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Oggi mi sono fatta una bella chiacchierata con i miei primi clienti stranieri, quelli per cui da semplice interior designer mi sono trasformata in “guida” per chi vuole affrontare una ristrutturazione! Guida rivolta in maniera particolare agli stranieri appunto.

Perché te lo dico? perché ho voluto ancora di più capire cosa spinge una persona a comprare una casa in Italia (non per trasferirvisi), ma soprattutto quali paure possono esserci dietro a questa scelta.

Beh sulle motivazioni non sto certo qui a dilungarmi, l’Italia è un paese a dir poco meraviglioso anche se spesso maltrattato e purtroppo non sempre correttamente valorizzato.
Sono francese e amo da morire il mio paese, ma non posso non ammettere che l’Italia è tra i paesi più belli al mondo da tutti i punti di vista, paesaggistico e culturale per non parlare del buon cibo e buon vino! si chiama Bel Paese mica per niente, no?
Quindi direi che non c’è da stupirsi se sono molti gli stranieri che amano l’Italia e vogliono avere una casa qui per passare le vacanze!

Però è una scelta facile da prendere? quali paure nasconde?

Il fatto di avere le possibilità di fare un passo del genere non significa certo farlo con leggerezza e senza timori!

E infatti di preoccupazioni, come immaginavo, ce ne sono parecchie…

Vediamo se ti ci ritrovi anche tu…

La prima, va da se, è lo scoglio della lingua… a meno che tu non venga in Italia regolarmente da tanti anni, oppure stai studiando l’italiano già da un po’ è facile che tu non sia del tutto indipendente con questa lingua.

E posso capire che non sia propriamente un gioco da ragazzi dover affrontare l’acquisto e poi la ristrutturazione di una casa se con i tuoi interlocutori il dialogo diventa complicato!
Benché l’inglese sia bene o male la lingua ufficiale riconosciuta in tutto il mondo, è altrettanto vero che tu probabilmente la sai, ma che qui in Italia incapperai, purtroppo in troppe persone che hanno un inglese scolastico e che usano google traduttore!

Per te questo NON è un bene perché il rischio di grandi incomprensioni è davvero enorme!
Ora io ho provato google traduttore e ti posso garantire che spesso e volentieri traduce addirittura il contrario di quello che tu vorresti dire!

Quindi è davvero molto importante assicurarti che chi ti aiuterà abbia una, non dico ottima, ma quanto meno molto buona conoscenza dell’inglese!
Visto che tutto sarà gestito a distanza essere sicuri di avere una comunicazione chiara è assolutamente indispensabile.

Trovare un interprete potrebbe non essere super complicato, ma devi anche essere sicuro che sappia di cosa stiamo parlando, sappia muoversi in questo mondo per essere autonomo di gestire in loco quello che non puoi fare tu da lontano…
Se per qualunque cosa ti deve chiedere delucidazioni diventa complicato come parlare con chi la lingua non la conosce quasi! dico bene?

La barriera della lingua, non aiuta neanche per la documentazione… come puoi leggere e comprendere un contratto in italiano?
Chi ti assicura che sia davvero sia equo e ti dia un minimo di garanzie? difficilmente ho visto contratti scritti in doppia lingua… e se vuoi prima tradurlo dovrai farlo tu (con google traduttore?) oppure pagare qualcuno che te lo traduca…

Per la documentazione poi c’è anche il fatto che sicuramente ogni stato ha le proprie leggi e le proprie burocrazie… tu sai come funziona qui in Italia?
Ti sei informato prima di iniziare quest’avventura?
Vuoi andare sulla fiducia? oppure scoprire come funziona (e quali costi comporta) solo durante?
Nel momento in cui scegli il tecnico, geometra o architetto, e l’impresa, non sarebbe bello che qualcuno ti spiegasse per filo e per segno tutti i passaggi e i relativi costi a cui andrai incontro? e non parlo solo dei costi vivi dell’acquisto e dei lavori di ristrutturazione, ma anche del notaio, delle pratiche da presentare al comune ecc…
Non sto qui ad elencarti tutto, non è questa la sede, ma puoi immaginare che ci siano molte incombenze a cui pensare e va bene la fiducia, ma non sarebbe bello avere una idea almeno generale di cosa verrà fatto?
Credimi se ti dico che sono in pochissimi che si siedono a tavolino con te e ti dicono tutto fin dall’inizio!
Perché? beh, spesso perché danno tutto per scontato, ma alcuni anche per paura di te, che tu possa pensare che richieda troppo tempo o che sia troppo caro e cercare qualcun’altro…

Però qualcuno prima o poi te le deve dire queste cose!
Solo che se sai tutto prima potrai avere una idea ben precisa dell’investimento che ti appresti a fare si a livello economico che di tempo e ti puoi preparare.
Se lo scopri durante potrebbe anche essere un problema, non ti pare?

E poi ci sono le due paure più grandi, ovvero quella di essere in qualche modo “fregati” e quella che i lavori non arrivino mai alla fine!
Per quanto riguarda i prezzi non puoi fare certo il paragone con i prezzi applicati nel tuo paese, puoi averne una idea generica, ma ci sono troppi fattori che influiscono sul prezzo che possono essere diversi da paese a paese…
Qui il prezzo che ti propongono è corretto? troppo alto? troppo basso? (eh sì potrebbe pure esserlo in realtà, poi ovviamente ne pagherai in qualità!).

Per quanto riguarda i lavori che non arrivano alla fine ho scoperto che  girano “tante storie orribili su costruttori che non portano a termine il loro lavoro o ci mettono cinque anni” (cito testualmente la cliente)!
Queste paure ci sono sempre, ma purtroppo quando si tratta di italiani i timori aumentano, se sei olandese lo sai già, se no te lo dico io: in Olanda hanno addirittura scritto un libro su come evitare di farsi fregare quando si compra e ristruttura in Italia!
Davvero! ce lo hanno detto dei clienti dell’architetto con cui collaboro!

Sono certa che tu sappia che è un luogo comune, ma purtroppo sono consapevole che questa sia la fama che gli italiani hanno all’estero!

Malauguratamente non è sempre una garanzia nemmeno affidarsi ad uno straniero che ormai vive in Italia… certo per quanto riguarda la lingua sarai a posto ma per tutto il resto?
Te lo dico perché i miei clienti si erano affidati ad uno straniero ormai residente qui, che gli ha promesso che sarebbe stato sempre disponibile per loro ma poi una volta venduta la casa e fatto firmare il contratto con una impresa edile è letteralmente scomparso! (Motivo per cui loro poi hanno chiesto a me un aiuto!).

