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Nel progettare una cucina è un attimo cadere in alcuni comuni errori che poi la renderanno meno funzionale e, magari, anche meno piacevole!

Oggi ti parlo di 11 errori che ho visto fare spesso (e qualcuno, ammettiamolo, l’ho fatto anche io nella mia prima cucina!)

1 – PARASCHIZZI

Paraschizzi e top sono quegli elementi che terrai per più tempo, quindi fai bene attenzione a ciò che scegli!

Prima di tutto a livello di materiale, che sia di qualità, e facile da pulire.

Per il paraschizzi, se scegli delle piastrelle, fai attenzione o che siano grandi per avere meno fughe possibili o che siano di quelle che puoi mettere molto vicino per fughe quasi impercettibili.

Le fughe infatti sono il posto più insidioso per l’accumulo di unto e sporco!

Puoi optare per top e paraschizzi dello stesso materiale, questo rende la cucina più lineare ed evita il rischio di troppi materiali e colori!

Se preferisci avere due cose diverse fai attenzione a come colori e materiali comunicano tra di loro, ma anche con i mobili e il pavimento, per evitare l’effetto arlecchino!

(credits: behance.net; chiefhouse.ru)

2 – ILLUMINAZIONE

Lo ripetiamo spesso, l’illuminazione è importante sempre, ma in cucina ancora di più, perché è una stanza dove si usano anche strumenti “pericolosi” come i coltelli ed è importante vedere bene.

La luce centrale a soffitto non è assolutamente sufficiente, è importante avere anche delle luci sottopensile perché tutto sia sempre ben visibile.

In caso di isola o penisola, sarebbe ideale avere anche delle luci dedicate, e magari anche sopra il tavolo.

Parlando di illuminazione è importante anche la scelta dei giusti elementi, scegli lampade che siano decorative!

Attenzione anche alle proporzioni, se prendi del lampadari troppo piccoli, sembreranno messi lì senza motivo.

Nella sproporzione meglio che siano un poco più grandi, diventeranno il punto focale dando carattere alla cucina!

Inoltre puoi pensare anche a qualche bella lampada da appoggiare sul top, sarà decorativa e creerà anche un po’ di calda atmosfera!

(credits: cutypaste.com; chrislovesjulia.com)

3 – ISOLA O PENISOLA

Aver un’isola o una penisola in cucina è il sogno di molte persone.

Bisogna però fare attenzione alle sue misure.

Non è raro vedere isole sproporzionate, in spazi grandi addirittura capita di vederne due!

Ma se due è decisamente troppo, anche un’isola troppo piccola non ha senso, le misure minime per un’isola sono almeno 60×120!

Se lo spazio per non è sufficiente, e non si può studiare nemmeno una penisola, allora è meglio optare per dei carrelli con ruote da poter spostare a seconda delle necessità!

Nel progettare un’isola, o penisola, inoltre bisognerà anche fare attenzione alla distanza rispetto al resto della cucina affinché i passaggi siano fluidi e si possano aprire cassetti e ante!

In caso di ristrutturazione un errore spesso commesso quando non si progetta una cucina operativa, ovvero con fornelli e/o lavabo è di non pensare ad attacchi elettrici.

È invece molto importante pensare anche a questo aspetto: potresti averne bisogno per attaccarti col pc o ricaricare tablet o cellulare.

Potrebbe anche essere utile, perché no, per mettere una bella lampada decorativa se le dimensioni dell’isola lo permettono…

Una presa in più è sempre una buona idea!

(Qui trovi tanto altro su isole e penisole della cucina!)

(credits: middleton-bespoke.co.uk; libertateapentrufemei.ro; apartmenttherapy.com)

4 – TOP TROPPO PIENO

Top della cucina stipati di tante cose è davvero una cosa comune da vedere.

Ma davvero utilizziamo tutto quello che abbiamo appoggiato lì?

L’ideale sarebbe mettere solo le cose che usi regolarmente, come la macchina del caffì, qualche tagliere (che sono decorativi) una bella oliera…

Puoi anche optare per delle composizioni di cose che ami vedere, come un bel set di tazze o dei libri da cucina, fello però in modo studiato con consapevolezza e proposito!

Evitiamo di lasciare le medicine a vista! Se è vero che dobbiamo prenderle tutti i giorni, magari anche più volte al giorno è altrettanto vero che non sono il massimo da vedere!

Meglio metterle in un armadietto o almeno in una grande scatola decorativa!

Una bella idea è anche quella di portare a livello top il pensile per racchiudere quegli elettrodomestici che non usi proprio tutti i giorni, o che magari sono meno belli da vedere.

In quel caso cerca di far mettere anche una presa così, ogni volta che avrai bisogno di quell’elettrodomestico ti basterà aprire l’anta e usarlo, senza doverlo spostare!

(credits: helladesignstudio.com; josephkitchens.com)

5 – MENSOLE

Le mensole con le stoviglie a viste sono state un trend per un po’ di anni, ma ammettiamolo non è il massimo né a livello visivo, né a livello funzionale.

Infatti oltre alla polvere tutte le stoviglie accumuleranno anche molto unto, a meno di pulire pressoché quotidianamente.

E comunque vedere tutte le stoviglie, per quanto belle e magari anche ben sistemate crea un disordine visivo, spesso fastidioso almeno a livello inconscio.

Questo non significa bandire totalmente le mensole.

Al contrario averne qualcuna potrebbe dare un po’ di respiro alla cucina.

L’importante è che siano poche e decorate con pochi, ma ben scelti elementi!

(credits: urbanologydesigns.com; halfwaywholeistic.com)

6 – ARMADIETTI E CASSETTI

Come basi cucina abbiamo spesso degli armadietti con ante, questo però è poco funzionale, perché andare a cercare/prendere le cose che sono dietro può risultare poco pratico e fin scomodo.

I cassettoni invece risultano essere molto più fruibili, mantenendo tutto alla vista una volta aperti.

Sarà poi importante cercare dei sistemi  di organizzazione, per non avere il caos all’interno e poter aver accesso a tutto con facilità!

Se la tua cucina è formata principalmente da armadietti, puoi provare a cercare comunque sistemi interni per rendere tutto più pratico e funzionale.

Quando si parla dei mobili della cucina, oltre alla tipologia è importante parlare di una buona progettazione, soprattutto negli angoli!

