell’insieme.

Si può scegliere in tessuto o in pelle!

(Credits: B&B)

– LETTO BLANKET

Progettato da Alessandro Busana nel 2017 per Bonaldo.

Il letto ricorda una trapunta che dalla base del letto si dispiega per poi arrotolarsi e definire il poggia testa!

“Rendere un letto confortevole anche a livello percettivo mi è parso un punto di partenza imprescindibile. Da qui la scelta della coperta per tutto ciò che rappresenta nel nostro immaginario” spiega Busana!

Il letto ha una struttura in legno e metallo rivestito in tessuto imbottito.

(Credits: Bonaldo)

Spero che questo articolo sui letti di design ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

 

Se ti fa piacere ecco l’intera rubrica Elementi di design.

L’ingresso di una casa, secondo il feng shui è davvero l’ambiente più importante di una casa!

Il motivo è facilmente intuibile: l’ingresso è dove entra l’energia e dobbiamo fare in modo che entri nella maniera corretta e soprattutto che entri solo quella positiva.

L’ingresso è quella zona di transizione che collega interno ed esterno ed è importante che sia accogliente e “invitante” affinché entrino buone energie, nonché le persone e le opportunità che desideriamo.

L’ingresso non è solo il biglietto da visita della casa a livello estetico, ma anche energetico!

Se l’entrata è buia e disordinata è molto probabile che poi ne risenta tutta la casa e i suoi abitanti.

Per avere un ingresso invitante per una buona energia bisogna cominciare dall’esterno, avendo cura della porta d’ingresso, poco importa che sia parte di un condominio.

Spesso davanti alla porta abbiamo solo il classico zerbino… secondo il feng shui bisognerebbe avere qualcosa che possa proteggere l’entrata e, allo stesso tempo, beneaugurante!

L’ideale sarebbe avere due oggetti ai lati delle porte come, per esempio due vasi di piante.

Se lo spazio non fosse sufficiente si potrebbe mettere qualcosa anche sopra la porta (come un campanello eolico o scacciapensieri!).

(credits: Taylor Lombardo Architects; Vivere lo Stile)

Ora entriamo in casa…

– ILLUMINAZIONE

L’ingresso deve essere luminoso per essere invitante.

Dove non fosse possibile sfruttare la luce naturale è bene studiare una buona illuminazione artificiale, usando anche più punti luce (magari una lampada sulla consolle).

Se l’ingresso da direttamente nella sala valuta la possibilità di una piccola controsoffittatura  in cui potresti mettere dei faretti ad incasso, assicurandoti così una buona illuminazione.

(Vuoi saperne di più sull’illuminazione? ne parlo qui!)

(credits: Anderson Leite; fiorentini-casapesaro)

– ORDINE E PULIZIA

L’ingresso deve essere pulito e ordinato per accogliere al meglio ospiti e energie!

Tutto deve essere ben organizzato, anche l’ingresso più piccolo.

Serve una superficie per poter appoggiare le chiavi (potrebbe essere una semplicissima mensola o un cassetto appeso).

Qualcosa per poter appendere le giacche e magari una scarpiera!

Sarebbe ideale togliere le scarpe subito entrando per evitare di portare sporcizia e energie negative nel resto della casa!

Qual’ora non fosse possibile potresti pensare ad un piccolo pouf e delle pantofole vicine, ben sistemate.

Così arrivando ti potrai sedere per togliere le scarpe e mettere le pantofole e portare poi le scarpe dove vanno riposte!

(credits: shopltk.com; Jessica Sara Morris)

– ATTENZIONE AL FLUSSO

L’energia deve potersi muovere liberamente e, una volta entrata, distribuirsi per tutta la casa.

Fai attenzione quindi che non ci siano elementi che possano ostacolare questo movimento!

Metti anche un tappeto nell’ingresso per creare una sorta di zona raccolta dove l’energia può rallentare prima di fluire in tutta la casa.

(credits: rhinov.fr; indie.boho.nest)

– COLORI

Lo ripetiamo ogni volta, i colori hanno un potere psicologico, più o meno inconscio, ormai riconosciuto anche scientificamente.

Anche il Feng Shui riconosce il potere dei colori a livello energetico.

Ogni colore è associato a uno dei 5 elementi (acqua, legno, fuoco, terra e metallo)

Ad ogni elemento equivale un’energia:

Le tonalità dei verdi, elemento legno, sono associate alla crescita, e al benessere finanziario.

Rossi, arancioni, rosa e viola, elemento fuoco, sono associati alla notorietà e al riconoscimento,

Marroni, beige e gialli, elemento terra, sono associati alla stabilità e solidità

I blu e neri, elemento acqua, sono associati al viaggio, sia fisico che di evoluzione personale.

Bianchi, grigi, elemento metallo, sono associati alla creatività e la leadership!

È importante scegliere i colori che aumentino l’energia di cui si ha necessità in un determinato periodo.

(credits: tinnappelmetz.com; Michael Clifford design byMoksa Studio)

– SPECCHI

È importante avere lo specchio in entrata, per darsi un’ultima sistemata quando si esce e permettere agli ospiti di potersi dare una controllata quando entrano.