Ti ritrovi in queste paure? Spero solo di non averti spaventato ancora di più, è ovvio che le persone serie esistono, solo non è sempre facile trovarle e di persone che hanno dovuto tribolare non poco ce ne sono anche troppe!

E’ per questo che sono qui… non voglio che altri patiscano quello che hanno patito questi clienti, che sono convinti che senza di me probabilmente non avrebbero ancora la casa finita!
Se ci pensi ho consegnato le chiavi ad aprile eppure ci sentiamo ancora regolarmente e benché il mio lavoro sia finito, se hanno bisogno non ho problemi a dare ancora una mano… Direi che è nata una sorta di amicizia e per me è la cosa più bella!
Perché poi ti arrivano a distanza di mesi messaggi come questo!

Non esitare a contattarmi se vuoi comprare e ristrutturare casa qui in Italia, in particolare in Piemonte, possiamo vedere insieme qual è la soluzione migliore per te!

 

 

Questo benedetto progetto dettagliato, ma perché?

Se mi segui da un po’ avrai notato come io insista nel dire che prima di iniziare i lavori di ristrutturazione sia importante avere studiato un progetto dettagliato, anche nella scelta dell’arredo…

Molte persone trovano questo mio pensiero esagerato, magari arrivano a comprendere che sia importante scegliere i vari impianti, i materiali e le finiture in fase di progetto, ma fanno molta difficoltà a capire il perché anche dei mobili.

Sei uno di quelli?

Pensi che si possa iniziare i lavori e solo in seguito scegliere i mobili?

Beh, sì certo che si può… ma oggi voglio entrare nel dettaglio del perché scegliere anche l’arredamento in fase di progettazione sia fondamentale per il budget, ma soprattutto per il risultato finale e quindi la tua soddisfazione!

Uno dei motivi, il più evidente, è che se tu, in fase di progettazione, scegli anche che arredamento avere in casa, avrai un’idea precisa dell’ammontare della spesa totale.

Infatti avrai in mano tutti i costi, dal tecnico, ai lavori fino, appunto ai mobili.

Avere una idea abbastanza precisa della somma complessiva che dovrai sostenere è importante e ti permetterà di giostrare al meglio le varie spese.

Immagino che prima di imbarcarti in quest’avventura tu ti sia posto un budget, sapere quindi quanto ti verrà a costare il tutto ti permetterà eventualmente di rivedere alcune scelte.

Anche in rialzo volendo!

Potresti infatti aver rinunciato, per esempio, ad una bellissima piastrella per timore di sforare il budget e invece…

Di solito in realtà capita il contrario, ovvero si spende quasi tutta la somma preventivata per i lavori e poi ci si deve “accontentare” per l’arredo, è un peccato non credi?

Ma, come puoi immaginare, non è solo per avere chiara la spesa complessiva che è consigliabile scegliere l’arredo in fase di progettazione, se tu avessi separato i due budget questo punto non ti toccherebbe più di tanto.

Ci sono altri motivi per cui diventa importante scegliere i mobili prima.

Te li elenco e poi li analizziamo insieme:
– poter eventualmente spostare i muri per ingrandire una stanza
– spostare una porta, modificarne l’apertura o sostituirla con una scorrevole
– studiare un impianto elettrico ed illuminotecnico ad hoc
– il fattore estetico.

Partiamo dal primo punto.

In fase di progettazione viene sempre decisa la distribuzione e la metratura delle varie stanze.
Questo viene fatto un po’ “a naso”, almeno per quanto riguarda la grandezza, si ragiona solo su quello che più o meno si suppone ci debba stare…
Ora supponiamo che ti innamori di un determinato mobile, ma che a causa della sua grandezza tu non lo possa mettere da nessuna parte… che fai?
Se sei ancora in fase di lavori forse puoi ancora far spostare il muro, ma questo comporterà un aumento dei costi e un rallentamento dei lavori!
Più verosimilmente sarai costretta a rinunciarci! bella scocciatura non credi?
In fase di progetto spostare un muro è immediato, e soprattutto senza costi!

Passiamo alle porte.

Qui ti faccio un esempio concreto che è capitato a dei clienti che NON avevano fatto il progetto a 360°!
Avevano definito la grandezza di una delle stanze tenendo conto delle misure di un letto matrimoniale e di un piccolo armadio. Questa camera aveva due porte, una che portava al bagno e una al corridoio.
Quella del bagno era stata progettata come scorrevole esterna, l’altra a battente.
I clienti seguono alcune regole del feng shui per cui il letto non deve essere “attraversato” dalla retta finestra-porta, perché porta via energia.
Per questo motivo i clienti volevano posizionare la testata del letto sulla parete tra la porta del bagno e il muro dove c’era la porta battente.
Non è stato possibile! lo spazio per farci stare il letto era sufficiente, anche se risicato, ma non abbastanza per poter aprire la porta battente!!!
Se avessero pensato prima a questa cosa si sarebbe potuto optare per una porta scorrevole o al massimo a libro… ma una volta che la porta è lì cosa fai? metti il letto dove puoi, anche se non è la soluzione che avresti preferito! Insomma devi giungere ad un compromesso!

Per l’impianto elettrico il principio è molto simile: se non sai che mobili avrai e dove vorrai metterli, farai posizionare le prese più o meno a caso in ogni muro, giusto per prudenza.
Lo stesso farai con le luci: se vorrai dei lampadari farai mettere il punto luce in mezzo al soffitto.
Se vorrai delle applique anche lì le farai mettere ad un’altezza non ben definita e come in una posizione che ti sembra adeguata per la vaga idea di come vorresti arredare…
Arrivati al punto però di comprare i mobili il lampadario potrebbe non “cadere” dove dovrebbe e sembrare un elemento un po’ fuori posto, le applique potrebbero disturbare e non permettere di poter posizionare ciò che vorresti.
Anche le prese potrebbero essere troppo lontane da dove realmente ti servono oppure venire nascoste da un mobile rendendole di fatto praticamente inutilizzabili.
Magari ti sarebbe venuta bene una presa a pavimento per avere una bella piantana vicino al divano, in mezzo alla sala, ma ormai…
Avere un progetto d’arredo prima di iniziare i lavori permetterà uno studio davvero specifico dei punti luci e delle prese di servizio che permetterà di avere un impianto davvero funzionale!