Se non si fa attenzione, si potrebbero avere ante che non si possono aprire completamente rendendo più difficile l’accesso a ciò che c’è all’interno!

(credits: Canva; amazon.it)

7 – MANIGLIE

Quando si scelgono le maniglie ci si sofferma più che altro sul lato estetico: forma dimensione e colore.

Un po’ meno sulla funzionalità, o meglio la praticità!

Ora mi spiego: ci sono maniglie infatti anche molto belle, ma nelle quali puoi impigliarti e questa può diventare “pericolosa”!

In cucina, infatti, ti muovi da un lato all’altro per prendere il cibo, prepararlo, cucinarlo, lavare e così via, e magari c’è più di una persona, quindi se rischi di impigliarti ogni minuto, forse non è il massimo.

Quindi fai attenzione alle maniglie che scegli, che siano belle, ma anche pratiche per come vivi la cucina!

(credits: Ikea; vidaxl.it)

8 – RUBINETTI

Il rubinetto del lavandino è un elemento spesso sottovalutato eppure è un dettaglio che potrebbe fare la differenza in una cucina.

Ovviamente deve essere prima di tutto funzionale, ma se scelto affinché riprenda, per esempio, i colori di altri metalli presenti in cucina come maniglie o lampade, darà davvero un quid in più.

Non prendere sottogamba questo elemento, oggi giorno c’è davvero una scelta infinita adatta a tutte le tasche!

(credits: Franke; Canva)

9 – ELETTRODOMESTICI

Quando si parla di elettrodomestici, si guarda alla loro potenza, funzionalità ed estetica.

Tutte cose giustissime, ma spesso non si pensa alle loro dimensioni!

Quando si progetta una cucina in teoria bisognerebbe partire proprio dai grandi elettrodomestici per scegliere quelli giusti per le proprie esigenze.

Mi spiego subito: se si vive da soli o in coppia, un fornello con 4 fuochi è sufficiente, addirittura potrebbe esserlo uno da 2!

Ma se si è una famiglia di 4-5 persone o se si ama avere spesso ospiti, beh, meglio prendere un fornello con 5 o 6 fuochi!

Discorso simile può essere fatto con la lavastoviglie, che anziché essere la classica da 60 cm potrebbe essere da 45 regalando spazio prezioso per altro!

Ovviamente lo stesso vale per il frigo, americano o classico? Ma anche nel caso del frigo classico da 60 cm, quanto grande deve essere la parte freezer?

Se sei amante degli alimenti freschi, basta davvero poco spazio!

Considera anche la loro posizione, che siano tutti facilmente accessibile, soprattutto lavandino, fuochi e frigo, il famoso triangolo di lavoro!

C’è più di uno studio che spiega l’importanza, per una cucina funzionale, della posizione di questi tre elementi.

Infine, più che altro per quanto riguarda il frigo, va valutato se meglio da incasso o meno!

Non c’è una risposta giusta o sbagliata, qui è più una questione di estetica e di gusto personale!

(credits: amazon.it; myscandinavianhome.com)

10 – MATERIALI E COLORI

La cucina è un elemento che ha un certo costo e che terremo nelle nostre case per anni, è opportuno scegliere bene!

Prima di tutto i materiali, che siano di qualità, resistenti, e pratici da pulire!

Non c’è nulla di peggio di diventare matti a pulire o trovarsi la cucina rovinata dopo poco tempo.

Questo discorso vale ovviamente per i mobili, ma anche per la scelta di top, paraschizzi (come detto anche nel punto dedicato) e anche pavimento.

Altri due aspetti da considerare, nella scelta dei materiali, sono anche trame/motivi e colori: l’insieme deve essere armonioso, e non un patchwork “caotico”.

Pavimento, mobili, top e paraschizzi devono essere scelti in modo da comunicare in qualche modo tra loro.

Una cucina super colorata, con tanti motivi diversi può essere considerata carina all’inizio, ma il rischio di stufarsi presto è davvero alto.

E considerato l’investimento non ne vale davvero la pena.

Se ami i colori, non sei costretto/a a rinunciarci, magari usali nelle ante delle basi, li potrai sempre ricolorare un domani!

Oppure usali nelle decorazioni, magari anche nei piccoli elettrodomestici come la macchina del caffè!

(credits: mrcabinetcare.com; Hector Sanchez)

11 – PATTUME A VISTA

Avere bidoni della pattumiera a vista, non è davvero il massimo in una cucina, tanto più che con la raccolta differenziata sono 5!

Ormai ci sono moltissime soluzioni che si possono integrare nei mobiletti della cucina, in particolare sotto il lavandino.

Se non è possibile averli tutti e 5 cerchiamo, per quelli che magari si usano un poco meno, un’altra posizione, come un armadietto sul balcone.

(credits: peregoarredamenti.it; canva)

Spero che questo articolo sugli errori comuni nel progettare una cucina ti sia piaciuto e ti sia stato utile, nel caso non esitare a condividerlo con qualcuno a cui pensi possa interessare, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre, torna ad innamorarti della tua casa e prenota la tua consulenza!

La cucina con isola è il sogno di molte persone, se è anche il tuo sei nel posto giusto, oggi infatti voglio darti alcune idee per progettare l’isola ideale per te!

Solitamente si opta per una cucina con isola quando si ha un open space cucina-living e l’isola è quell’elemento che da un lato divide otticamente le due funzioni, dall’altro permette a chi cucina di potersi relazionare con familiari o ospiti.

(se sei interessato ad altri modi per dividere otticamente un open-space ne parlo qui!)

Non è necessario avere una casa dalle dimensioni generose per poter progettare una cucina con isola, ma perché questa possa essere davvero funzionale bisognerà studiare bene gli spazi!

L’isola può essere studiata solo come elemento contenitivo in più con rispettivo piano di lavoro (e magari piano snack), oppure come una vera e propria postazione “operativa” con lavabo e/o fuochi.

Il secondo caso sarà possibile però solo se si farà una vera e propria ristrutturazione, perché bisognerà predisporre attacchi e scarichi!

MISURE

Un’isola che abbia sia lavabo che fuochi ovviamente avrà delle dimensioni più grandi di una che non abbia niente o ne abbia uno solo dei due!

