Oggi vorrei riprendere la rubrica elementi di design raccontando la storia di oggetti straordinari diventati ormai quotidiani e a volte dati un po’ per scontati!
Sono oggetti che conosciamo benissimo, alcuni così semplici che ci sembra esistano da sempre, eppure nascono dal genio di qualcuno!
Qui avevo raccontato la storia di 5 oggetti di uso quotidiano, oggi te ne propongo altri 6
MOLLETTA PER I PANNI
Esiste qualcosa di più semplice e più utile della molletta per i panni?
Due pezzi di legno (a cui negli anni si è affiancata la plastica) uniti da una molla d’acciaio!
La molletta in legno che usiamo oggi è stata inventata da D.M. Smith di Springfield, Vermont nel 1853.
Nel 1944 Mario Maccaferri sostituisce il legno con la plastica per rendere la molletta ancora più resistente.
È poi diventata un classico del design nel 1976 quando l’artista Claes Oldenburg ne fece una opera d’arte dal nome Clothespin: ovvero una molletta gigantesca alta 13,7 metri!
Quest’opera è installata nella Center Square Plaza a Philadelphia.
Una curiosità: il merito di questa invenzione è stata spesso attribuita agli Shaker, una setta religiosa fondata da Ann Lee negli USA nel 1772.
Questo perché furono autori di molti pezzi d’arredo che era l’espressione della loro fede: massima semplicità, dettagli essenziali e nessuna decorazione! La molletta, in effetti incarna tutto questo!
BARATTOLO LE PARFAIT
Questi barattoli con il tappo a pressione sono nati circa nel 1825 da designer sconosciuto, principalmente per conservare il cibo, oggi sono anche oggetti decorativi!
Riempiti non per forza si cibo, sono infatti perfetti da mettere nelle composizioni da mettere sul top delle nostre cucine!
Sono fatti in vetro stampato e hanno una capacità di sigillatura perfetta, con la caratteristica gomma arancione e il gancetto in ferro!
Quando il barattolo viene riscaldato all’interno si crea il vuoto, rendendo la chiusura ermetica!
Esistono in vari formati da 50ml fino a 3litri e hanno una grande apertura (da 7 a 10 cm) per rendere più facile il riempimento!
Nonostante le numerevoli imitazioni questo barattolo è tutt’ora presente nelle nostre case perché funzionale e con un sistema di chiusura semplice ed economico.
È ormai strettamente associato a prodotti artigianali di alta qualità!
CANNUCCIA
La cannuccia è uno di quegli oggetti a cui facciamo poca attenzione, dandola quasi per scontata… per poi apprezzarla quando manca!
La cannuccia nel corso degli anni è evoluta davvero molto.
Si attribuisce l’origine della cannuccia a Marvin Stone, un produttore di sigarette con filtro di carta, nel 1888.
In realtà allora esistevano già delle cannucce che erano in loglio, una pianta erbacea.
Stone però stufo che le cannucce si spezzassero e soprattutto che lasciassero un aroma poco gradevole, decise di produrre la sua propria cannuccia.
Da principio avvolse alcune strisce della carta che usava per i filtri ad una matita e, incollandole insieme creò la prima cannuccia di carta.
Il prodotto fu poi migliorato grazie all’introduzione della carta paraffinata che impediva alla cannuccia di impregnarsi e questa è la prima cannuccia che è stata brevettata nel 1888 appunto.
Negli anni la cannuccia è poi diventata di plastica, per tornare ora di carta, per via dell’inquinamento.
Uno dei miglioramenti significativi di questo oggetto è stato quello dell’aggiunta della fascia flessibile introdotta da Joseph B. Friedman nel 1937.
Questa piccola aggiunta ha aiutato sia i bambini piccoli, non ancora avvezzi al bicchiere, che i convalescenti costretti a letto.
Piccola curiosità: il primo lotto di cannucce flessibili è stato venduto proprio ad un ospedale nel 1947.
COLTELLINO SVIZZERO
Il coltellino dell’esercito svizzero nasce come oggetto utile per i soldati, nel 1891 da Karl Elsener.
Elsener fondò poi l’associazione Maestri Coltellinai svizzeri per facilitare il processo produttivo.