Infine il fattore estetico… ci pensano in pochissimi, ma capita spesso di vedere finiture e materiali che poi non si sposano bene con l’arredamento.
Un esempio potrebbe essere avere troppe diverse essenze di legno: non tutti i legni si abbinano bene, ma quand’anche fosse è sempre meglio non averne più di tre tipi diversi!
Anche i colori sono importanti… se scegli un pavimento tendente al rosa non potrai mettere dei mobili con dei colori tendenti al giallo… sono due colori che insieme non ci azzeccano molto.

Scegliere l’arredo dopo, come detto si può fare, e potresti anche riuscire ad avere dei buoni risultati!
Ma visto che stai facendo un grande investimento sia a livello economico che temporale, non conviene fare di tutto per un risultato che sia davvero WOW e cucito su misura per te? dove se proprio devi fare compromessi li farai a in fase di progetto dove tutto è modificabile SENZA COSTI AGGIUNTIVI e dove puoi ottenere il risultato migliore che ti rappresenta davvero?!
non è forse meglio?
Capisci adesso perché io insisto per un progetto completo, mobili compresi?

Se vuoi saperne di più non esitare a contattarmi!

Oggi mi sento strana: riflettevo sul fatto che è un po’ di tempo ormai che scrivo articoli su come funzionano le ristrutturazioni, cercando di spiegare i pericoli che potresti incontrare e tentando di dare qualche suggerimento utile per affrontarle al meglio quando devi ristrutturare.

Però se guardo in giro per il web, sono onesta, di queste informazioni ne trovi tantissime!

Ti basta scrivere sul motore di ricerca la parola “ristrutturazione” e troverai pagine e pagine piene di siti che affrontano l’argomento.
Il problema è che trovi di tutto e il contrario di tutto! e ovviamente trovi anche un sacco di siti che ti offrono preventivi accattivanti!

E allora mi sono messa nei tuoi panni… come si fa a decidere a chi affidarsi in caso di ristrutturazione? Chi davvero merita la tua fiducia?

Se abiti nella zona dove hai comprato casa, in qualche modo riuscirai a reperire qualche informazione utile per capire se stai facendo le scelte giuste.

Ma se la casa che vuoi comprare e ristrutturare è a centinaia di kilometri di distanza come puoi fare?

Se poi non sei italiano e soprattutto se non vivi in Italia, la cosa si fa ancora più complicata, e non tanto per la lingua, quanto perché purtroppo c’è anche lo scoglio della reputazione da superare!
Eh sì lo so, gli italiani non sono propriamente ben visti al di là delle alpi, si pensa che siano tutte persone che alla prima occasione cerca di fregare il prossimo!

Poi basta fermarsi una frazione di secondo, andare oltre i luoghi comuni e diventa palese che i furbi ci sono in tutto il mondo, ma intanto all’inizio fidarsi resta difficile.

Capisco perfettamente perché essendo francese ho dovuto anche io superare le stesse diffidenze!

Ma tu che sei lontano, che però vorresti spostarti di regione, o tu che vuoi una casa qui in Italia, perché sugli italiani non ti pronunci, ma sul fatto che l’Italia è splendida non hai alcun dubbio.
Tu che nello specifico stai cercando una casa qui nelle meravigliose colline del Monferrato di cui una parte è addirittura patrimonio Unesco, tu come puoi fare?

Come puoi scegliere a cuor leggero a chi affidare tutto questo processo che, abbiamo visto più volte, è lungo e delicato?

Insomma se comprare casa e ristrutturarla è un investimento per tutti, per te lo diventa ancora di più perché da lontano il controllo è molto più complicato e quindi devi trovare qualcuno qui di cui fidarti ciecamente.

Ecco, stavo riflettendo su questo e ho provato a mettermi nei tuoi panni, e sinceramente io al tuo posto non saprei come fare!

Ti capsico davvero!

Ho deciso quindi di raccontarti perché faccio quello che faccio e come lo faccio!

Se hai letto la mia storia sai che sono una “bancaria pentita” che ad un certo punto ha deciso di seguire il suo sogno di ragazza e diventare interior designer.
Non sto qui a raccontarti di nuovo tutta la storia, la trovi facilmente, ma perché da “semplice” interior designer ho deciso di occuparmi, insieme a collaboratori fidatissimi, di ristrutturazioni complete, soprattutto per chi è lontano e per stranieri?

Tutto è capitato per caso: ero stata contattata da dei clienti stranieri per aiutarli nella scelta dei materiali e dell’arredo e per essere ovviamente presente alla consegna e al montaggio.

Quando ci siamo conosciuti avevano già trovato la casa, il geometra e l’impresa per i lavori. Il progetto era praticamente pronto e nel giro di pochi mesi i lavori sono partiti.

All’inizio sembrava che tutto procedesse bene, ma poi sono iniziati i problemi.
Purtroppo per loro l’impresa scelta ha dimostrato di non seguire le opere come avrebbe dovuto, portando, molto ritardo rispetto al pattuito.

Ad un certo i clienti, confusi e preoccupati, mi hanno chiesto di dare una mano, anche per il fatto che conoscevo la lingua.
Pensavo di dover solo fare da tramite, ma mi sono ritrovata in mezzo al caos…
Ho dovuto occuparmi di molte cose che non erano certo di mia competenza.

Il mio intervento ha forse fatto in modo che le cose non andassero ancora peggio!
Ma a causa della cattiva gestione dell’impresa i clienti si sono ritrovati nei giorni della presunta consegna della casa:
– senza gli infissi con i mobili in arrivo
– poi, installate finalmente le finestre, comunque senza riscaldamento (e credimi faceva freddo!).

La cliente allora mi disse che aveva davvero gradito come avevo gestito il tutto, soprattutto sapendo che una ristrutturazione di quelle dimensioni non l’avevo mai seguita! Ed è stata lei a suggerirmi di crearmi un team di persone fidate e di occuparmi non solo degli interni, ma anche di tutto il resto.

All’inizio ho pensato che non era il caso, che era stata decisamente sfortunata, ma che non tutte le imprese lavorano così.
E infatti è vero, ma addentrandomi meglio in questo mondo ho visto che purtroppo non è così insolito incappare in imprese mediocri.