Le dimensioni per un’isola attrezzata con entrambi gli elementi dovrà essere lunga almeno 200cm e una profondità di almeno 120cm per risultare funzionale.

Un’isole che abbia solo i fuochi o solo il lavello invece potrà essere un po’ più corta fino ad arrivare ai 90cm consigliati per un isola che sia solo da piano di appoggio.

L’isola senza elettrodomestici potrà anche essere più stretta, limitandosi alla profondità del mobile, ovvero 60cm.

Per scegliere la dimensione giusta dell’isola bisogna tenere presente anche le distanze minime rispetto agli altri elementi.

Se ai lati ci sono i muri la distanza richiesta è di 85-90 cm per lasciare che il passaggio intorno all’isola sia comodo.

La distanza rispetto alla cucina invece è di 100-120 cm in modo che sia semplice l’apertura di ante e cassetti.

L’altezza dell’isola invece, sarà come l’altezza delle basi della cucina, quindi 85-90 cm.

(credits: middleton-bespoke.co.uk; diotti.com)

COME PROGETTARE IL RESTO DELLA CUCINA

A seconda di grandezza e forma dell’ambiente la cucina, dietro all’isola potrebbe avere 3 forme: lineare, a L o a U, esattamente come se l’isola non ci fosse.

Avere un’isola, soprattutto se operativa, darà la possibilità di avere più armadiatura, magari con elettrodomestici ad incastro, e quindi più spazio per riporre.

Piano cottura, lavello e piano d’appoggio, infatti, possono essere concentrati esclusivamente sull’isola!

Naturalmente anche gli elettrodomestici come forno e lavastoviglie possono essere integrate nell’isola per renderli ancora meno visibili!

(credits: dekeukendesigners.nl; Melaragno design company)

ILLUMINAZIONE E INTEGRAZIONI

Che sia un isola con solo piano di appoggio o che sia operativa questa zona dovrà essere adeguatamente illuminata!

Puoi decidere per una illuminazione discreta, quindi con dei faretti incassati in una controsoffittatura oppure una serie di lampade a sospensione messe a egual distanza.

Se l’isola non è troppo grande puoi anche decidere per un bel lampadario scenografico!

(credits: Eric Kuster; nfm.com)

Nel caso in cui avessi il piano cottura, sia esso a gas o a induzione dovrai anche pensare alla cappa!

Ci sono tre possibili soluzioni:

– integrata nel top: ovvero un elemento a scomparsa da attivare a seconda delle necessità;

– integrata nel piano cottura, la ventola della cappa è collegata al di sotto del piano di lavoro, quindi del tutto invisibile;

– cappa classica: questa potrebbe essere integrata in un ribassamento fatta in cartongesso oppure free-standing, usando magari una cappa di design.

Un’altra cosa da tenere presente è quella di prevedere di avere una presa a scomparsa sul piano di lavoro, sarà funzionale se qualche volta dovessi usare per esempio il computer!

(credits: scavolini.com; bora.com)

(credits: diotti.com; libertateapentrufemei.ro)

ESTENSIONI

È raro vedere un’isola che sia solo operativa, o piano di lavoro, nella maggior parte dei casi si usa una parte per poter mangiare, l’angolo snack!

Anche qui, a seconda delle dimensioni questa parte si può studiare in vari modi:

– un’estensione del top in profondità, ovvero allungare il top di almeno 45-50 cm in modo da poter avere uno spazio sufficiente per le gambe;

– allungare il top su un lato, questo permetterà di potersi sedere da entrambi i lati;

– un’estensione leggermente rialzata; questo rialzo può essere fatto con lo stesso materiale del top, oppure può essere fatto con materiale diverso anche per differenziare visivamente le due funzioni!

In tutti questi casi bisogna ricordare che il piano di appoggio sarà ad un’altezza di 85-90 cm,  o qualcosa di più se lo si fa rialzato, quindi bisognerà cercare delle sedute adatte per poter arrivare comodamente al tavolo!

Le sedute alte potrebbero risultare scomode, in questo caso si potrà studiare un ripiano che sia più basso, ovvero ad altezza tavolo circa 75 cm.

Lo si può fare poco profondo, di circa 50 cm se si vuole avere solo per la colazione o uno snack veloce, ma si potrebbe a questo punto integrare direttamente il tavolo!

(credits: kresswellinteriors.com; Newcastle Design)

(credits: @elleestpasbellelavie; Molins design)

SOLUZIONI ALTERNATIVE

Nel caso la cucina fosse piccola bisogna per forza rinunciare all’isola?

Magari non si potrà avere un’isola grande, o operativa, ma ci sono anche delle soluzioni alternative che possono risultare comunque valide!

La prima è quella di creare una penisola anziché un’isola, ovvero avere un lato che poggia al muro o come prolungamento angolare della cucina.

Questo ti fa risparmiare i 85-90 cm che sono necessari per il passaggio.

(credits: pillowsandlanterns.com; kouch.es)

In caso sia proprio necessario qualcosa di più piccolo trovi in commercio mobili o carrelli che possono tranquillamente fungere da piccola isola, se poi avessero le ruote, sarebbero anche facilmente spostabile a seconda delle necessità!

Nulla vieta poi di creare tu stesso/a una piccola isola per esempio hackerando qualche mobile ikea! (trovi davvero tante idee on line!)

Non sarà un’isola vera e propria, ma resta un elemento contenitore, per non parlare di un piano di lavoro/appoggio in più e in cucina non guasta mai!

(credits: mayavisnyei.com; kreatinghomes.com)

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Se hai bisogno di una consulenza per casa tua non esitare a contattarmi!

Oggi vorrei affrontare il tema cucine vedendo insieme i trend per l’anno 2023!

La cucina è il cuore pulsante della casa, la stanza che viviamo di più non solo per cucinare e mangiare!

Quindi va scelta e studiata con cura.

Vediamo cosa ci propone l’anno che verrà!

– COLORE VERDE

Ammettiamolo, la maggior parte delle nostre cucine sono bianche, nere, grigie, o color legno più o meno chiaro.

La cucina colorata, anche se ovviamente esiste, è più difficile da vedere.

Con questa forte voglia di riconnettersi alla natura che negli ultimi anni è sempre più sentita ecco che cambiano anche i colori nell’arredo.