L’attenzione è di non posizionare mai lo specchio direttamente di fronte alla porta perché rimanderebbe indietro l’energia!

Meglio metterlo su una delle pareti adiacenti, farà rimbalzare l’energia, ma sempre in casa!

(credits: chrislovesjulia.com; c1studios.com)

– ELEMENTI NATURALI

Avere elementi naturali in casa è molto importante, anche per il feng shui.

Nell’ingresso, secondo il feng shui, aumentano la connessione tra esterno ed interno e infondono vitalità allo spazio, rinvigorendo l’energia che entra in casa.

Mobili in legno, ceste e, naturalmente piante, sono quindi un must nell’ingresso!

(credits: Jay Wilde; elmueble.com)

Spero che questo articolo sull’ingresso secondo il feng shui ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

La camera da letto piccola è tra gli ambienti più sfidanti da arredare perché è quella che ha anche i mobili più ingombranti, come il letto, di cui non puoi fare a meno!

Vediamo quindi come fare quando si ha una camera da letto piccola e la si vuole rendere funzionale e accogliente!

– DAI PRIORITÀ ALL’ESSENZIALE

Se la camera da letto è piccola non è il caso di riempirla troppo, rischierebbe di essere soffocante!

Letto e armadio sono l’essenziale, di cui non puoi fare a meno, il resto è un di più!

La cassettiera, per esempio, può essere integrata nell’armadio!

Valuta la corretta misura di questi elementi, non solo riguardo grandezza della stanza, ma anche quella adatta alle tue esigenze.

Mi spiego: se sei single non vale la pena prendere un letto da due piazze, potresti optare per una piazza e mezza o, volendo, quei un letti singoli che, oltre a testiera e pediera, hanno anche una spalliera.

Questi letti, con i giusti cuscini, si trasformano in divano durante il giorno e questo può essere utile se la stanza viene usata anche per altro, come lo studio!

Lo stesso vale per la lunghezza, se non sei un giocatore di palla canestro, puoi prendere un letto da 1,90m anziché da 2,00m.

In spazi piccoli anche 10 cm possono fare la differenza.

Posiziona tutto in modo da avere uno spazio adeguato per il passaggio e per accedere a tutto con facilità!

(credits: Elizabeth Roberts Architects; leroymerlin.it)

– SFRUTTA LE ALTEZZE

Soprattutto per l’armadio, sfrutta le altezze anziché la larghezza.

Anche se ci fosse lo spazio per un armadio medio grande, cercalo più piccolo, ma più alto.

Lo spazio per riporre le tue cose sarà lo stesso, ma ci sarà più respiro nella stanza, eventualmente sfruttabile per qualche altro elemento.

Puoi anche decidere per usare un armadio a ponte per sfruttare tutta la parete del letto e dare respiro al resto della stanza.

Potresti pensare a mettere delle mensole anche sopra la porta, sempre per avere maggior spazio per riporre.

(credits: svenskfast.se; thatssogemma.com)

– ATTENZIONE AI COMODINI

In uno spazio piccolo i classici comodini potrebbero non starci, ma come detto altre volte non è un buon motivo per non averli!

È infatti importante avere qualcosa su cui appoggiare anche solo la sveglia o un libro, o anche il pacchetto di fazzoletti.

Tutto può fungere da comodino, anche una sedia o uno sgabello (ovviamente se sposa lo stile scelto!)

Puoi anche decidere per due mensoline ai lati, un cubotto, un piccolo cassetto sospeso.

E se proprio diventa difficoltoso, puoi mettere una mensola grande sopra il letto!

Ovviamente se sei single puoi anche decidere di avere un solo comodino, anche nel caso di un letto a due piazze!

A livello estetico, sai che puoi anche optare per due tipologie di comodini diversi, ma se vuoi una relazione paritaria i comodini, secondo il Feng Shui, devono essere uguali!

(credits: Fabmood.com; mykidstime.com)

– MOBILI SEMPLICI E LINEARI E MULTIFUNZIONALI

Lo abbiamo visto anche quando abbiamo parlato di casa piccola in generale, per non appesantire la stanza è buona cosa prendere mobili dalle linee semplici e minimali!

E magari che siano sollevati da terra, per poter almeno intravedere lo spazio sottostante e dare l’impressione di un ambiente più grande.

Per esempio avere una mensola o un cassetto appeso come comodino permette di sfruttare lo spazio sottostante, magari con una cesta che oltre ad essere decorativa ti darà altro spazio per riporre.

In una camera da letto piccola potrebbe essere comodo avere un letto contenitore o un letto con cassettoni.

Questo però appesantisce un po’ l’ambiente (oltre a non essere il massimo a livello di Feng Shui perché non lascia fluire liberamente l’energia).

Ovviamente sempre tenendo a mente alle tue esigenze, valuta la possibilità di un letto con gambe e poi eventualmente mettere delle scatole (magari con ruote) sotto

Le scatole saranno più  nascoste sotto il letto e questo farà intravedere un po’ di pavimento sotto il letto, cosa che ingrandirà visivamente lo spazio.