E allora mi sono detta “Che cosa posso offrire di diverso o in più?”

E’ così che ho contattato il mio architetto di fiducia e ci siamo messi a tavolino studiando un sistema che potesse essere più efficace.

Prima di tutto, grazie al nostro property finder, possiamo trovarti la casa che sogni.
Poi pensiamo insieme a te al progetto… solo che a differenza di molti noi non ci limitiamo alla distribuzione degli spazi!
Noi sul progetto ci soffermiamo a lungo e lo facciamo a 360° gradi, comprendendo anche la scelta di materiali, finiture e arredo.
Queste scelte le faremo insieme, tu e io, andando nei posti migliori dove l’assortimento è tanto e dove avrai perfettamente coscienza del valore di ciò che hai in casa!

Lo so che può sembrare eccessivo, ma così facendo tutto verrà studiato in maniera più funzionale (se vuoi saperne di più sul perché lo spiego qui).
Deciso ogni aspetto del progetto allora ti proponiamo le imprese o gli artigiani più adatti al tipo di lavorazioni necessarie alla realizzazione delle opere.

Insomma imprese o artigiani altamente SPECIALIZZATI così che ogni realizzazione sia fatta a regola d’arte, persone con cui abbiamo già lavorato e di cui ci fidiamo!
A questo punto sulla base del progetto super dettagliato ti faranno un preventivo con prezzi e tempi di consegna chiari e precisi.

Questo porterà un doppio vantaggio:
– i prezzi difficilmente saliranno, perché tutto era già segnato in maniera maniacale quindi non ci saranno dei “fuori preventivo” a meno che tu non cambi idea, o che ci sia proprio un problema non prevedibile;
– tutti sapranno cosa fare, non ci saranno perdite di tempo per chiedere conferme o delucidazioni.

Io e l’architetto saremo i tuoi referenti, e ti terremo al corrente regolarmente e costantemente dell’avanzamento dei lavori, fino a quando potremo consegnarti le chiavi e tutti i documenti di legge.
Tu non dovrai pensare più a nulla!

“Sì Virginie, così è bella, ma come posso essere sicuro che non menti, per attirare la mia attenzione?”
Questo potrebbe essere il tuo pensiero ora, e lo capisco, perché lo penserei anche io!
No, solo da quello che ho scritto non puoi capire se mento oppure no, ma potresti continuare a seguirmi ancora un po’… magari lì ti sarà più facile capire chi sono e se merito la tua fiducia! che ne dici?

Hai trovato la casa dei tuoi sogni, sei pronto a capovolgerla come un calzino perché diventi esattamente come l’hai sempre desiderata?
Immagino che tu non veda l’ora di incominciare, quindi vuoi chiamare un’impresa edile e farli iniziare subito, perché tanto tu hai ben presente il risultato finale, quindi il gioco è fatto, no?

Ecco mi dispiace ma devo fermarti SUBITO, prima che tu possa commettere un errore davvero grande che ti farà spendere tanto tempo e denaro per non avere poi quello che desideri…

Io comprendo perfettamente l’emozione di poter avere finalmente la casa che fantastichi da sempre e capisco che tu non veda l’ora di vederla finita e di viverla!
Però una ristrutturazione è un processo complicato e lungo, questo significa che è pieno di insidie e che la possibilità che si presentino degli imprevisti che, inevitabilmente, innalzeranno i prezzi e rallenteranno i lavori è molto alta.

Tranquillo, non ho intenzione di spaventarti né di farti desistere dal raggiungere il tuo obiettivo, al contrario sono qui per aiutarti ad arrivarci evitandoti perdite di tempo e denaro, ma soprattutto evitandoti tantissimo stress!

Come si fa quindi per poter vivere il più serenamente possibile una ristrutturazione e arrivare al risultato desiderato?

Questo si può fare solo PIANIFICANDO, ovvero programmare e organizzare il più possibile ogni fase dei lavori.
Il primo passo è in assoluto l’analisi della struttura e delle tue desiderata per poter fare una PROGETTAZIONE DETTAGLIATA.

Per fare questo bisogna prima di tutto cercare un tecnico, geometra o architetto, valido (qui spiego perché devi scegliere prima lui).

Il geometra o l’architetto farà un sopralluogo accurato della casa e potrà poi studiare con te un progetto che sia davvero su misura e funzionale ai tuoi gusti, ai tuoi desideri e al tuo stile di vita!

Fare questo richiede del tempo perché è importante eseguirlo in maniera dettagliata decidendo in anticipo tutto! Dalle cose più strettamente funzionali, come l’impianto di riscaldamento, a quelle più estetiche come i materiali e le finiture.
Meglio ancora se sceglierai anche i mobili, perché questo permetterà di studiare in maniera adeguata l’impianto elettrico e altre cose come, per esempio, l’apertura delle porte (o se è il caso di mettere una porta scorrevole!).

Ti sembra troppo? ti chiedi perché mai dovresti fare tutto questo?
Immagino che tu non veda l’ora di iniziare i lavori per poterti godere la tua casa al più presto quindi potresti pensare che certe cose possono essere scelte durante o addirittura dopo i lavori!

Però è importante che ti fermi ancora un attimo e continui a leggere, solo così capirai che concentrarsi per bene su questa parte ti permetterà di velocizzare le opere dopo e di non buttare all’aria i tuoi soldi!

Vediamo cosa succede di solito:

Viene fatto un progetto per la definizione degli spazi, ovvero dove mettere le varie aree della casa e quanto grandi devono essere.

Fatto questo si passa alla fase di preventivo e si iniziano i lavori…
E i guai!

Perché? perché ad ogni cosa da fare ti verrà chiesta una delucidazione, che rallenterà i lavori fino a quando non darai una risposta (e il tempo passa…).
Questo può succedere per molte lavorazioni, come il tipo di impianto di riscaldamento oppure il tipo di piastrella…
Ogni scelta ha un trattamento diverso e se non è quello preventivato, cosa pensi che succederà? i prezzi aumenteranno!

Troppe realizzazioni vengono prese in considerazione a lavori iniziati, ma è un grave errore perché, appunto, possono cambiare la lavorazione necessaria da fare prima e quindi rallentare i lavori ed aumentare i prezzi!!!

E’ quello che vuoi? non credo.

Vediamo ora come fare un progetto dettagliato e cosa comporta farlo così.