In particolare la cucina si tinge di verde!

L’anno scorso il verde, nelle sue varie tonalità, era il colore dell’anno di praticamente tutti i brand.

Possiamo dire che il verde è considerato come un colore neutro ed ecco perché si vedrà molto più sovente soprattutto nei mobili della cucina, di qualunque stile si tratti.

Il verde è un colore invitante e calmante che, possiamo dire, porta un po’ di vita alla cucina.

Stai per comprare o cambiare cucina, ma prenderla tutta verde ti spaventa un po’, non vorresti stufarti dopo qualche tempo? Beh puoi pensare di portare questo colore a piccole dosi:

– puoi prendere solo i mobiletti bassi in verde e i pensili bianchi o color legno chiaro;

– se sei fortunato/a e hai l’isola o la penisola, potresti considerala come il pezzo forte e fare solo quella di verde;

– puoi usarlo nel paraschizzi, oppure dipingendo i muri, anche se qui farei attenzione perché il verde è un colore che non aiuta la digestione, quindi non dipingere tutte le pareti!

– puoi usarlo in alcuni elementi come sedie o sgabelli, alcuni piccoli elettrodomestici che lasci a vista, oppure vasi e piante o semplicemente negli asciugamani e presine!

(credits: @homedesigner_passion; @mcgregorhomes)

(credits: middleton-bespoke.co.uk; @obsessed4interiors)

– ISOLE E PENISOLE ARROTONDATE

Forme morbide e sinuose sono un trend degli ultimi anni che entrerà anche in cucina e si vedrà soprattutto con isole e penisole, ma anche nei terminali!

Le linee più tondeggianti rendono meno rigido e impersonale l’ambiente, facendo diventare la cucina ancora più invitante ed accogliente!

Forme curve si posso introdurre anche con le sedie, che tra l’altro risulteranno anche più comode perché avvolgenti, oppure con l’illuminazione e gli oggetti decorativi!

(credits: @the_stables_; @vymir_design)

– LASCIARE IL TOP IL PIÙ LIBERO POSSIBILE

La cucina non è più solo un posto dove preparare manicaretti, e mangiare, per cui l’importante era avere il necessario che fosse funzionale per quello scopo.

Ora la cucina è uno di quegli ambienti che vengono studiati con attenzione anche a livello estetico.

È un peccato quindi avere una bella cucina sul cui top però regna il caos, e ammettiamolo, spesso capita: la macchinetta del caffè, l’impastatrice, il set di coltelli, il rotolone di carta…

Il trend del 2023 è cercare di nascondere un po’ questi piccoli elettrodomestici, lasciando fuori solo quello che può essere anche decorativo.

Per questo motivo si possono portare i pensili fino al top, dentro ai quali mettere tutte quelle cose che magari regolarmente usi (quindi sarebbe scomodo ritirare negli armadi) ma possono creare caos!

Basterà aprire lo sportello e voilà sono pronti all’uso, ma quando non servono con lo sportello chiuso tutto sarà più ordinato.

Questo renderà la cucina più elegante e sofisticata!

Tra l’altro è anche molto più igienico, perché avranno meno polvere e anche meno unto se sono vicini ai fuochi.

Sul top lascerai solo pochi oggetti che possano essere decorativi e dare davvero un plus!

(credits: josephkitchens.com; leacraftkitchens.com)

– MENO MENSOLE

Per lo stesso motivo, ovvero il caos visivo, ma soprattutto l’igiene, le mensole diminuiranno parecchio!

Sicuramente si eviteranno le mensole al posto dei pensili per mettere le stoviglie, perché appunto non è molto igienico.

Non è comunque obbligatorio fare sparire del tutto le mensole, l’importante è poi riuscire a decorarle in maniera semplice ed elegante!

Per fare questo puoi prendere spunto su come decorare le librerie (lo trovi qui) le regole sono sempre le stesse!

(credits: halfwaywholeistic.com; quefalamaria.com)

– ILLUMINAZIONE

Anche l’illuminazione cambierà un poco.

Possiamo dire che solitamente abbiamo una luce generale, spesso messa al centro della stanza e poi, forse, la luce sottopensile.

Chi ha isola o penisola potrebbe avere anche delle luci dirette sul piano, vuoi come pendenti o vuoi come un ribassamento con faretti ad incasso.

La luce diventerà un po’ protagonista, anche perché una illuminazione ben studiata può cambiare faccia ad un ambiente, anche la cucina!

Sarà facile vedere, sempre per chi ha la fortuna di avere isola e penisola delle luci a sospensioni posizionate solo da un lato: una asimmetria che creerà un interesse visivo.

Ma anche per chi non ha isola e penisola sarà importante riuscire ad avere più tipi di illuminazione, non solo quella generale, ma anche puntuale sul tavolo per un miglior confort visivo quando si mangia.

Anche la luce sotto pensile sarà studiata ancora meglio per riuscire a vedere bene quello che si fa quando si cucina, e se i pensili non ci sono, si possono usare delle belle lampade a muro!

(credits: @nestmas-StudioRemi; Miton-Loto-Italian-Designer)

(credits: fireclaytile.com; @obsessed4interiors)

– QUADRI

Capita spesso che in cucina come decorazioni si mettano quadri che riprendano l’argomento cibo o bevande, oppure (e lo ammetto le ho anche io) lavagnette con i magneti, molto più difficile vedere un bel quadro o una galleria di foto.

Anche in cucina potremo e dovremmo portare un po’ di arte!

Decorare la cucina come si fa con le altre stanze darà alla tua cucina personalità!

Lo puoi fare sui muri, ma anche sul top se hai lo spazio, se è vero che abbiamo detto di nascondere i piccoli elettrodomestici non è la stessa cosa per oggetti decorativi.

Come sempre non bisogna esagerare, e il tutto va studiato, ma farà una grande differenza davvero!

(credits: Sara Beltran; artofit.org)

– ANGOLO ANIMALI

Non so se questo sarà davvero un trend oppure no, ma quando ho visto questa soluzione me ne sono innamorata.

Creare un piccolo angolo con le ciotole del cane o del gatto che abbia anche un rubinetto dove poter riempire quella dell’acqua è semplicemente geniale!