Questo aiuterà anche le pulizie, perché le scatole saranno facilmente spostabili e anche l’energia fluirà meglio!

(credits: zevemomo.com; joyfulderivatives.com)

– COLORI

I colori chiari, come sai riflettono al meglio la luce e sicuramente aiutano a rendere la stanza ariosa e luminosa.

Però come abbiamo visto per la camera da letto i colori scuri possono essere un’ottima opzione.

Questo perché i colori scuri danno profondità e sono avvolgenti, regalando la sensazione di un abbraccio!

Inoltre il fatto che non riflettano la luce sono anche di aiuto per favorire il sonno.

La cosa a cui bisogna fare attenzione, sia che si scelgano colori chiari che di colori scuri, è evitare i forti contrasti che creano una sorta di confine e rimpiccioliscono visivamente gli spazi.

Un’altra accortezza nella scelta dei colori è quella di evitare i colori vividi, se non a piccole dosi in piccoli elementi.

Questo perché sono eccitanti e non favoriscono il buon riposo!

Colori ottimi per la camera da letto sono i verdi, i blu, i marroni in tutte le loro sfumature dalle più chiare, quasi neutre a quelle più scure!

(credits: cocolapinedesign.com; Jotun)

– SPECCHI

In una camera da letto lo specchio non dovrebbe mai mancare, soprattutto se è la stanza dove ti vesti… è importante darsi una controllata prima di uscire!

Se la camera è piccola diventa essenziale anche per ingrandirla visivamente e aumentare l’apporto di luce.

Un’ottima posizione sarebbe di fronte alla finestra, ma non lo è a livello di Feng Shui, perché rimanda indietro l’energia, quindi meglio che sia almeno angolare.

Sempre parlando di Feng Shui è anche importante che dallo specchio non si veda il letto e chi ci dorme.

Questo perché riflettendo energia, potrebbe causare insonnia o interferire con un riposo tranquillo.

Se proprio non c’è una posizione che non riprenda il letto e non vuoi rinunciarci, prova a coprirlo di notte!

(credits: @obsessed4interiors; spazifluidi.it)

– ILLUMINAZIONE

La luce, me lo hai sentito dire tante volte è fondamentale sempre!

Se è vero, come detto prima che si possono tranquillamente usare colori scuri in camera da letto, anche se piccola, perché sono avvolgenti e rassicuranti, è vero che perché sia accogliente deve comunque essere correttamente illuminata!

La luce naturale è sempre la migliore e quella preferibile, quindi fai attenzione a non coprire finestre o porte finestre con mobili o tende pesanti.

Usa tende leggere, molto filtranti per sfruttare la luce al massimo.

Se ami il doppio tendaggio, utile tra l’altro in camera da letto per evitare che luci notturne possano disturbare il sonno, fai in modo che, quando aperte, coprano solo il muro e lascino completamente libere le finestre.

Poi progetta bene la luce artificiale.

Non ti stupirai se ti dico che è importante avere più punti luce, una luce generale, magari dimmerabile e poi altri punti luce, sicuramente vicino al letto, e poi magari vicino all’armadio.

La luce deve essere calda, morbida e soffusa in modo da favorire il rilassamento!

Per la luce vicino al letto, se hai solo delle piccole mensole, per non “rubare” spazio, usa luci a muro, anche questo è sfruttare le altezze, come suggerito al punto due!

(credits: tlcinteriors.com.au; thathomebirdlife.com)

– ORDINE

Te lo aspettavi questo punto vero?

Sì l’ordine è davvero importante in una camera da letto piccola, prima di tutto perché il disordine rimpicciolisce visivamente la stanza, ma anche perché la rende tutt’altro che invitante!

Una stanza con meno mobili (come detto al primo punto) e oggetti, che siano funzionali e scelti con intenzione, ben ordinata sarà senza dubbio più accogliente e invitante!

Anche a livello Feng Shui il disordine drena le energie e quindi disturba il sonno!

(credits: laredoute.com; heygraceann)

– VESTI IL LETTO

Ogni volta che parlo di camera da letto sottolineo l’importanza di vestire il letto.

Non servono tante cose, anche perché potrebbero soffocare un po’ l’ambiente!

Ma non rinunciare a qualche cuscino decorativo e magari una bella coperta al fondo del letto.

Il letto sarà super invitante e renderà la stanza, anche la più piccola davvero elegante e accogliente.

(credits: StyleRoom.se; apartmenttherapy.com)

– PIANTE E PROFUMI

Ultimo, ma non meno importante, per rendere la camera da letto accogliente sono piante e aromi!

Non importa quanto piccola sia la stanza, queste due cose non dovrebbero MAI mancare!

Per i profumi basterà un piccolo diffusore di aromi o quelle piccole boccettine con i bastoncini, si possono mettere sul comodino, senza perdere troppo spazio.

Per le piante basta una foglia, qualche bel ramo, sempre in un piccolo vaso o sfruttare le altezze e appenderle o appoggiarle a delle mensole!!

(credits: bloglovin.com; amazon)

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