– Il progetto della definizione degli spazi è assolutamente imprescindibile!

– Poi devi assolutamente pensare alla tipologia di riscaldamento che vuoi per casa tua.
Al di là della resa diversa, per eseguirli servono tecniche differenti con lavorazioni e tempistiche altrettanto differenti. Saperlo prima di permetterà di avere un preventivo mirato sia come costi che come tempi…

La scelta di un tipo di riscaldamento rispetto ad un altro cambia anche l’aspetto della casa, con un sistema tradizionale ci saranno dei muri occupati dai radiatori, bisogna tenerne conto per gli arredi successivi!

– Parlando di riscaldamento passiamo all’impianto idraulico… è un impianto spesso sotto valutato, ma anche qui ci sono lavorazioni diverse a seconda che tu metta, per esempio, i sanitari appesi o meno. Se non dici nulla i prezzi verranno fatti per sanitari tradizionali e se vorrai mettere gli altri ecco che i prezzi lieviteranno!

– E’ poi importante la scelta delle finiture e dei materiali perché anche loro richiedono cure e tecniche differenti.
Ancora una volta saperlo prima ti permetterà di avere un preventivo preciso, ma soprattutto ti permetterà di poter scegliere l’impresa o l’artigiano davvero QUALIFICATO per quel tipo di opere!

– Poi ci metterei i mobili, una volta scelto lo stile con i materiali e le finiture, bisogna entrare nel dettaglio dell’arredo, partendo dalla cucina!

La cucina è la più importante, perché se la studi prima la puoi fare ce sia davvero funzionale alle tue esigenze, facendo fare l’impianto idraulico in base al progetto della cucina e non viceversa! Mi ripeto: saperlo prima farà sì che il preventivo dell’impianto idraulico sia preciso e che non ti verrà detto “questo però non era previsto e costa X in più!”

Ma non bisogna fermarsi alla cucina, seppure è la più importante, avere un progetto di arredo preciso ti permetterà di rivedere eventualmente la definizione degli spazi: supponiamo che in camera vorresti mettere un bell’armadio ma che così come studiato non ci sta, in fase di progetto puoi cambiare, una volta fatte le opere… dovrai cercare un altro armadio!

Ma il motivo più importante per cui è fondamentale progettare anche l’arredo è per lo studio dell’impianto elettrico che, se fatto in funzione dei mobili, risulterà più funzionale!
Se pensi all’impianto elettrico solo su carta le luci saranno messe più o meno a caso e i lampadari finiranno nel classico centro volta oppure verranno messe delle applique a parete dove sembra la soluzione migliore…
Il guaio che una volta fatto se il mobile di cui ti sei innamorata non ci sta non è che puoi spostare la luce!!
E anche in questo caso il preventivo, invece di essere fatto solo sulla base della grandezza della casa e sull’esperienza dell’elettricista, per poi aumentare ad ogni aggiunta, sarà fatto in maniera puntuale e precisa fin dall’inizio!

Ti è più chiaro adesso perché la parte di progettazione sia così importante?

Certo questa fase è delicata e richiede attenzione, ma hai è assolutamente necessaria perché poi le lavorazioni verranno fatte seguendo queste indicazioni precise.

Non solo, come visto, avere un progetto dettagliato permetterà di scegliere gli artigiani giusti per fare i lavori, imprese e persone SPECIALIZZATE per quel tipo specifico di opere. E poter prendere qualcuno davvero qualificato farà sì che i lavori saranno fatti a regola d’arte!

Fatto il progetto, scelte le imprese giuste per il lavoro che vogliamo ottenere, FINALMENTE, si può partire e, visto che tutti hanno chiaro quello che devono fare, anche le tempistiche saranno calcolabili in maniera decisamente più precisa!

Non è forse molto meglio così? investi un po’ più di tempo all’inizio nella progettazione e nella scelta delle varie cose e poi c’è solo da controllare che l’impresa faccia quello che deve, ma anche in questo il tuo tecnico, che conosce a meraviglia il progetto, sarà lì in tuo aiuto e supporto!

Noi passiamo davvero molto tempo sulla parte di progettazione per essere sicuri di fare qualcosa di unico, funzionale che ti rispecchi al 100%, fatto questo il resto è solo il tempo materiale di fare quello che è stato messo su carta!

Se vuoi saperne di più non esitare a contattarmi!

Sono felice! Finalmente posso consegnare le chiavi di casa ai clienti!

Che soddisfazione!

Sono mesi ormai che seguo questa ristrutturazione per una coppia di clienti stranieri, e arrivare alla fine è davvero una gioia indescrivibile!

In realtà quando sono stata contattata, quasi due anni fa, il mio compito doveva essere “solo” quello di aiutarli nella ricerca, scelta, acquisto e presenza in loco alla consegna con supervisione allo scarico e al montaggio dei mobili. Ma poi, su loro richiesta il mio ruolo è cambiato…

I clienti si sono sentiti un poco “trascurati”, le comunicazioni con chi seguiva tutti i lavori di ristrutturazione non erano come loro avrebbero voluto e così mi chiesero se avessi potuto ogni tanto andare a dare un occhio in cantiere.
Accettai, convinta di dovere andare in loco giusto un paio di volte in più.

Così non è stato.

Per mille motivi i lavori andavano avanti, ma decisamente troppo a rilento.
Tutti mi tranquillizzavano che stavano proseguendo regolarmente, ma sinceramente a me non sembrava… solo che, per quanto tutti siano stati sempre rispettosi nei miei confronti, io ero comunque vista come una “estranea” e non sempre ero messa al corrente delle cose (anzi a dire il vero praticamente mai!!!).

I clienti avrebbero voluto festeggiare il loro anniversario e in contemporanea inaugurare la casa intorno al mese di giugno 2018, parlando con i responsabili dei lavori gli fu detto che questi sarebbero finiti a luglio, di dargli comunque un mese in più per eventuali ritardi.
Così organizzarono la festa per fine settembre.
TUTTI erano a conoscenza di questa data, io continuavo a chiedere se ce l’avrebbero fatta e tutti continuavano a tranquillizzarmi.

I clienti sono venuti per una settimana nel mese di giugno e vedendo a che punto era la casa hanno ovviamente chiesto spiegazioni perché il dubbio che la casa non potesse essere pronta per quel periodo era abbastanza palese, inoltre nessuno fece loro presente che ad agosto in Italia praticamente nessuno lavora e che molte aziende sono chiuse, quando glielo dissi rimasero decisamente male.