Questo è super funzionale soprattutto quando si dovesse avere un cane di grandi dimensioni portare in giro la ciotola piena non è il massimo, ma grandezze a parte c’è sempre il rischio di rovesciare parte dell’acqua per terra!

(credits: daveandjennymarrs.com; kingdomhome.com)

Spero che questo articolo sui trend cucine 2023 ti sia stato utile e ti sia piaciuto, nel caso fammelo sapere nei commenti!

Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

Se senti che la tua casa, o qualche ambiente di essa, non ti rispecchia abbastanza non aspettare oltre e prenota la tua consulenza!!!

Il paraschizzi della cucina, nasce per proteggere il muro dall’acqua e dagli schizzi di cibo che inevitabilmente si fanno quando si cucina.

Per questo motivo bisogna scegliere bene il materiale da usare che dovrà essere resistente ad acqua, calore umidità e anche ai detergenti che si usano per pulire.

Una volta si ricoprivano con le piastrelle fino a 2 metri tutti i muri della cucina, come si faceva con i bagni, poi solo le pareti dove sarebbero stati posizionati i mobili, fino ad oggi che è diventata una fascia che va dal top del piano di lavoro fino alla base dei pensili.

Con questo ridimensionamento il paraschizzi della cucina oltre a rimanere funzionale è diventato un vero elemento caratterizzante di questo ambiente.

Ci sono infatti molte possibilità diverse di scelta per il paraschizzi e vorrei vederne qualcuna insieme.

Il colore andrebbe visto insieme allo stile della cucina e al top scelto e si può fare in tre modi:

– in armonia con le tonalità della cucina, quindi un tono su tono;

– in contrasto con il resto usando colori che facciano risaltare questa fascia;

– in alcuni casi è possibile anche scegliere lo stesso materiale del top per creare il paraschizzi.

(credit: Lauren Eloise; abckuchnie.pl; suarco.es)

Altri due aspetti da valutare sono

– tinta unita o disegno?

– finitura lucida o opaca?

(credit: Marion Alberge; yoju360.com)

(credit: fillyourhomewithlove.com; domino.com)

Definite queste cose allora si andrà a scegliere il materiale giusto, vediamone insieme qualcuno:

1 – PIASTRELLE CERAMICA, GRES PORCELLANATO E CEMENTINE:

Le piastrelle in ceramica sono un classico e sul mercato se ne trovano di tutte le forme, dimensioni e colori, sarà facile trovare quella che si abbina perfettamente alla tua cucina.

(credit: viverelostile; Fox Homes)

Ultimamente sono tornate anche di moda le cementine che sono un tipo di piastrella costituita da una base di sabbia e cemento e un agglomerato di frammenti di marmo mescolato, di nuovo, con cemento e ossidi naturali.

Sono più spesse delle piastrelle di ceramica e di solito più grezze perché artigianali.

(credit: mosaic factory; marazzi.it)

Tra le piastrelle ci sono anche quelle in gres porcellanato che è un materiale davvero molto resistente.

Con questo materiale fanno anche piastrelle effetto legno, marmo e cementine.

Alcuni produttori, come Marazzi, inoltre, producono, con il gres porcellanato anche delle lastre molto grandi che permettono di avere top e paraschizzi uguali!

Top e paraschizzi uguali donano uniformità ed eleganza alla cucina e, per un effetto ancor più completo sappi che, con questo materiale è possibile anche fare il lavandino!

(credit: marazzi.it)

2 – PIETRE SINTERIZZATE

Le pietre sinterizzate sono materiali 100% naturali e riciclabili, molto performanti: sono infatti super resistenti a graffi, macchie e sbalzi di temperature, igienici e facili da pulire.

Sono solitamente prodotte in lastre dal grande formato, anche qui è possibile avere top, paraschizzi e lavello dello stesso materiale.

In commercio le marche più conosciute sono il Neolith, Dekton e Lapitec.

(credit:lapitec.com; neolith.com)

3 – LEGNO

Rimanendo in tema di materiali naturali se hai il pavimento in parquet perché non proseguire anche sul muro e fare il paraschizzi dello stesso materiale?

Ovviamente lo puoi usare anche se non hai il parquet a pavimento, riscalderà l’ambiente e sarà un elemento inaspettato in cucina!

Ci sono dei legni che sono altamente resistenti all’umidità e agli sbalzi di temperatura, con un corretto trattamento potrà essere anche un originale paraschizzi!

(credit: massiv-arbore.ru; mobila-artdecor.ro)

4 – RESINA E VERNICE

Per non avere alcuno spessore è possibile anche utilizzare la resina o delle speciali vernici lavabili!

Sono soluzioni fantastiche perché, oltre a non avere spessore non hanno fughe!

(La resina potrebbe essere una buona soluzione per cambiare un paraschizzi esistente, senza opere murarie!)

Sono idrorepellenti, resistono anche alle muffe e agli agenti chimici.

(credit: lemebel.com.ua; chiefhouse.ru)

Tra le vernici ricordo la vernice lavagna che permette di personalizzare la cucina con scritte ogni giorno diverse!

(credit: heimatbaum.com;@NeptuneHome)

5 – VETRO

Il vetro, nello specifico vetro temperato, è un altro materiale che si può usare per la fascia del paraschizzi.

Si può colorare o decorare il lato retrostante della lastra e anche retro illuminare per una funzionalità maggiore.

È igienico, facile da pulire, non teme umidità né calore ed essendoci la possibilità di avere tutte le dimensioni si eliminano le fughe!

(credit: damion.club; bhg.com)

6 – METALLO

Come il vetro si possono avere lastre di grandi dimensioni eliminando o quasi la presenza si fughe.

Ci sono vari tipi di metallo, acciaio, alluminio, ottone o rame.

Per un effetto wow, abbina la cappa in metallo a vista al paraschizzi scelto!

L’acciaio è un materiale un po’ freddo, perfetto ovviamente per le cucine professionali e anche per chi ha scelto uno stile industriale, ma se ben bilanciato sui può usare bene o male con tutte le cucine!

Se vuoi un tocco di più glamour allora meglio il rame, che però ha bisogno di qualche attenzione in più per l’installazione.

(credit: Lucy Harris Studio; apartment34.com)

7 – SPECCHIO

Lo specchio ha il vantaggio di amplificare visivamente lo spazio e la luce!