Il coltello però non ebbe il successo sperato e l’associazione si sciolse.
Elsener non si arrese e cercò di sistemare i problemi che non lo avevano fatto decollare ovvero pesantezza e funzionalità limitata.
Ci riesce nel 1897 quando registra il nuovo coltello, quello che conosciamo tutti.
Nuova funzionalità e aspetto gradevole furono ben accolti da tutti, non solo dai soldati.
Elsener diede chiamò la sua azienda con il nome di sua mamma Victoria, poi nel 1921 aggiunse al marchio anche il nome internazionale dell’acciaio inossidabile e divenne Victorinox!
L’utilizzo della croce svizzera indica uno strumento di qualità superiore.
Per poter soddisfare ogni esigenza, oggi, in commercio esistono molte varianti del coltellino originale, si arriva ad una gamma di ben 100 modelli!
PUZZLE
Chi non ha fatto nella sua vita almeno un puzzle con più o meno pezzi?
Ebbene questo affascinate e intramontabile gioco che piace a tutte le generazioni, nasce nel 1766 a scopi educativi!
L’idea nasce da John Spilsbury, incisore e fabbricante di mappe di Londra che un giorno decise di incollare una delle sue cartine su una tavola di legno e di tagliare i singoli paesi in corrispondenza dei propri confini.
Venne chiamata Dissected Mapp (mappa sezionata) ed è stata usata per molto tempo per insegnare la geografia a scuola.
Solo nel Novecento si pensò di creare qualcosa anche per gli adulti, erano molto cari da realizzare, quindi venduti in piccole quantità e solo a clienti facoltosi.
Questi però li usarono come mezzo di intrattenimento nelle loro feste, facendo nascere e dilagare una passione collettiva.
I pezzi poi divennero ad incastro e nel 1908 fu coniato, per questo gioco, il nome puzzle, riferendosi appunto a questa nuova forma.
Nel 1929, all’inizio della Depressione i puzzle diventarono un passatempo nazionale amato da tutti indipendentemente dalla estrazione sociale.
Questo per due ragioni
– perché riproduce immagini che permettono, almeno con l’immaginario, di fuggire dalla brutto momento che stavano vivendo;
– il cambio di materiale da legno a cartone, che rende il gioco economicamente molto più accessibile!
Nel 1932 arrivano anche nel resto del mondo divenendo la forma di intrattenimento più amata da grandi e piccoli.
Nel 1990 i puzzle sono diventati talmente redditizi che la società di giochi Parker Brothers decise di concentrare la loro produzione solo su questo gioco.
Negli anni sono nati anche i puzzle 3d!
SERRATURA A CILINDRO
Inventata da Linus Yale Jr nel 1861.
Figlio di un fabbro, inventa una serratura che è un congegno che si abbinava a chiavi composta da diverse parti che davano la possibilità di usare un numero infinito di combinazioni difficilmente copiabili.
Al suo interno non presenta nessun elemento che potesse spostarsi come le molle.
Inventa anche un meccanismo detto “pin tumbler” o a nottolini radiali, meccanismo non visibile dall’esterno e quindi non forzabile.
La serratura venne chiamata “l’infallibile magica serratura Yale”.
La seconda serratura invece si chiama “l’infallibile sicura serratura Yale” e non è altro che una versione migliorata della prima.
Yale mostra una certa fiducia nel suo prodotto tanto da promettere 3000 dollari a chi fosse riuscito a forzarla!
Poco dopo queste serrature sono diventate così famose per la loro affidabilità, anche grazie alle abilità imprenditoriali di Yale, che nel 1856 furono usate anche per la Zecca degli Usa.
Yale diventa così sinonimo di serratura!
Nel 1860 Yale inventa anche la prima serratura Monitor Bank, la prima serratura a combinazione.
Infine nel 1861 rielabora il meccanismo pin tumbler e lo sua nelle serrature a cilindo.
Fonda la sua società con Harry Towne nel 1868 e muore poco dopo, il suo nome però è stato tramandato come il più grande produttore di serrature.
Nel 1879 alla produzione di serrature si aggiunge quella dei lucchetti.
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