Nonostante questo un mattino in cui eravamo tutti presenti l’impresario promise che avrebbero fatto i turni per le vacanze in modo da proseguire i lavori e finire in tempo.

Da lì è iniziato il mio “calvario”!

Nel mese di agosto erano presenti, sì, ma solo in due! Hanno lavorato davvero come dei forsennati, ma più di tanto certo non hanno potuto fare!
Alla fine di agosto sono arrivati anche gli altri e davvero sono andati avanti alla velocità della luce, ma avendo potuto fare le soglie tardi le finestre NON erano pronte!

Benché io li tenessi al corrente ormai non era più possibile ritardare la consegna dei container in arrivo dalla Malesia e nemmeno la festa, visto che tutti gli amici e parenti arrivavano da varie parti del mondo e avevano prenotato mezzi di trasporto e alberghi.

Così quando i clienti sono arrivati insieme ai container la casa era ancora senza porta né finestre e stavano finendo di piastrellare l’ultima stanza!
Per loro è stato uno shock…

Le finestre e la porta sono arrivate pochi giorni dopo, ma non le persiane…
C’erano ancora tanti piccoli lavori all’interno e all’esterno da fare, che durante la loro permanenza si sono protratti, i clienti avrebbero voluto che i lavori continuassero perché fossero pressoché finiti alla loro partenza, ma l’impresa aveva un altro cantiere e si era organizzata dall’altra parte per non creare disturbo a loro.
Un’altra incomprensione che ha inasprito un po’ i rapporti. Io ho cercato di attenuare il tutto, ma la delusione dei clienti è stata forte.

Alla loro partenza tutto era nelle mie mani, “Ci fidiamo solo di te, abbiamo bisogno che li segui finché non finiscono tutto e che controlli che tutto sia fatto bene”.
Così ho fatto, ce l’ho messa tutta e siamo arrivati finalmente alla fine.
Non è stato facile, perché io e le varie maestranze ci siamo trovati a lavorare insieme per forza, nessuno conosceva il modo di lavorare dell’altro! La comunicazione, o meglio spesso la sua mancanza, ha creato disguidi e incomprensioni, ma ora la casa è davvero completata e posso FINALMENTE consegnare le chiavi!

Per me è stato comunque una super palestra e ho potuto crescere ancora (eh no, non si finisce mai di imparare!).
Arrivare alla fine è sempre una soddisfazione grandissima, vedere i clienti contenti è la parte più bella, capire che sono riuscita a realizzare i loro progetti è quello che mi rende davvero felice!

Stampe, fotografie e quadri alle pareti sono elementi decorativi che cadono subito all’occhio!

Decidere, su una determinata parete, quali e quanti quadri, prendere le misure, piantare i chiodi non è semplice come dirlo!

Capita infatti di dedicare tempo per questo lavoro per poi vedere che i quadri sono mal messi, troppo vicini o, al contrario, lontani, che non hanno tutti le stesse distanze o magari che ci sono delle cornici che non stanno affatto bene con le altre!

Mettere i quadri alle pareti secondo un criterio preciso avrà un effetto diverso che disporli a caso.

Come fare quindi per un buon risultato? Ecco alcuni suggerimenti

SCEGLIERE I QUADRI DA METTERE INSIEME

In primis riunite tutto ciò che vorreste appendere in gruppi ben precisi quali colore della cornice, tipologia di cornice, oppure secondo il contenuto (ovvero stampe, fotografie, grafica…).

Escludete quei quadri che non hanno a vedere con lo stile e con l’arredo della casa, se hanno un valore affettivo meglio conservarli altrove, se non è il posto giusto dove metterli finirete per “odiarli”!

Si può cercare di trasformarli cambiando la cornice o dipingendola, ma anche così non è detto che si sposino con il resto degli elementi, quindi nel caso meglio non appenderli!

Fatti i gruppi bisogna decidere dove posizionare ognuno di loro in base a stile e colore della stanza, in un ambiente rustico per esempio non andranno messi quadri pop art!

Solo in caso di quadro di valore si potrà evitare di guardare lo stile appendendolo da solo con una illuminazione dedicata per valorizzarlo.

COME METTERE I QUADRI E SU QUALI PARETI?

Scelti i quadri e la stanza bisognerà trovare dove appenderli, se avete l’impressione che una parete sia un po’ vuota e triste è senza dubbio il posto giusto!

Ora dobbiamo decidere come posizionare i quadri per avere una composizione accattivante e piacevole.

Potete fare una foto intera (dal pavimento al soffitto) della parete in cui volete porre i vostri quadri e poi usare un qualche programma di grafica (anche il semplicissimo PowerPoint) per studiate i vostri schemi.

Oppure prendete la misura parte di muro che volete adornare, avendo cura di lasciare abbastanza spazio intorno, soprattutto se sulle pareti adiacenti avete altri mobili.

Segnatevi questo spazio sul pavimento, poi, sapendo che l’occhio ha la tendenza a guardare inizialmente in alto a sinistra per poi andare alla ricerca di un punto focale che è generalmente centrale, iniziate la composizione proprio mettendo il quadro principale al centro.

Da lì posizionate gli altri pezzi restando sempre nello spazio designato. Se la composizione si trova sopra un mobile centrate il quadro rispetto a questo!

 

Naturalmente lo schema che fate, sia che lo facciate “sul pavimento” o con un programma di grafica non deve per forza essere fatto solo di quadri, potete anche accostare specchi, lettere e numeri o altri oggetti!

Questo potrebbe dare frizantezza e personalità alla vostra composizione.

PICCOLO STRATAGEMMA PER UNA PARETE SENZA TROPPI BUCHI!

Ora… come fare per mettere i quadri esattamente dove vogliamo, alle giuste distanze senza bucherellare le nostre pareti?

Ecco un piccolo stratagemma per evitare danni: prendete dei fogli di carta e ritagliateli secondo i profili di ogni cornice, possibilmente dal retro in modo da segnare anche la posizione del/i gancio/i, per evitare di dimenticare l’abbinamento potete scrivere di che quadro si tratta.

Fatto questo posizionate i vostri ritagli sul muro, seguendo la composizione che avete deciso per terra, fissandoli con il nastro adesivo di carta (per evitare di staccare l’intonaco).