Quindi potrebbe essere un’ottima idea usare lo specchio come fascia paraschizzi, soprattutto se la cucina è piccola!

Piccola attenzione: dovrai avere un piano di lavoro con poche cose e ben ordinate, perché lo specchio riflette tutto, anche il caos!

(credit: cjad.squarespace.com; rougholdglass.co.uk)

8 – FENIX E HPL

Fenix e Hpl sono materiali costituiti da fibre di cellulosa a da resine termoindurenti che li rendono resistenti a impatti, graffi e variazioni di temperatura.

Il Fenix in particolare ti da la possibilità di rimarginare i micrograffi semplicemente scaldando la parte rovinata con il ferro da stiro!

Sono materiali igienici, facilmente pulibili, quindi molto adatti per la cucina.

Oltre che per paraschizzi possono essere usati anche per top e lavandino, e il Fenix anche per le ante dei mobiletti.

(credit: fenixforinteriors.com; arredo3.it)

9 – CARTA DA PARATI

No, non sono impazzita, anche la carta da parati può essere usata come paraschizzi per la cucina!

Ovviamente non tutte le carte da parati sono adatte per questa funzione, ma ne esistono di quelle speciali adatte ad ambienti umidi come bagno e cucina appunto; di solito sono carte in fibra di vetro.

Ovviamente la carta da parati ha un impatto deciso e forte, quindi bisognerà avere una cucina dai colori più neutri e non troppo appariscente per non saturare troppo la stanza.

È la scelta ideale se si vuole creare il punto focale in quella zona specifica della cucina.

(credit: architonic.com; Miriam Yeleq)

10 – PARASCHIZZI MAGNETICO

Concludiamo con una chicca, il paraschizzi magnetico!

Nasce come avanzamento del paraschizzi in vetro, ma si può fare anche con Dekton, laminam e Neolith!

Nella parte retrostante di questi materiali sono messi dei magneti che consentono di attaccare degli appositi accessori potendoli spostare a piacimento, cambiando così la fisionomia del paraschizzi!

(credit: magnetolab.it)

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Sentiti libero/a di condividerlo con chiunque tu pensi possa essere interessato, ne sarò onorata e mi aiuterà a farmi conoscere.

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La cucina è la parte più funzionale della casa e ne è il cuore pulsante, saperla decorare al meglio è importante per far sì che sia anche accogliente ed invitante!

In un’intervista con l’ex chef Patty Smit (la trovi qui) abbiamo parlato dell’importanza di progettare una cucina partendo dagli elettrodomestici. Una volta fatto questo si potrà passare al resto della cucina, scegliendo stile e colori.

Per dare quel tocco in più a quest’ambiente migliorare la sua funzionalità, ma anche il design, ci sono 10 elementi che dovrebbero essere sempre presenti: vediamoli insieme!

1 – RUBINETTERIA!

Si fa presto a dire rubinetto! Non sempre si da molta importanza a questo elemento, ma sceglierlo con attenzione potrebbe cambiare faccia alla tua cucina!

Non accontentarti del classico rubinetto, in base ai colori presenti e agli altri metalli, scegli un rubinetto che non sia solo funzionale, ma che sia originale!

Fai in modo che possa richiamare con il colore o con la sua forma e stile altri elementi della cucina!

In commercio c’è davvero un’infinità di scelte sia di forme che di colore, e di tutti i prezzi!

(credits: Kevin Whatley; gessi.com; Kraus USA)

2 – MANIGLIE

Le maniglie sono dettagli davvero importanti, sono elementi caratterizzanti di una cucina.

Aiutano a definire lo stile e possono dare davvero quel tocco in più.

Valuta i materiali e le texture presenti, i colori  per scegliere la forma e il colore che meglio si adattano.

Prendi maniglie o pomelli che siano magari in contrasto con il colore dei mobili, ma che riprendano il materiale e il colore del rubinetto!

(Credits: hprnj.com; sustainablekitchens.co.uk; styleathome.com)

3 – TENDE

A meno che le finestre non siano grandi e non si affaccino su una vista spettacolare, le tende sono indispensabili per decorare la cucina!

Le tende vestono la stanza e conferiscono calore.

Se la cucina non è grande o se hai dei mobili sotto la finestra puoi optare per delle tende a vetro a pannello o anche a pacchetto (in questo caso puoi anche tenerle un a mezz’altezza!)

Se invece le dimensioni lo consentono puoi anche mettere dei veri e propri tendaggi, perché no?

Certo le tende saranno da lavare più spesso rispetto alle altre della casa, perché assorbiranno gli odori, ma è un piccolo inconveniente che sarà ripagato ampiamente dall’estetica che apporteranno!

(credits: bqdesign.com.au; Alicia Zupan Interior Design; fullofgraceinteriors.com)

4 – PIANTE

Le piante, lo abbiamo detto in altre occasioni, ti fanno sentire vicino alla natura e questo ha risvolti psicologici non indifferenti!

Le piante infatti hanno la capacità di ridurre lo stress aumentando la tua produttività!

Tra l’altro il verde è un colore calmante!

Come se questo non bastasse le piante hanno proprietà depurative quindi ti permettono di respirare un’aria migliore!

Sono favolose per decorare la cucina, perché le daranno anche un tocco di eleganza che non guasta mai!

Possono essere le piantine dei gusti appoggiate sul top, sull’isola se ce l’hai, o su qualche mensola, oppure, se lo spazio lo consente, anche piante a pavimento!

Se hai un giardino portare in cucina rami da mettere in acqua in vasi di vetro può essere un altro modo per apportare un tocco di freschezza in cucina!

(credits: living.corriere.com; Andreas Mikkel Hansen; decorgolddesigns.com)

5 – QUALCOSA DI PERSONALE

Come sempre ciò che renderà davvero unica la tua cucina è il mettere qualcosa di personale, qualcosa che ti possa rappresentare.

Vasi, taglieri, libri di cucina, quadri, stoviglie particolari come per esempio una vecchia teiera, o qualunque altro oggetto che faccia parte di te, sono tutti elementi che servono a decorare la tua cucina, ma anche e soprattutto a mostrare la tua personalità!

Questi dettagli sono importanti per rendere unico ogni ambiente, per dargli carattere…

(credits: the2seasons.com; pinterest Brittney Edwards; cottonwoodacres)

6 – SPAZI ORGANIZZATI

Questo potrebbe non sempre essere visibile, perché chiuso nei cassetti o negli armadi, ma riuscire ad organizzare al meglio, stoviglie, utensili e dispensa aiuteranno ad avere una cucina più pratica e funzionali, magari evitando di tenere troppe cose, non essenziali sul top.

Inoltre avere tutto ben organizzato faciliterà le “manovre” mentre cucini i tuoi manicaretti!

Per fare questo si trovano in commercio molti strumenti come contenitori, porta-coperchi, divisori per ripiani, portaposate e divisori da cassetti per utensili…

È molto importante avere un’idea ben chiara delle cose che usi di più per posizionarle in maniera strategica e funzionale, per fare questo valuta come ti muovi in cucina e quali sono le tue esigenze quando prepari da mangiare.

Una volta individuato questo e prese correttamente le varie misure potrai comprare gli strumenti più adatti per una perfetta organizzazione della cucina!

(credits: Architecture & Design; casatherapy.it; mutfi-idea)

7 – ILLUMINAZIONE SOTTOPENSILE

Una buona illuminazione è sempre indispensabile, ma lo diventa ancora di più in cucina!

La luce ambiente, a soffitto, è ottima, ma non basta, deve essere integrata con illuminazione sottopensile!

Questo è prima di tutto funzionale, perché permette di illuminare correttamente il top, evitando le ombre che l’altra luce potrebbe creare!

Diversi tipi i illuminazioni danno movimento e creano atmosfera.

(credits: biahajnal.com.br; legrand.us; johnlewis.com)

8 – ILLUMINAZIONE DECORATIVA

A seconda della forma e della grandezza della tua cucina aggiungere delle lampade decorative, che oltre ad abbellire la cucina potrà essere un supporto in più i luce.

Ad esempio diventa importante aggiungere un lampadario sul tavolo o sull’isola se ce l’hai (sull’isola possono anche essere una serie di lampade uguali)… così facendo illuminerai meglio quell’area specifica aggiungendo un pezzo d’arredo che crea movimento e da profondità.

Forma e colore devono andare in accordo con il resto della cucina, se usi lampade con parti in metallo per esempio potrebbero ricordare le maniglie e/o il rubinetto del lavandino!

(credits: roeserhomes.com; no20.no; Nicole Franzen)

9 – MATERIALI E TEXTURES NATURALI

I materiali e le texture naturali aiutano a scaldare gli ambienti rendendoli accoglienti e confortevoli.

Questo, in cucina, può essere fatto mettendo in bella vista elementi in legno come ciotole, taglieri o posate in legno, oppure ceste, magari come copri vaso per le piante.

Possono essere elementi d’arredo come mensole oppure sgabelli se hai un’isola…

Insieme alle piante o ai vasi con rami e fiori questo è un’altro modo per portare in casa la natura e decorare la cucina in maniera semplice, ma efficace.

Questi dettagli si abbineranno sempre perfettamente a qualunque colore e stile tu abbia la cucina, dandogli un tocco di raffinatezza in più!

(credits: zephyrandstone.com.au; mittogvaarthjem; ourvintagehomelove.blogspot.com)

10 – SGABELLI E SCALETTE

A meno che tu un sia un gigante, avere degli sgabelli o delle scalette diventa indispensabile per arrivare ai ripiani più alti degli armadietti in cucina.

Naturalmente puoi scegliere scalette pieghevoli che ritiri e nascondi alla vista, oppure puoi usare scalette e sgabelli come parte integrante della decorazione della tua cucina.

In commercio se ne trovano di tutti i generi, quelli in legno possono anche essere colorati a seconda dei tuoi gusti o dei colori già presenti!

(credits: Humphrey Munson; Ikea; Clara Cavagnis)

Ci sono altre cose che secondo te non dovrebbero mai mancare in cucina?
Fammelo sapere nei commenti!!

Se poi hai bisogno di un aiuto, un consiglio per decorare la tua cucina non esitare a contattarmi!

Open-space 7 idee per dividere cucina e soggiorno, che pur essendo due ambienti con funzionalità ben diverse, sono ormai spesso e volentieri insieme in un unico ambiente!!

Ci sono pro e contro ad avere cucina e soggiorno in un unico open-space, da un lato abbiamo maggiore spazio, non avendo pareti divisorie, ambienti più luminosi e sicuramente si aumenta la convivialità, perché potrai parlare con gli ospiti anche mentre cucini.

Dall’altro il disordine classico presente in cucina quando si preparano le pietanze sicuramente non è nascondibile e anche tutti gli odori non si possono “racchiudere”!

Ma come si arreda un open-space?

Una buona idea è di cercare di mantenere, almeno otticamente, separati questi 2 ambienti, mettendo in risalto le loro diverse funzionalità.

Ecco 7 idee per dividere cucina e soggiorno anche se sono in un unico open-space:

1) UTILIZZO DI CONTROSOFFITTATURA e/o PEDANA

Abbassare il soffitto di una delle due zone (tendenzialmente meglio la cucina) magari con l’utilizzo di faretti darà l’impressione di una divisione effettiva.

Si può anche fare il contrario e decidere di rialzare di uno o due gradini la cucina, anche questo dividerà le due zone.

Se l’altezza effettiva finale lo permette si potrà decidere di usare sia la pedana che la controsoffittatura creando così due ambienti ben distinti!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno                                   Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit iversonsignaturehomes.com)                                                            (credit Paul van de Kooi)

 2) L’UTILIZZO DI BANCONE, ISOLA O PENISOLA

Se la stanza è grande e capiente si può porre un bancone, isola o una penisola (a seconda della forma della cucina) che delimiti la zona cottura dal soggiorno.

Sarà anche utilissima come piano lavoro, e perché no anche da tavolo snack!

In questo caso mettere gli sgabelli in modo da sedersi dando le spalle al soggiorno e guardando la cucina darà ancora maggior risalto a questa divisione.

L’utilizzo di luci che “cadono” su questo piano sarà un ulteriore aiuto per dare l’idea di una separazione!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno                                 Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit  Aubrie Pick)                                                                         (credit elmueble.com)

3) POSIZIONARE IL DIVANO DI SPALLE ALLA CUCINA

Il divano posizionato in questa maniera, ovvero in modo che chi si siede guardi in posizione opposta alla cucina, farà da “muro” divisorio tra le due aree!