Usate la bolla, per essere sicuri che tutti i ritagli siano dritti!

A questo punto, quando siete certi che sia tutto a posto piantate i chiodi nei punti corrispondenti ai ganci e poi sostituite i fogli con i quadri! Et voilà il gioco è fatto!

 

D’ora in avanti le tue pareti saranno vere e proprie opera d’arte!!

Hai dei dubbi? non esitare a contattarmi!!

Se ti interessa conoscere altri tips come questo vienimi a trovare sul mio canale youtube:

 

Spesso ingresso e disimpegni, essendo zone di passaggio, sono un poco messi in secondo piano.

Oggi vorrei porre il focus su questi due ambienti per renderli sempre gradevoli e armoniosi (e magari sfruttarli al meglio!).

L’ingresso è il primissimo ambiente con cui veniamo a contatto e è il biglietto da visita della casa!

CORREGGI I DIFETTI

Entrate lunghe e strette, oppure che si aprono sul lato lungo di un corridoio, entrate irregolari o entrate in cui si aprono tante porte risultano decisamente respingenti!

Se abbiamo questo tipo di entrate (e capita spesso), dobbiamo regolarizzare volumi e percorsi, vediamo come:

– I percorsi troppo lunghi, come i corridoi, possono essere “rallentati” e “modulati” con i colori, con stampe, consolle, specchi, o con elementi architettonico.

– Gli spazi irregolari possono essere armonizzati anche con l’utilizzo di un mobile per riempire una zona vuota o chiudendo una zona per creare un piccolo ripostiglio.

– Risulta un ottima cosa attirare l’attenzione su uno o due punti chiave, come una parete particolare, un quadro importante…

– Uniformare stile, colore e finiture con il resto della casa.

ATTENZIONE A QUESTI PARTICOLARI

– Naturalmente più luce naturale è presente meglio è, ma se non è possibile controllare che l’illuminazione sia buona, non limitandosi al punto luce centrale.
Una controsoffittatura con faretti incassati potrebbe essere una buona idea!
Questo anche nel caso in cui l’ingresso dia direttamente in soggiorno: aiuterebbe a delimitare visivamente lo spazio.

– Il colori caldi e luminosi vanno sempre bene, ma siccome queste zone sono di passaggio e la permanenza è breve, si possono anche azzardare qualche colore più forte per avere un effetto d’impatto!

– Cercare di utilizzare mobili bassi, quelli alti, soprattutto se lo spazio è poco, risultano incombenti.
Se è necessario avere un armadio è meglio quello a muro, se non è possibile, l’ideale è mascherarlo coi colori delle pareti affinché sia dissimulato e non sovrasti troppo.

– Nell’entrata uno svuota tasche è indispensabile!

– Se mobili grandi possono essere incombenti, ricordarsi di evitare complementi d’arredo troppo piccoli, si perderebbero!

– Se si vuole attirare l’attenzione su una cosa (qualunque essa sia) questa deve essere grande e molto ben illuminata (meglio ancora se illuminata ad effetto con una luce spot direzionata su di essa).

– Mai far vedere dall’ingresso il bagno, cercare di schermare il più possibile! Il collegamento da enfatizzare è sempre quello con il soggiorno.

– Entrata e disimpegni, possono anche prevedere altre funzioni, come un piccolo studio o una zona libreria…

Con piccoli accorgimenti anche gli ingressi e i disimpegni più “strani” possono diventare accoglienti e molto gradevoli.

Hai bisogno di una mano per il tuo ingresso e i tuoi disimpegni? non esitare a contattarmi per una consulenza!

È ora di mettere su casa o di cambiarla, magari di ristrutturarla… è una emozione davvero bella, si va in negozi, si scelgono i materiali e i mobili… tutto per creare il proprio nido secondo le proprie personalità.

Come scegliere i pavimenti?? è la cosa più difficile, perché tendenzialmente è quella più definitiva, ma è anche quella che spesso è sottovalutata o meglio fatta senza considerare l’insieme!

SCEGLI IL MATERIALE

La prima cosa da fare nel scegliere i pavimenti è la scelta delle piastrelle: marmo, cotto o parquet (in realtà c’è anche la pietra, la moquette, il linoleum, il cemento e la resina, ma sono meno in uso).

È una scelta di stile!

A grandi linee (poi ovviamente tutto è declinabile) le piastrelle si adattano ad uno stile tendenzialmente moderno; il legno dalle tonalità e il marmo sono molto malleabili e si adattano a tutto, ma danno il meglio con uno stile classico; mentre il cotto è più per uno stile rustico.

Qualunque sia la nostra scelta bisogna tenere conto che il pavimento che scegliamo è a tutti gli effetti un elemento di arredo, con un suo colore!!!

Potrà sembrare una ovvietà, ma se parliamo delle piastrelle in effetti c’è attenzione al colore scelto, ma per il parquet e il cotto le tonalità passano in secondo piano o vengono scelte in base all’impulso del momento.

Facciamo una premessa, da molti anni c’è la possibilità di avere il pavimento che sembra parquet, ma non è legno: esistono infatti i listoni in laminato e in gress porcellanato.

All’inizio il finto parquet era davvero subito riconoscibile, ora bisogna ammettere che queste riproduzioni, spesso ad occhio nudo possono essere scambiate per legno.

Non solo, stanno diventando molto materici e anche al tatto, escluso il fatto che sono più freddi, potresti pensare che sia una essenza legno (se hai il riscaldamento a pavimento un buon gress potrebbe davvero trarre in inganno!).

La stessa cosa vale per il cotto, oggi ci sono dei gress porcellanato finto cotto che appagano l’occhio, ma che risultano decisamente più facili da gestire!

ATTENZIONE A COLORE, FORMA E POSA

Qualunque sia la scelta, tonalità, dimensioni, forma e posa diventano, come detto, elementi d’arredo a tutti gli effetti e vanno studiati a seconda dello stile che vuoi dare alla casa!

Colori neutri (chiari o scuri non importa), si adatteranno a qualsiasi stile e colore, faranno da “sfondo” (dovremo solo stare attenti alle tonalità: ovvero se abbiamo un pavimento scuro cerchiamo di mettere mobilio chiaro per non appesantire!).

Colori tendenti al rossiccio o al giallino, se saturi, invece sono più difficili da abbinare sia come stile, ma soprattutto come colori! Su un pavimento dall’essenza gialla non potrai accostare tonalità rosate (e viceversa!).