Aggiungere un bel tappeto grande aiuterà ancora di più a mantenere otticamente divisi questi due spazi.

Se per caso il divano dietro non fosse troppo bello da vedere potrai sempre metterci una sorta di consolle o, ancora meglio, un mobile contenitore, che oltre a dividere i due ambienti darà altro spazio per riporre!

Se poi lo spazio fosse molto piccolo potrai appoggiare il divano al lato lungo del tavolo da pranzo!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno    (credit lesh-84.ru)

        Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit lesh-84.ru)

4) UTILIZZO DI PAVIMENTI DIVERSI

Usare colori o materiali diversi per i pavimenti delle due zone darà l’impressione di due ambienti divisi.

È sempre una questione ottica!

Naturalmente non è obbligatorio una linea netta a separare questi due pavimenti, ma giocando con forme diverse le due superfici si possono incontrare anche in maniera giocosa e più “morbida”.

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit dezotti.com)

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit socooc.com)

5) L’UTILIZZO DEL COLORE

Il colore è un alleato davvero incredibile!

Potrai decidere per esempio di dividere soggiorno e cucina utilizzando un colore diverso per i muri.

Come per la pavimentazione, la pedana o la controsoffittatura è una questione ottica, l’occhio, vedendo colori diversi si percepiscono ambienti diversi!

Puoi osare colorando, con lo stesso colore dei muri, anche il soffitto creando una sorta di effetto box per la cucina!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno          (credit Ban architecture)

       Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

    (credit Melissa DiRenzo/apartmenttherapy.com)

6) UTILIZZO DI DIVISORI VERTICALI

Librerie a giorno (ovvero aperte, senza fondo) possono essere elementi divisori straordinari.

Delimiteranno infatti gli spazi, ma senza chiuderli del tutto e lasciando passare sguardo e luce.

Se lo spazio non è sufficiente per lo spessore di una libreria, si possono creare dei divisori a giorno diversi, usando per esempio listelli di legno, oppure creando strutture a nido d’api o a reticolo…

L’importante, in questo caso, che siano a tutt’altezza e che creino una separazione visiva, ma non netta, si deve poter intravedere quello che c’è dall’altra parte!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno(credit roomandboard.com)

                Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit casaegiardino.it)

7) UTILIZZO DI VETRATE

Le vetrate sono un’ottima alternativa per dividere soggiorno e cucina.

Creano separazione, ma mantengono inalterato la luminosità!

Sono l’ideale per chi avrebbe voluto due ambienti separati, perché si ha anche la possibilità di chiudere totalmente ed effettivamente la cucina!

Questo permetterà di avere davvero due ambienti separati, senza però perdere tutti i vantaggi che l’open-space offre!

Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno (credit fantastic frank)

                        Open-space: 6 idee per dividere cucina e soggiorno

(credit decorazione.mobelideen.com)

 

Come sempre, con un po’ di accortezza ed equilibrio, si possono anche creare divisioni utilizzando insieme due o più di queste soluzioni elencate!

Spero che queste 7 idee per dividere cucina e soggiorno anche se in open-space ti siano piaciute!

Se hai un open-space raccontami come lo hai arredato nei commenti, mi fa piacere conoscerti meglio!
Se invece lo stai arredando e hai qualche dubbio non esitare a contattarmi!

Ti piacciono i tips? se vuoi qualche idea su come come creare il tuo angolo studio in casa trovi il mio video qui!

 

Qualche tempo fa vi ho parlato della dispensa e di quanto questa sia importante in una cucina. Oggi voglio ampliare il discorso alla cucina in generale. Se dovete cambiarla, o se state per comprarne una nuova ecco alcuni spunti da cui partire:

 

  • I tre punti nevralgici della cucina sono, frigo, lavello (e lavastoviglie) e fuochi (con forno). Questi tre elementi racchiudono le tre attività che si fanno in cucina: preparare, lavare e cucinare, quindi vanno tenuti abbastanza vicini tra loro per permettervi di non fare le mille miglia con in mano piatti ustionanti o sgoggiolanti. Per chi può l’ideale sarebbe metterli al vertice di un triangolo equilatero… ma va da sé che non tutti abbiamo lo spazio per questo (io per esempio non ce l’ho! ). In una cucina lineare fuochi-lavello – frigo saranno la conformazione migliore, mentre in una cucina con due lati paralleli lavabo – frigo su una parete e fuochi sulla parete opposta! Nelle altre situazioni, come scritto poc’anzi cercare di creare un triangolo il più possibile equilatero, sarà decisamente più facile e funzionale muoversi e lavorare!

 

 

 

 

 

 

  • Nel post della dispensa sottolineavo la sua importanza per una corretta sistemazione di cibo e stoviglie, è altrettanto importante avere un giusto spazio per il piano di lavoro! Bisogna trovare un giusto compromesso tra le due cose, magari non fate la pasta in casa (ma poi perché no?) ma quando dovete preparare più di una portate avere spazio dove appoggiare i vari ingredienti e recipienti è indispensabile!
  • Se siete fortunati da avere lo spazio per un’isola o una penisola ricordate di dargli la giusta importanza, saranno le protagoniste di questo ambiente! L’idea di inserire nel piano i fuochi o il lavello risulta vincente per favorire la comunicazione con la famiglia o eventuali ospiti!
    b. ricordate di lasciare almeno un metro di spazio tra isola e gli altri mobili in modo da mantenere tutto comodamente fruibile!

 

 

 

 

 

 

 

  • D’obbligo la cappa aspirante e non solo filtrante, per confluire il vapore all’esterno. La cucina è un ambiente umido e una buona aerazione è indispensabile per la conservazione dei cibi.
  • Una volta delineata “fisicamente” come sarà la vostra cucina arriva la parte tra quelle più importanti… ovvero l’illuminazione! Mi raccomando NON SOTTOVALUTATE questo aspetto! La cucina è l’ambiente che va illuminato più di tutti e che necessita anche di luci correttamente direzionate verso l’area di lavoro, l’isola se l’avete e anche sul tavolo dove si mangia!

 

 

 

 

 

 

 

By Virginie