I colori carichi devono essere “sdrammatizzati” con dei bianchi, dei colori in contrasto e del grigio. Una nota: più la saturazione è forte più il grigio deve essere quantitativamente maggiore o si deve scurire se no non si noterà.

Se scegliamo il parquet ricordiamoci che i legni sono più o meno nodosi e anche questo è da tenere conto nella scelta dello stile della casa!

Inoltre solo per il fatto che si tratta di legno NON è un bene mischiare varie essenze! Il consiglio è di accostarne al massimo due, dai colori abbastanza distanti tra loro!

Se hai già degli elementi di arredo tienine conto nella scelta del pavimento, se invece parti “da zero” pensa a che tipo di mobili vorresti per vederne l’insieme!

Se poi hai dei dubbi su come scegliere i pavimenti durante la ristrutturazione, non esitare a contattarmi!

Come tutti gli anni Pantone “detta legge” sui colori che diventeranno il trend dell’anno a venire (nominerà poi anche il “colore dell’anno”)…

Scopriamo perciò insieme le proposte per il 2019, così che se avete idea di rinnovare casa saprete come muovervi!!!

Pantone, nella sua pubblicazione annuale “PANTONEVIEW home + interiors 2019”  propone ben 72 colori, suddivisi in 8 temi tutti associati ad una immagine che mostra il giusto abbinamento e funge da ispirazione!

Al momento sono state rese pubbliche 3 palette su 8 (delle altre sono noti solo il nome e la descrizione) e sono:

  • Cravings
  • Classico
  • Meanderings

Partiamo dalla prima: CRAVINGS

E’ una palette colori decisamente particolare, molto calda il suo nome lo dice chiaro “brama, desiderio” e quindi non poteva mancare il rosso “piccante”! E’ una palette che prende ispirazione dalla voglia di cibo. Il rosso peperoncino viene affiancato da rosa “e viola carichi, come le bacche! Anche i neutri marroncini, come il cappuccino, sono colori caldi, la nota fresca è data dal verde!
Sono colori che rimandano a sapori eccezionali che ispirano esperienze piacevoli!

Ecco alcuni dei colori compresi nella palette:

Senza tempo la seconda palette: CLASSICO

Sono colori sobri e minimali, intramontabili ed eleganti; sono le basi dello stile. Troviamo al suo interno il bianco cigno e il color cammello che si sposano con il teal, i grigi i bordeaux e i neri!
I metalli saranno ancora molto in voga, perché gli oggetti che luccicano ci attraggono sempre, quindi l’oro (colore molto classico!) metallizzato fa parte di questa palette

Ecco alcuni dei colori compresi nella palette:

Indiscutibilmente estrosa la palette: MEANDERINGS

Partendo dal suo significato “il girovagare” è un mix di colori che lascia pensare a viaggi tra culture lontane tra loro! Questa palette rappresenta un percorso tortuoso (altro significato della parola meandering) però esplorato a ritmo lento che regala inaspettate sensazioni.

Ecco i colori di questa stravagante palette

Le altre 5 palette sono:

  • Musings (significa riflessione) palette dai colori riflessivi, ma vitali, con sfumature delicate. Vuole trasmettere relax, con uno stile di vita sano e vicino alla natura.
  • Paradoxical (paradossale) è un mix di colori eclettico, tra tradizione e modernità. Propone accoppiamenti anticonformisti.
  • Syncopated (spezzato /interrotto) luminoso ed energetico, ha colori molto accesi come il giallo e il rosso, il tutto accompagnato dal bianco brillante!
  • Cherish (amare/apprezzare) è una combinazione di colori che trasmettono confort, divertimento, affetto e gioia.
  • Proximity (vicinanza) è un mix tra natura e tecnologia, descrivendo la vita di oggi. Si mescolano perfettamente insieme tonalità di verdi e blu.

Come vedete ce n’è per tutti i gusti, ma attenzione ad usarli in maniera corretta… gli stessi colori dosati in maniera differenti creeranno ambientazioni differenti! Ogni colore ha la sua luminosità e
la sua “forza” non si possono usare a caso!

Se hai paura di sbagliare non esitare a contattarmi compilando il form!

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(tutte le foto sono prese dal web)

Cambiare la percezione degli ambienti con il colore è possibile?

La percezione visiva ha un forte impatto sul nostro cervello: una stanza sembrerà più piccola se è vuota rispetto a se è arredata!

Questo perché gli arredi delimitano degli spazi e soprattutto sono per noi un “metro di misura”.

Se vediamo che su una parete c’è un letto matrimoniale con comodini e ancora parete sappiamo con certezza che quel muro sarà più lungo di 2 metri (il letto è largo 1,60, i due comodini saranno almeno 40cm che fa 2,40!)

Oggi ti voglio dare alcuni piccoli trucchi su come creare degli effetti visivi diversi usando il colore su pareti e soffitti:

  • Per “abbassare” una stanza sarà sufficiente colorare di un colore scuro il soffitto abbasserà otticamente quest’ultimo dando l’impressione di una stanza meno alta.

  • Nei corridoi, spesso lunghi e stretti per dare l’impressione di maggior respiro sarà sufficiente colorare con un colore più scuro soffitto e parete infondo. Questo darà l’impressione di un corridoi più largo.

  • Se hai bisogno, di restringere un ambiente molto lungo basterà colorare la parete di fondo con un colore più scuro, che visivamente avvicinerà la parete.

  • Al contrario, se hai bisogno di allungare una camera, mantenere soffitto chiaro e le tre pareti scure darà l’idea di un ambiente più allungato.

  • Per “comprimere” basterà colorare sia le pareti che il soffitto di scuro, al contrario, per ampliare tutto dovrà essere chiaro
  • Infine puoi dipingere tutto di scuro e lasciare quella infondo chiara, a contrasto, in questo caso la parete darà molto risalto a qualunque elemento metterai lì vicino

 

A seconda di come colori le pareti la percezione di quegli ambienti cambierà e sembreranno più o meno profondi, larghi, alti o bassi.

Saper giocare con gli effetti visivi può essere utile per “migliorare” un ambiente senza opere di muratura (che magari, causa muro portante non si possono nemmeno fare!)

Se vuoi trasformare gli ambienti di casa il corretto utilizzo del colore è una soluzione veloce e modificabile!!!

Se hai dei dubbi su come fare contattami!